ll Partito Democratico e le altre liste della coalizione di centro-sinistra dell’8° Municipio sono una comunità di donne e uomini, di ogni età e professione, impegnati con grande coesione nel portare avanti un progetto di società aperta e moderna.
Siamo donne e uomini che interpretano l’impegno politico come servizio e passione, per affermare una visione di società più giusta, più solidale, più coesa, ma anche in grado di recepire gli elementi innovativi di un nuovo dinamismo urbano. La nostra carta dei valori, per una società più giusta e competitiva, si fonda su: uguaglianza, solidarietà, legalità, sostenibilità, sussidiarietà.
ll Partito Democratico e le altre liste della coalizione di centro-sinistra dell’8° Municipio sono una comunità di donne e uomini, di ogni età e professione, impegnati con grande coesione nel portare avanti un progetto di società aperta e moderna.
Siamo donne e uomini che interpretano l’impegno politico come servizio e passione, per affermare una visione di società più giusta, più solidale, più coesa, ma anche in grado di recepire gli elementi innovativi di un nuovo dinamismo urbano. La nostra carta dei valori, per una società più giusta e competitiva, si fonda su: uguaglianza, solidarietà, legalità, sostenibilità, sussidiarietà.
Programma amministrativo 2014-2019 del candidato sindaco Giancarlo Luciani Castiglia e delle liste collegate Partito Democratico, Ascoli Cambia Verso, Sinistra Aperta, Articolo 1.
“A me piace quello che c’è nel lavoro:
la possibilità di trovare se stessi”
Joseph Conrad
PRESENTAZIONE
In occasione della sottoscrizione del Protocollo fra Comune di Napoli ed Italia Lavoro SpA, il primo in Italia per tipologia e contenuti, intendiamo offrire una veloce panoramica delle principali azioni messe in campo nell’ultima fase a sostegno dell’attuale sviluppo, dell’innovazione, dell’occupazione, in particolare giovanile e femminile, del lavoro in generale.
Non abbiamo messo tutto nelle pagine che seguono.
In diversi casi ci sono percorsi abbozzati, progetti, primi avvii su diversi temi.
Avremo modo di resocontarli alla città quando essi cominceranno a concretizzarsi realmente, nella direzione di rendicontare socialmente l’azione amministrativa.
Ci piace dire che ciò che abbiamo realizzato in questi mesi è sempre stato frutto di un confronto con le rappresentanza del mondo imprenditoriale e del mondo
del lavoro.
Un confronto che non ha mai prospettato soluzioni definite e chiuse ma che si è sempre avviato a partire dall’indicazione dei problemi. Nessuna organizzazione
incontrata si è mai sottratta dal dare il meglio della propria elaborazione.
Così come il coinvolgimento delle Municipalità, dei componenti il Consiglio comunale, l’interlocuzione con la relativa Commissione consigliare hanno arricchito di contributi e valutazioni il percorso individuato.
E’ noto che le competenze istituzionali di un Comune sono poca cosa rispetto ai temi del lavoro.
Ciò non ha mai significato per noi recedere dal mettere in campo il massimo impegno.
Oltre a ciò che leggerete nelle pagine che seguono, noi ci auguriamo che la prossima (speriamo) partenza delle città metropolitane, con il conseguente riordino di alcune competenze fino ad ora assegnate alle Province, consenta di dare una ben altra potestà al soggetto istituzionale – il Comune - più vicino ai cittadini sui temi del lavoro e risorse conseguenti.
Ribadiamo, infine, l’esigenza di stringere un “Patto per Napoli” che veda il Governo e la città protagonisti.
I dati che abbiamo di fronte sul versante della crisi, qui più feroce che altrove, e della disoccupazione, richiedono risposte anche immediate su un tema che mal si presta all’immediatezza ma che non ci permette, sul versante sociale e del futuro del Paese, di rassegnarci ai tempi lunghi ed inafferrabili nell’esperienza di centinaia di migliaia di persone.
Ma perché ciò sia è necessario convenire che partire da Napoli significa aiutare tutto il sud, e sia chiaro che senza Napoli e senza il Sud questo nostro amato Paese non esce dalla crisi.
Enrico Panini
Assessore al Lavoro, Ricerca ed Attività Produttive
Il sindaco uscente di Ferrara Tiziano Tagliani presenta quanto è stato fatto durante la sua ultima legislatura.
In 48 pagine Tagliani spiega ai cittadini "le principali linee di intervento e le azioni relaizzate".
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“A me piace quello che c’è nel lavoro:
la possibilità di trovare se stessi”
Joseph Conrad
PRESENTAZIONE
In occasione della sottoscrizione del Protocollo fra Comune di Napoli ed Italia Lavoro SpA, il primo in Italia per tipologia e contenuti, intendiamo offrire una veloce panoramica delle principali azioni messe in campo nell’ultima fase a sostegno dell’attuale sviluppo, dell’innovazione, dell’occupazione, in particolare giovanile e femminile, del lavoro in generale.
Non abbiamo messo tutto nelle pagine che seguono.
In diversi casi ci sono percorsi abbozzati, progetti, primi avvii su diversi temi.
