Psicologia della pubblicità: La donna nella pubblicità FrancescaMura
La presentazione evidenzia le modalità di rappresentazione della donna nella pubblicità. L'articolo da cui è tratta è presente al link: http://psicologicamenteblog.blogspot.com/2009/06/psicologia-della-pubblicita-la-donna.html
La giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata indetta nel 1999 dall’ONU ed ogni anno torna per ricordarci che le donne sono sempre più vittime di maltrattamenti, abusi e violenze.
Ma mai come quest’anno la giornata mondiale contro la violenza sulle donne è cruciale per dire basta a questo fenomeno di cui sentiamo sempre più parlare: non passa giorno in cui non leggiamo sui giornali la parola ‘femminicidio’, il tremendo epilogo di storie che nella maggior parte dei casi nascono proprio da atti di violenza. Solo in Italia, 1 donna su 3 ne è vittima; Si registrano 74.000 stupri all’anno, tra tentati e consumati: questo comporta una media di 200 al giorno; 7 casi di violenza su 10 avvengono fra le mura domestiche per opera del partner o dell’ex partner. Solo l’1% di questi alla fine viene condannato. Si tratta di fenomeni in crescita, che spesso nascono tra le mura di casa e vedono come protagonisti perdono e negazione. “Non lo farà più”, “era molto nervoso”, “è stata colpa mia, lui non voleva farlo”, sono frasi che le donne dicono per ovviare al problema, per non vedere, per convincersi che non si sono sbagliate su quella persona; ma vanno al di là dell’ingenuità e sono spesso dette per cercare di salvare la famiglia, non far sì che i figli si allontanino dal padre perché, dopotutto, è pur sempre il padre. Ma non è così: un uomo che ci ama, e che ama la sua famiglia, non ci mette le mani addosso: ed anche il più piccolo atto di violenza, se riconosciuto, è cruciale al fine di evitare una tragedia.
Educazione sentimentale. Sintesi della proposta di leggecelestecostantino
La prevenzione contro il femminicidio, il bullismo e l'omofobia bisogna costruirla, uscendo dall'ottica securitaria, insegnando un'altra educazione civica, demolendo gli stereotipi, decostruendo i modelli dominanti nei media e nella società. Con la proposta di legge per l'introduzione dell'educazione sentimentale nelle scuole, di cui sono prima firmataria, vogliamo sistematizzare l'istruzione e i tanti esperimenti virtuosi già attivi in Italia. In Europa è già una realtà, in Italia siamo ancora in ritardo.
Chiediamo che la proposta sia discussa al più presto e che diventi quanto prima legge dello Stato. Firma anche tu la petizione su www.change.org/1oradamore
Il testo della legge: http://bit.ly/educazione-sentimentale
Info: www.celestecostantino.it/1oradamore
Psicologia della pubblicità: La donna nella pubblicità FrancescaMura
La presentazione evidenzia le modalità di rappresentazione della donna nella pubblicità. L'articolo da cui è tratta è presente al link: http://psicologicamenteblog.blogspot.com/2009/06/psicologia-della-pubblicita-la-donna.html
La giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata indetta nel 1999 dall’ONU ed ogni anno torna per ricordarci che le donne sono sempre più vittime di maltrattamenti, abusi e violenze.
Ma mai come quest’anno la giornata mondiale contro la violenza sulle donne è cruciale per dire basta a questo fenomeno di cui sentiamo sempre più parlare: non passa giorno in cui non leggiamo sui giornali la parola ‘femminicidio’, il tremendo epilogo di storie che nella maggior parte dei casi nascono proprio da atti di violenza. Solo in Italia, 1 donna su 3 ne è vittima; Si registrano 74.000 stupri all’anno, tra tentati e consumati: questo comporta una media di 200 al giorno; 7 casi di violenza su 10 avvengono fra le mura domestiche per opera del partner o dell’ex partner. Solo l’1% di questi alla fine viene condannato. Si tratta di fenomeni in crescita, che spesso nascono tra le mura di casa e vedono come protagonisti perdono e negazione. “Non lo farà più”, “era molto nervoso”, “è stata colpa mia, lui non voleva farlo”, sono frasi che le donne dicono per ovviare al problema, per non vedere, per convincersi che non si sono sbagliate su quella persona; ma vanno al di là dell’ingenuità e sono spesso dette per cercare di salvare la famiglia, non far sì che i figli si allontanino dal padre perché, dopotutto, è pur sempre il padre. Ma non è così: un uomo che ci ama, e che ama la sua famiglia, non ci mette le mani addosso: ed anche il più piccolo atto di violenza, se riconosciuto, è cruciale al fine di evitare una tragedia.
