Lezione n. 07 (2 ore) - Pubblico impiego (Dlgs 165/2001) e specificità del co...
Semplificazione del linguaggio amministrativo - 5 febbraio 2019
1. Tecniche di redazione degli atti
amministrativi: semplificazione del
linguaggio e del procedimento
Unione di Comuni Lombarda Terra di Cascine
Castelverde 5 febbraio 2019
Dott. Simone Chiarelli
simone.chiarelli@gmail.com
Cell. +39 3337663638
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3.
4. Procedimento, procedure, processi
Processo
Il processo è l’insieme delle
risorse strumentali utilizzate e dei
comportamenti attuati da
persone fisiche o giuridiche
finalizzati alla realizzazione di
una procedura determinata. In
altre parole, è il chi fa che cosa. Il
processo, dunque, dipende dalle
persone e dagli strumenti da esse
utilizzati ed è, di norma, descritto
negli organigrammi e nei
funzionigrammi.
Procedura
La procedura è un insieme di
attività ripetitive, sequenziali e
condivise tra chi le attua. Esse
vengono poste in essere per
raggiungere un risultato
determinato. In sostanza, è il “che
cosa” deve essere attuato per
addivenire a un “qualcosa”, a un
prodotto, descritto sotto forma di
“regole”, formalizzate o
riconosciute come consuetudini.
Procedimento
Secondo la definizione
tradizionale, per procedimento
amministrativo si intende una
pluralità di atti tra loro autonomi,
scanditi nel tempo e destinati allo
stesso fine, cioè alla emanazione
di un provvedimento finale.
7. Organigramma e funzionigramma
Organigramma: Assetto “formale” e “cartolare” dell’autorità, dei relativi
poteri e delle reciproche relazioni.
Funzionigramma: Assetto e contenuto delle funzioni e dei compiti di
lavoro (area per area, processo per processo, progetto per
progetto); è lo strumento che serve a fare chiarezza sul “chi fa che
cosa”. Le funzioni attribuite a ciascuno non coincidono con i ruoli, che
riguardano invece la struttura gerarchica.
Se l’organigramma si forma partendo dalle persone, il funzionigramma
si struttura partendo dalle attività.
8.
9.
10. D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 - TUEL
Art. 107 … principio per cui i poteri di indirizzo e di
controllo politico-amministrativo spettano agli organi di
governo, mentre la gestione amministrativa, finanziaria
e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi
poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane,
strumentali e di controllo
12. Gli organi
Organo di una persona giuridica è la persona fisica o l'insieme di
persone fisiche che agisce per essa, compiendo atti giuridici. Gli atti
giuridici compiuti dall'organo sono imputati alla persona giuridica, come
fossero stati compiuti dalla stessa, sicché si dice che tra organo e
persona giuridica s'instaura una relazione di immedesimazione
organica detta anche rapporto organico, termine quest'ultimo ritenuto
da molti improprio giacché il rapporto giuridico presuppone una
pluralità di soggetti di diritto tra i quali intercorre, mentre in questo caso
vi è un solo soggetto, la persona giuridica, del quale l'organo non è altro
che una parte.
14. TUEL (art. 42)
1. Il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico -
amministrativo.
Indirizzo
Controllo
Gestione (politica)
Gestione (tecnica) Controllo (tecnico)
15. TUEL (art. 42)
2. Il consiglio ha competenza limitatamente ai seguenti atti
fondamentali:
a) statuti dell'ente e
b) programmi, relazioni previsionali e programmatiche, piani
finanziari, programmi triennali e elenco annuale dei lavori
pubblici, bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni,
rendiconto, piani …..
c) convenzioni …..
d) istituzione, compiti e norme sul funzionamento degli
organismi di decentramento e di partecipazione;
16. TUEL (art. 42)
e) organizzazione dei pubblici servizi ...
f) istituzione e ordinamento dei tributi, con esclusione della
determinazione delle relative aliquote; disciplina generale
delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;
g) indirizzi da osservare da parte delle aziende pubbliche ..
h) contrazione di mutui e aperture di credito non previste
espressamente in atti fondamentali del consiglio ed
emissioni di prestiti obbligazionari;
i) spese che impegnino i bilanci per gli esercizi successivi,
escluse ….
