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Dott. Giorgio Gentili,[object Object],1,[object Object],COMPITI E RESPONSABILITA’ DI UN’ORGANIZZAZIONE DI VOLONTARIATO,[object Object]
ENTI NON PROFIT: PROFILO CIVILISTICO,[object Object],	Libro I, Titolo II, capo II e III del codice civile,[object Object],Associazioni riconosciute e Fondazioni (artt. 14-35 c.c.); ,[object Object],Associazioni non riconosciute e Comitati (artt. 36-42 c.c.).,[object Object],Eccezione: Cooperative sociali, Società sportive di capitali o cooperative non aventi finalità di lucro.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],2,[object Object]
ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO: DEFINIZIONE,[object Object],	Organizzazione stabile di persone che con un atto di autonomia negoziale si sono impegnate a perseguire un interesse comune non economico.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],3,[object Object]
ASSOCIAZIONI,[object Object],	RICONOSCIUTA: ,[object Object],costituita con atto pubblico (stipula dal notaio) ottengono il riconoscimento della personalità giuridica,[object Object],	NON RICONOSCIUTA: ,[object Object],costituita in qualsiasi forma; ,[object Object],non ha attivato o non ha ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],4,[object Object]
IL RICONOSCIMENTO DELLA PERSONALITA’ GIURIDICA,[object Object],	Tale registro è istituito: ,[object Object],per il riconoscimento nazionale, presso le prefetture; ,[object Object],per il riconoscimento regionale, presso le regioni.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],5,[object Object]
L’ITER DI RICONOSCIMENTO IN PREFETTURA,[object Object],	La domanda deve essere:,[object Object],sottoscritta dai legali rappresentanti;,[object Object],presentata alla prefettura del luogo dove è stabilita la sede dell’ente, corredata da alcuni documenti necessari, essenzialmente, per dimostrare la consistenza del patrimonio. ,[object Object],Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:,[object Object],due copie, di cui una autentica (esente da bollo) dell’atto costitutivo e dello statuto, redatti per atto pubblico;,[object Object],una relazione illustrativa sull’attività svolta e/o su quella che si intenderà svolgere, debitamente sottoscritta dal legale rappresentante ;,[object Object],una relazione sulla situazione economico-finanziaria  dell’ente, corredata da una perizia giurata di parte qualora l’ente sia in possesso di beni immobili, nonché da una certificazione bancaria comprovante l’esistenza, in capo all’ente stesso, di un patrimonio mobiliare ;,[object Object],copia dei bilanci preventivi e dei conti consuntivi approvati nell’ultimo triennio o nel periodo intercorrente tra la costituzione e la richiesta di riconoscimento ;,[object Object],elenco dei componenti gli organi direttivi dell’ente ed indicazione del numero dei sodali (nel caso si tratti di associazione), sottoscritti dal legale rappresentante.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],6,[object Object]
IL RICONOSCIMENTO REGIONALE,[object Object],Se l’ente intende operare:,[object Object],in una delle materie trasferite dallo Stato alle Regioni,[object Object],con limiti il proprio intervento nell’ambito territoriale regionale (o ancora più ristretto).,[object Object],Istanza di riconoscimento viene inoltrata alla Presidenza del Giunta regionale competente per territorio corredata di tutti gli allegati,[object Object],Gli allegato sono: copia autentica dell’atto costitutivo e dello statuto, documenti comprovanti il conferimento del patrimonio e la sua entità, etc..,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],7,[object Object]
LE ISCRIZIONI NEL REGISTRO DELLE PERSONE GIURIDICHE,[object Object],Efficacia costitutiva del registro: è condizione necessaria per l’applicazione del regime normativo delle persone giuridiche.,[object Object],Efficacia dichiarativa: rileva cioè sul piano dell’opponibilità dell’atto o del fatto iscritto. ,[object Object],	(Le limitazioni del potere di rappresentanza che non risultano dal registro, non possono essere opposte ai terzi, salvo che si provi che essi ne erano a conoscenza),[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],8,[object Object]
ASSOCIAZIONI RICONOSCIUTE,[object Object],Autonomia patrimoniale “perfetta”:,[object Object],in base alla quale il patrimonio dell'associazione si presenta distinto e autonomo rispetto a quello degli associati e degli amministratori;,[object Object],ottenuta con il riconoscimento e l’iscrizione nel Registro delle persone giuridiche;,[object Object],con amministratori che hanno la responsabilità limitata per le obbligazioni assunte per conto dell'associazione.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],9,[object Object]
ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE,[object Object],Autonomia patrimoniale non è perfetta.,[object Object],Responsabilità personale e solidale di coloro che hanno agito in nome e per conto dell’associazione e quindi in primo luogo degli amministratori.,[object Object],Soggetto distinto dagli associati. L’associazione non riconosciuta ha ugualmente una sua capacità giuridica.,[object Object],Le associazioni non riconosciute sono disciplinate da:,[object Object],specifiche norme del codice civile.,[object Object],norme dettate per le associazioni riconosciute (eccezione di quelle che hanno come presupposto il riconoscimento).,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],10,[object Object]
Organi sociali,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],11,[object Object],COMPITI E RESPONSABILITA’ DI UN’O.D.V.,[object Object]