Educazione sentimentale. Sintesi della proposta di leggecelestecostantino
La prevenzione contro il femminicidio, il bullismo e l'omofobia bisogna costruirla, uscendo dall'ottica securitaria, insegnando un'altra educazione civica, demolendo gli stereotipi, decostruendo i modelli dominanti nei media e nella società. Con la proposta di legge per l'introduzione dell'educazione sentimentale nelle scuole, di cui sono prima firmataria, vogliamo sistematizzare l'istruzione e i tanti esperimenti virtuosi già attivi in Italia. In Europa è già una realtà, in Italia siamo ancora in ritardo.
Chiediamo che la proposta sia discussa al più presto e che diventi quanto prima legge dello Stato. Firma anche tu la petizione su www.change.org/1oradamore
Il testo della legge: http://bit.ly/educazione-sentimentale
Info: www.celestecostantino.it/1oradamore
La buona politica deve provare a capire come stanno davvero le cose e si deve impegnare per spiegarle ai cittadini, evitando le semplificazioni e mettendo tutti nelle condizioni di esprimere giudizi consapevoli.
Genova che osa è una organizzazione progressista attiva per favorire un cambiamento solido e duraturo, a partire dalla partecipazione dal basso dei cittadini.
Per questo da due anni abbiamo attivato un Centro Studi che ha svolto una dozzina di ricerche, principalmente sulla situazione sociale, demografica e economica.
Per superare la crisi che da anni ormai caratterizza Genova e i suoi quartieri dobbiamo capire come è cambiata la nostra città e quindi determinare cosa possiamo fare.
Le slide sono una selezione dei dati dello studio Prossima Genova, che è consultabile qui: reteasinistra.it/prossimagenova
Prossima Genova / Lo studio sui quartieri di GenovaLorenzo Azzolini
Quanto invecchiano i quartieri, quanto guadagnano i genovesi? Sono alcuni dei dati che abbiamo provato a raccogliere nella nostra indagine sulla situazione sociale, economica e demografica dei quartieri di Genova.
Lo studio completo è consultabile su reteasinistra/prossimagenova
3. Sobrietà. Proposta di legge regionale per ridurre i costi della politica.Lorenzo Azzolini
Proposta di legge regionale presentata dalla Rete a Sinistra. La nostra legge taglierà gli stipendi dei consiglieri regionali e abolirà i rimborsi e l’assegno di fine mandato, in tutto risparmieremo più di 2milioni e 800mila euro l'anno.
2. Trasparenza - proposta di legge regionale per l'anagrafe delle cariche pub...Lorenzo Azzolini
Proposta di legge regionale presentata dalla Rete a Sinistra. La nostra legge istituirà l’anagrafe regionale delle cariche pubbliche e consentirà a tutti di sapere quanto guadagnano, che attività economiche hanno, che ruoli e posizioni hanno ricoperto politici e dirigenti pubblici. Creeremo inoltre un registro dei lobbisti, per sapere chi dialoga con le istituzioni e quali interessi porta e con quali finanziamenti, chi li riceve e che impegni assume.
Un progetto per favorire la buona politica, grazie alla più ampia trasparenza e legittimazione delle istituzioni e dei percorsi di decisione. | La proposta ufficiale di #reteasinistra
#redditominimo di autonomia. Proposta della #reteasinistra per la Liguria. Lorenzo Azzolini
Campagna per l'introduzione del reddito minimo di autonomia in Liguria promossa dalla Rete a Sinistra.
Una misura universale contro la povertà e a favore del lavoro, che integra il reddito e fornisce servizi per consentire a tutti una vita autonoma e dignitosa.
2. Le Politiche di Genere sono un elemento trasversale a tutte le altre
politiche e agli indirizzi che un ente o un istituzione, intende imprimere al
proprio governo della cosa pubblica.
!
