Una breve introduzione ad Elsa Morante, vita e opere
Aprile
1. APRILE
Aprile èil quartomese dell'anno, in base al calendario gregoriano, eil secondo della primavera
nell'emisfero boreale e dell'autunno nell'emisfero australe; conta 30 giorni e si colloca nella prima
metà di un anno civile.
Secondo alcune interpretazioni, il nome deriva dall‘etrusco Apro, asua volta dal grecoAfrodite, dea
dell'amore, a cui era dedicato il mese di aprile.
Secondo altre teorie, il nome deriva invece dal latino aperire(aprire)per indicare il mese in cui si
"schiudono“piante e fiori.
2. LA SUA STORIA
Prima della riformadi NumaPompilio, nell’ antico calendario romano, di dieci mesi aprile era il secondo e
raccoglieva tre importanti festività: i Veneralia, legati al culto della dea dell’amore e della fertilità femminile;
i Cerealia, in onore di Cerere, dea della fertilità della terra e della coltivazione dei campi; i Floralia, dedicati a Flora,
divinità italica delle pianteutili all’alimentazione, identificata, in seguito, come “dea della primavera“.
Fin dall’antichità, dunque, Aprileera visto come il mese della rinascita della natura dopo il lungoletargo invernale,
duranteil qualela terra presenta le primepreziose fioriture, mettendosi nelle condizioni migliori per essere arata e
seminata. Nonè un caso, dunque,chesecondo la leggenda proprio in questo periodo Romolo tracciasse con
l’aratro i confini della “città eterna”, Roma, la quale prenderàda lui il nome.
3. IL PESCE D’APRILE
Le origini del pesce d'aprile non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Una
di queste potrebbe essere, il beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia dal 1334 al
1350, il quale avrebbe liberato miracolosamente un papa soffocato in gola da una spina di
pesce; per gratitudine il pontefice avrebbe decretato che ad Aquileia, il primo aprile, non si
mangiasse pesce.
Un'altra teoria tra le più accreditate colloca la nascita della tradizione nella Francia del XVI
secolo. In origine, prima dell'adozione del Calendario Gregoriano nel 1582, in Europa era
usanza celebrare il Capodanno tra il 25 marzo e il 1º aprile, occasione in cui venivano
scambiati pacchi dono. La riforma di papa Gregorio XIII spostò la festività indietro al 1º
gennaio, motivo per cui sembra sia nata la tradizione di consegnare dei pacchi regalo vuoti in
corrispondenza del 1º di aprile, volendo scherzosamente simboleggiare la festività ormai
obsoleta. Il nome che venne dato alla strana usanza fu poisson d'Avril, per l‘appunto "pesce
d'aprile”
Martina e Gianpaolo