17. TUEL (art. 42)
l) acquisti e alienazioni immobiliari, relative permute, appalti
e concessioni che non siano previsti espressamente in atti
fondamentali del consiglio o che non ne costituiscano mera
esecuzione e che, comunque, non rientrino nella ordinaria
amministrazione di funzioni e servizi di competenza della
giunta, del segretario o di altri funzionari;
m) definizione degli indirizzi per la nomina e la
designazione di rappresentanti del comune presso enti,
aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del
consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso
espressamente riservata dalla legge.
18. TUEL (art. 42)
3. Il consiglio, nei modi disciplinati dallo statuto, partecipa
altresì alla definizione, all'adeguamento e alla verifica
periodica dell'attuazione delle linee programmatiche da
parte del sindaco o del presidente della provincia e dei
singoli assessori.
4. Le deliberazioni in ordine agli argomenti di cui al presente
articolo non possono essere adottate in via d'urgenza da
altri organi del comune o della provincia, salvo quelle
attinenti alle variazioni di bilancio adottate dalla giunta da
sottoporre a ratifica del consiglio nei sessanta giorni
successivi, a pena di decadenza.
19. TUEL (art. 49)
1. Su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta e al
Consiglio che non sia mero atto di indirizzo deve essere richiesto il
parere, in ordine alla sola regolarità tecnica, del responsabile del
servizio interessato e, qualora comporti riflessi diretti o indiretti sulla
situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell'ente, del
responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile. I pareri
sono inseriti nella deliberazione.
… 3. I soggetti di cui al comma 1 rispondono in via amministrativa e
contabile dei pareri espressi.
4. Ove la Giunta o il Consiglio non intendano conformarsi ai pareri di cui
al presente articolo, devono darne adeguata motivazione nel testo della
deliberazione.
20. TUEL (art. 147 bis)
1. Il controllo di regolarità amministrativa e contabile è
assicurato, nella fase preventiva della formazione dell'atto,
da ogni responsabile di servizio ed è esercitato attraverso il
rilascio del parere di regolarità tecnica attestante la
regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa. Il
controllo contabile è effettuato dal responsabile del servizio
finanziario ed è esercitato attraverso il rilascio del parere di
regolarità contabile e del visto attestante la copertura
finanziaria.
21. TUEL (art. 97)
2. Il segretario comunale ... svolge compiti di
collaborazione e funzioni di assistenza
giuridico-amministrativa nei confronti degli
organi dell'ente in ordine alla conformità
dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto
ed ai regolamenti.
22.
23.
24. TUEL (art. 48)
1. La giunta collabora con il sindaco o con il presidente della provincia nel
governo del comune o della provincia ed opera attraverso deliberazioni
collegiali.
2. La giunta compie tutti gli atti rientranti ai sensi dell'articolo 107, commi 1 e 2,
nelle funzioni degli organi di governo, che non siano riservati dalla legge al
consiglio e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo
statuto, del sindaco o del presidente della provincia o degli organi di
decentramento; collabora con il sindaco e con il presidente della provincia
nell'attuazione degli indirizzi generali del consiglio; riferisce annualmente al
consiglio sulla propria attività e svolge attività propositive e di impulso nei
confronti dello stesso.
3. E', altresì, di competenza della giunta l'adozione dei regolamenti
sull'ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti
dal consiglio.
27. TUEL (art. 107)
1. Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri
e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si uniformano al
principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo
spettano agli organi di governo, mentre la gestione amministrativa,
finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante autonomi poteri di
spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo.
2. Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione degli atti e
provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verso
l'esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra
le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo degli organi di
governo dell'ente o non rientranti tra le funzioni del segretario o del
direttore generale, di cui rispettivamente agli articoli 97 e 108.
28. TUEL (art. 107)
3. Sono attribuiti ai dirigenti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e
dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dai medesimi
organi, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo
statuto o dai regolamenti dell'ente:
a) la presidenza delle commissioni di gara e di concorso;
b) la responsabilità delle procedure d'appalto e di concorso;
c) la stipulazione dei contratti;
d) gli atti di gestione finanziaria, ivi compresa l'assunzione di impegni di
spesa;
e) gli atti di amministrazione e gestione del personale;
29. TUEL (art. 107)
f) i provvedimenti di autorizzazione, concessione o analoghi, il cui rilascio
presupponga accertamenti e valutazioni, anche di natura discrezionale, nel
rispetto di criteri predeterminati dalla legge, dai regolamenti, da atti generali di
indirizzo, ivi comprese le autorizzazioni e le concessioni edilizie;
g) tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in
pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di
irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla vigente legislazione
statale e regionale in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo
edilizio e paesaggistico-ambientale;
h) le attestazioni, certificazioni, comunicazioni, diffide, verbali, autenticazioni,
legalizzazioni ed ogni altro atto costituente manifestazione di giudizio e di
conoscenza;
i) gli atti ad essi attribuiti dallo statuto e dai regolamenti o, in base a questi,
delegati dal sindaco.
34. TUEL (art. 50)
3. Salvo quanto previsto dall'articolo 107 essi esercitano le funzioni loro
attribuite dalle leggi, dallo statuto e dai regolamenti e sovrintendono altresì
all'espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al comune
e alla provincia.
4. Il sindaco esercita altresì le altre funzioni attribuitegli quale autorità locale
nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge.
35. TUEL (art. 50)
5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere
esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal
sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Le medesime ordinanze
sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in
relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave
incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di
pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle
esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo
in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di
bevande alcoliche e superalcoliche. Negli altri casi l'adozione dei provvedimenti
d'urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o
assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione
dell'emergenza e dell'eventuale interessamento di più ambiti territoriali regional
36. TUEL (art. 50)
7. Il sindaco, altresì, coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal
consiglio comunale e nell'ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione,
gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici,
nonché, d'intesa con i responsabili territorialmente competenti delle
amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici
localizzati nel territorio, al fine di armonizzare l'espletamento dei servizi con le
esigenze complessive e generali degli utenti.
7-bis. Il Sindaco, al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze di tutela
della tranquillità e del riposo dei residenti nonché dell'ambiente e del patrimonio
culturale in determinate aree delle città interessate da afflusso particolarmente
rilevante di persone, anche in relazione allo svolgimento di specifici eventi, o in
altre aree comunque interessate da fenomeni di aggregazione notturna …..
37. TUEL (art. 54)
1. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, sovrintende:
a) all'emanazione degli atti che gli sono attribuiti dalla legge e dai regolamenti in
materia di ordine e sicurezza pubblica;
b) allo svolgimento delle funzioni affidategli dalla legge in materia di pubblica
sicurezza e di polizia giudiziaria;
c) alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l'ordine
pubblico, informandone preventivamente il prefetto.
38. TUEL (art. 54)
4. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato
provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei princìpi generali
dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano
l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente
comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della
predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione.
… 6. In casi di emergenza, connessi con il traffico o con l'inquinamento
atmosferico o acustico, ovvero quando a causa di circostanze straordinarie si
verifichino particolari necessità dell'utenza o per motivi di sicurezza urbana, il
sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi
e dei servizi pubblici, nonché, d'intesa con i responsabili territorialmente
competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico
degli uffici pubblici localizzati nel territorio, adottando i provvedimenti di cui al
comma 4.
