Rischi psicosociali in Italia ed in Europa: quali percorsi per la tutela dei lavoratori?
1. Il mobbing: aspetti clinici e sociali
Prof. Edoardo Monaco
Cattedra di Medicina del Lavoro
Dipartimento di Scienze Medico Chirurgiche e Medicina Traslazionale
Facoltà Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma
UO Medicina del Lavoro, Azienda Ospedaliera Sant’Andrea
Rischi psicosociali in italia ed in
Europa: quali percorsi per la tutela dei
lavoratori? Roma, 31 marzo 2015
2. Lo statuto dei lavoratori, che
rappresentava una vera e propria tutela
contro quei datori di lavoro che
arbitrariamente possono decidere di
spostare ad altre mansioni più basse quei
dipendenti che potrebbero risultare "scomodi"
per l'azienda, antipatici o perché donne o di
diversa etnia, non ci sarà più (art. 13).
La tutela, la protezione e la possibilità di
denunciare il reato di demansionamento,
sparisce insieme all'articolo 18.
E. Monaco 2
3. Art. 13 Mansioni del lavoratore.
L'articolo 2103 del codice civile è sostituito dal seguente:
Il prestatore di lavoro deve essere adibito alle mansioni
per le quali è stato assunto o a quelle corrispondenti alla
categoria superiore che abbia successivamente acquisito
ovvero a mansioni equivalenti alle ultime effettivamente
svolte, senza alcuna diminuzione della retribuzione. Nel
caso di assegnazione a mansioni superiori il prestatore ha
diritto al trattamento corrispondente all'attività svolta, e
l'assegnazione stessa diviene definitiva, ove la medesima
non abbia avuto luogo per sostituzione di lavoratore
assente con diritto alla conservazione del posto, dopo un
periodo fissato dai contratti collettivi, e comunque non
superiore a tre mesi. Egli non può essere trasferito da
una unità produttiva ad un'altra se non per
comprovate ragioni tecniche, organizzative e
produttive.
Ogni patto contrario è nullo.E. Monaco 3
4. Nel decreto legislativo di attuazione del Jobs Act è stata inserita
una postilla che modifica anche l’articolo 13 dello Statuto dei
Lavoratori: quello che impediva il demansionamento.
Questa modifica non si applica solo ai lavoratori che saranno
assunti dal primo marzo, ma a tutti. In sostanza, è retroattiva.
E permette a qualunque azienda di modificare in peggio in
modo unilaterale le mansioni del dipendente, in caso di
«modifica degli assetti organizzativi», che ovviamente può
autodichiarare l'azienda stessa.
……….
Una delle modalità del mobbing (non l'unica) avviene quando un
dipendente poco gradito al capo diventa per questo suo obiettivo
in azienda. Ciò può accadere per svariatissimi motivi - caratteriali,
professionali, ma anche politico-sindacali o per rifiuti di avance
sessuali - e fino a oggi l'articolo 13 impediva, nella più parte dei
casi, che ciò si trasformasse in un demansionamento; quando
avveniva, c'era la possibilità di ricorrere al magistrato.
Con la postilla il mobbing è di fatto legalizzato.
A. Gilioli 2015
E. Monaco 4
5. Fattori che favoriscono
l’emergere di rischi
trasversali
utilizzo di nuove forme di contratti di lavoro
(contratti precari)
l’incertezza e l’insicurezza del lavoro stesso
(scarsità di lavoro);
forza lavoro sempre più vecchia (poco flessibile e
poco adattabile ai cambiamenti) per mancanza di
adeguato turn-over;
alti carichi di lavoro, con conseguenti pressioni
sui lavoratori da parte del management;
tensione emotiva elevata, per violenze e
molestie sul lavoro;
interferenze e squilibrio fra lavoro e vita
privata. European Agency for Safety and Health at Work
E. Monaco 5
6. SCENARIO DEL LAVORO
cambiamenti economici
privatizzazioni, fusioni, accorpamenti, ecc.