ORGANI DEGLI ENTI: NECESSARI ED EVENTUALI.,[object Object],ORGANI NECESSARI:,[object Object],Assemblea dei soci,[object Object],Amministratori,[object Object],ORGANI EVENTUALI:,[object Object],Revisori dei conti (o Collegio Sindacale),[object Object],Collegio dei provibiri (dirime le controversie tra associati e associati ed ente),[object Object],Segretario,[object Object],Altri previsti dallo statuto (Tesoriere, etc.),[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],12,[object Object]
ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI,[object Object],Composta dagli associati;,[object Object],Funzione di formare la volontà dell’ente nelle materie riservate alla sua competenza dalla legge o dall’atto costitutivo;,[object Object],Presieduta dalla persona indicata nello statuto o nell’atto costitutivo o designata dagli intervenuti. ,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],13,[object Object]
COMPITI DELL’ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI,[object Object],Competenza inderogabile nelle materie:,[object Object],Modifica atto costitutivo e statuto;,[object Object],Nomina e revoca degli amministratori;,[object Object],Approvazione del rendiconto annuale;,[object Object],Scioglimento anticipato dell’associazione.,[object Object],	Ulteriori compiti istituzionali dell’assemblea, oltre a quelli previsti eventualmente dallo statuto:,[object Object],l’azione di responsabilità contro gli amministratori;,[object Object],l’esclusione degli associati;,[object Object],	Può essere, inoltre, chiamata da altri organi a esprimere un indirizzo su altre materie.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],14,[object Object]
DIRITTO D’INTERVENTO E DI VOTO,[object Object],Tutti gli associati hanno diritto di intervenire e di votare in assemblea;,[object Object],Possibile esclusione dei soci morosi nel versamento dei contributi;,[object Object],Possibile delega conferita ad altri membri dell’associazione. Escluso il voto per corrispondenza (C.M. 168/98);,[object Object],Gli amministratori non possono votare nelle delibere che riguardano la loro responsabilità;,[object Object],Gli associati in conflitto di interessi devono astenersi dal votare. ,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],15,[object Object]
QUORUM COSTITUTIVI E DELIBERATIVI,[object Object],L’assemblea decide seguendo il metodo collegiale e sulla base del principio maggioritario.,[object Object],A ciascun associato spetta un voto (nessuna rilevanza ha l’entità dei contributi corrisposti).,[object Object],In prima convocazione, l’assemblea è validamente costituita con la presenza di almeno la metà degli associati.,[object Object],In seconda convocazione, essa è valida qualunque sia il numero dei partecipanti.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],16,[object Object]
QUORUM DELIBERATIVI E COSTITUTIVI,[object Object],Quorum costitutivi e deliberativi rafforzati sono previsti per:,[object Object],modificare l’atto costitutivo e lo statuto (presenza di almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti);,[object Object],lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio (voto favorevole di almeno tre quarti degli associati).,[object Object],Gli statuti possono prevedere, anche per l’assemblea di prima convocazione, quoruminferiori o superiori a quello legale, e possono anche sopprimere la distinzione tra assemblea di prima e seconda convocazione. ,[object Object],L’unica disposizione considerata irrinunciabile è quella che richiede il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati per deliberare lo scioglimento anticipato dell’associazione e la devoluzione del patrimonio residuo.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],17,[object Object]
L’ANNULLAMENTO DELLE DELIBERE ASSEMBLEARI,[object Object],Le deliberazioni dell’assemblea “contrarie alla legge, all’atto costitutivo o allo statuto” sono annullabili.,[object Object],L’azione di annullamento è riconosciuta, agli organi dell’associazione e all’associato assente o dissenziente e al pubblico ministero. ,[object Object],La competenza a decidere sull’impugnativa spetta al Tribunale ordinario. ,[object Object],L’azione di annullamento secondo la dottrina, in mancanza di disposizioni specifiche, è soggetta alla prescrizione quinquennale, propria della comune azione di annullamento (art. 1442 c.c., c.1). E’ però ritenuta imprescrittibile nell’ipotesi di delibere inesistenti. ,[object Object],La proposizione dell’azione di annullamento non sospende l’esecuzione della delibera.,[object Object],In presenza di gravi motivi, tuttavia, essa può essere disposta dal giudice o dal presidente del tribunale su richiesta dell’impugnante. Il decreto di sospensione, adeguatamente motivato, deve essere notificato agli amministratori. Se si tratta di delibere contrarie all’ordine pubblico o al buon costume la sospensione può essere decisa anche dall’autorità governativa. ,[object Object],L’annullamento della delibera non pregiudica i diritti acquistati in buona fede da terzi in base ad atti compiuti in esecuzione della delibera stessa. ,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],18,[object Object]
FAC SIMILE VERBALE DI APPROVAZIONE DEL RENDICONTO,[object Object],Il ..............., alle ore ............, si è riunita a.........., via .................., presso........., l'assemblea dei soci della Associazione ……… per deliberare sul seguente ,[object Object],ordine del giorno:,[object Object],	1. bilancio/rendiconto al ............... e delibere conseguenti; ,[object Object],	2. …..,[object Object],	Ai sensi di statuto assume la presidenza dell'assemblea il.............., presidente del consiglio di amministrazione, il quale chiama a fungere da segretario su designazione degli intervenuti il sig.. ...........,[object Object],	Il presidente constata innanzi tutto che l'assemblea, ai sensi dell'art. 21 del codice civile e dell’art..... dello statuto, è regolarmente costituita, essendo state espletate le formalità  relative alla pubblicità dell’assemblea ed essendo presenti n..... Soci.,[object Object],	I nomi dei soci intervenuti e