Le Funzione Energia nei Comuni: cosa fa, la relazione con le politiche tradizionali, come opera. Programmazione europea 2014-2020 e strumenti finanziari. Strumenti di supporto alla progettazione.
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Funzione Energia - II corso
1. Alessandro Rossi
ANCI Emilia Romagna
Policy Energy, innovation and sustaineable development
www.anci.emilia-romagna.it
alessandro.rossi@anci.emilia-romagna.it
Newsletter energia: http://www.anci.emilia-romagna.it/Newsletter
Cartelle web del GdL Energia http://tinyurl.com/bn6vk6t
1Funzione Energia
Canale youtube ANCI-ER
Cartella Google Drive GdL Energia
Slideshare ANCI ER
20/03/2014
Funzione Energia
3. Il mondo sta cambiando velocemente
e quando succede qualcosa di nuovo…
20/6/2014 Ferrara 3
Osservare: cosa sta
succedendo
Misurare: gli effetti
su di noi
Reagire: cambiare priorità
8. Misurare effetti
20/6/2014 Ferrara 8
Gas naturale: andamento prezzi utenza domestica tipo
2009-2013
Prezzo unico nazionale Energia Elettrica
2004-2013
14. Energia sostenibile: gli ingredienti
1. Produzione energia da fonti rinnovabili
2. Efficienza energetica
(consumare meno per fare le stesse cose)
3. Risparmio energetico
(eliminare gli sprechi, modificare abitudini)
26/03/2014 PAES Budrio 141, 2 e 3 si fanno sul territorio (non altrove!)
20. Funzione energia nei comuni
definizione
Esercizio di politiche trasversali per facilitare e
sostenere processi locali di trasformazione:
– Culturale
– Sociale
– Economica
– Regolatori
– Tecnologici
Con obiettivo : “economia a basso tenore di carbonio”
(OT11 programmazione UE 2014-2020)
20/03/2014 Funzione Energia 20
DG Energy – 11’ – transizione energetica
Ruolo Comuni: “facilitatori della
transizione energetica”
21. Una nuova cosa da fare?
“L’energia non è
che la
continuazione
della politica con
altri mezzi”
Carl Phillip Gottlieb von Clausewitz
20/03/2014 Funzione Energia 21
23. Il quadro della programmazione regionale 2014-2020
Quadro di contesto
Documento Strategico
Regionale
POR FESR POR FSEPSR
FSCCTE
Piano di
Valutazione
Unitario
Piano
Rafforzamento
Amministrativo
Legenda:
PO - POR = Programma Operativo - Regionale
FESR = Fondo Europeo Sviluppo Regionale (imprese e PA)
PSR = Programma di Sviluppo Rurale (sistema agroalimentare)
FSE = Fondo Sociale Europeo (capitale umano)
CTE = Cooperazione Territoriale Europea (transnazionale, interregionale, transfrontaliera)
FSC = Fondo Sviluppo e Coesione (ex-FAS)
~ 500 M€ ~ 1.200 M€ ~ 800 M€
????
~ 400 M€
PO Nazionali tematici
~ 250 M€
0,5% del PIL RER per anno
24. Le risorse finanziarie (1)
(fonte: Accordo di Partenariato versione 22 Aprile)
Programmi regionali Emilia-Romagna:
Fondo A carico di: Totale
UE Stato Regione
FSE 393,1 275,2 117,9 786,2
FESR 240,9 168,6 72,3 481,8
FEASR (x PSR) 513,0 473,6 202,9 1.189,6
Totale 1.147,0 917,4 393,1 2.457,5
NB – le risorse
per il Fondo
Sviluppo e
Coesione sono
ancora in via di
definizione
25. Le risorse finanziarie (2)
(fonte: Accordo di Partenariato versione 22 Aprile)
Programmi Operativi Nazionali (PON)
[1]
Stima, considerando una percentuale del 9,88 sul totale delle risorse centro nord, ad eccezione dell’assegnazione
YEI e PON Metro, ove sono disponibili stime del DPS.
[2]
Ipotizzando un’assegnazione alla città metropolitana di Bologna di 40 milioni di €.