Avremo modo di resocontarli alla città quando essi cominceranno a concretizzarsi realmente, nella direzione di rendicontare socialmente l’azione amministrativa.
Ci piace dire che ciò che abbiamo realizzato in questi mesi è sempre stato frutto di un confronto con le rappresentanza del mondo imprenditoriale e del mondo
del lavoro.
Un confronto che non ha mai prospettato soluzioni definite e chiuse ma che si è sempre avviato a partire dall’indicazione dei problemi. Nessuna organizzazione
incontrata si è mai sottratta dal dare il meglio della propria elaborazione.
Così come il coinvolgimento delle Municipalità, dei componenti il Consiglio comunale, l’interlocuzione con la relativa Commissione consigliare hanno arricchito di contributi e valutazioni il percorso individuato.
E’ noto che le competenze istituzionali di un Comune sono poca cosa rispetto ai temi del lavoro.
Ciò non ha mai significato per noi recedere dal mettere in campo il massimo impegno.
Oltre a ciò che leggerete nelle pagine che seguono, noi ci auguriamo che la prossima (speriamo) partenza delle città metropolitane, con il conseguente riordino di alcune competenze fino ad ora assegnate alle Province, consenta di dare una ben altra potestà al soggetto istituzionale – il Comune - più vicino ai cittadini sui temi del lavoro e risorse conseguenti.
Ribadiamo, infine, l’esigenza di stringere un “Patto per Napoli” che veda il Governo e la città protagonisti.
I dati che abbiamo di fronte sul versante della crisi, qui più feroce che altrove, e della disoccupazione, richiedono risposte anche immediate su un tema che mal si presta all’immediatezza ma che non ci permette, sul versante sociale e del futuro del Paese, di rassegnarci ai tempi lunghi ed inafferrabili nell’esperienza di centinaia di migliaia di persone.
Ma perché ciò sia è necessario convenire che partire da Napoli significa aiutare tutto il sud, e sia chiaro che senza Napoli e senza il Sud questo nostro amato Paese non esce dalla crisi.
Enrico Panini
Assessore al Lavoro, Ricerca ed Attività Produttive
Il sindaco uscente di Ferrara Tiziano Tagliani presenta quanto è stato fatto durante la sua ultima legislatura.
In 48 pagine Tagliani spiega ai cittadini "le principali linee di intervento e le azioni relaizzate".
Similar to Programma Sposetti Sindaco di #Tarquinia (20)
5. PREMESSA
Il nostro vuol essere un programma di forte apertura nei confronti della cittadinanza e dei suoi
reali bisogni e anche e soprattutto d’impegno formale tra le forze politiche che lo hanno sottoscritto
affinché sia attuato con la collaborazione dei cittadini di Tarquinia.
Abbiamo inteso ispirare questo programma all’idea di riunire, curare e valorizzare territorio, cultura,
storia e ascolto dei cittadini al fine di dar luogo a una città e a una società migliori perché più
consapevoli: pochi punti a cui ci atterremo con onestà e determinazione. Ovviamente questi punti
sono tutti collegati fra loro: il rinnovamento di Tarquinia è possibile solo se tra essi ci sarà uno
sviluppo armonico e coerente.
6. LINEE GUIDA
Vogliamo riaccendere nei nostri concittadini la
speranza che la rinascita sociale, culturale ed
economica di Tarquinia sia possibile.
Vogliamo che Tarquinia, così ricca di storia da
essere inserita nel 2004, per l’unicità delle sue
Tombe Dipinte, tra i siti UNESCO come Patri-
monio Mondiale dell’Umanità, recuperi e rafforzi
la memoria del passato senza la quale il futuro
non esiste. Per far questo punteremo sul Ter-
ritorio (dal punto di vista agricolo, ambientale
e urbanistico), sulla Cultura (di formazione e di
consumo), sul Turismo, e sui Servizi al cittadino,
considerando l’ascolto un valore fondante del
nostro programma.
Vogliamo che le competenze, i tesori e le risorse
di cui il territorio dispone siano amministrati da
donne e uomini che per novità, onestà, capacità
e dedizione sappiano curarne la conservazione,
la valorizzazione e il rilancio in una visione che
coniughi attenzione al passato, cura del presente
e tensione verso il futuro.
Vogliamo che la nostra amministrazione – invece
di trincerarsi dietro barriere partitiche, carat-
teriali e fisiche – sappia aprirsi alle idee, alle
professionalità e alle competenze di cui Tarquinia
è ricca, poiché è sempre dovere di chi amministra
rappresentare, valorizzare e curare in uguale
misura tutta la comunità, indipendentemente
dall’appartenenza a questo o a quello schiera-
mento politico.
Vogliamo un progetto politico volto anche alla
promozione della Parità e Inclusione Sociale
perché crediamo fermamente che la parità di
genere sia il fondamento di una comunità più
forte, giusta e prospera. Sosteniamo una cultura
di rispetto reciproco e di valorizzazione delle
differenze, perché solo attraverso il rispetto
possiamo veramente prosperare come comu-
nità.
7. Obbiettivo primario della nostra Amministrazione
è il ripristino e il potenziamento del tessuto so-
ciale in questi anni colpevolmente disgregato.