39. TUEL (art. 54)
7. Se l'ordinanza adottata ai sensi del comma 4 è rivolta a persone determinate
e queste non ottemperano all'ordine impartito, il sindaco può provvedere
d'ufficio a spese degli interessati, senza pregiudizio dell'azione penale per i reati
in cui siano incorsi.
….
9. Al fine di assicurare l'attuazione dei provvedimenti adottati dai sindaci ai
sensi del presente articolo, il prefetto, ove le ritenga necessarie, dispone, fermo
restando quanto previsto dal secondo periodo del comma 4, le misure adeguate
per assicurare il concorso delle Forze di polizia.
42. D.Lgs. 30/03/2001, n. 165 (art. 4)
2. Ai dirigenti spetta l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi,
compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonché
la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di
spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi
sono responsabili in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e
dei relativi risultati.
3. Le attribuzioni dei dirigenti indicate dal comma 2 possono essere derogate
soltanto espressamente e ad opera di specifiche disposizioni legislative.
4. Le amministrazioni pubbliche i cui organi di vertice non siano direttamente o
indirettamente espressione di rappresentanza politica, adeguano i propri
ordinamenti al principio della distinzione tra indirizzo e controllo, da un lato, e
attuazione e gestione dall'altro. A tali amministrazioni è fatto divieto di istituire
uffici di diretta collaborazione, posti alle dirette dipendenze dell'organo di vertice
dell'ente.
43. D.Lgs. 30/03/2001, n. 165 (art. 5)
2. Nell'ambito delle leggi e degli atti organizzativi di cui all'articolo
2, comma 1, le determinazioni per l'organizzazione degli uffici e le
misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, nel rispetto
del principio di pari opportunità, e in particolare la direzione e
l'organizzazione del lavoro nell'ambito degli uffici sono assunte in
via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità e
i poteri del privato datore di lavoro, fatte salve la sola
informazione ai sindacati ovvero le ulteriori forme di
partecipazione, ove previsti nei contratti di cui all'articolo 9.
51. Art. 3. (Motivazione del provvedimento)
1. Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti
l’organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il
personale, deve essere motivato, salvo che nelle ipotesi previste dal comma 2.
La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che
hanno determinato la decisione dell’amministrazione, in relazione alle risultanze
dell’istruttoria.
2. La motivazione non è richiesta per gli atti normativi e per quelli a contenuto
generale.
3. Se le ragioni della decisione risultano da altro atto dell’amministrazione
richiamato dalla decisione stessa, insieme alla comunicazione di quest’ultima
deve essere indicato e reso disponibile, a norma della presente legge, anche
l’atto cui essa si richiama [per relationem].
4. In ogni atto notificato al destinatario devono essere indicati il termine e
l’autorità cui è possibile ricorrere.
53. Decalogo
1. Avere (e rendere) sempre chiaro il contenuto del testo.
2. Individuare sempre il destinatario
3. Individuare le singole informazioni e inserirle nel testo in modo logico
4. Individuare e indicare i contenuti giuridici del testo
5. Individuare la struttura giuridica più efficace per comunicare gli atti
6. Verificare la completezza delle informazioni
7. Verificare la correttezza delle informazioni
8. Verificare la semplicità del testo
9. Usare note, allegati e tabelle per alleggerire il testo
10. Rileggere sempre i testi scritti
79. D.Lgs. 14/03/2013, n. 33 (art. 11)
1. La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti
detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei
cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all'attività
amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle
funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche.
2. La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di
segreto d'ufficio, di segreto statistico e di protezione dei dati personali,
concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di
eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed
efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla
nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive,
nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona
amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al
servizio del cittadino.
80. D.Lgs. 14/03/2013, n. 33 (art. 4 bis)
2. Ciascuna amministrazione pubblica sul proprio sito istituzionale, in una parte
chiaramente identificabile della sezione "Amministrazione trasparente", i dati
sui propri pagamenti e ne permette la consultazione in relazione alla tipologia di
spesa sostenuta, all'ambito temporale di riferimento e ai beneficiari.
