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Sofia Venturoli
Antropologia Politica, 2014/2015
Unito
il problema della classificazione: strumento
di gestione e potere
hibridismi, fluidità e cambiamenti
estrema complessità della diversità
la costruzione di terminologie e
tassonomie da African Political Systems
fino agli anni ‘80
 è basata su:
• strumenti di integrazione politica
• accesso alla leadership
• metodi di decisione all’interno del gruppo
 è possibile perchè:
• si fonda su propietà sistemiche
• il sistema sarà influenzato dall’ambiente fisico in cui si
trova
• e dal livello tecnologico
 funziona meglio pensando in termini di
relazioni strutturali, un elemento ne implica un
altro
tenere presente l’enorme gamma di
variazioni e particolarità, che non possono
essere limitate dal determinismo
dell’influenza tecnologica e ambientale
ciò che in realtà mostrano queste
classificazioni è la complessità culturale
le diverse tipologie costruiscono punti
lungo un continuum e spesso si
sovrappongono tra loro, ma
senza una élite politica permanente
il potere è frammentario e temporaneo,
disperso tra famiglie, bande, lignaggi e
differenti associazioni
gruppi fluidi che si separano e uniscono in
base alle necessità e al periodo dell’anno
non esistono monopoli di potere o di
gestione economica
 25-150 unità, aggruppate in famiglie nucleari
(parentela bilaterale), costruite su costumi,
tradizioni e valori comuni
 cacciatori-raccoglitori,
 mancanza di una autorità centralizzata
 organizzazione stagionale. senza una specifica
specializzazione del lavoro e delle competenze,
 egualitarie in senso economico e politico, il potere
è basato su attributi personali, è temporaneo e
manca dell’ambito coercitivo
 esogamia che forza alle alleanze con altre bande.
legami costruiti su relazioni reciproche
“If I had to select one word in the vocabulary of anthropology as the
single most egregious case of meaninglessness,” wrote Morton Fried
(1967: 154), “I would have to pass over ‘tribe’ in favor of ‘race.’
 complessità e poca chiarezza del termine
 necessario per costruire un ponte tra cacciatori-raccoglitori e
sistemi centralizzati
 sistemi egualitari in cui l’autorità è distribuita tra piccoli gruppi,
l’unità è costruita su relazioni individuali e tra gruppi.
 i gruppi si basano su risorse di cibo addomesticato, dunque
più popolosi e più sedentari delle bande.
 esiste una sorta di solidarietà pan-tribale che unisce varie
comunità autosufficienti in unità sociali più vaste
 la solidarietà tra gruppi si costruisce sulla parentela (lignaggi e
clan) e su altre realtà di mutuo aiuto volontario o involontario
(classi di età)
 il potere legato all’ambito rituale
 legato a consigli di villaggio
 legato al benessere e alla generosità individuale
società in cui il potere e l’autorità risiede in
una persona o in un gruppo:
specializzazione della politica
più densamente popolate di bande e tribù
stratificate in ranghi o classi
ruoli e occupazioni specializzate
redistribuzione centralizzata delle risorse
disuguaglianze socio-economiche e
politiche
 popolazione maggiore delle tribù
 maggiore efficienza produttiva
 organizzazione più complessa con qualche
sistema di autorità centralizzata, permanente e
specializzata, tipicamente basata sulla raccolta e
redistribuzione del surplus
 il capo ha accesso a un certo livello di potere
coercitivo, può essere in grado di organizzare una
difesa, oltre che la distribuzione delle terre e di altri
beni con cui costruisce solidarietà e supporto
 le posizioni di potere sono accessibili solo ad
alcune famiglie o lignaggi
 spesso instabili
“the presence of that special
form of control, the consistent threat of force by a body of persons
legitimately constituted to use it” Elman Service (1971: 163)
 istituzioni specializzate, formali e informali,
che mantengono una gerarchia con differente
accesso alle risorse
 vaste e complesse società, comprendenti una
varietà di classi, associazioni, e gruppi
occupazionali
 burocrazia specializzata nella gestione del
potere
 necessità di leggi impersonali per gestire
tensioni e conflitti
“More than 99 percent of human’s two- to three- million-year sojourn
on Earth has been spent in small bands—flexible, egalitarian, nomadic
groups comprised of several extended families”. (Lewellen 2003)
aumento della popolazione
addomesticamento animali e piante
sedentarizzazione
 Frederick Engels L’origine della famiglia, della
propietà privata e dello stato (1891): teoria
del conflitto di classe come causa e motore
principale della organizzazione statale.