26. Le risorse finanziarie (3)
(fonte: Accordo di Partenariato versione 22 Aprile)
Programmi della Cooperazione Territoriale
Europea che coinvolgono l’Emilia-Romagna
(in milioni di euro):
Programma Risorse
Italia-Croazia 172,06
Adriatico-Ionico 57,11
Central Europe 38,35
Mediterraneo 113,69
Totale ~380
31. Le tre grandi priorità regionali
(DGR 1691/13)
A - Valorizzare il capitale intellettuale innalzando la qualità e lo stock di capitale
umano regionale, attraverso politiche di investimento (infrastrutturale, di ricerca,
umano) delle imprese e anche della Pubblica Amministrazione.
B - Favorire l’innovazione, la diversificazione e la capacità imprenditoriale del sistema
produttivo orientandolo verso attività, settori o ambiti di intervento in potenziale
forte crescita ed in particolare verso settori ad alto utilizzo di competenze
(innovazione, cultura e creatività), che operino per la sostenibilità ambientale ed
energetica, e che producano beni sociali (servizi alle persone).
C - Mantenere un elevato grado di qualità dell’ambiente, del patrimonio culturale e
dell’infrastrutturazione del territorio per perseguire gli obiettivi di coesione
territoriale e sociale, integrazione e potenziamento della qualità dei servizi collettivi.
32. Priorità A – correlazione coi fabbisogni
Strategia regionale progr. 2014-
2020
Fabbisogni per lo sviluppo regionale
(tra gli altri)
AP: obiettivi
tematici
Valorizzare il capitale intellettuale
innalzando la qualità e lo stock di
capitale umano regionale,
attraverso politiche di investimento
(infrastrutturale, di ricerca, umano)
delle imprese e anche della Pubblica
Amministrazione.
- Incrementare le competenze avanzate della forza lavoro.
- Creare nuova occupazione
- Rilanciare il lavoro giovanile e arginare il fenomeno dei
NEET,
- Individuare nuovi strumenti di ingresso nel mondo del lavoro
capaci di introdurre un grado maggiore di equità sociale.
- Incrementare la formazione universitaria e post-laurea
- Incentivare la formazione permanente della popolazione
adulta.
- Ridurre il tasso di abbandono nell’ambito dell’istruzione
secondaria superiore.
OT1 - Ricerca,
sviluppo
tecnologico e
innovazione
OT8 - Occupazione
OT10 - Istruzione e
formazione
OT11 – Capacità
amministrativa
33. Priorità B – correlazione coi fabbisogni
Strategia regionale progr. 2014-
2020
Fabbisogni per lo sviluppo regionale
(tra gli altri)
AP: obiettivi
tematici
Favorire l’innovazione, la
diversificazione e la capacità
imprenditoriale del sistema
produttivo orientandolo verso
attività, settori o ambiti di
intervento in potenziale forte
crescita ed in particolare verso
settori ad alto utilizzo di
competenze (innovazione, cultura e
creatività), che operino per la
sostenibilità ambientale ed
energetica, e che producano beni
sociali (servizi alle persone).
- Rafforzare l’offerta di strutture per la ricerca, e loro
integrazione
- Incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo, sia
pubblici che privati.
- Potenziare i servizi ad alto livello di conoscenza.
- Sviluppare la diffusione della banda larga di seconda
generazione (>30 Mb/s).
- Incrementare i servizi di e-government e l’e-commerce.
- Incentivare la crescita dimensionale delle imprese (reti e
filiere, investimenti in capitale di rischio).
- Favorire processi di certificazione di prodotto, di processo e
di etichettatura in chiave di filiera.
- Alimentare il mercato del credito per un rilancio degli
investimenti
- Convogliare le risorse sui comparti/filiere a più alto
potenziale.
- Sviluppo di una rilevazione sistematica delle prestazioni
energetiche degli edifici e degli impianti pubblici.
- Qualificazione e innovazione dei sistemi di ricettività e
accoglienza a fini turistici.
OT1 - Ricerca,
sviluppo
tecnologico e
innovazione
OT 2 - Agenda
Digitale
OT 3 -
Competitività dei
sistemi produttivi
OT4 - Energia
sostenibile e
qualità della vita
34. Priorità C – correlazione coi fabbisogni
Strategia regionale progr. 2014-
2020
Fabbisogni per lo sviluppo regionale
(tra gli altri)
AP: obiettivi
tematici
Mantenere un elevato grado di
qualità dell’ambiente e
dell’infrastrutturazione del
territorio per perseguire gli obiettivi
di coesione territoriale e sociale,
integrazione e potenziamento della
qualità dei servizi collettivi.