Occorre tornare a porre il cittadino al centro
della vita della comunità, in modo che sia attore
e non semplice spettatore delle vicende che lo
riguardano.
È nostra intenzione riaprire il dialogo con la cit-
tadinanza anche mediante un tavolo permanente
di concertazione, tra il Comune e i Cittadini,
dove confrontarsi con il mondo produttivo, con
gli operatori commerciali, con le associazioni di
categoria, con le associazioni culturali, sportive,
di volontariato e con le rappresentanze di quar-
tiere, in modo da raccogliere istanze, segnala-
zioni, contributi di idee che diano luogo a una
“progettualità partecipata” in grado, almeno sui
temi che incidono in maniera determinante sulla
vita dei cittadini, di costruire un percorso con-
diviso, frutto di sintesi tra la linea politico-am-
ministrativa dell’Istituzione Comunale ed i sog-
getti che vivono la città.
Al fine di ripristinare collaborazione e dialogo
tra Comune e Cittadini è nostra intenzione:
affrontare il problema della viabilità che negli
ultimi anni ha costituito un elemento di grande
disagio. Questa dovrà essere complessivamente
rivista alla luce di una organica e strutturata vi-
sione del modello di città che vogliamo realizzare,
predisponendo un Piano Generale di Mobilità Ur-
bana che risponda a criteri di sostenibilità e di
razionalità. In questo dovranno essere compresi:
un piano parcheggi integrato, l’individuazione
di una zona a traffico limitato (ZTL) che coniughi
le esigenze di tutela dell’ambiente e del patri-
IL CITTADINO
8. monio monumentale con quelle delle attività
commerciali e produttive e con le necessità
quotidiane dei residenti con particolare riguardo
alle categorie più fragili. A tale scopo sarà isti-
tuito un tavolo di concertazione che raccolga
le istanze dei cittadini e ne tenga presenti le
esigenze.
Istituire un Bilancio partecipativo orientato con
la creazione di un plafond che promuova e so-
stenga l’associazionismo.
Attivare un portale del Cittadino in grado di
smistare richieste e fissare appuntamenti con
date e orari di ricevimento certi;
Perseguire standard europei riguardo alla qualità
dei servizi offerti al fine di rendere Tarquinia
maggiormente competitiva rispetto alle realtà
con target turistici simili;
Far sì che “Tarquinia città d’arte” diventi modello
di sviluppo economico, culturale e sociale.
Migliorare e rendere più agile la fruizione degli
Uffici Comunali, in particolare di quelli informa-
tivi.
Potenziare la digitalizzazione e l’informatizza-
zione dei servizi, attraverso l’impiego di risorse
offerte dall’innovazione tecnologica.
Garantire la copertura del segnale di rete so-
prattutto nella zona del centro-storico, oggi pe-
nalizzata.
Realizzare infrastrutture tecnologiche che ren-
dano Tarquinia una città con lo sguardo rivolto
al futuro. Un primo obbiettivo sarà quello di for-
nire servizi di e-government, attraverso la rea-
lizzazione di una rete civica e l’utilizzo delle mo-
derne tecnologie digitali che, applicate alla ge-
stione degli enti locali, possano contribuire a
migliorare il funzionamento della macchina am-
ministrativa, a semplificare le procedure bu-
rocratiche e a incrementare la partecipazione
dei cittadini alla vita dell’Ente locale.
Intendiamo migliorare l’efficienza e l’efficacia
del mercato del lavoro locale attraverso l’atti-
vazione di nuove competenze e l’ampliamento
delle opportunità occupazionali, partecipando
attivamente alla Rete Nazionale dei Servizi per
le Politiche del Lavoro come previsto dal d.lgs.
150/2015 anche attraverso lo sviluppo e l’imple-
mentazione di programmi formativi che rispon-
dano alle esigenze attuali del mercato e l’atti-
vazione di un osservatorio locale del lavoro per
monitorare le dinamiche occupazionali e adattare
rapidamente le politiche di intervento alle ne-
cessità emergenti. Vogliamo incoraggiare la
creazione di imprese e l’offerta di lavoro tramite
facilitazioni burocratiche per le nuove attività
commerciali e lo sviluppo di poli di innovazione
e incubatori di start up che possano attrarre ta-
lenti e investimenti nelle zone meno centrali,
stimolando la crescita economica locale.
9. POLITICHE SOCIALI
Intendiamo porre particolare impegno nei con-
fronti dei soggetti più fragili – anziani, malati,
non abbienti – prestando massima attenzione
alle tante sacche di disagio che la crisi degli
ultimi anni ha acuito.
Promuovere forme di abitazione sociale age-
volata destinata soprattutto alle giovani coppie,
anche attraverso l’utilizzo di normative di set-
tore.
Appoggiare iniziative per il sostegno alle vittime
di violenza, anche avvalendosi di strutture già
esistenti.
Programmare la partecipazione civica per con-
trastare la corruzione e l’illegalità collaborando
con le istituzioni pubbliche o del terzo settore
al fine di approntare strumenti di aiuto econo-
mico anti-usura e anti-racket.
Promuovere la diffusione della cultura della le-
galità e dell’etica pubblica anche sostenendo
le iniziative promosse dalla società civile e dalle
scuole.