• le innovazioni tecnologiche
• la creazione del surplus
• differenziazione di classe con differente accesso alle
risorse
• proprietà privata
• costruzioni da parte di una élite di strutture di
protezione dei loro interessi
“In the Biblical version of social evolution, the development of cities
is a direct result of Cain’s primordial murder of his brother Abel. This
idea, that states are born in blood and war, was given scientific respect-
ability with the emergence of Social Darwinism in the latter half of the
nineteenth century” (Lewellen 2003)
 la società più forte prevale sulle piu deboli e le
ingloba sotto un potere centralizzato che detiene il
monopolio dell’uso della forza
 le richerche antropologiche dimostrano che:
• la guerra è piu che altro una funzione piuttosto che una
causa di un dato livello di integrazioone sociale
• la guerra tra tribù e chiefdoms ha più la funzione di
prevedere la formazione dello stato che di causarla. perchè
i gruppi si disperdono quando minacciati da forze più
potenti
dalle teorie ecologiche e materialistiche
legate all’aumento della popolazione e
all’adattamento umano all’ambiente fisico
(Carneiro, Stewart, Harris)
alle teorie legate alle strategie decisionali:
il concetto di leadership e strategie
individuali (Service)
modelli sistemici che coinvolgono più
fattori e descrivono i processi, senza
cercare il percorsi causa-effetto
la società come sistema flessibile
adattabile, in costante e continuo processo
di aggiustamento a vari fattori
• nucleazione (urbanizzazione): maggiore necessità
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  • 2. il problema della classificazione: strumento di gestione e potere hibridismi, fluidità e cambiamenti estrema complessità della diversità la costruzione di terminologie e tassonomie da African Political Systems fino agli anni ‘80
  • 3.  è basata su: • strumenti di integrazione politica • accesso alla leadership • metodi di decisione all’interno del gruppo  è possibile perchè: • si fonda su propietà sistemiche • il sistema sarà influenzato dall’ambiente fisico in cui si trova • e dal livello tecnologico  funziona meglio pensando in termini di relazioni strutturali, un elemento ne implica un altro
  • 4.
  • 5. tenere presente l’enorme gamma di variazioni e particolarità, che non possono essere limitate dal determinismo dell’influenza tecnologica e ambientale ciò che in realtà mostrano queste classificazioni è la complessità culturale le diverse tipologie costruiscono punti lungo un continuum e spesso si sovrappongono tra loro, ma
  • 6.
  • 7. senza una élite politica permanente il potere è frammentario e temporaneo, disperso tra famiglie, bande, lignaggi e differenti associazioni gruppi fluidi che si separano e uniscono in base alle necessità e al periodo dell’anno non esistono monopoli di potere o di gestione economica
  • 8.  25-150 unità, aggruppate in famiglie nucleari (parentela bilaterale), costruite su costumi, tradizioni e valori comuni  cacciatori-raccoglitori,  mancanza di una autorità centralizzata  organizzazione stagionale. senza una specifica specializzazione del lavoro e delle competenze,  egualitarie in senso economico e politico, il potere è basato su attributi personali, è temporaneo e manca dell’ambito coercitivo  esogamia che forza alle alleanze con altre bande. legami costruiti su relazioni reciproche
  • 9.
  • 10.