Migliorare le condizioni e gli
standard di offerta e fruizione del
patrimonio culturale regionale come
fattore strategico per l’attrattività e
la competitività dei territori e per un
aumento della ricchezza diffusa.
- Completamento della riduzione del digital divide.
- Incrementare l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile,
- Sviluppare le potenzialità per la produzione di biomasse a
fini energetici.
- Promuovere l’efficienza energetica in agricoltura e -
agroindustria.
- Efficientamento energetico degli edifici pubblici e delle
filiere produttive.
- Limitare il consumo di suolo.
- Mitigare i rischi ambientali (rischio sismico, rischio
idrogeologico, erosione costiera).
- Rafforzare il turismo culturale e rilanciare il sistema
museale.
- Contenimento del dissesto idrologico e geologico.
Incentivare la crescita ulteriore del terzo settore, in quanto
produttore di nuove opportunità di lavoro e di capitale
sociale.
OT4 - Energia
sostenibile e
qualità della vita
OT5 – clima e rischi
ambientali
OT 6 - tutela
dell’ambiente e
valorizzazione delle
risorse culturali e
ambientali
OT7 - Mobilità
sostenibile
OT 9 - Inclusione
sociale e lotta alla
povertà
35. Programmazione UE ed energia
(riferimenti espliciti)
• 20% risorse FESR su Energia (~100 M€)
– Processi produttivi
– Edifici pubblici
– Mobilità sostenibile (hard & soft)
– Smart grid (in discussione con UE)
• PSR
– Agroenergie
– Trasformazione del rapporto rurale-urbano
– …..
• FSE: rafforzamento capacità istituzionale20/03/2014 Funzione Energia 35
36. Altri strumenti UE per energia
• Fondi a gestione diretta (bandi della commissione)
• Programmi ed iniziative specifici per energia:
– Elena, Jessica, MLEI
– Fondo efficienza energetica (www.eeef.eu)
20/03/2014 Funzione Energia 36
39. Riepilogo EEEF
• Link: http://eeef.eu
• 90% dei costi di “Assistenza tecnica” fondo
perduto
• Effetto leva minimo: 20
• Importo investimento minimo: 5 Mln
– Possono essere raggruppati più interventi
– Progetti minori saranno valutati di volta in volta
• Vincolo: finanziamento a tassi di mercato con EEEF
20/6/2014 Ferrara 39
Perfetto quando già individuato il soggetto realizzatore
(ACER, Patrimoniale, Consorzio, gestore SPL…)
40. Effetto leva
(il modello cambia)
• Non più co-finanziamento puro
• Alla PA: quello che serve per far partire i processi
• Soggetti di “prossimità” con capacità di
indebitamento sono “strategici”
• PPP per la realizzazione parte Pubblica + sistema
incentivante nazionale
20/03/2014 Funzione Energia 40
Se vogliamo che la programmazione 2014-2020 produca un
cambiamento l’EFFETTO LEVA è un principio primario
41. Aggiornamenti legislativi
• Dlgs recepimento 27/2012/CE “efficienza
energetica”
– Superamento tariffa elettrica progressiva (shift elettrico)
– Teleriscaldamento (regolazione e fondi ad hoc)
– Rafforzamento meccanismo TEE
– ….
• Modifiche L.R. 26/2004 (testo - sintesi)
– Teleriscaldamento e raffrescamento nella programmazione
comunale
– Modifiche del sistema “impianti termici”
– Banca dati integrata: APE-impianti- consumi (comma 2 art 25 octies)20/03/2014 Funzione Energia 41
42. Gare gas d’ambito
non solo gas!
• Ufficio d’ambito remunerato da distributore
– Vigilanza e monitoraggio contratto
– Osservatorio d’ambito per l’energia?