cambiamenti organizzativi
nuove forme di lavoro
introduzione di nuove tecnologie nelle aziende con
trasformazioni nelle mansioni, funzioni e relazioni
umane
mercato sempre più competitivo
produttività talvolta esasperata
flessibilità del singolo dipendente
fatica mentale correlata alle innovazioni
E. Monaco 6
8. Mobbing
“vessazioni sistematiche attuate
deliberatamente da superiori, colleghi
ed eccezionalmente subordinati nei
confronti di uno o più lavoratori
attraverso azioni ripetute che mirano ad
emarginare, compromettere il futuro
professionale e la dignità e che possono
danneggiare l’integrità psico-fisica”
MG Cassitto, R Gilioli, E Monaco
Documento di Consenso SIMLII, 2006
E. Monaco 8
9. azioni identificabili come “costrittività
organizzativa”
azioni vessatorie (mobbing)
atti e le azioni che comportano conseguenze
chiare e rilevanti sulla posizione lavorativa e
sulle possibilità di svolgimento del lavoro del
soggetto coinvolto
circolare Inail n. 71/2003
Costrittività organizzative e
Mobbing
E. Monaco 9
10. la marginalizzazione dell’attività lavorativa
lo svuotamento delle mansioni
la mancata assegnazione dei compiti lavorativi, con
inattività forzata
la mancata assegnazione degli strumenti di lavoro
i ripetuti trasferimenti ingiustificati
la prolungata attribuzione di compiti dequalificanti rispetto
al profilo professionale posseduto
la prolungata attribuzione di compiti esorbitanti o eccessivi
anche in relazione a condizioni di handicap psico-fisici
l’impedimento sistematico e strutturale all’accesso a notizie
l’inadeguatezza strutturale e sistematica delle informazioni
inerenti l’ordinaria attività di lavoro
l’esclusione reiterata del lavoratore rispetto ad iniziative
formative, di riqualificazione e aggiornamento professionale
l’esercizio esasperato ed eccessivo di forme di controllo
Costrittività organizzative
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11. azioni vessatorie (mobbing)
Le azioni vessatorie riguardano comportamenti
personali e relazioni interpersonali come diffamare,
trattare in modo sprezzante, assumere toni e
comportamenti minacciosi o ricattatori, negare
aspetti ordinari della relazione interpersonale.
Tali comportamenti determinano sofferenza emotiva
nella vittima e creano tensione nella vita lavorativa.
Tali azioni rientrano nella sfera della responsabilità
individuale del persecutore e la causa della
sofferenza non riguarderebbe in senso stretto
l’attività lavorativa se non per la coincidenza di
tempi e di luoghi.
Mobbing
E. Monaco 11
12. Mobbing
STRATEGICO Disegno di esclusione di
un lavoratore mediante applicazione
di una precisa strategia
EMOZIONALE indotto da relazioni
interpersonali alterate, da motivazioni
personali, ma comunque tendente
all’isolamento e/o esclusione del
soggetto dal gruppo
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13. VERTICALE
da parte di un superiore
ORIZZONTALE
da parte dei colleghi
DAL BASSO
il bersaglio è il superiore
TIPOLOGIE DI MOBBING
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17. Attacchi ai contatti umani
Isolamento sistematico
Cambiamento delle mansioni
Attacchi contro la reputazione
Violenza o minacce di violenza
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22. L’esperienza dell’ambulatorioL’esperienza dell’ambulatorio mobbingmobbing
dell’Ospedale Sant’Andreadell’Ospedale Sant’Andrea
dal giugno 2001 circa 1900 utenti
oggetto dello studio 1600 utenti
provenienza 93% regione Lazio
scolarità: 51,4% diploma, 29,6% laurea,
15% media, 2,2% elementare
uomini 50,4% donne 49,6%
età media 47 aa
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34. Disturbo Post-traumatico da stress
totale casi denunciati 348/riconosciuti 50 (14%), per sesso
dati INAIL
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35. UOMINI DONNE
Superiori
20,3%
Superiori
28,1%
Colleghi
48,0%
Colleghi
57,3%
Comitato pari opportunità
0,3%
Comitato pari opportunità
0,9%
Organizzazioni sindacali
15,4%
Organizzazioni sindacali
8,0%
Altri
0,8%
Altri
0,4%
Nessuno
31,3%
Nessuno
23,0%
Soggetti tra i 15 e i 70 anni intervistati negli anni 2008-2009 che
hanno riferito mobbing negli ultimi 3 anni * (fonte ISTAT 2010)
* Il totale può superare 100 perché più strategie possono essere state messe
in atto dalla stessa vittima. E. Monaco 35
37. CASSAZIONE
CIVILE
Totale generale 300
(1a: Sez. Lavoro, n. 143 dell’8.1.2000)
2011/2014: 195 sentenze / ordinanze
PENALE
Totale generale 73
2011/2014: 44 sentenze / ordinanze
2011 43
2012 54
2013 55
2014 43
2011 11
2012 13
2013 12
2014 8
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38. Considerazioni 1
Bersaglio tipo: lavoratore 50-55 aa,
azienda privata,
contratto stabile
settore privato: ritmi di lavoro serrati, controlli sulla
produttività, minore tolleranza
giovani favoriti: motivi economici, maggiore
disponibilità, minori responsabilità familiari
difficoltà nella risoluzione del contratto
(L.300)
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39. Considerazioni 2
prevalenza di mobbing strategico a supporto di
riduzione degli organici o ringiovanimento del
personale
esclusione di lavoratrici/tori con 104, 151
donne > uomini
livello di istruzione/ruolo elevato:
> consapevolezza del fenomeno
> retribuzione elevata
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