Istituire uno sportello di ascolto e consulenza
a favore dei portatori di disabilità.
Realizzare una nuova area cimiteriale preve-
dendo un servizio di trasporto agevolato per
gli anziani.
Contrastare stereotipi e discriminazioni di ge-
nere, nel rispetto delle differenze in tutti gli am-
bienti, dalla scuola al luogo di lavoro, attraverso
formazione continua e campagne di informa-
zione. Intendiamo aprire un tavolo di concerta-
zione e collaborazione con imprese locali e le
istituzioni educative per sviluppare politiche for-
mative e occupazionali che contrastino le di-
scriminazioni di genere. Vogliamo promuovere
e sostenere progetti di impresa guidati da donne
e favorire politiche di welfare flessibili di supporto
alla genitorialità, per permettere un migliore
equilibrio vita-lavoro.
Avviare progetti per l’Integrazione e Supporto
agli Stranieri attraverso l’attivazione di servizi
volti ad assisterli nella loro integrazione sociale
ed economica con corsi di lingua italiana, orien-
tamento professionale e supporto legale.
10. SANITÀ
Nei limiti delle competenze comunali conside-
riamo nostra priorità un programma di welfare
che offra ascolto, assistenza e servizi alla per-
sona. La nostra Amministrazione monitorerà
costantemente i problemi del nosocomio portati
recentemente alla ribalta da un attivo Comitato
cittadino, che ha saputo sollecitare il dibattito
e organizzare civilmente la protesta contro lo
smantellamento di reparti e servizi fondamentali
per la cittadinanza; e darà convinto e fermo so-
stegno alla difesa del nostro Ospedale e delle
eccellenze che nel tempo i sanitari hanno offerto
alla popolazione, rappresentando queste un im-
perdibile patrimonio di competenze e di umanità.
Riteniamo anche necessaria la creazione di una
equipe di ginecologi e ostetrici specializzati nel
parto a domicilio (oggi fortemente raccomandato
e incentivato), riservando particolare attenzione
a diversi aspetti chiave tra cui le competenze
cliniche, le norme sanitarie e la sicurezza.
11. POLITICHE GIOVANILI
È necessario dare voce ai nostri giovani, coin-
volgendoli nelle scelte che incidono nella vita
della città e del loro futuro. Dobbiamo ascoltarli,
capire i loro bisogni, i loro disagi, interpretare
i loro sogni. È perciò necessario, coinvolgendoli
nei percorsi decisionali, riattivare una rete di
attività e di strutture che negli anni passati li
avevano resi protagonisti. L’Ufficio InformaGio-
vani, lo Sportello Impresa, il CAG - Centro di
Aggregazione Giovanile, ecc. dovranno essere
implementati non solo come luoghi di incontro,
ma anche di supporto per la ricerca del lavoro,
di indirizzo alla formazione, ecc. Le attività dei
servizi comunali rivolti ai giovani dovranno ne-
cessariamente integrarsi con le strutture sco-
lastiche della città, creando una rete sinergica
in grado di offrire informazioni e strumenti utili
sia agli studenti che agli insegnanti, a supporto
anche delle tante iniziative di natura extra-di-
dattica, come il teatro, il cinema, le esperienze
laboratoriali e di sperimentazione, anche in
campo agrario, che negli ultimi anni le Direzioni
Scolastiche dei vari Istituti cittadini hanno inteso
valorizzare e promuovere con entusiasmo.
12. LA CITTÀ
Vogliamo una Tarquinia con vivaci centri di ag-
gregazione, dove sia facile vivere a misura
d’uomo. Rilanciando la vita dei quartieri dentro,
fuori le mura e nella zona dell’Olivo.
Riportando il mercato settimanale nel centro
storico.
Promuovendo, sempre nel centro storico, fiere
tematiche calendarizzate nell’arco dell’anno.
Creando parchi urbani.
Istituendo con il coinvolgimento della cittadi-
nanza la “Giornata di Tarquinia pulita dentro e
fuori”.
Sogniamo una città “verde” con la piantumazione
di alberi ovunque sia possibile al fine di creare
un microclima in grado di combattere almeno
in parte i futuri cambiamenti climatici.
Sogniamo una città a consumo di suolo soste-
nibile, con un piano di sostegno al comparto
edilizio al fine di promuovere la cultura della
manutenzione e del recupero di immobili de-
gradati o inutilizzati anche demaniali da dedicare
anche a progetti socio-culturali.
Una città che abolisca le barriere architettoni-
che, contrasti ogni forma di inquinamento, pro-
muova le “comunità energetiche”, attivi una effi-
cace campagna d’informazione per la corretta
gestione dei rifiuti. Intendiamo migliorare il
livello di raccolta differenziata dei rifiuti instal-
lando più punti di raccolta accessibili e ben se-
gnalati in tutta la città, comprese le aree peri-
feriche, per facilitare la separazione dei rifiuti
da parte dei cittadini. Vogliamo promuovere pro-
grammi per incentivare le famiglie e le aziende
che dimostrano un impegno eccezionale nella
riduzione e nella differenziazione dei rifiuti. Vo-
gliamo collaborare strettamente con le aziende
di gestione dei rifiuti per ottimizzare le rotte di
TERRITORIO
13. raccolta e aumentare la frequenza dove neces-
sario, assicurando un servizio efficiente e pun-
tuale ed implementare un sistema di feedback
in cui i cittadini possano segnalare problemi o
suggerire miglioramenti relativi alla raccolta dei
rifiuti.
