Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attivaSpinella Dell'Avanzato
Programma del Master di I livello dell'Università di Siena sede di Arezzo Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attiva. Riflessione sullo scenario
Verso una comune cultura politica (Toward a common political culture)Spinella Dell'Avanzato
Il volume esamina le potenzialità educative della democrazia deliberativa in un contesto plurale, approfondendo il legame tra i processi deliberativi e le trasformazioni della cultura politica. La democrazia deliberativa può educare a una comune cultura politica giungendo alla possibilità da parte dei cittadini di sviluppare e apprendere procedure, regole e capability per la cittadinanza attiva?
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?ID=18318
Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attivaSpinella Dell'Avanzato
Programma del Master di I livello dell'Università di Siena sede di Arezzo Comune cultura politica. competenze e processi per la cittadinanza attiva. Riflessione sullo scenario
Verso una comune cultura politica (Toward a common political culture)Spinella Dell'Avanzato
Il volume esamina le potenzialità educative della democrazia deliberativa in un contesto plurale, approfondendo il legame tra i processi deliberativi e le trasformazioni della cultura politica. La democrazia deliberativa può educare a una comune cultura politica giungendo alla possibilità da parte dei cittadini di sviluppare e apprendere procedure, regole e capability per la cittadinanza attiva?
http://www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_Libro.asp?ID=18318
Dizionario di Democrazia Partecipativa - Centro Studi della Regione Umbria (2...AmmLibera AL
Un dizionario sui generis, un contenitore destinato ad accogliere un insieme eterogeneo di voci, così come eterogenei sono le realtà, i valori e le dimensioni cui quelle voci rimandano.
Significati consolidati si affiancano a traiettorie solo tracciate; termini abusati e stanchi ricercano senso accanto a concetti nuovi ed esigenti della transizione in atto.
Nessuna pretesa di esaustività, dunque, bensì soltanto l’indicazione di itinerari per la costruzione di un possibile metodo di governo della complessità socio-politica.
Il taglio che si è scelto è quello di un insieme di voci che consentisse, da un lato, di chiarire i concetti fondamentali e le numerose sfaccettature del tema della democrazia partecipativa; dall’altro, di far emergere le connessioni con tematiche diverse ma strettamente collegate, che rilette nella prospettiva della democrazia partecipativa possono trovare significati nuovi e più pregnanti.
Le voci sono seguite da sintetiche indicazioni: di testi e siti web attraverso i quali è possibile approfondire il senso della voce; di riferimenti normativi, con attenzione al panorama regionale, sebbene a titolo meramente esemplificativo.
Comunicazione, Potere e Contropotere nella network societyMarco Garoffolo
Il presente articolo formula una serie di fondate ipotesi sull’interazione tra comunicazione e
rapporti di potere nel contesto tecnologico che caratterizza la network society, o “società in rete”.
Partendo da un corpus selezionato di studi sulla comunicazione e da una serie di case study ed
esempi, si giunge alla conclusione che i media siano divenuti lo spazio sociale ove il potere viene
deliberato. Mostrando il legame diretto tra politica, politica dei media, politica dello scandalo e crisi
della legittimità politica in una prospettiva globale. E avanzando l’idea che lo sviluppo di reti di
comunicazione interattiva orizzontale ha favorito l’affermazione di una nuova forma di
comunicazione, la mass self-communication (comunicazione individuale di massa), attraverso
Internet e le reti di comunicazione wireless. In un tale contesto, politiche insurrezionali e
movimenti sociali sono in grado di intervenire con maggiore efficacia nel nuovo spazio di
comunicazione. Sul quale, però, hanno investito anche i media ufficiali o corporate media e la
politica mainstream. Tutto ciò si è tradotto nella convergenza tra mass media e reti di
comunicazione orizzontale. E, più in generale, in uno storico spostamento della sfera pubblica
dall’universo istituzionale al nuovo spazio di comunicazione.