di quelli rappresentati per delega, nonché degli amministratori e sindaci presenti, sono contenuti in un foglio a parte da conservare agli atti della società. ,[object Object],	Il presidente dà lettura del progetto di bilancio, stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa, seguito dal dott. .................., presidente del collegio sindacale, che comunica la relazione dell'organo di controllo. ,[object Object],	Segue una approfondita ed esauriente discussione al termine della quale il bilancio, messo ai voti, viene approvato all’unanimità dei presenti / a maggioranza come segue:,[object Object],	Voti a favore: n. {  } ; Voti contrari: n. {  } , Astensioni: n. {  } .,[object Object],	Dopo di che null'altro essendovi a deliberare, e nessun altro chiedendo la parola, la seduta è tolta alle ore …, previa lettura e unanime approvazione del presente verbale. ,[object Object],	Il segretario						Il presidente,[object Object],	(.....................)						(.....................),[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],19,[object Object]
DELEGA A PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA,[object Object],Il sottoscritto ……………………, socio ordinario della Associazione ………. …………………, con sede legale in ……………, Via ………………., n …., delega il Sig. …………………., a partecipare all’Assemblea degli associati, convocata per il giorno ………., alle ore ……, in prima convocazione e per il giorno ………., alle ore ……, in seconda convocazione.,[object Object],	Dichiaro di accettare qualsiasi decisione il delegato vorrà prendere.,[object Object],	Luogo  e data 					Il socio,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],20,[object Object]
AMMINISTRATORI,[object Object],I primi amministratori sono nominati nell’atto costitutivo, successivamente dall’assemblea. ,[object Object],Devono essere persone fisiche;,[object Object],Durata della loro carica deve essere deve essere temporanea;,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],21,[object Object]
COMPITI DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO,[object Object],Si occupa dell’effettivo esercizio della volontà espressa dall’Assemblea.,[object Object],Organo competente a:,[object Object],GESTIRE l’ente;,[object Object],RAPPRESENTARE l’ente.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],22,[object Object]
STRUTTURA DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO,[object Object],L’associazione può avere sia un amministratore unico (caso teorico) sia un consiglio di amministrazione.,[object Object],La loro attività collegiale è coordinata da un presidente, nominato dallo stesso consiglio di amministrazione a meno che non vi abbia già provveduto l’assemblea.,[object Object],Il Presidente convoca il consiglio.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],23,[object Object]
1) GESTIONE DELL’ENTE,[object Object],Amministrazione dell’ente nei limiti degli incarichi e deleghe ricevuti dall’Assemblea.,[object Object],Alcuni dei compiti, oltre quanto previsto dallo statuto, sono:,[object Object],Convocare l’assemblea degli associati;,[object Object],Presiedere l’assemblea;,[object Object],Eseguire le deliberazioni assembleari;,[object Object],Redigere il rendiconto annuale.,[object Object],Decisione dell’organo risultano dai verbali.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],24,[object Object]
CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI,[object Object],Gli amministratori debbono convocare l’assemblea:,[object Object],almeno una volta all’anno, entro il termine stabilito dallo statuto, per l’approvazione del bilancio; ,[object Object],quando ve ne sia la necessità;,[object Object],quando almeno un decimo degli associati ne faccia richiesta motivata.,[object Object],La convocazione deve avvenire mediante avviso, contenente l’ordine del giorno degli argomenti da trattare.,[object Object],Anche in mancanza della convocazione, l’assemblea si reputa regolarmente costituita se sono presenti tutti gli associati e le deliberazioni sono prese all’unanimità.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],25,[object Object]
FAC SIMILE CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI,[object Object],Ai Soci,[object Object],Ai Componenti del Consiglio di Amministrazione,[object Object],Ai Componenti del Collegio Sindacale,[object Object],	L’assemblea dei soci della Associazione ………, con sede in …………. , Via ……………., n …, è convocata per il giorno ……….., alle ore ……, in prima convocazione, presso …………………….e occorrendo,  in seconda convocazione per il giorno ………..., alle ore ….., presso ………………., per discutere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno:,[object Object],1.	Approvazione del bilancio al ….;,[object Object],2.	Varie ed eventuali,[object Object],Distinti saluti.,[object Object],Luogo e data                                              		Il Presidente del CDA,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],26,[object Object]
2) RAPPRESENTANZA DELL’ENTE,[object Object],Agire nei confronti dei terzi in nome dell’associazione, dando luogo all’acquisto di diritti e all’assunzione di obbligazione da parte della stessa. ,[object Object],Conferita al Presidente o altri appositamente delegati (attenzione alla responsabilità).,[object Object],Rappresentanza in giudizio del Presidente anche senza delega (firma su ricorsi, appelli ed altri atti di una controversia).,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],27,[object Object]
RAPPRESENTANZA NEGLI ENTI RICONOSCIUTI,[object Object],I rappresentanti (o  la loro revoca) sono comunicati alla Regione o alla Prefettura nella domanda di riconoscimento;,[object Object],E’ necessario fare attenzione ad effettuare la revoca si soggetti non più rappresentanti.   ,[object Object],Nel caso di un’obbligazione assunta da un soggetto senza rappresentanza o oltre la sua delega:,[object Object],se ciò risulta dal registro delle persone i giuridiche, i terzi potranno avere solo un risarcimento danno dal falso rappresentante e nulla dall’ente;,[object Object],se non risulta dal registro le limitazioni non sono opponibili ai terzi salvo che si provi che ne erano a conoscenza.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],28,[object Object]