Esprimiamo la nostra ferma contrarietà all’ipotesi
di istituire sul nostro territorio già fortemente
penalizzato aree di stoccaggio di scorie nu-
cleari.
In considerazione dei cambiamenti climatici va
promossa la cultura dell’acqua su tutto il ter-
ritorio comunale.
IL LITORALE
Il Lido di Tarquinia necessita un
restyling complessivo e una rior-
ganizzazione dei servizi a partire
da quelli pubblici, rendendo più
efficienti gli sportelli comunali atti
a garantire il decentramento e a
fornire informazioni istituzionali.
In particolare, nella stagione
estiva, è necessario ripristinare
l’Ufficio Informazioni Turistiche,
con personale formato, capace di
fornire ai turisti materiale infor-
mativo sulle strutture ricettive,
sugli orari dei trasporti pubblici, sul programma
degli eventi, offrendo servizi di prevendita bi-
glietti, ecc.
È importante programmare, sin dal mese di mag-
gio-giugno, un calendario di spettacoli e intrat-
tenimenti che animi il lungomare e le piazze
del Lido, con artisti di strada, concerti, ecc., in-
dividuando aree idonee ad un allestimento per-
manente che interessi l’intera stagione estiva.
La viabilità: un piano organico di mobilità, che
nel centro storico negli ultimi anni ha rappre-
sentato sicuramente una criticità nella vita della
città e comportato forti disagi a turisti e residenti,
dovrà interessare anche il Lido oggi penalizzato
da una poco razionale individuazione delle zone
a traffico limitato anche in periodi lontani dalla
14. stagione balneare e dai flussi turistici.
È necessario ottimizzare le isole pedonali, in-
centivare la realizzazione di piste ciclabili che
possano unire i vari comprensori comunali, ra-
zionalizzare le aree destinate a parcheggio, con
un “ticketing” intelligente, che escluda la sosta
a pagamento in orari e periodi di minor affluenza.
Massima attenzione dovrà essere prestata al fe-
nomeno dell’erosione costiera, che andrà co-
stantemente monitorato, di concerto con enti
ed istituzioni competenti.
A tal proposito sarà necessario prevedere, uni-
tamente ai soggetti istituzionalmente preposti,
misure urgenti alla tutela di Porto Clementino,
le cui condizioni richiedono interventi non più
procrastinabili.
Riteniamo necessario il coinvolgimento di isti-
tuzioni anche universitarie per migliorare l’im-
magine e la qualità del Lido, in una visione ricca
di verde.
Pur prestando la massima attenzione riguardo
progetti realistici ed eco-sostenibili per la rea-
lizzazione di un porticciolo turistico che risolva
definitivamente il problema dei natanti da diporto
a Tarquinia, ci impegniamo a realizzare nel breve
tempo una rampa di alaggio per piccole imbar-
cazioni, in modo da dare una risposta immediata
alle esigenze degli utenti locali. La Fiera del
Lido deve tornare ad essere una mostra mercato
delle macchine agricole aperta tuttavia a zoo-
tecnia, animali da compagnia, gastronomia e
cultura del cibo con particolare riguardo alla
promozione e alla valorizzazione dei prodotti del
territorio.
15. IL BORGO DELLE SALINE
Ne riteniamo necessaria la riqualificazione legata
a progetti riguardanti il mondo universitario. In
particolare vogliamo continuare a sostenere i
prestigiosi progetti europei già in atto, abbrac-
ciando in pieno quello di valorizzazione del sito
elaborato dall’Università della Tuscia di Viterbo
che prevede il potenziamento del già esistente
Centro Ittiogenico Sperimentale Marino, la de-
stinazione di parte degli edifici a Centro di Ri-
cerca Integrato per il Monitoraggio Ambientale
Biologico e Chimico, la destinazione di altri
edifici ad attività di formazione e alta formazione
e il ripristino di spazi da destinare alla ricettività
studentesca e all’accoglienza di ricercatori e
professori provenienti da altre aree del pianeta
in un clima il più possibile internazionale.
16. SAN GIORGIO
Manifestiamo la massima disponibilità ad aprire
un tavolo di confronto per risolverne i problemi,
fatto salvo il rispetto della legalità.
MARINA VELCA
Intendiamo assicurare che il litorale di Marina
Velca sia pienamente integrato nelle politiche
di sviluppo urbano, migliorando la qualità della
vita di tutti i residenti, con l’ammodernamento
delle infrastrutture, inclusi i trasporti, realizza-
zioni di piste ciclabili, accesso a Internet ad alta
velocità e servizi pubblici essenziali.
IL FIUME MARTA
L’inquinamento del Marta è un tema reale che,
gravando sulla qualità delle acque costiere, incide
anche e pesantemente, sull’offerta turistica. Si
tratta di un problema indubbiamente complesso,
ma è nostro impegno promuovere studi e inter-
venti che possano avviarne la soluzione.
