1. Dipartimento Gabinetto
Ufficio Stampa del Consiglio comunale
Comunicato n. 133 del 20 Ottobre 2011
Le Commissioni Beni Comuni, Bilancio e Diritti discutono sulla trasformazione dell’ARIN in Azienda speciale
Le Commissioni Beni Comuni, Bilancio e Diritti si sono riunite congiuntamente, alla presenza degli Assessori
Lucarelli e Realfonzo, per discutere sulla delibera relativa a “ indirizzo per la trasformazione dell’ARIN s.p.a.
in Azienda Speciale e approvazione dello schema di statuto” iscritta all’ordine dei lavori del Consiglio che si
terrà mercoledì 26 ottobre.
In apertura l’Assessore Lucarelli ha ricordato che il testo della delibera, per quanto blindata da un punto di vista
tecnico e politico, è perfettibile ma è stato redatto con il contributo di grossi esperti di diritto societario,
tributario ed internazionale che, a titolo gratuito, hanno lavorato con la massima responsabilità.
Napoli è la prima città italiana che dà attuazione alla volontà referendaria scegliendo la trasformazione dell’Arin
in azienda speciale, lasciando il potere discrezionale delle nomine al Sindaco e quello di indirizzo del Consiglio
Comunale. Parallelamente al Consiglio di Amministrazione ( 3 componenti) è previsto un comitato di
sorveglianza composto da rappresentanti degli utenti, degli ambientalisti e dei lavoratori dell’Azienda stessa con
funzioni consultive, di controllo, di concertazione e di dibattito, anche propositivo, sul servizio idrico ed in
particolare sugli atti fondamentali di pianificazione, programmazione e gestione. La Regione, per la scadenza
del 31 dicembre dell’Ambito Territoriale Ottimale del ciclo idrico integrato, sta lavorando per l’iscrizione degli
ambiti territoriali con un orientamento predominante di un ATO della provincia di Napoli e non di dimensione
comunale. Questo problema si porrà nei prossimi anni ma l’Azienda si candida a svolgere un servizio idrico
integrato con efficienza e reinvestimento degli utili nelle strutture, a differenza della precedente società per
azioni che, nonostante gli aumenti di tariffe, ha realizzato il 60% in meno degli investimenti. Infine tutti gli atti
fondamentali del Consiglio di Amministrazione saranno soggetti all’approvazione del Consiglio comunale
(art.40).Si è aperto un dibattito al quale hanno partecipato i consiglieri Antonio Borriello, Palmieri, Moxedano,
Beatrice, Gennaro Esposito, Amodio Grimaldi. Tra i temi: la necessità di approfondimenti sulla gestione e di
blindare l’iniziativa sull’acqua pubblica senza ancoraggi politici; la scelta, invece di un’azienda speciale, di una
società in house con il controllo dei privati da parte dell’apparato pubblico sulla qualità del servizio; la
connotazione pubblica dell’azienda con un’azione incisiva sulle criticità come la dispersione di acqua e
l’inserimento di una norma che escluda dal Consiglio di amministrazione consanguinei e parenti di politici,
nonché i“trombati”alle elezioni; l’attribuzione di nomine in base ai curricula o come espressione di una volontà
popolare; la definizione, da parte della Giunta e del Consiglio, dei compensi per i componenti del C.d.A.,
nonché l’allineamento al contratto nazionale del lavoro per gli emolumenti di direttori e dirigenti; la tutela del
sistema idrico integrato dei beni comuni, rispettando le fasi di depurazione, perché questa risorsa possa essere
mantenuta e tutelata.
Dopo i risultati poco soddisfacenti -ha concluso l’Assessore Realfonzo- delle esperienze di privatizzazione del
servizio integrato, il Comune come proprietario al 100% volta pagina con un modello di gestione di un’azienda
speciale. Per i lavoratori non ci saranno cambiamenti sotto l’aspetto giuridico contrattuale, anzi saranno
rafforzate le tutele dei dipendenti anche con una rappresentanza nel comitato di sorveglianza. Il Consiglio di
Amministrazione disporrà la ricognizione e valutazione dei beni mobili ed immobili in proprietà; le situazioni di
debito-credito verranno trasposte nel nuovo soggetto ed il Consiglio Comunale discuterà il Bilancio di
previsione ed il Piano Industriale della nuova società.
Il Capo ufficio stampa
Mimmo Annunziata
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