Fonte http://www.caffeeuropa.it/socinrete/castells.pdf
Alberto Magnaghi - Dalla partecipazione all’autogoverno della comunità locale...Marco Garoffolo
Caricato PDF per condividerlo con i Social per il progetto di www.salviamoilpaesaggio.net trovate l'originale
http://www.societadeiterritorialisti.it/images/DOCUMENTI/100615_amagnaghi_saggio_dd_per_sdt.pdf
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Fabiola De Toffo...Complexity Institute
Che la narrazione possa essere strumento di lotta e di riflessione politica sulle vicende della democrazia è cosa nota. Meno diffusa è la constatazione che un tipo particolare di narrazione, quella biografica e autobiografica, possa divenire strumento di riflessione politica - e persino giuridica - rispetto alla forma più esigente del costituzionalismo, ossia la democrazia sociale. Quando poi il racconto delle vite è utilizzato dai giuristi, esso non è più testimonianza indiretta, bensì espressione diretta di un diritto che interroga se stesso, guardando la realtà dal basso dell'esperienza concreta del vivere anziché dall'alto delle categorizzazioni generali e astratte. Seppur caratterizzate da epoche, contesti e stili diversi, queste storie di "esperienza giuridica" appaiono accomunate da un dialogo intero ed esigente con i grandi capitoli del racconto costituzionale della democrazia sociale, con una grande assonanza fra i temi, gli interrogativi e le analisi anche feroci che ne emergono. E questa assonanza, se per un verso rivela la comune tensione delle esistenze concrete verso i valori della democrazia sociale inscritti nelle costituzioni del secondo dopoguerra, per altro verso smaschera ulteriormente il carattere mendace e fraudolento dei racconti ufficiali del formalismo giuridico e delle politiche neoliberali, figli del compromesso (illusorio) tra democrazia e capitalismo.
Il Welfare tra sviluppo delle capabilities e democrazia deliberativa (Welfar...Spinella Dell'Avanzato
IX Convegno nazionale AIS
Stati, Nazioni, Società Globale: Sociologicamente
Distribuieted paper per la Sezione AIS Giovani
Milano, 23, 24 e 25 settembre 2010. The main aim of this paper is to offer a theoretic contribution on the new principles, in order to give orientation to the Welfare actions. The purpose is to develop a perspective of research which can find some potentialities, in terms of paradigm for an active and sustainable Welfare, in deliberative democracy and capability approach.
Dizionario di Democrazia Partecipativa - Centro Studi della Regione Umbria (2...AmmLibera AL
Un dizionario sui generis, un contenitore destinato ad accogliere un insieme eterogeneo di voci, così come eterogenei sono le realtà, i valori e le dimensioni cui quelle voci rimandano.
Significati consolidati si affiancano a traiettorie solo tracciate; termini abusati e stanchi ricercano senso accanto a concetti nuovi ed esigenti della transizione in atto.
Nessuna pretesa di esaustività, dunque, bensì soltanto l’indicazione di itinerari per la costruzione di un possibile metodo di governo della complessità socio-politica.
Il taglio che si è scelto è quello di un insieme di voci che consentisse, da un lato, di chiarire i concetti fondamentali e le numerose sfaccettature del tema della democrazia partecipativa; dall’altro, di far emergere le connessioni con tematiche diverse ma strettamente collegate, che rilette nella prospettiva della democrazia partecipativa possono trovare significati nuovi e più pregnanti.
Le voci sono seguite da sintetiche indicazioni: di testi e siti web attraverso i quali è possibile approfondire il senso della voce; di riferimenti normativi, con attenzione al panorama regionale, sebbene a titolo meramente esemplificativo.
Comunicazione, Potere e Contropotere nella network societyMarco Garoffolo
Il presente articolo formula una serie di fondate ipotesi sull’interazione tra comunicazione e
rapporti di potere nel contesto tecnologico che caratterizza la network society, o “società in rete”.
Partendo da un corpus selezionato di studi sulla comunicazione e da una serie di case study ed
esempi, si giunge alla conclusione che i media siano divenuti lo spazio sociale ove il potere viene
deliberato. Mostrando il legame diretto tra politica, politica dei media, politica dello scandalo e crisi
della legittimità politica in una prospettiva globale. E avanzando l’idea che lo sviluppo di reti di
comunicazione interattiva orizzontale ha favorito l’affermazione di una nuova forma di
comunicazione, la mass self-communication (comunicazione individuale di massa), attraverso
Internet e le reti di comunicazione wireless. In un tale contesto, politiche insurrezionali e
movimenti sociali sono in grado di intervenire con maggiore efficacia nel nuovo spazio di
comunicazione. Sul quale, però, hanno investito anche i media ufficiali o corporate media e la
politica mainstream. Tutto ciò si è tradotto nella convergenza tra mass media e reti di
comunicazione orizzontale. E, più in generale, in uno storico spostamento della sfera pubblica
dall’universo istituzionale al nuovo spazio di comunicazione.