17. CULTURA
Tarquinia necessita di un progetto complessivo
serio e lungimirante, di un programma culturale
notevole, del posizionamento in un sistema fatto
di turismo sostenibile, di accoglienza, di industria
culturale, di rigenerazione urbana. Un piano stra-
tegico decennale fatto di eventi di qualità, di
promozione mirata, di valorizzazione del patri-
monio artistico-monumentale, delle eccellenze
eno-gastronomiche del territorio, capace di ge-
nerare forme di innovazione socio-culturale e
di economia etica.
Questo progetto deve inserirsi in una visione
ampia, che presenti elementi attrattivi di eccel-
lenza, in un contesto di sostegni strutturati,
locali e regionali, pubblici e privati; una straor-
dinaria dimensione patrimoniale e paesaggistica
e una dimensione laboratoriale che comprenda
aspetti sociali, anche attraverso i centri di ag-
gregazione e dell’associazionismo locale, capitale
umano che costituisce da sempre un valore della
nostra comunità.
Una visione della città del domani, che sappia
coniugare tradizione e innovazione, passato e
futuro, con la costruzione di un percorso di co-
creazione e capacity building capace di attivare
la partecipazione di molti, con l’obbiettivo di co-
struire un orizzonte collettivo.
Per questo motivo è nostra intenzione ripristinare
il tessuto sociale – in questi anni colpevolmente
disgregato – fatto di decine di associazioni, da
sempre impegnate in tante attività, dal teatro
popolare alla musica, dalle scuole di danza alle
manifestazioni della tradizione popolare, dalle
arti visive all’organizzazione di mostre, eventi
fieristici ecc.
Vogliamo rilanciare eventi culturali di grande
spessore come il “Premio Cardarelli”, con un
CULTURA E TURISMO
18. parco letterario a lui dedicato sotto il patrocinio
della fondazione “Parchi Letterari”; istituire una
“Accademia delle Arti e delle Maestranze” ade-
guata alla formazione in varie discipline artistiche
e artigianali con laboratori e studi sparsi nel
centro storico, coordinati da un delegato del-
l'Amministrazione Comunale, al fine di dotare la
città di maestranze utili sia alla crescita personale
dei singoli che alla capacità collettiva di produrre
beni e opportunità di lavoro; e ciò sulla scorta
di quella straordinaria esperienza che negli anni
’70 fu “Etruscu-Ludens”, eccezionale laboratorio
di idee e creatività diretto dal Maestro Sebastian
Matta. Occorre pure riprendere il rapporto in-
terrotto tra il Maestro Matta e la Città di Tarquinia,
anche con il recupero e la valorizzazione delle
opere elaborate dal Maestro ispirandosi alla ci-
viltà etrusca; creare uno spazio a lui dedicato
e istituire un Premio d’Arte a suo nome affidan-
dolo a un critico di chiara fama; intitolare a Titta
Marini un evento di poesia dialettale; dedicare
al pittore Brian Mobbs una mostra antologica;
istituire corsi aperti a tutti, con la partecipazione
anche di docenti noti come cantautori, poeti e
scrittori, intitolati “Il mestiere del cantautore e
dell’autore di parole e/o musica”.
19. In considerazione del fatto che Tarquinia è stata
riconosciuta dal Ministero delle Attività Produttive
(2022) “Città di antica tradizione ceramica” e
per ridare vita al centro storico, vogliamo stu-
diare la possibilità di creare un asse culturale
che parta dall’Auditorium di San Pancrazio e
prosegua lungo Via delle Torri, Piazza Giuseppe
Verdi, ex chiesa di Santo Spirito (fino a San Gia-
como), dove istituire un Museo Comunale Diffuso
che comprenda chiese e spazi attualmente non
utilizzati. Lungo lo stesso asse progettiamo d’in-
coraggiare l’apertura di botteghe di alto artigia-
nato legate alla ceramica e non solo.
Nella medesima ottica intendiamo aprire un dia-
logo con la Diocesi al fine di avviare un percorso
di confronto sul rapporto tra artisti e arte sacra,
in assonanza con le idee espresse da papa Fran-
cesco in un incontro con gli artisti: L’arte, oltre
a essere un testimone credibile della bellezza del
creato, è anche uno strumento di evangelizzazione
(“La mia idea di arte”, giugno 2023).
Bisogna ampliare l’offerta del Teatro Comunale,
istituendone una direzione artistica capace di
organizzare in maniera non episodica una sta-
gione di eventi di livello, oltreché di offrire spazi
alle realtà locali, facendo “rete” anche con i vari
Istituti scolastici e con le attività da questi svolte,
prevedendo laboratori di formazione teatrale e
“matinèe” per gli studenti.
Tarquinia città d’arte e di artisti.
Turismo e cultura devono essere il volano di un
nuovo modello di sviluppo anche economico,
poiché eventi e manifestazioni di qualità attrag-
gono flussi turistici qualificati in grado di per-
cepire di per sé come evento anche il nostro
straordinario patrimonio artistico, architettonico
e monumentale; una permanente performance
“live” che mandi in scena ogni giorno torri, musei,
chiese e palazzi. Ampliare il calendario degli
eventi, puntare sempre più sulla qualità orga-
nizzativa, investire su una qualificata promozione,
creare sinergie con gli operatori turistici e com-
merciali, con l’associazionismo locale, con i cit-
tadini: ecco la Tarquinia che vogliamo.