RAPPRESENTANZA NEGLI ENTI NON RICONOSCIUTI,[object Object],Principio di appartenenza: sorgono obbligazioni per l’ente per le obbligazioni assunte da un socio senza delega se i terzi stipulanti (escluso l’errore colpevole) hanno avuto il convincimento di trovarsi in presenza della persona legittimata dall’associazione.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],29,[object Object]
COMPENSO E CESSAZIONE DELL’ORGANO AMMINISTRATIVO NELLE ODV,[object Object],Compenso,[object Object],	Agli amministratori, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della l. 266/91, non può essere riconosciuto alcun compenso per l’attività prestata.,[object Object],Cessazione,[object Object],	La cessazione degli amministratori dal loro incarico può avvenire per: ,[object Object],scadenza del termine; ,[object Object],rinuncia;,[object Object],decadenza.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],30,[object Object]
L’ORGANO DI CONTROLLO NELL’ODV,[object Object],Organo di controllo, modellato sul tipo del collegio sindacale delle società di capitali.,[object Object],L’atto costitutivo deve prevedere la loro composizione, la durata, etc.,[object Object],Compiti:,[object Object],controllo contabile;,[object Object],compito di vigilare sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione.,[object Object],Gratuità dell’incarico.,[object Object],Se i proventi dell’ODV superino per due anni consecutivi l’ammontare di € 1.032.913,80, modificato annualmente l’assemblea dovrà procedere obbligatoriamente alla nomina di uno o più revisori contabili.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],31,[object Object]
Fac simile verbale del Collegio dei revisori. (1 di 2),[object Object],VERBALE DEL COLLEGIO DEI REVISORI,[object Object],Il giorno …………… alle ore …………., presso la sede della “………………………………………” in …………. Via …………. n° … si sono riuniti i Sig.ri revisori …………………………………………………., nominati componenti del Collegio dei Revisori dell’ente sopra evidenziato.,[object Object],I sottoscritti procedono alle verifiche periodiche stabilite dall’art. ……. e seguenti dallo statuto.,[object Object],Cassa: si procede alla conta del denaro esistente al momento della verifica pari ad euro …………….,[object Object],Liquidazioni Iva: …………………………………..,[object Object],Erario c/ritenute: le ritenute erariali, relative al periodo giugno-ottobre, risultano regolarmente liquidate e versate come da prospetto che segue:……………………,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],32,[object Object]
Fac simile verbale di revisione del Collegio dei revisori. (2 di 2),[object Object],	In data …………. risulta stato presentato il modello Unico (prot. …………………) relativo all’Irap del periodo d’imposta ……… da cui risulta un debito d’imposta di euro ………... Il saldo Irap …….. (codice ………..) di euro ……… e il primo acconto Irap (codice ………) di euro …………… risultano versati in …. rate dal ………….. al ……………..,[object Object],	In data ……………… risulta stato presentato il modello 770 semplificato (prot. …………………) relativo al periodo d’imposta ……...,[object Object],	Il libro giornale è aggiornato con le scritture fino alla data del …………..,[object Object],	La contabilità dell’ente è aggiornata nel centro elaborazione dati fino alla data del ……………..,[object Object],	L’estratto conto acceso presso la Banca …………….., alla data del …………., porta un saldo a ………… di euro …………….. Lo stesso importo trova riscontro nella contabilità dell’ente a pari data.,[object Object],	Il collegio procede alla verifica dell’aggiornamento dei seguenti libri sociali:,[object Object],	il libro verbale consiglio direttivo (vidimazione iniziale del ……………….) risulta aggiornato alla pag. 271 con il verbale n ….. del ……………...;,[object Object],	il libro verbali assemblee dei soci risulta aggiornato alla pag. …. con il verbale del …………;,[object Object],	il libro verbali dei Probiviri risulta aggiornato alla pag. n. … con il verbale del ……………….,[object Object],	I revisori analizzano la situazione contabile alla data del ………………. che, opportunamente rettificata con le principali scritture di assestamento, evidenzia una perdita di periodo di euro ………….. Dal punto di vista finanziario è da sottolineare l’indebitamento bancario dovuto essenzialmente al mancato sincronismo tra incassi e pagamenti. ……………………………………………………..  ,[object Object],	La riunione riassunta nel presente verbale termina alle ore ……...,[object Object],	I revisori,[object Object],	______________,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],33,[object Object]
GLI ORGANI NELLE ASSOCIAZIONI NON RICONOSCIUTE,[object Object],Assoluta identità di struttura e di disciplina con le associazioni riconosciute.,[object Object],Fra le differenzecon le associazioni riconosciute: ,[object Object],	la redazione del verbale di modifica dello statuto non richiede l’intervento del notaio potendo le associazioni non riconosciute costituirsi anche mediante scrittura privata. ,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],34,[object Object]
Altri enti non commerciali,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],35,[object Object],COMPITI E RESPONSABILITA’ DI UN’O.D.V.,[object Object]