La valorizzazione delle differenze, la promozione del rispetto reciproco e
di una cultura laica e plurale, che favorisca la crescita di persone libere e
la prevenzione di fenomeni di violenza, omofobia e bullismo, la parità di
opportunità tra i generi nel lavoro, nella formazione, nella retribuzione,
sono priorità che crisi e austerità non possono sottrarre ai cittadini e alle
cittadine, e soprattutto alle nuove generazioni. E un dovere
costituzionale imposto dal principio di uguaglianza e di non
discriminazione.
!
Occorre dotare la Regione di strumenti concreti per poter attuare
iniziative che elimino quanto più possibile tutti quegli ostacoli ed
impedimenti, anche di carattere culturale, che ancora non consentono la
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
3. realizzazione di una parità sostanziale tra i generi. Quindi, promuovere
tutte quelle azioni volte ad affermare la partecipazione paritaria delle
donne e degli uomini nei luoghi di lavoro; l equilibrio tra attività lavorativa
e vita privata e familiare; l occupazione femminile, sostenendo anche
l imprenditorialità.
E ormai dimostrato che dove la parità tra donne e uomini è più elevata,
migliorano gli indicatori economici, a cominciare dal Pil.
!
Quali strumenti concreti si possono porre in essere, per rispondere a
queste ed altre questioni che hanno necessità di essere affrontate, come
politiche di genere?
!
1. TRASVERSALITA
Tenere insieme due direttrici, quella politica e quella di governo, avendo
chiaro che la politica di genere non è una politica settoriale e distinta,
ma un principio informatore e trasversale, che deve contaminare tutte le
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
4. azioni di governo e tradurre la cultura della differenza di genere in scelte
concrete.
!
PROPOSTA - La Regione deve farsi carico della trasversalità delle
politiche di genere, rispetto all insieme delle politiche pubbliche regionali:
nel campo della salute, dell organizzazione del lavoro e dell'economia, in
una prospettiva di benessere, nell'ambito del welfare e dei tempi/spazi
delle città e della loro fruizione ottimale, coordinando le risorse e
mettendo a sistema sul territorio un programma di interventi volto a
promuovere la condivisione e l'attuazione di tale prospettiva presso tutte
le amministrazioni locali della Liguria. Coinvolgendo la società civile nelle
sue varie articolazioni, il mondo del lavoro e della cultura, i soggetti
istituzionali e non, si attuerà un comune impegno sociale e politico per
una nuova civiltà di rapporti e di relazioni.
!
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
5. 2. COMPETENZE DELLE DONNE
Riconoscere il valore delle conoscenze, delle esperienze e delle
competenze femminili e promuovere il trasferimento e lo scambio di
buone pratiche prodotte dalle donne nelle professioni, nella ricerca,
nell attività culturale e imprenditoriale, nella solidarietà e nel volontariato.
!
PROPOSTA ‒ Istituzione di un ‟Archivio delle competenze delle donne
nel quale siano inseriti i curricula delle donne con comprovate esperienze
di carattere scientifico, culturale, artistico, professionale, economico e
politico, che lavorano o risiedono in Liguria.
L ‟Archivio è uno strumento utile a rappresentare il vasto mondo dei
saperi delle donne e favorire un adeguata presenza delle donne nei ruoli
fondamentali della vita regionale. L Archivio favorisce anche la
divulgazione di capacità femminili per le indicazioni e le proposte di
designazioni e nomine di competenza regionale.
!
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
6. 3. PRESENZA DELLE DONNE NEI LUOGHI DI DECISIONE
Promuovere la partecipazione paritaria delle donne e degli uomini nei
luoghi di decisione e di governo e favorire la loro presenza nella vita
politica ed economica, nelle Assemblee elettive e nei luoghi di Governo,
negli Enti, negli Organismi e in tutti gli incarichi di nomina del Consiglio e
della Giunta Regionale.
!
PROPOSTA ‒ Prevedere, nelle nomine di competenza regionale, ivi
compreso l affidamento degli incarichi, una quota paritaria di presenze,
alle donne; promuovere la presenza delle donne nelle istituzioni regionali,
a partire da un appropriato sistema elettorale che preveda la doppia
preferenza di genere, istituendo anche una Rete Regionale delle Elette
quale organismo di promozione e valorizzazione della presenza delle
donne nelle Istituzioni elettive e nella vita politica regionale, al fine di
promuovere negli enti di elezione, la cultura e le politiche di genere.
!
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
7. !