• Piani di sviluppo dell’impianto (nel contratto)
– Rischio di “ingessamento” del sistema
– Serve inserire valutazioni di “opzioni alternative”
• Certificati bianchi
– Investimenti sul territorio per Efficienza Energetica
20/03/2014 Funzione Energia 42
43. Sistema incentivante e regolazione
• Conto termico
• Certificati bianchi
• Certificati verdi
• Detrazioni fiscali
• …
• Normativa SEU (sSistemi Efficienti di Utenza)
• Sistemi tariffari
• …..
20/03/2014 Funzione Energia 43
Non pensate solo alla PA!
44. Riepilogo
• Energia locale:
– La de-carbonizzazione non ha alternative
– Localmente si può
– Nuovo modo di fare politica locale
• Programmazione europea UE 2014-2020:
– ci sono risorse
– decarbonizzazione tra gli obiettivi
– Rafforzamento capacità istituzionali necessaria
• Incentivi in (continua) evoluzione
• Regolazione in (continua) evoluzione
20/03/2014 Funzione Energia 44
Senza “funzione energia” è possibile?
45. 4/6/2014 BES a R2B 45
HOMO SAPIENS NON URINAT IN VENTUM
Amsterdam - Leidseplein - shopping centre Kleine Gartmanplantsoen
49. Strumenti a disposizione
di qualsiasi organizzazione
20/03/2014 Funzione Energia 49
EGE
Certificazioni
professionali
Sistemi di gestione
(Certificazioni di processo)
Sistemi di
accountability
(di prodotto, di
organizzazione,
di processo…)
Life Cycle
Assessment
…….
50. Energia
Comune = Organizzazione?
• Sì:
– Gestione interna
– Servizi erogati (SPL e non)
– Prodotti e servizi acquistati
– Rapporti con gli utenti
• No:
– Governo territorio
– Tutela e sviluppo della comunità locale
20/03/2014 Funzione Energia 50
58. Relazioni?
• Transazioni economiche, flussi di materia,
rapporti amicali, fiduciali, associativi…
– Tra singoli e singoli
– Dentro le organizzazioni
– Tra organizzazioni e organizzazioni
– Tra singoli e organizzazioni
– …..
• Hanno a che fare con gli aspetti umani e
sociali (persone e organizzazioni)
20/03/2014 Funzione Energia 58
59. Relazioni
Affermazione
Se non intervengo sulle relazioni non modifico
nulla di quello che succede oggi
Corollario
Se non tengo conto degli aspetti umani e
sociali non modifico nulla di quello che succede
oggi
20/03/2014 Funzione Energia 59
60. Le tipologie di azioni classiche
(metodo classico o champegnoise)
20/03/2014 Funzione Energia 60
Vision
Aspetti settoriali
Pianificazione
Cambiamento culturale
Organizzazione
Relazioni
Uno strumento oggi
(parzialmente) conosciuto
per affrontare le «relazioni»
è il c.d.
«processo partecipato»
Una visione più completa di come incidere sulle relazioni:
http://www.facilitazione.net/
61. Metodo Charmat
Non c’è più un ordine
posso partire da dove voglio, da dove posso,
alle condizioni di oggi….20/03/2014 Funzione Energia 61
Vision
Aspetti settoriali
Pianificazione
Cambiamento culturale
Organizzazione
Relazioni
62. ~ 40 unioni
9 comuni capoluogo
pochi comuni singoli
Altre istituzioni (RER, province, ACER, BLQ….)
======================
Tot < 60 soggetti + “robusti”
Non siamo soli
20/03/2014 62Funzione Energia
63. Rete
• Rete Soggetto
soggetti omologhi o complementari fuori dai
miei confini istituzionali e territoriali
• Rete come azione
individuare i soggetti, informarsi, informare,
confrontarsi, verificare…. Relazioni!
20/03/2014 Funzione Energia 63
65. L’intero ambito di intervento
della “funzione energia”
20/03/2014 Funzione Energia 65
soggetti
66. A cosa serve destrutturare
• Capire che posso fare subito qlcs
• Capire dove sto lavorando
• Fornire un quadro di riferimento
– al singolo
– all’ente
• Diminuire i rischi (no alla concentrazione su una sola azione)
• Capire cosa mi manca da coprire
• Capire chi può fare le cose: non può fare tutto il
comune:
– La funzione energia deve attivare soggetti che poi
proseguono da soli (approccio «virale»)20/03/2014 Funzione Energia 66
67. Riepilogo
20/03/2014 Funzione Energia 67
Comunità e distanza
organizzativa Cosa succede sul
territorio
Le relazioni
(da ri-costruire)
Metodo classico o
charmat?