FONDAZIONE,[object Object],Ha il compito di amministrare un patrimonio per uno scopo determinato.,[object Object],Costituzione con atto pubblico unilaterale (differenza con associazione).,[object Object],Scopo di pubblica utilità.,[object Object],Fondatore: ,[object Object],attribuisce determinati beni all’ente dettandone le regole organizzative;,[object Object],in genere non partecipa all’amministrazione dei beni.,[object Object],Elemento patrimoniale preminente rispetto l’elemento personale. La personalità giuridica è data ad un complesso di beni.(differenza con le associazioni: complesso di persone).,[object Object], Non vi è l’Assemblea. Vi sono gli amministratori.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],36,[object Object]
COMITATO,[object Object],Con o senza personalità giuridica.,[object Object],Vincolo di destinazione: gruppo di persone si propone la raccolta di fondi da destinare ad uno scopo di interesse pubblico.,[object Object],Scopo in genere temporaneo.,[object Object],Promotori: coloro che intendono esercitare la comune raccolta fondi.,[object Object],Organizzatori: conservano il fondo e realizzano lo scopo prefissato.,[object Object],Principale differenza con l’associazione:,[object Object],	Nelle associazioni i fondi sono liberi e non sottoposti al vincolo di destinazione.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],37,[object Object]
COOPERATIVA SOCIALE,[object Object],Tipologia di cooperativa considerate sempre cooperative a mutualità prevalente (la loro funzione sociale è sempre volta al rispetto del principio della mutualità).,[object Object],L. 381/1991: "le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso:a. la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi;,[object Object],b. lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi - finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate".,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],38,[object Object]
COOPERATIVA SOCIALE,[object Object],La denominazione sociale deve contenere l'indicazione di cooperativa sociale.,[object Object],Oltre ai soci ordinari, previsione di soci volontari: ,[object Object],Restano la loro attività gratuitamente, salvo il rimborso delle spese.,[object Object],Il loro numero non può superare la metà del numero complessivo dei soci.,[object Object],Tali soci sono iscritti in un'apposita sezione del libro dei soci.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],39,[object Object]
COOPERATIVA SOCIALE di tipo b),[object Object],	Nelle cooperative sociali sub b), si considerano persone svantaggiate:,[object Object],gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, ,[object Object],gli ex degenti di istituti psichiatrici, ,[object Object],i soggetti in trattamento psichiatrico, ,[object Object],i tossicodipendenti, ,[object Object],gli alcolisti, ,[object Object],i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, ,[object Object],i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione. ,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],40,[object Object]
ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE SPORTIVE DILETTANTISTICHE,[object Object],	L’attività sportiva dilettantistica, con l’introduzione della Finanziaria del 2003 (Legge n.289 del 27/12/2002 articolo 90), può essere esercitata in diverse forme giuridiche di seguito indicate:,[object Object],Associazione sportiva dilettantistica:,[object Object],riconosciute,[object Object],non riconosciute,[object Object],Società di capitali distinte in:,[object Object],società per azioni,[object Object],società in accomandita per azioni,[object Object],società a responsabilità limitata,[object Object],società cooperative,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],41,[object Object]
IMPRESA SOCIALE,[object Object],Organizzazione senza scopo di lucro che esercita, in via stabile e principale, un’attività economica di produzione o di scambio di beni o di servizi di utilità sociale, diretta a realizzare finalità di interesse generale.,[object Object],Si evidenzia la possibilità, per le società commerciali, le cooperative ed i consorzi di assumere la qualifica di impresa sociale.,[object Object],	Nuovo modello associativo, legittimato ad utilizzare metodi imprenditoriali per il perseguimento delle attività di utilità sociale.,[object Object],Simile ai modelli di impresa con le seguenti differenze:,[object Object],Attività esclusivamente nel settore di utilità sociale;,[object Object],Assenza dello scopo di lucro.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],42,[object Object]
ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE,[object Object],Sono associazioni, anche non riconosciute, movimenti e gruppi costituiti al fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, senza fine di lucro.,[object Object],“L. 383/00: Disciplina delle associazioni di promozione sociale”.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],43,[object Object]
ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE: confronto con le ODV,[object Object],	Svolgono attività di utilità sociale operando in assenza di lucro ma il principio di gratuità non è esclusivo come nelle organizzazioni di volontariato:,[object Object],Nelle Odv la possibilità di avvalersi di operatori professionali e di prestazioni di lavoro dipendente o autonomo è ammessa esclusivamente nei limiti necessari al regolare funzionamento. Per regolare funzionamento si deve intendere il corretto svolgimento delle attività istituzionali oppure la qualificazione o specializzazione dell’attività svolta dall’ente.,[object Object],Le Aps, invece, si avvalgono prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dei soci. ,[object Object],	Non si esclude la possibilità della presenza di lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi o meglio l’utilizzo di soggetti diversi dai volontari non deve seguire schemi rigidi così come per il volontariato.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],44,[object Object]
Responsabilità,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],45,[object Object],COMPITI E RESPONSABILITA’ DI UN’O.D.V.,[object Object]
