1. La cura del testo ma non solo
Il mestiere
dell’editor
IL CURATORE EDITORIALE !
❖ corregge e rifinisce i testi, !
❖ va a caccia di talenti, !
❖ legge e giudica i manoscritti,!
❖ mantiene i rapporti con gli
autori …
2. Alcuni dei compiti
Il Curatore
editoriale
❖ Revisione del testo;!
❖ Lettura redazionale;!
❖ Struttura delle parti;!
❖ Compilazione di indici, titoli ed eventuali note!
❖ Correzione delle bozze;!
❖ Confronto con il testo corretto dall'autore;!
❖ Controllo finale della copia cianografica prima
della stampa (se cartaceo)!
❖ Trasformazione in file idoneo per gli ebook.
3. Altri talenti
A seconda dell'importanza del suo ruolo nell'azienda in cui lavora un editor
passa dal semplice compito della revisione e correzione del testo a quelli di !
❖ mantenere i rapporti con l'autore per conto della casa editrice, !
❖ assicurarsi che il materiale ricevuto sia conforme alle aspettative
dell’editore, !
❖ lavorare alla struttura del libro, alla sua suddivisione in capitoli, !
❖ intervenire direttamente nello stile, nella grafica e nei contenuti.!
❖ leggere manoscritti e proporne la pubblicazione presso l’editore !
❖ individuare la collana idonea o progettarne di nuove!
❖ individuare nuovi autori da lanciare sul mercato (talent scouting).
4. editor /revisore/correttore
❖ Nelle grandi case editrici un tempo
c’erano figure distinte, ma che oggi
tendono a convergere in una sola. !
❖ Spesso esiste un direttore editoriale
che coordina i curatori e un direttore
artistico che impone la linea grafica!
❖ L’editor fa di norma anche opera di
revisione a livello strutturale (trama o
struttura del manuale o saggio,
costruzione dei personaggi, dialoghi,
ecc.), di correzione del testo in modo
da rendere il manoscritto coerente e
ben costruito (normazione editoriale)
e di ricerca iconografica.
5. La regola delle 4 C
❖ Per saper correggere bisogna saper scrivere (e leggere)
Per confrontarsi con un testo occorre avere l’umiltà di non imporre le proprie opinioni e i propri stili
4 regole base: 4 C (analoghe alle 5 W del giornalista) = Coerenza, Chiarezza, Chiusura, Correttezza.!
Coerenza: !
rispetto alla linea editoriale, al target e al media usato, ma anche rispetto alla collana e alla sua grafica (libro
cartaceo, ebook, fascicolo, catalogo, manuale, saggio, …). Coerenza interna al testo e tra testo e iconografia.!
Chiarezza !
nel linguaggio e nell’esposizione (semplicità e comprensibilità - regola del KISS); il testo soprattutto se è un
saggio deve avere una struttura vicina a quella della 5W con incipit, svolgimento e conclusione.!
Chiusura!
Fwerfezione formale del testo (ortografica, grammaticale e sintattica) che comprende anche titolo, occhiello,
sommario, testatine, titoletti indici, note, colophon e note legali (nome editore stampatore, data di
pubblicazione ecc…) e formattazione adeguata a seconda dell’opera. Utilizzo di immagini efficaci e corrette.!
Correttezza!
Il rapporto fra curatore e autore è dialettico, non conflittuale. Il curatore dialoga con l’autore affinché accetti
le modifiche suggerite o ne apporti di sue dove si ritiene siano necessarie
6. Lettore consapevole, scrittore fantasma
L’editor è un lettore consapevole, capace di individuare
punti di forza e punti deboli di un manoscritto: !
L’editor fa di un manoscritto un libro.!
“Io vedo l’editor come un accordatore di pianoforte, ha il
pianoforte e ha l’orecchio e gli strumenti per ricostituire
una armonia. Un accordatore di pianoforti non è
un’artista ma un artigiano. E non potrebbe accordare una
panca di legno, neppure se volesse”.