20. TURISMO
Il turismo è uno dei cardini dell’economia del
territorio, perciò è nostra intenzione rilanciarlo
e qualificarlo con iniziative di buon senso, anche
tenendo presenti i maggiori flussi previsti per
il Giubileo del 2025.
A tale proposito ci confronteremo con gli ope-
ratori del settore turistico-ricettivo e della ri-
storazione per predisporre un piano condiviso
che affronti al meglio questa sfida che è anche
una grande opportunità. Sogniamo di riqualifi-
care e rendere pienamente fruibile la zona del-
l’antica città etrusco-romana dando vita ad un
parco archeologico attrezzato dove nel periodo
estivo possano svolgersi anche eventi musicali
e teatrali. Vogliamo estendere al turismo e al-
l’albergo diffuso (con agevolazioni fiscali per
chi si adegua agli standard previsti) un Marchio
Tarquinia (DECO); potenziare i percorsi pedonali,
abolire le barriere architettoniche, istituire un
efficace sistema di bike sharing; regolamentare
adeguatamente la zona sosta camper in località
Porticciolo; creare uno stallo di parcheggio tem-
poraneo dei pullman nell’area delle tombe etru-
sche per agevolare in sicurezza la discesa e la
salita dei visitatori al nostro prezioso patrimonio
archeologico; potenziare l’utilizzo di NCC e taxi
con colonnine a Barriera San Giusto, tombe
etrusche, Lido. Riguardo a quest’ultimo, inten-
diamo sostenere il cinema all’aperto e promuo-
vere eventi musicali; inoltre, in collaborazione
con Assonautica e Vela Club, intendiamo favorire
gli sport acquatici ed eventi anche internazionali
(tappe mondiali di windsurf, wind, catamarani
ecc.).
21. Fin dal tempo degli etruschi l’agricoltura ha un
ruolo fondamentale per l’economia di Tarquinia.
Basti pensare all’estensione del suo territorio e
alle caratteristiche pedo-climatiche che con-
sentono la coltivazione sia di cereali da granella
che di colture ortofrutticole con risultati produttivi
e qualitativi eccellenti. Purtroppo il perdurare
della crisi che colpisce l’agricoltura italiana e
che dura da molti anni sta mettendo a dura prova
gli agricoltori e gli operatori del settore, con
gravi ripercussioni per l’intera città.
Dovremo quindi stimolare, promuovere e soste-
nere il settore agricolo attraverso una politica
locale che possa mettersi dalla parte degli agri-
coltori e delle strutture di riferimento, incenti-
vando per quanto possibile qualsiasi iniziativa
che possa sviluppare il comparto e dare risalto
alle produzioni agricole di qualità del territorio.
L’Amministrazione dovrà essere a disposizione
delle Cooperative agricole e degli imprenditori
privati, impegnati direttamente nella produzione
primaria o nell’erogazione di servizi e forniture
agli agricoltori, al fine di promuovere strategie
di sviluppo che possano valorizzare e promuovere
le produzioni agricole locali.
Sarà quindi fondamentale rendere riconoscibile
la qualità indiscussa dei nostri prodotti per i con-
sumatori, magari attraverso la creazione di di-
sciplinari di produzione e marchi che possano
attestare inequivocabilmente la loro qualità e
salubrità. Dovrà inoltre essere incentivata la mul-
tifunzionalità per le aziende agricole in modo
da permetterne la sostenibilità economica,
anche nelle zone più marginali del territorio tar-
quiniese, con conseguenti benefici per lo sviluppo
turistico del comprensorio rurale, che presenta
delle bellezze naturali di indiscutibile valore.
Particolare impegno dovrà essere profuso nel-
l’azione politica e tecnica volta all’equiparazione
fiscale degli agricoltori tarquiniesi con quelli
del resto della provincia. Attualmente una zo-
nizzazione penalizzante ricomprende Tarquinia
tra i comuni con una agricoltura sviluppata: ciò
si traduce in una tassazione maggiore e in una
penalizzazione nella partecipazione ai bandi per
le misure ad investimento del Piano di Sviluppo
Regionale del Lazio. Questa distinzione tra comuni
vantaggiati e svantaggiati poteva trovare riscontro
trenta anni fa, ma oggi non ha più senso, visto
che le colture praticate nell’entroterra sono pra-
ticamente le stesse che vengono attuate da noi
e come in alcuni casi, ad esempio per la nocciola,
sono di gran lunga più remunerative delle orticole
tipiche del nostro comprensorio agrario.
AGRICOLTURA
22. Le numerose strade agricole che sono sul nostro
territorio hanno una fondamentale importanza
per lo sviluppo dello stesso e per la fruizione di
chi lo abita. Riteniamo perciò che la viabilità
rurale debba essere oggetto di una attenta ana-
lisi e di progetti mirati e che, anche alla luce
delle diverse proprietà delle stesse, debbano
essere avviati tavoli di concertazione e di pro-
gettazione volti alla sua manutenzione e ade-
guamento.
