2. EXECUTIVE SUMMARY
Regione ER:
-Demanio
- Camera di commercio
area RISORSE (CCIAA) (bando 2010/2011-
regolamento a favore delle
nuove imprese)
area
COMMERCIALE
area SERVIZIO/
PRODOTTO
RICERCHE:
-Contatti con università
PARTNER COMMERCIALI E diBologna dipartimento
CLIENTI: di urbanistica
creazione e mantenimento -Contatti con enti pubblici
di relazioni con il territorio: PROGETTAZIONE:
- eating events Brand image
- advertising e gadgets pianificazione attività agricole
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3. COEVOLUZIONE: CRESCERE INSIEME
strumenti da buongustai
FOODIES’ TOOLS
Attiviamo un orto pubblico di quartiere, organizziamo
eating events e allestiamo i punti vendita locali e i
piccoli centri di distribuzione alimentare.
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4. PROBLEMA
Il fenomeno dello sprawl urbano è un rischio.
Le persone si spostano nei centri commerciali disneya-
ni e multifunzionali, vivendo esperienze d’acquisto ed
intrattenimento solitarie.
La città cresce, il territorio no!
Risorse ambientali stressate dall’agricoltura industria-
le e dagli alluvioni immobiliaristi
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5. SOLUZIONE
Un orto pubblico e un mercato di quartiere, un tavolo
di lavoro per la riqualificazione del territorio e delle re-
lazioni locali, sociali e commerciali.
- Offriamo la possibilità ai residenti del quartiere di
acquistare prodotti alimentari freschi direttamente
nell’orto; di intrattenersi nello spazio
ricreativo interno.
- Incoraggiamo gli acquisti presso i punti vendita e
i produttori della zona, attraverso eating events.
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6. MODELLO DI BUSINESS
Il concept di un nuovo format per la gestione parteci-
pata del territorio pubblico ottiene:
- riqualificazione aree urbane
- chiusura dei cicli produttivi
- incoraggia l’integrazione e la partecipazione
- riduzione del rischio ambientale (CO2, sprawl)
Ha già funzionato:
-La partnership tra produttori e centri sociali
(ex mercato24, Vag 61, Scuola di Pace)
-Il tavolo aperto di progettazione per la riqualificazione
del quartiere Bolognina.
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7. COSA
- Coltivazione e vendita di alcune specialità stagionali.
- Organizzazione di eating events per le realtà com-
merciali locali.
- Riqualificazione aree demaniali Bolognesi.
A CHI
- Residenti del quartiere (giovani, anziani, stranieri: chi
ha una mobilità ridotta)
- Punti vendita circostanti (piccoli market e negozi
schiacciati nella competizione vs centri commerciali e
grandi magazzini).
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8. MAGIA SOTTOSTANTE
AGROTAINMENT:
agricoltura e intrattenimento,
in un solo luogo.
Unique Selling Proposition:
offriamo uno spazio pubblico, coltivato e a disposizio-
ne dei residenti; favoriamo le occasioni d’incontro nei
luoghi del quartiere. I gesti rituali (fare la spesa, chiac-
chierare mentre si mangia) danno luogo ad esperienze
collettive.
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9. MARKETING E VENDITE #1
OBIETTIVO:
Diffusione del Format, attraverso una
forte immagine coordinata.
COME?
IL MIX:
Prodotti alimentari stagionali, freschi
e tracciabili per i residenti; Servizi per
l’intrattenimento collettivo, formulati
per punti vendita locali.
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10. MARKETING E VENDITE #2
STRATEGIA D’ACCESSO AL MERCATO
Evitiamo di sovrapporci alle attività commerciali e alle
strutture ricreative pubbliche già esistenti/operanti
a livello locale.
COME?
Coinvolgiamo i competitors, che avranno un posto al
tavolo della gestione del territorio pubblico.
Acquistando i nostri eventi, anche i competitors
entrano nel network dei “buongustai”: coloro che
amano il cibo sano e la convivialità.