Responsabilità,[object Object],Responsabilità civile,,[object Object],Responsabilità penale,,[object Object],Responsabilità amministrativa,,[object Object],Responsabilità per sanzioni tributarie.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],46,[object Object]
Responsabilità Penale,[object Object],La responsabilità penale è personale. ,[object Object],Degli eventuali reati rispondono i singoli soci che li hanno commessi.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],47,[object Object]
Responsabilità civile,[object Object],	La responsabilità civile prevista dal nostro codice civile si distingue in:,[object Object],Responsabilità per inadempimento contrattuale ,[object Object],	(c.d. responsabilità contrattuale): ,[object Object],è quella che deriva dall’inadempimento di un contratto;,[object Object],Responsabilità per fatto illecito ,[object Object],	(c.d. responsabilità extracontrattuale o “aquiliana”): ,[object Object],costituisce fatto illecito “qualunque fatto, doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto”,[object Object],e “obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],48,[object Object]
Dolo e colpa,[object Object],Il dolo costituisce l’intenzione di provocare l’evento dannoso,,[object Object],Il “fatto doloso” è quell’atteggiamento assunto con la consapevolezza di arrecare un danno.,[object Object],La colpa è la mancanza di diligenza, di prudenza o di perizia oppure da violazione di legge, regolamento o ordini. ,[object Object],L’evento dannoso non è voluto ma è provocato per negligenza, imprudenza o imperizia. ,[object Object],Distinzione in:,[object Object],colpa lieve (quando le mancanze di cui sopra sono lievi),,[object Object],colpa grave (quando, invece, ci troviamo di fronte a comportamenti assolutamente negligenti e privi di qualsiasi prudenza o perizia).,[object Object],Normalmente l’onere di provare il danno subito ed il dolo o la colpa del danneggiante è a carico del danneggiato (responsabilità a titolo di dolo o colpa).,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],49,[object Object]
Responsabilità civile dell’ente,[object Object],L’ente è direttamente responsabile quando il fatto illecito è imputabile ai suoiorgani (amministratori),,[object Object],Se il fatto illecito non è commesso dagli organi dell’associazione ma da suoi ausiliari o preposti (cioè persone incaricate) si può configurare una responsabilità indiretta: (ad es. danno subito da un allievo di un corso di ginnastica per imprudenza o negligenza dell’istruttore incaricato dall’ente di tenere il corso).,[object Object],La conseguenza dell’inadempimento contrattuale o extracontrattuale è il risarcimento del danno.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],50,[object Object]
Responsabilità interna (o degli amministratori),[object Object],La responsabilità degli amministratori nei confronti dell’ente.,[object Object],L’articolo 18 c.c. dice che “Gli amministratori sono responsabili verso l’ente secondo le norme del mandato”.,[object Object],L’articolo 1710 c.c. dispone “il mandatario (nel nostro caso l’amministratore) è tenuto ad eseguire il mandato con la diligenza del buon padre di famiglia”.,[object Object],Se il mandato è gratuito, la responsabilità per colpa è valutata con minor rigore”.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],51,[object Object]
Responsabilità interna (o degli amministratori),[object Object],L’articolo 18 continua poi dicendo che “…….è però esente da responsabilità quello degli amministratori il quale non abbia partecipato all’atto che ha causato il danno salvo il caso in cui, essendo a cognizione che l’atto si stava per compiere, egli non abbia fatto constare del proprio dissenso”.,[object Object],Il dissenso dell’amministratore dovrà risultare da atto scritto.,[object Object],Il risarcimento del danno da parte dell’amministratore:,[object Object],danno emergente,,[object Object],lucro cessante.,[object Object],L’azione di responsabilità contro gli amministratori, ai sensi dell’articolo 22 c.c., viene, infine, deliberata dall’assemblea.,[object Object],Tali norme seppur contenute in articoli espressamente riferiti alle associazioni riconosciute si ritengono applicabili anche agli enti non riconosciuti.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],52,[object Object]
Responsabilità esterna (o dell’ente),[object Object],L’ente gode di uno schermo:,[object Object],rappresentato dal proprio patrimonio,,[object Object],riconosciuto con l’attribuzione della personalità giuridica.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],53,[object Object]
La responsabilità civile negli enti non riconosciuti,[object Object],Responsabilità interna,[object Object],Vale quanto detto sopra in merito alle associazioni riconosciute.,[object Object],Responsabilità esterna,[object Object],Art. 38 c.c.:“per le obbligazioni assunte dalle persone che rappresentano l’associazione non riconosciuta i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune”.,[object Object],Delle stesse obbligazioni rispondono però anche, personalmente e solidalmente, le persone che hanno agito in nome e per conto dell’associazione (c.d. autonomia patrimoniale imperfetta).,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],54,[object Object]
La responsabilità civile negli enti non riconosciuti,[object Object],Prevista la responsabilità solidale:,[object Object],l’obbligazione solidale di colui che ha agito per l’associazione è inquadrabile fra quelle di garanzia ex lege assimilabili alla fidejussione.,[object Object],I creditori possono agire:,[object Object],direttamente sul patrimonio dei rappresentanti legali o degli amministratori senza aver preventivamente escusso il patrimonio dell’associazione.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],55,[object Object]