4. DIFFUSIONE DELLA CULTURA E DELLE POLITICHE DI GENERE
Avanzare progetti per la valorizzazione delle differenze di genere e per il
contrasto degli stereotipi e dei pregiudizi, favorendo la scelta
consapevole e libera delle carriere di studio, dei lavori e delle professioni
per entrambi i generi.
!
PROPOSTA ‒ Facilitare, nell ambito delle attività di comunicazione e
informazione, anche di tipo istituzionale, una cultura che favorisca
relazioni rispettose della differenza tra donne e uomini e valorizzi il ruolo
delle donne in campo sociale professionale e politico, a cominciare
dall Ente Regione, effettuando il monitoraggio dell informazione locale dei
contenuti della programmazione televisiva e radiofonica e della
produzione pubblicitaria e convocando periodicamente gli Stati Generali
delle Politiche di Genere, composti da tutti i soggetti istituzionali e non,
che hanno tra i loro obiettivi la valorizzazione della differenza di genere e
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
8. il raggiungimento di pari opportunità tra donne e uomini, per supportare
la programmazione, proporre, monitorare e verificare le politiche di
genere dell intero sistema regionale.
!
5. ISTRUZIONE E PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA
DIFFERENZA NELLA SCUOLA
Favorire, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, percorsi di riflessione
sulla differenza di essere donne e uomini e sulla costruzione di sé, e della
propria identità, utilizzando l informazione e l educazione come strumenti
per l ‟empowerment e negando gli stereotipi di genere.
!
PROPOSTA - Utilizzare strumenti di conoscenza, sollecitando una
ridefinizione delle discipline, dei libri di testo, dei programmi scolastici e
una didattica fondata sulla valorizzazione della differenza di genere,
attraverso:
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
9. a) la formazione delle insegnanti e degli insegnanti e la sensibilizzazione
dei genitori per facilitare la valorizzazione della differenza di genere e
della disabilità nelle relazioni educative;
b) la rielaborazione dei contenuti, dei programmi e dei materiali didattici
in un ottica di genere, valorizzando la presenza dei due sessi nel mondo
della cultura.
!
6. DIRITTO ALLA SALUTE DELLE DONNE
Interventi di promozione della salute, della ricerca scientifica,
farmacologica, dello studio dei fattori di rischio, delle diagnosi e dei
trattamenti sanitari, che tengano conto delle differenze tra donne e
uomini, promuovendo la diffusione e l insegnamento della medicina di
genere.
!
PROPOSTA - Riconoscere, attraverso politiche mirate, il principio che gli
interventi di promozione delle salute, la ricerca farmacologia, i fattori di
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
10. rischio, le diagnosi e i trattamenti sanitari devono tenere conto della
differenza di essere donna e uomo, valorizzando le Associazioni, le
Organizzazioni delle donne e le competenze femminili che promuovono
un concetto di salute inteso come benessere non solo fisico, ma emotivo
e relazionale e supportando le organizzazioni che danno voce alle
differenze di genere.
!
!
7. LAVORO E IMPRESA. SOSTEGNO ALL IMPRENDITORIA
FEMMINILE
Sostenere l imprenditorialità femminile, favorendo la creazione, lo
sviluppo, la crescita dimensionale e la cooperazione tra imprese gestite
da donne.
!
PROPOSTA - Favorire l imprenditoria femminile al fine della presenza
delle donne nel lavoro e nell economia, definendo forme e strumenti di
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
11. promozione del lavoro autonomo, riservando quote non inferiori al 25%
delle risorse assegnate, a favore di imprese a prevalente conduzione
femminile e, nell ambito dei corsi di formazione professionale per il lavoro
autonomo e l imprenditoria previsti dai piani regionali, riserva il cinquanta
per cento dei posti alle donne disoccupate ed inoccupate iscritte ai
Servizi per il lavoro.
!
8. CONCILIAZIONE E CONDIVISIONE
L equilibrio tra attività lavorativa e vita privata e familiare per donne e
uomini va favorita attraverso politiche di conciliazione e di condivisione
delle responsabilità, perché la conciliazione tra la vita delle persone e il
lavoro remunerato, tra i tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di
formazione e tempo per sé, migliora la qualità della vita delle comunità, la
relazione tra i sessi e determina un processo di trasformazione
dell organizzazione della società, delle famiglie e del lavoro.
!