81.
82. D.Lgs. 14/03/2013, n. 33 (art. 37)
Art. 37 Obblighi di pubblicazione concernenti i contratti pubblici di lavori,
servizi e forniture
1. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 9-bis e fermi restando gli
obblighi di pubblicità legale, le pubbliche amministrazioni e le stazioni appaltanti
pubblicano:
a) i dati previsti dall'articolo 1, comma 32, della legge 6 novembre 2012, n. 190;
b) gli atti e le informazioni oggetto di pubblicazione ai sensi del decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50.
83. D.Lgs. 18/04/2016, n. 50 (art. 22)
PROFILO DEL COMMITTENTE
1. Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori pubblicano, nel
proprio profilo del committente, i progetti di fattibilità relativi alle grandi opere
infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale, aventi impatto sull'ambiente,
sulle città e sull'assetto del territorio, nonché gli esiti della consultazione
pubblica, comprensivi dei resoconti degli incontri e dei dibattiti con i portatori di
interesse. I contributi e i resoconti sono pubblicati, con pari evidenza,
unitamente ai documenti predisposti dall'amministrazione e relativi agli stessi
lavori.
84. D.Lgs. 18/04/2016, n. 50 (art. 29)
1. Tutti gli atti delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori
relativi alla programmazione di lavori, opere, servizi e forniture, nonché alle
procedure per l'affidamento di appalti pubblici di servizi, forniture, lavori e opere,
di concorsi pubblici di progettazione, di concorsi di idee e di concessioni,
compresi quelli tra enti nell'ambito del settore pubblico di cui all'articolo 5, alla
composizione della commissione giudicatrice e ai curricula dei suoi componenti
ove non considerati riservati ai sensi dell'articolo 53 ovvero secretati ai sensi
dell'articolo 162, devono essere pubblicati e aggiornati sul profilo del
committente, nella sezione "Amministrazione trasparente", con l'applicazione
delle disposizioni di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
87. Il presente documento è di proprietà di OMNIAVIS. E’ vietata ogni riproduzione non autorizzata
Commissione del fatto
Accertamento
Contestazione
Estinzione
Oblazione
Archiviazione
Ingiunzione
PagamentoRateizzazione
Rapporto
89. Art. 21-bis. Efficacia del provvedimento
1. Il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista
efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione allo
stesso effettuata anche nelle forme stabilite per la notifica agli
irreperibili nei casi previsti dal codice di procedura civile. Qualora per il
numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o
risulti particolarmente gravosa, l'amministrazione provvede mediante
forme di pubblicità idonee di volta in volta stabilite dall'amministrazione
medesima. Il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati
non avente carattere sanzionatorio può contenere una motivata
clausola di immediata efficacia. I provvedimenti limitativi della sfera
giuridica dei privati aventi carattere cautelare ed urgente sono
immediatamente efficaci.
90. Art. 21-ter. (Esecutorietà)
1. Nei casi e con le modalità stabiliti dalla legge, le pubbliche
amministrazioni possono imporre coattivamente l'adempimento degli
obblighi nei loro confronti. Il provvedimento costitutivo di obblighi indica
il termine e le modalità dell'esecuzione da parte del soggetto obbligato.
Qualora l'interessato non ottemperi, le pubbliche amministrazioni, previa
diffida, possono provvedere all'esecuzione coattiva nelle ipotesi e
secondo le modalità previste dalla legge.
2. Ai fini dell'esecuzione delle obbligazioni aventi ad oggetto somme di
denaro si applicano le disposizioni per l'esecuzione coattiva dei crediti
dello Stato.
91. Art. 21-quater. (Efficacia ed esecutività del provvedimento)
1. I provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti
immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal
provvedimento medesimo.