La responsabilità civile negli enti non riconosciuti,[object Object],L’amministratore o un altro soggetto che stipula un contratto in nome e per conto dell’associazione non riconosciuta si assume personalmente la responsabilità dell’adempimento dell’obbligazione.,[object Object],Tale responsabilità permane anche dopo che il soggetto che ha agito avrà cessato di essere amministratore (per gli atti compiuti quando era in carica); ,[object Object],sono inutili le lettere di scarico di responsabilità tra amministratori uscenti ed entranti: ,[object Object],questi accordi avranno al massimo valore fra le parti ma non nei confronti di terzi.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],56,[object Object]
La responsabilità per sanzioni tributarie,[object Object],REGOLA GENERALE. Coloro che:,[object Object],sono chiamati a sottoscrivere le dichiarazioni annuali fiscali,,[object Object],sono nominati nel quadro RO della dichiarazione dei redditi,,[object Object],	rischiano di essere chiamati a rispondere in proprio per violazioni commesse nell’esercizio delle loro funzioni.,[object Object],ENTI RICONOSCIUTI (personalità giuridica). La sanzione amministrativa tributaria:,[object Object],non si riferisce più contro l’autore (persona fisica) del fatto che ha prodotto un danno, ,[object Object],ma contro un soggetto diverso (persona giuridica).,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],57,[object Object]
La responsabilità per sanzioni tributarie: enti non riconosciuti,[object Object],ENTI NON RICONOSCIUTI.Personalizzazione della sanzione amministrativa tributaria.,[object Object],Responsabilità con limiti quantitativi di euro 51.645,70, riducibili a euro 12.911,45qualora si faccia ricorso alla definizione agevolata, nel caso che il rappresentante abbia alternativamente:,[object Object],agito in assenza di dolo o colpa grave;,[object Object],non abbia tratto diretto vantaggio dall’illecito.,[object Object],E’ possibile che “per i casi di violazioni commesse senza dolo o colpa grave i rappresentati (associazioni/società) possono assumere il debito dell’autore della violazione”:,[object Object],Viene consentito l’accollo delle sanzioni tributarie:,[object Object],entro i limiti sopra indicati,,[object Object],per il tramite di una delibera assembleare.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],58,[object Object]
Il fallimento dell’ente non commerciale,[object Object],Normalmente il fallimento non dovrebbe riguardare gli enti non commerciali in quanto tali categorie di soggetti non sono legalmente ricompresi nella categoria degli imprenditori commerciali.,[object Object],Però è ormai orientamento costante della giurisprudenza dei tribunali dichiarare il fallimento di enti non commerciali ritenendo di non doversi limitare ad esaminare solo formalmente il soggetto insolvente ma di estendere l’indagine all’attività svolta e se essa in concreto poteva assumere i connotati dell’attività d’impresa.,[object Object],Qualora un’associazione abbia esercitato in via esclusiva o prevalente un’attività commerciale con scopo di lucro, è assoggettabile al fallimento, in caso di insolvenza, indipendentemente dallo scopo ideale indicato nello statuto.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],59,[object Object]
L’assicurazione dei volontari,[object Object],L’art. 4 della legge 266/1991 (legge quadro sul volontariato) prevede che: “le organizzazioni di volontariato debbono assicurare i propri aderenti che prestano attività di volontariato contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività stessa, nonché per la responsabilità civile verso i terzi”:,[object Object],necessità che il volontario riceva una tutela assicurativa:,[object Object],contro i rischi a cui può andare incontro durante la sua attività,,[object Object],per gli eventuali danni provocati a terze persone.,[object Object],Tale assicurazione costituisce per le organizzazioni di volontariato un obbligo e non certo una facoltà a discrezione dell’ente. ,[object Object],I soggetti appartenenti all’organizzazione che prestano attività di volontariato dovranno essere iscritti in apposito “registro degli aderenti”.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],60,[object Object]
La responsabilità amministrativa ,[object Object],ex d.lgs. 231/01,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],61,[object Object],COMPITI E RESPONSABILITA’ DI UN’O.D.V.,[object Object]
D.Lgs. 231/01,[object Object],Il d.lgs. 231/2001 ha introdotto una forma di responsabilità degli enti collettivi per i reati,[object Object],commessi (dalla persona fisica) ,[object Object],nell'interesse o a vantaggio dell'ente medesimo.,[object Object],La responsabilità si aggiunge a quella dell’autore materiale dell’illecito penalmente rilevante.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],62,[object Object]
D.Lgs 231/01: Prima e dopo,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],63,[object Object]
Soggetti destinatari della disciplina,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],64,[object Object],Anche le associazioni di volontariato,[object Object]
D.Lgs. 231/01: Condizioni per configurare la responsabilità amministrativa,[object Object],Commissione del reato a cui la legge collega la responsabilità amministrativa,[object Object],Reato commesso a vantaggio o ad interesse dell’ente,[object Object],Autore del reato: Soggetto apicale o sottoposto,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],65,[object Object]
Soggetti apicali,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],66,[object Object]
Soggetti sottoposti,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],67,[object Object]