  • 11. “If I had to select one word in the vocabulary of anthropology as the single most egregious case of meaninglessness,” wrote Morton Fried (1967: 154), “I would have to pass over ‘tribe’ in favor of ‘race.’  complessità e poca chiarezza del termine  necessario per costruire un ponte tra cacciatori-raccoglitori e sistemi centralizzati  sistemi egualitari in cui l’autorità è distribuita tra piccoli gruppi, l’unità è costruita su relazioni individuali e tra gruppi.  i gruppi si basano su risorse di cibo addomesticato, dunque più popolosi e più sedentari delle bande.  esiste una sorta di solidarietà pan-tribale che unisce varie comunità autosufficienti in unità sociali più vaste  la solidarietà tra gruppi si costruisce sulla parentela (lignaggi e clan) e su altre realtà di mutuo aiuto volontario o involontario (classi di età)  il potere legato all’ambito rituale  legato a consigli di villaggio  legato al benessere e alla generosità individuale
  • 12.
  • 13.
  • 14.
  • 15. società in cui il potere e l’autorità risiede in una persona o in un gruppo: specializzazione della politica più densamente popolate di bande e tribù stratificate in ranghi o classi ruoli e occupazioni specializzate redistribuzione centralizzata delle risorse disuguaglianze socio-economiche e politiche
  • 16.  popolazione maggiore delle tribù  maggiore efficienza produttiva  organizzazione più complessa con qualche sistema di autorità centralizzata, permanente e specializzata, tipicamente basata sulla raccolta e redistribuzione del surplus  il capo ha accesso a un certo livello di potere coercitivo, può essere in grado di organizzare una difesa, oltre che la distribuzione delle terre e di altri beni con cui costruisce solidarietà e supporto  le posizioni di potere sono accessibili solo ad alcune famiglie o lignaggi  spesso instabili
  • 17.
  • 18. “the presence of that special form of control, the consistent threat of force by a body of persons legitimately constituted to use it” Elman Service (1971: 163)  istituzioni specializzate, formali e informali, che mantengono una gerarchia con differente accesso alle risorse  vaste e complesse società, comprendenti una varietà di classi, associazioni, e gruppi occupazionali  burocrazia specializzata nella gestione del potere  necessità di leggi impersonali per gestire tensioni e conflitti
  • 19.
  • 20.
  • 21. “More than 99 percent of human’s two- to three- million-year sojourn on Earth has been spent in small bands—flexible, egalitarian, nomadic groups comprised of several extended families”. (Lewellen 2003) aumento della popolazione addomesticamento animali e piante sedentarizzazione
  • 22.  Frederick Engels L’origine della famiglia, della propietà privata e dello stato (1891): teoria del conflitto di classe come causa e motore principale della organizzazione statale. • le innovazioni tecnologiche • la creazione del surplus • differenziazione di classe con differente accesso alle risorse • proprietà privata • costruzioni da parte di una élite di strutture di protezione dei loro interessi
  • 23. “In the Biblical version of social evolution, the development of cities is a direct result of Cain’s primordial murder of his brother Abel. This idea, that states are born in blood and war, was given scientific respect- ability with the emergence of Social Darwinism in the latter half of the nineteenth century” (Lewellen 2003)  la società più forte prevale sulle piu deboli e le ingloba sotto un potere centralizzato che detiene il monopolio dell’uso della forza  le richerche antropologiche dimostrano che: • la guerra è piu che altro una funzione piuttosto che una causa di un dato livello di integrazioone sociale • la guerra tra tribù e chiefdoms ha più la funzione di prevedere la formazione dello stato che di causarla. perchè i gruppi si disperdono quando minacciati da forze più potenti
  • 24. dalle teorie ecologiche e materialistiche legate all’aumento della popolazione e all’adattamento umano all’ambiente fisico (Carneiro, Stewart, Harris) alle teorie legate alle strategie decisionali: il concetto di leadership e strategie individuali (Service) modelli sistemici che coinvolgono più fattori e descrivono i processi, senza cercare il percorsi causa-effetto
  • 25. la società come sistema flessibile adattabile, in costante e continuo processo di aggiustamento a vari fattori • nucleazione (urbanizzazione): maggiore necessità di produzione • stratificazione economica e differenziazione del processo produttivo • centralizzazione del processo decisionale