Dovranno essere rinsaldati i rapporti con il
Consorzio di Bonifica Litorale Nord per avere
una maggiore sinergia di azione nella tutela e
nel mantenimento del territorio agrario, con
una attenzione particolare allo sviluppo del
comprensorio irriguo tarquiniese, anche attra-
verso una migliore gestione della risorsa irrigua
e la possibilità di produrre energia elettrica da
fonti rinnovabili per l’abbattimento dei relativi
costi.
23. COMMERCIO
Il commercio a Tarquinia necessita di politiche
attive concordate con le organizzazioni di ca-
tegoria che ne favoriscano il rilancio e lo sviluppo.
Per far ciò occorre:
Istituire una commissione permanente compo-
sta da esponenti dell’amministrazione comunale
e degli operatori commerciali del territorio.
Incentivare Corsi di marketing per il commercio
con un tutor di supporto per gli operatori del
settore.
Studiare forme di incentivazione che aiutino e
incoraggino l’avvio di nuove attività anche at-
traverso l’abbattimento delle tasse comunali
di gestione.
Attuare forme di riduzione per il pagamento
dell’occupazione del suolo pubblico per gli eser-
cizi commerciali a servizio dei turisti che ga-
rantiscano l’apertura dei negozi in orari serali e
nei giorni festivi in generale e che aderiscano
al piano dell’arredo urbano sviluppato.
Fornire incentivi fiscali e sgravi contributivi a
coloro che decidono di aprire nuovi bar, locali
e punti di ritrovo.
Allestire eventi di qualità che favoriscano attività
commerciali condivise in rete con gli operatori
del settore, per incentivarne la partecipazione
di tutte le categorie.
Calendarizzare eventi e manifestazioni, evitando
sovrapposizioni degli stessi.
Regolamentare il calendario delle manifestazioni
a carattere gastronomico anche a tutela del-
l’attività degli esercizi fissi.
Favorire convenzioni bancarie per mutui a tassi
agevolati o apertura di linee di credito ai giovani
under 30 che intendano aprire nuovi locali, bar,
attività commerciali, strutture turistico-ricettive
e cooperative agricole.
Attuare agevolazioni comunali a sostegno di
progetti degli imprenditori anche agricoli orien-
tati ad uno sviluppo economico del territorio e
a un aumento dei posti di lavoro.
COMMERCIO E ARTIGIANATO
24. ARTIGIANATO
In molte città e anche nella nostra abbiamo visto
scomparire tutte quelle figure che nel tempo
hanno rappresentato la vitalità e la possibilità
di futuro sociale ed economico della comunità.
Crediamo sia necessario riacquisire quelle ca-
pacità tecniche e di conoscenza dei materiali
utilizzati unitamente alla capacità creativa ed
innovativa che i singoli potranno proporre. Lo
scopo sarà ricostruire i “mestieri”, attraverso
una proposta di alleanza territoriale delle attività
artigiane, per il loro recupero, facendo tornare
alla vita quelli dimenticati coinvolgendo nel pro-
getto scuole di ogni ordine e grado e favorendo
la formazione di scuole di mestieri.
Programma in punti:
• Istituzione di un centro per la commercializ-
zazione dei prodotti locali.
• Promozione di un’esposizione nazionale dei
prodotti artistici Etruschi.
• Realizzazione di una mostra delle eccellenze
artigiane di Tarquinia.
25. Lo sport è uno degli strumenti più efficaci per
rinsaldare i legami sociali.
Soprattutto per le nuove generazioni, fare sport
significa acquisire un prezioso patrimonio fisico
e morale.
La diffusione della pratica sportiva passa attra-
verso un’efficace collaborazione di tutte le as-
sociazioni sportive. A tale scopo le strutture
pubbliche devono essere gestite in base a criteri
di inclusione, organizzazione, equità, trasparenza
e rispetto dei requisiti indispensabili per costruire
un percorso virtuoso e conforme alla normativa
vigente.
Perché si realizzi uno “sport di tutti e per tutti”:
• Incentiveremo le attività sportive non agoni-
stiche nelle aree verdi della città, migliorando
e aumentando le attrezzature già esistenti;
• Agevoleremo le famiglie in difficoltà, affinché
i loro figli possano praticare attività sportiva
di qualità;
• Creeremo percorsi ciclo-naturalistici in colla-
borazione con l’Università Agraria di Tarquinia;
• Studieremo la possibilità di realizzare un nuovo
impianto sportivo polifunzionale.
SPORT
26. ANIMALI DA COMPAGNIA
Prevediamo: l’istituzione di una delega per la
tutela del benessere animale;
Il consolidamento dei rapporti con le associazioni
animaliste del territorio;
Il potenziamento della struttura del canile co-
munale;
La ricerca di strumenti idonei a favorire l’ado-
zione dei cani ivi presenti;
L’implementazione e la manutenzione di parchi
riservati ai cani;
Il miglioramento del tratto di spiaggia attrezzata
per chi ha cani al seguito;
L’individuazione di una zona destinata alla se-
poltura degli animali da compagnia.