Posso cominciare da
dove voglio!
riconoscimento, costruzione
e funzionamento della rete
71. Cosa c’è di nuovo?
20/03/2014 Funzione Energia 71
72. La mappa serve anche per progettare
le azioni (di sistema e singole azioni)
20/03/2014 Funzione Energia 72
soggetti
73. Cicli di controllo
(come supporto alla progettazione)
• Ciclo di controllo 1 – inclusione
– Chi c’è?
– Chi dovrebbe esserci?
– Chi manca?
• Ciclo di controllo 2 – l’uomo al centro
– Testa: disponiamo davvero (e abbiamo trasmesso) le informazioni che
servono? Siamo stati in ascolto?
– Cuore: abbiamo dato il giusto peso agli aspetti psicologici, relazionali, sociali?
Siamo stati in ascolto?
– Mani: abbiamo davvero un obiettivo operativo (in grado di produrre
cambiamenti nella realtà)? Saremo in grado di raccogliere i feedback?
20/03/2014 Funzione Energia 73
74. La mappa di progettazione finale
20/03/2014 Funzione Energia 74
Mappa on-line (parzialmente) compilata
77. Funzione Energia
(alcuni suggerimenti da chi non è sul campo)
• Unione unico luogo
– Delega politica (e coordinamento assessori)
– Strutturazione “servizio energia”
• Non devo fare tutto e subito
• Comincio da dove si può “oggi e qui” (ma comincio!)
• Ho consapevolezza di quello che manca
• Se non riesco a “coprire” alcune celle…. passo ad altre
celle (no frustazione!)
• No alle cose fatte per forza o con forte opposizione
• No alle cose fatte senza “racconto”
20/03/2014 Funzione Energia 77
78. 14/01/2014 Dairproject.eu 78
CURSA
[aspetti tecnici
& scientifici]
Transition
[aspetti
sociali e
culturali]
ANCI
[politiche &
governance]
La transizione
energetica è
possibile al
centro
Chi siamo?
79. Strumenti di supporto
• Mappa di progettazione
compilata (parzialmente) per Funzione Energia
– http://prezi.com/1qaji8cszr95
– invito alla compilazione collettiva
• Energia come strategia (politica trasversale)
spunti per le politiche di settore
– http://prezi.com/roac963rjxcd
– invito all’arricchimento e approfondimento
• Questionario on-line (come auto-formazione)
– http://goo.gl/IisALH
– da usare e fare usare a terzi (anche per consulenti e privati)
• Materiali I corso (20 marzo 2014)
– Link
– Slide, report questionario
• Materiali II corso (3 luglio 2014)
– Link
– Slide PPT, Mappe Prezi, report questionario20/03/2014 Funzione Energia 79
80. To be continued
• Raccolta feedback/integrazioni/suggerimenti:
ancicom@anci.emilia-romagna.it
• Anci nelle giunte (unioni)
– Programmazione UE – strumenti finanziari
– Funzione energia (cenni!)
– Energia politica trasversale
• GdL Energia in autunno
– su aggiornamenti normativi
• III edizione del corso “funzione energia”?
– ottobre
20/03/2014 Funzione Energia 80
Editor's Notes
Wich actions?
we need a lot of skills: ¦ We need technical& scientific skills¦ – We need Politicians & Manager ¦– But we need also social & psycological-anthropoligical skill that can take care of our human dimension, that can design the necessary social innovation¦
if we draw a triangle between these points we can see the area where we can move ¦
only at center of the triangle something happens, not elsewhere ¦
Hand: We take care of our knowledge to define operations¦
Brain: We take care our brain to define vision, to define policies, to define organizations ¦
Heart: But we must take care of our heart to overcome ostrich, maze (meiz) and turtle. We must take the time to evolve turtle, maze and ostrich in a new awareness. Without our heart will not be born awareness and commitment. ¦
And our heart need communication, sharing, collaboration, involvement and many other things¦ to ensure its awareness and commitment.