2. L'efficacia ovvero l'esecuzione del provvedimento amministrativo può
essere sospesa, per gravi ragioni e per il tempo strettamente
necessario, dallo stesso organo che lo ha emanato ovvero da altro
organo previsto dalla legge. Il termine della sospensione è
esplicitamente indicato nell'atto che la dispone e può essere prorogato
o differito per una sola volta, nonché ridotto per sopravvenute esigenze.
La sospensione non può comunque essere disposta o perdurare oltre i
termini per l'esercizio del potere di annullamento di cui all'articolo 21-
nonies.
93. Art. 21-quinquies. (Revoca del provvedimento)
1. Per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della
situazione di fatto non prevedibile al momento dell'adozione del provvedimento o, salvo
che per i provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, di nuova
valutazione dell'interesse pubblico originario, il provvedimento amministrativo ad
efficacia durevole può essere revocato da parte dell'organo che lo ha emanato ovvero da
altro organo previsto dalla legge. La revoca determina la inidoneità del provvedimento
revocato a produrre ulteriori effetti.[ex tunc] Se la revoca comporta pregiudizi in danno
dei soggetti direttamente interessati, l'amministrazione ha l'obbligo di provvedere al loro
indennizzo.
1-bis. Ove la revoca di un atto amministrativo ad efficacia durevole o istantanea incida su rapporti negoziali, l'indennizzo
liquidato dall'amministrazione agli interessati è parametrato al solo danno emergente e tiene conto sia dell'eventuale
conoscenza o conoscibilità da parte dei contraenti della contrarietà dell'atto amministrativo oggetto di revoca all'interesse
pubblico, sia dell'eventuale concorso dei contraenti o di altri soggetti all'erronea valutazione della compatibilità di tale atto
con l'interesse pubblico.
Art. 21-sexies. (Recesso dai contratti) - 1. Il recesso unilaterale dai contratti della pubblica amministrazione è ammesso
nei casi previsti dalla legge o dal contratto.
94. Art. 21-septies. (Nullità del provvedimento)
1. È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi
essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato
adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi
espressamente previsti dalla legge.
Elementi essenziali:
la capacità del soggetto che emana l'atto
la dichiarazione
l'oggetto
la causa
la motivazione
la forma
Il destinatario
95. Art. 21-octies. (Annullabilità del provvedimento)
1. È annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione
di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza.
2. Non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul
procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura vincolata del
provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe
potuto essere diverso da quello in concreto adottato. Il provvedimento
amministrativo non è comunque annullabile per mancata
comunicazione dell'avvio del procedimento qualora l'amministrazione
dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe
potuto essere diverso da quello in concreto adottato.
96. Art. 21-nonies. (Annullamento d'ufficio)
1. Il provvedimento amministrativo illegittimo ai sensi dell'articolo 21-
octies, esclusi i casi di cui al medesimo articolo 21-octies, comma 2,
può essere annullato d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse
pubblico, entro un termine ragionevole, comunque non superiore a
diciotto mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di
autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, inclusi i casi in
cui il provvedimento si sia formato ai sensi dell'articolo 20, e tenendo
conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, dall'organo
che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge.
Rimangono ferme le responsabilità connesse all'adozione e al mancato
annullamento del provvedimento illegittimo.
97. Art. 21-nonies. (Annullamento d'ufficio)
2. È fatta salva la possibilità di convalida del provvedimento annullabile,
sussistendone le ragioni di interesse pubblico ed entro un termine
ragionevole.
2-bis. I provvedimenti amministrativi conseguiti sulla base di false
rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione
e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte
costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato, possono
essere annullati dall'amministrazione anche dopo la scadenza del
termine di diciotto mesi di cui al comma 1, fatta salva l'applicazione
delle sanzioni penali nonché delle sanzioni previste dal capo VI del testo
unico di cui al d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.