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11. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
- Appoggio Comune/quartiere - Core competence non agricola
- Appoggio della Regione ER - Capacità/efficienza produttiva
- Design dei servizi e comunicazio- limitata
ne integrata - Assortimento prodotti limitato
- Brand Image e packaging - Vicinanza a fonti di inquinamento
- Vicinanza alle risorse idriche (orto in città)
- Diffusione del format con eventi
- Unico servizio di design per l’agricol - Non essere compresi come
tura e per la gestione pubblica del impresa dal target
territorio in ER - Guerra sul prezzo nel settore
- Design come vantaggio competitivo agroalimentare
per partner e collaboratori - Competitors grandi (centri com
- Fidelizzazione dei residenti nel quar merciali e GDO)
tiere sede del format - Scarsa redditività del prodotto
- Trend bio/eco/consumo critico agricolo
- Forte tradizione agricola in regione - Clima
OPPORTUNITA’ MINACCE
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12. ENTI PUBBLICI COMUNITA’ RESIDENZIALI
QUALITA’
Sistemi pubblici per la gestione Centri sociali e associazioni
del territorio. culturali locali
- qualità del territorio - qualità della vita
- salvaguardia del benessere collettivo - integrazione sociale e partecipazione
REGOLE, NORMATIVE, BUROCRAZIA RITUALI COLLETTIVI
ESTERNO INTERNO
Punti vendita alimentari e non,
Attori sociali
centri di distribuzione locale
- guadagno, strategie di vendita CONVENIENZA - sicurezza
- convenienza
- relazioni commerciali profit-
- piacere, intrattenimento
tevoli, a medio/lungo termine
PASSIONI, INTERESSI PERSONALI
EFFICIENZA ECONOMICA
ATTIVITA’ COMMERCIALI INDIVIDUI
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13. QUALITA’
ENTI PUBBLICI COMUNITA’ RESIDENZIALI
REGOLE, NORMATIVE, BUROCRAZIA RITUALI COLLETTIVI
ESTERNO INTERNO
EFFICIENZA ECONOMICA PASSIONI, INTERESSI PERSONALI
ATTIVITA’ COMMERCIALI INDIVIDUI
CONVENIENZA
Eating events per Orto pubblico, collettivo per la
favorire l’incontro tra riqualificazione dello spazio pub
soggetti pubblici e blico e migliorare la qualità.
privati
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14. CONCORRENZA E ATTORI
Alleanze e partnership
Mercatini bio, centri sociali e piccoli produttori
Servizi di catering e organizzazione eventi
Finanziatori
Soggetti pubblici (bandi di concorso)
Redditività
Introduzione del design nella gestione del territorio pubblico
e nella filiera agroalimentare apporta
- visone human centred,
- approccio transdisciplinare, multifrontale
- favorisce l’attivazione della critical mass .
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18. PASSI SUCCESSIVI
Costruire l’attrattività territoriale
del quartiere, affinchè diventi
simbolo di un nuovo format di
produzione, distribuzione,
comunicazione; e di nuove forme
di socialità domestica.
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19. }
ELABORAZIONE DEL MARCHIO
}
Frutta e verdura,
}
cibi sani e genini.
FOODIES’ TOOLS
Gioco,
intrattenimento,
golosità.
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20. BIBLIOGRAFIA E LINKOGRAFIA:
•P. Kotler, G. Armstrong, “Principi di marketing”. PEARSON, 2009.
•G. Kawasaki, “L’arte di chi parte (bene)”. ETAS, 2006.
•P. Bonora, L. Cervellati (a cura di) “Per una nuova urbanità dopo l’alluvione immobi-
liarista”. BIBL. DI CULTURA CIVILE I MURI BIANCHI, 2009
• M. Pollan, “La botanica del desiderio”. IL SAGGIATORE, 2005
Per il testo del Piano Territoriale Regionale:
http://www.ermesagricoltura.it/Piano-Regionale-Sviluppo-Rurale/Programma-di-
Sviluppo-rurale-2007-2013
www.comune.bologna.it
www.prober.it
http://corsi.unibo.it/geografia/Pagine/materiali-realizzati-nelle-attivit-del-corso.aspx
Si ringraziano per l’attenzione dedicata al progetto:
Professoressa Paola Bonora e Dott. Alessandro Mengozzi, Dipartimento di Discipline
Geografiche dell’Università di Bologna URP Bologna.
Segreteria del Patrimonio, Comune di Bologna.
Autorità di bacino, Demanio della Regione Emilia Romagna.
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21. FOODIES’ TOOLS
Lorena D’Alfonso Art direction & graphic design
Sara Mantenuto Copy strategy
Docente: Andrea Carnoli .21 corso:Design Management