Fonte http://www.caffeeuropa.it/socinrete/castells.pdf
Alberto Magnaghi - Dalla partecipazione all’autogoverno della comunità locale...Marco Garoffolo
Caricato PDF per condividerlo con i Social per il progetto di www.salviamoilpaesaggio.net trovate l'originale
http://www.societadeiterritorialisti.it/images/DOCUMENTI/100615_amagnaghi_saggio_dd_per_sdt.pdf
Complexity Literacy Meeting - Scheda del libro presentato da Fabiola De Toffo...Complexity Institute
Che la narrazione possa essere strumento di lotta e di riflessione politica sulle vicende della democrazia è cosa nota. Meno diffusa è la constatazione che un tipo particolare di narrazione, quella biografica e autobiografica, possa divenire strumento di riflessione politica - e persino giuridica - rispetto alla forma più esigente del costituzionalismo, ossia la democrazia sociale. Quando poi il racconto delle vite è utilizzato dai giuristi, esso non è più testimonianza indiretta, bensì espressione diretta di un diritto che interroga se stesso, guardando la realtà dal basso dell'esperienza concreta del vivere anziché dall'alto delle categorizzazioni generali e astratte. Seppur caratterizzate da epoche, contesti e stili diversi, queste storie di "esperienza giuridica" appaiono accomunate da un dialogo intero ed esigente con i grandi capitoli del racconto costituzionale della democrazia sociale, con una grande assonanza fra i temi, gli interrogativi e le analisi anche feroci che ne emergono. E questa assonanza, se per un verso rivela la comune tensione delle esistenze concrete verso i valori della democrazia sociale inscritti nelle costituzioni del secondo dopoguerra, per altro verso smaschera ulteriormente il carattere mendace e fraudolento dei racconti ufficiali del formalismo giuridico e delle politiche neoliberali, figli del compromesso (illusorio) tra democrazia e capitalismo.
Il Welfare tra sviluppo delle capabilities e democrazia deliberativa (Welfar...Spinella Dell'Avanzato
IX Convegno nazionale AIS
Stati, Nazioni, Società Globale: Sociologicamente
Distribuieted paper per la Sezione AIS Giovani
Milano, 23, 24 e 25 settembre 2010. The main aim of this paper is to offer a theoretic contribution on the new principles, in order to give orientation to the Welfare actions. The purpose is to develop a perspective of research which can find some potentialities, in terms of paradigm for an active and sustainable Welfare, in deliberative democracy and capability approach.
2. Dallo studio di norme, valori e società
atemporali verso l’enfasi della
competizione, del conflitto, della storia e
del cambiamento
3. sincronia: considerare periodi limitati nel
tempo ignorando i precedenti storici e le
mutazioni
sistemi chiusi:non solo fuori dal tempo ma
anche fuori dallo spazio, ignorare le relazioni
e la presenza di culture in realtà piu ampie.
Una cultura chiusa con i suoi specifici sistemi
di mantenimento
Guardare la società dall’alto come un tutto
chiuso per mappare le relazioni tra i vari
sistemi interni: parentela, matrimoni,
religione, politiche
4. La società funziona e agisce per mantenere
l’equilibrio interno tra le varie strutture e per la
riproduzione di esse, che non sono statiche
ma mutano continuamente per agiustarsi e
mantenere la sopravvivenza dell’intero
sistema
Un rituale religioso per esempio poteva
essere spiegato in base alla sua funzione per
mantenere l’equilibrio della società
L’interesse per le funzioni latenti, inconscie
5. La scelta delle comunità “piu tipiche” “più
tradizionali”, minimizzado il contatto culturale.
Società omogenee
Edward Evans-Pritchard The Nuer (1940):
il mantenimento dell’equilibrio nonostante la
mancanza di un governo centralizzato.
Opposizioni complementari: equilibrio come
risultato delle parti in conflitto
Struttural-funzionalismo britannico e la
colonia
6. Mancanza di una visione collettiva delle reazioni al
funzionalismo: l’individuo che interagisce in un
piccolo villaggio (Turner) e gruppi etnici che
interagiscono collettivamente con lo stato-nazione
(Leach)
Da African Political Systems a Political
Anthropology: “the study of the processes involved
in determining and implementing public goals and
in the differential achievement and use of power by
the members of the group concerned with these
goals” (Swartz, Turner, and Tuden 1966: 7)
7. obiettivi consci e gestiti dal gruppo, i modi e le
abilità con cui si prendono e si rafforzano le
decisioni, la competizione per il potere e
l’implementazione del potere
dall’equilibrio al cambiamento
dalla visione astorica al contesto temporale
l’interesse per le attività individuali e i sistemi
nazionali
l’enfasi sulle strategie adattative delle culture
tradizionali nei processi incorporativi dello stato-
nazione
8. l’ampiezza delle relazione e delle aree
d’azione della politica che si sostituiscono
e si sovrappongono continuamente a
seconda dei punti di vista e del momento,
aree dinamiche e fluide in cui si mette in
atto la competizione e si prendono le
decisioni (political field e politica arena)
potere: non solo quello che deriva dalla
forza, quello individuale e quello collettivo,
dipendente e indipendente
9. legittimità: dipende dalla cultura politica del
gruppo, le aspettative riguardo la natura
del potere e come dovrebbe essere
raggiunto. coercizione
supporto: ciò che contribuisce alla
formulazione e all’implementazione dei fini
politic. diversi tipi di supporto, diretto o
indiretto