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
12. PROPOSTA ‒ Rivolgere, nell ambito del sistema di welfare territoriale,
particolare attenzione ai servizi e agli interventi sociali, al fine di favorire
la qualità della vita attraverso la conciliazione e la promozione del
coordinamento dei tempi e degli orari degli spazi delle città, tramite:
a) la stipula di accordi territoriali per sperimentare nuovi modelli di
organizzazione del lavoro nelle amministrazioni pubbliche e nelle imprese
private, per favorire la conciliazione tra vita privata e lavoro, e
promuovere un equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi;
b) l integrazione di politiche del tempo e promozione dell adozione, da
parte dei comuni, dei piani territoriali degli orari, dei tempi e degli spazi;
c) l attuazione di azioni di contrasto degli stereotipi legati al genere;
d) promozione di campagne mediatiche di sensibilizzazione sul tema
d e l l a c o n d i v i s i o n e d e l l e r e s p o n s a b i l i t à d i c u r a e d e l l a
corresponsabilizzazione dei padri nella cura e crescita dei figli;
e) diffusione dell utilizzo dei congedi di maternità e parentali;
f) incentivazione all utilizzo del part-time per motivi parentali;
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
13. g) sostegno ad azioni di intervento sulla qualità e quantità dei servizi
sociali, in particolare dei servizi socio-educativi per l infanzia e
l adolescenza;
h) sostegno ad azioni e progetti per la promozione degli interventi della
legge 8 marzo 2000, n. 53 (Disposizioni per il sostegno della maternità,
per il diritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi
delle città);
i) attenzione alla corrispondenza degli orari e della frequenza dei
trasporti pubblici con le esigenze di razionalizzazione della mobilità
urbana ed extraurbana, anche attraverso l utilizzo di mobilità alternative
all uso dell auto privata.
!
9. CONTRASTO ALLA VIOLENZA DEGLI UOMINI CONTRO LE
DONNE
Ogni tipo di violenza contro le donne, ivi compresa la minaccia di tale
atto, la persecuzione, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà,
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
14. sia nella vita pubblica che nella vita privata, costituisce una violazione dei
diritti umani fondamentali alla vita, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità,
all'integrità fisica e psichica e costituisce un'autentica minaccia per la
salute ed un ostacolo al godimento del diritto ad un'esistenza sicura,
libera e dignitosa.
Per violenza degli uomini contro le donne si intende qualsiasi forma di
violenza rivolta contro le donne, indipendentemente dalla cittadinanza e
dall'orientamento politico, religioso o sessuale delle vittime. Sono
comprese la violenza sessuale e qualsiasi forma di persecuzione o
violenza fisica, psicologica ed economica che un uomo esercita su una
donna in famiglia, nel posto di lavoro, nella società, compreso lo stalking.
!
PROPOSTA - Assicurare il diritto alla protezione, accoglienza, sostegno e
soccorso alle donne vittime di violenza maschile ed ai loro figli minori,
promuovendo iniziative di informazione, sensibilizzazione e formazione
sul fenomeno della violenza rivolte in particolare a uomini e ragazzi allo
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
15. scopo di prevenire ogni forma di violenza in tutti gli ambiti a partire da
quello familiare, e di attivare azioni rivolte alla sicurezza delle donne nelle
città, tra cui:
a) promuovere un immagine rispettosa delle donne nei media e nella
pubblicità di prevenzione alla violenza;
b) porre in essere un sistema di servizi di prevenzione e contrasto alla
violenza maschile formata dai centri antiviolenza, dai punti di ascolto e
dai punti di emersione, disponendo di personale adeguatamente formato;
!
10. BILANCIO DI GENERE
Il bilancio di genere costituisce strumento di monitoraggio e di
valutazione dell impatto delle politiche regionali su uomini e donne.
!
PROPOSTA - Promuovere la diffusione di questo strumento tra gli Enti
locali, condividendo metodologie, supporti e accompagnamento nella
10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA
16. realizzazione. Tramite il bilancio di genere: a) si analizza e valuta il diverso
impatto prodotto sulle donne e sugli uomini dalle politiche di bilancio;
b) si individuano gli strumenti e le azioni per promuovere pari
opportunità tra donne e uomini;
c) si promuove la prospettiva di genere nelle politiche regionali,
riprogrammando e riequilibrando la spesa.
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10. POLITICHE DI GENERE#LIGURIACHEVORREI #RETEASINISTRA