Come evitare le sanzioni in caso di reato,[object Object],MODELLO ORGANIZZATIVO: EFFICIENTE.,[object Object],Reato commesso da Soggetti Apicali: ,[object Object],	non è sufficiente avere un modello idoneo ma l’ente deve provare la violazione fraudolenta e non prevedibile del modello (inversione dell’onere della prova).,[object Object],Reato commesso da Soggetti sottoposti:,[object Object],è sufficiente adottare ed attuare efficacemente il modello;,[object Object],Il Pubblico Ministero deve dimostrare l’inefficienza del modello.,[object Object],In caso di mancata adozione del modello: il PM deve dimostrare che la commissione del reato è stata resa possibile dall’inosservanza degli obblighi di direzione e vigilanza.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],68,[object Object]
Il Modello Organizzativo ,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],69,[object Object],La responsabilità amministrativa ex d.lgs. 231/01,[object Object]
Modello di organizzazione, gestione e controllo (Modello Organizzativo),[object Object],	Insieme delle regole interne di cui un ente può dotarsi per prevenire, in funzione:,[object Object],dell’attività svolta,,[object Object],dei rischi di tale attività,,[object Object],	la commissione dell’illecito penale,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],70,[object Object]
Modello di organizzazione, gestione e controllo (Modello Organizzativo),[object Object],Individua le attività svolte ed i relativi reati;,[object Object],Prevede procedure (protocolli) necessarie per prevenire ed evitare i reati;,[object Object],Prevede i rapporti (informazione e comunicazione) con l’Organismo di vigilanza;,[object Object],Prevede un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto del modello.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],71,[object Object]
D.Lgs. 231/01 : caratteristiche del modello,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],72,[object Object]
Caratteristiche del modello organizzativo,[object Object],Il modello organizzativo deve essere:,[object Object],Efficace in quanto capace di individuare tutti i possibili reati e di prevenirli; ,[object Object],Specifico e cioè deve essere adeguato alla specifica attività dell’ente;,[object Object],Attuale in quanto deve essere adeguato continuamente al variare dell’attività e della struttura dell’ente. ,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],73,[object Object]
Modello di organizzazione, gestione e controllo (Modello Organizzativo),[object Object],	“Strumento”:,[object Object],non obbligatorio, ,[object Object],ma necessario per evitare le sanzioni previste;,[object Object],non deve rappresentare un limite allo svolgimento dell’attività; ,[object Object],come un'opportunità:,[object Object],trasparenza alle procedure interne, ,[object Object],migliora la propria immagine pubblica.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],74,[object Object]
Colpa di organizzazione ed azione di responsabilità,[object Object],La mancata adozione configura in capo all’ente un “colpa di organizzazione”:,[object Object],	L’ente (e l’amministratore) è responsabile di non aver fatto quanto era possibile per evitare la realizzazione di illeciti al proprio interno.,[object Object],Viene adottato dall’organo amministrativo:,[object Object],	In caso di mancata adozione del modello i soci dell’ente potrebbero esperire azione di responsabilità nei confronti degli amministratori inerti che, non adottando il modello, hanno impedito la fruizione del meccanismo di “esonero” dalla responsabilità.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],75,[object Object]
Fasi di adozione del modello,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],76,[object Object],La responsabilità amministrativa ex d.lgs. 231/01,[object Object]
Le fasi di adozione del modello organizzativo,[object Object],Rilevare la struttura organizzativa dell’ente,[object Object],“Mappatura” delle aree di rischio,[object Object],Esame delle procedure aziendali esistenti,[object Object],Implementazione e previsione di nuove procedure in relazione ai reati da prevenire,[object Object],Predisposizione di un modello organizzativo  ,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],77,[object Object]
Codice etico,[object Object],Il codice etico (o codice di condotta) delinea la responsabilità etico – sociale degli operatori e dell’azienda verso gli stakeholders.,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],78,[object Object]
Sistema sanzionatorio,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],79,[object Object],La responsabilità amministrativa ex d.lgs. 231/01,[object Object]
Sistema sanzionatorio,[object Object],	Il sistema sanzionatorio contenuto nel d.lgs. 231/2001 è stato delineato prevedendo:,[object Object],sanzioni pecuniarie (consistenti nel pagamento di una somma di denaro),[object Object],sanzioni interdittive (consistenti nell'imposizione di obblighi di non facere) ,[object Object],sanzioni accessorie (come ad esempio la pubblicazione della sentenza di condanna). ,[object Object],Confisca e sanzioni sostitutive,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],80,[object Object]
Sanzioni pecuniarie,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],81,[object Object]
Sanzioni interdittive,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],82,[object Object]
Organismo di vigilanza,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],83,[object Object],La responsabilità amministrativa ex d.lgs. 231/01,[object Object]
Organismo di vigilanza,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],84,[object Object]
I reati,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],85,[object Object],La responsabilità amministrativa ex d.lgs. 231/01,[object Object]
D.Lgs. 231/01: Reati,[object Object],Dott. Giorgio Gentili,[object Object],86,[object Object]
I reati,[object Object],Il D.lgs. 231/2001 e le successive integrazioni di tale normativa,  prevedono le fattispecie di reato rilevanti al fine di configurare la responsabilità amministrativa dell’ente:,[object Object],[object Object]
delitti informatici e trattamento illecito di dati,

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