Chiara Valerio
http://www.nuoviargomenti.net/otto-domande-sul-lavoro-delleditor-chiara-
valerio/!
PER SAPERNE DI PIÙ!
❖ Il mestiere dell’editor ai tempi dell’ebook
di Fabio Brivio!
❖ L’editing. Il laboratorio del libro, Laura Salvai,
8. Trame e coerenze interne
L’opera letteraria è composta di due parti fondamentali. !
❖ LA TRAMA con il susseguirsi delle scene, suddivise in capitoli e parti. !
❖ LO SVILUPPO il modo in cui sono state scritte le scene, espressione diretta dello stile dell’autore.!
Sulla prima l’editor aiuta l’autore a capire dove il meccanismo narrativo viola la legge sulla
credibilità. (Legge di Coleridge o della coerenza interna al testo). Ogni azione o pensiero descritto
deve essere credibile agli occhi del lettore, la narrazione non deve impantanarsi in un vicolo cieco,
né rimettersi ad artifici improbabili, azioni o pensieri illogici. !
“L’illogicità non deriva dal raffronto con l’esperienza che il lettore ha della vita reale, ma delle
regole che lo scrittore stesso espone nella narrazione”.!
!
Sul secondo l’editor controlla che non ci siano personaggi inutili, scene sovrabbondanti, trame
secondarie superflue e che la successione sia non solo corretta ma incalzante e stilisticamente
coinvolgente.…!
http://grammar.about.com/od/editorsandediting/a/botsfordediting.htm
9. Ci vuole occhio … e orecchio
Questione di ritmo
“Una scrittura non va solo “vista” ma anche
“ascoltata”: le parole hanno un suono, una
forma, un sapore, un colore...
L’esercizio dei sensi sulla scrittura è una
facoltà importante perché si tratta realmente di
captare tutti i linguaggi con un atteggiamento
prensile, appunto. Intercettare vizi e virtù della
scrittura è il compito del bravo editor”. !
Francesca Pacini - www.editoriaescrittura.com! !
10. Ci vuole occhio … e orecchio
Questione di ritmo
“Una scrittura non va solo “vista” ma anche
“ascoltata”: le parole hanno un suono, una
forma, un sapore, un colore...
L’esercizio dei sensi sulla scrittura è una
facoltà importante perché si tratta realmente di
captare tutti i linguaggi con un atteggiamento
prensile, appunto. Intercettare vizi e virtù della
scrittura è il compito del bravo editor”. !
Francesca Pacini - www.editoriaescrittura.com! !
Good editing can turn a gumbo of
a piece into a tolerable example of
good reporting, not of good
writing. Good writing exists
beyond the ministrations of any
editor. That's why a good editor is
a mechanic, or craftsman, while a
good writer is an artist. !
Gardner Botsford.
11. Dietro le quinte
L’editor non violenta mai un testo inserendo il suo
particolare modo di vedere la scrittura e sostituendolo a
quello di un autore..!
L'editor deve possedere una perfetta padronanza tecnica
della lingua italiana e, soprattutto, conoscere bene le
dinamiche narrative e le loro applicazioni.
“Riassume in sé il rigore dello scienziato e il senso
artistico” (Nabokov) e deve essere un eccellente lettore.!
La pretesa di sostituire il gusto estetico personale a quello
dell’autore è il fallimento di un editing.
L’autore ha comunque l’ultima parola perché FIRMA il
pezzo/libro e ne prende piena responsabilità!
————————————————-!
Il ghost writing, la “scrittura fantasma”, è la forma
estrema dell’editing. Ci sono alcuni personaggi celebri che
usano i ghost nei loro libri (così come ci sono giornalisti
che fanno scrivere i loro pezzi da altri).
!
www.mestierediscrivere.com/File/professione_editor.pdf