100. Accesso ai documenti (L. 241/1990)
Istanza di
accesso
Informale
Formale
Notifica al
controinteressato
Ufficio che
detiene gli atti
Accesso
integrale
Accesso
parziale
Diniego
Differimento
101. Registro degli accessi
Ministero Pubblica Amministrazione - Circolare n. 2 /2017 Attuazione
delle norme sull’accesso civico generalizzato (c.d. FOIA)
Tra le soluzioni tecnico-organizzative che le amministrazioni potrebbero
adottare per agevolare l’esercizio del diritto di accesso generalizzato da
parte dei cittadini e, al contempo, gestire in modo efficiente le richieste
di accesso, la principale è la realizzazione di un registro degli accessi,
come indicato anche nelle Linee guida A.N.AC. (del. n. 1309/2016).
L’obiettivo finale è la realizzazione di un registro degli accessi che
consenta di “tracciare” tutte le domande e la relativa trattazione in
modalità automatizzata, e renda disponibili ai cittadini gli elementi
conoscitivi rilevanti. Realizzare tale obiettivo richiede opportune
configurazioni dei sistemi di gestione del protocollo informatico ...
103. Art. 19-bis L. 241/1990 - Concentrazione dei regimi amministrativi
1. Sul sito istituzionale di ciascuna amministrazione è indicato lo
sportello unico, di regola telematico, al quale presentare la SCIA,
anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre
amministrazioni ovvero di diverse articolazioni interne
dell'amministrazione ricevente. Possono essere istituite più sedi
di tale sportello, al solo scopo di garantire la pluralità dei punti di
accesso sul territorio.
104. D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA
Art. 2
1. Le amministrazioni ... adottano moduli unificati e
standardizzati che definiscono esaustivamente, per tipologia di
procedimento, i contenuti tipici e la relativa organizzazione dei
dati delle istanze, delle segnalazioni e delle comunicazioni di cui
ai decreti da adottare ai sensi dell'articolo 5 della legge n. 124 del
2015, nonché della documentazione da allegare. I suddetti moduli
prevedono, tra l'altro, la possibilità del privato di indicare
l'eventuale domicilio digitale per le comunicazioni con
l'amministrazione.
105. D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA
4. L'amministrazione può chiedere all'interessato informazioni o
documenti solo in caso di mancata corrispondenza del contenuto
dell'istanza, segnalazione o comunicazione e dei relativi allegati a
quanto indicato nel comma 2. E' vietata ogni richiesta di
informazioni o documenti ulteriori rispetto a quelli indicati ai
sensi del comma 2, nonché di documenti in possesso di una
pubblica amministrazione.
106. D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA
5. Ferme restando le sanzioni previste dal decreto legislativo n.
33 del 2013, la mancata pubblicazione delle informazioni e dei
documenti di cui al presente articolo e la richiesta di integrazioni
documentali non corrispondenti alle informazioni e ai documenti
pubblicati costituiscono illecito disciplinare punibile con la
sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da tre
giorni a sei mesi.
107. D.Lgs. 30/06/2016, n. 126 - Attuazione della delega su SCIA
Art. 4. Disposizioni transitorie e di attuazione
1. Ai sensi dell'articolo 29 della legge n. 241 del 1990, le regioni e
gli enti locali si adeguano alle disposizioni di cui agli articoli 18-
bis, 19 e 19-bis della stessa legge n. 241 del 1990, come
introdotti o modificati dall'articolo 3, entro il 1° gennaio 2017.
108. D.Lgs. 25/11/2016, n. 222 - Decreto SCIA 2
Art. 1
… 3. Le amministrazioni procedenti forniscono
gratuitamente la necessaria attività di
consulenza funzionale all'istruttoria agli
interessati in relazione alle attività elencate
nella tabella A, fatto salvo il pagamento dei soli
diritti di segreteria previsti dalla legge.
110. GDPR - Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera
circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento
generale sulla protezione dei dati) (Testo rilevante ai fini del SEE)