1. Settembre 2011 - a cura della Redazione
Speciale depurazione
A quando una Conferenza dei Servizi di cooperazione tra le pubbliche comuni interessati. Anche la Soprintendenza per i Beni Archeologici della
amministrazioni, con lo scopo di realizzare la semplificazione del Puglia dà parere favorevole alla realizzazione di un collettore.
procedimento amministrativo in riferimento al problema complesso e Tuttavia il comune di Bari esprime una forte perplessità in quanto non
difficile da interpretare e affrontare quale quello degli scarichi dei depuratori condivide l’individuazione di un terzo punto di scarico sulla costa cittadina,
in lama San Giorgio? nonostante ciò, l’Autorità di Bacino rilascia il nulla osta alla realizzazione
Si attende da molti anni l’istituzione dell’omonimo parco. La serietà del collettore.
del problema non può più vedere un confronto a colpi di lettere da parte A proposito di Conferenza dei Servizi, nel 2005 la Regione Puglia -
degli enti come sta accadendo oggi. Sarebbe auspicabile che la Regione Assessorato alle Opere Pubbliche, ne indice una per ottenere tutti i pareri
convochi una Conferenza dei Servizi, un procedimento in cui si assume e i consensi per il progetto definitivo del collettore. Tutti gli enti, a parte
una decisione, tenendo presente i il Comune di Bari, esprimono parere
pareri di tutte le amministrazioni favorevole condizionato. Perché, se
coinvolte. E’ pur vero che il sindaco e già all’epoca la maggioranza era
l’assessore all’ambiente del Comune favorevole al collettore, non si è
di Sammichele non si sono presentati più realizzato? Intanto il Comune di
al tavolo tecnico organizzato dalla Sammichele approva la soluzione
regione Puglia lo scorso 2 giugno, del recapito finale del depuratore
occasione importante per esprimere la nella Lama San Giorgio, senza della
propria sovranità territoriale. Quella quale non poteva ultimare i lavori di
della Conferenza dei Servizi, che per adeguamento dello stesso.
gli scarichi dei reflui dei depuratori A tutto questo i cittadini del Comune
in lama non c’è mai stata, nonostante di Rutigliano non sono mai stati
i numerosi enti coinvolti, è l’unica indifferenti, infatti hanno promosso
procedura estremamente garantista nel tempo conferenze ed incontri
per tutti. Si registra a livello centrale relativi alla conoscenza e salvaguardia
e locale un rimbalzo di responsabilità della Lama.
colmato da sporadici tentativi di un Anche l’Associazione la Piazza e
lavoro alquanto pressappochista edImpianto di Fitodepurazione di Melendugno (Le) il circolo di Legambiente “Quattro
estremamente confuso, senza obiettivi condivisi anche con i cittadini, che Miglia” lavorano nella stessa direzione, con la ferma convinzione che la
non dimentichiamolo mai, sono coloro che esprimono il voto nelle urne. lama è un luogo da salvaguardare e certamente non deputato allo scarico dei
La Regione Puglia, la Provincia di Bari, AATO, AdB, ARPA, PdTA, ASL, reflui dei depuratori. Posizione non condivisa dall’AdB che esprime parere
le diverse Soprintendenze, i Comuni di Gioia del Colle, di Putignano, di favorevole allo scarico dei reflui dell’impianto depurativo nella Lama e non
Sammichele, di Casamassima, di Rutigliano, di Noicattaro, di Triggiano, considera, nel 2007, che contemporaneamente la Regione Puglia redige un
di Bari sono gli enti che dovrebbero riunirsi in una Conferenza dei Servizi documento d’indirizzo per l’istituzione dell’area naturale protetta Lame
nominata dalla Regione Puglia. S. Giorgio e Giotta. Intanto il Comune di Sammichele è in proroga allo
Da premettere che già dal 1993 la Provincia inviò a tutti i sindaci dei sversamento in falda, nonostante la normativa europea lo impedisca. Ad
Comuni la proposta del parco Lama San Giorgio da inserire nel piano ogni buon conto i comuni, pur nella piena contraddittorietà degli eventi,
triennale del Ministero dell’Ambiente, il Comune di Casamassima deliberò aderiscono alla costituzione del parco.
la propria adesione. È questo uno dei casi in cui la mano destra deve sapere quello che fa la
Dopo 6 anni il Comune di Sammichele approva il nuovo impianto di sinistra, ma ahimè, mai detto evangelico è stato così rispettato, infatti se da
depurazione. All’epoca non si parlava di recapito finale in quanto già nel una parte si individua la lama come luogo del recapito finale dei reflui del
2000 il Ministero dell’Ambiente individua la Lama San Giorgio Giotta come depuratore, dall’altra, appunto, si pensa, per la stessa area, all’istituzione
sito di interesse ambientale per la sua diversità biologica. Già si denota una del parco. Anche il Comune di Rutigliano è interessato dallo scarico del
forte ambivalenza da parte della Regione Puglia nei riguardi della lama fra Comune di Casamassima, benché si tratta di un progetto non previsto nel
parco e luogo di scarico dei reflui. Solo nel 2002, sempre la Regione, con Piano di Tutela delle Acque Regionale. In questa circostanza si comincia a
l’approvazione del progetto definitivo del depuratore di Sammichele parla parlare, come esperienza già in atto, dello scarico a cielo aperto del Comune
di recapito finale nella Lama San Giorgio o “macchia di Sciuscio”. Intanto di Acquaviva in Lama Picone, che produce grave nocumento al territorio a
in Regione e in Provincia, si continua a parlare di istituzione e gestione delle causa del proliferare di vegetazione infestante, di lagunaggio, alla presenza
aree naturali protette anche in riferimento alle Lame San Giorgio e Giotta. massiccia di zanzare ed insetti di vario tipo e, più in generale, ai danni
Nel 2003 il Comune di Sammichele approva il progetto del collettore dei provocati, dagli scarichi, alle coltivazioni presenti ed alle proprietà private.
reflui trattati dagli impianti epurativi di Sammichele, Putignano, Gioia, La Regione afferma che il bacino idrografico della Lama San Giorgio è
Acquaviva, redatto dall’Acquedotto Pugliese e inviato dallo stesso a tutti i idoneo a recepire i reflui trattati dei diversi depuratori, a condizione che
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2. Segue da pag. 1 suolo, cioè in falda. La Provincia dice all’ AQP, all’ATO Puglia, al Comune
si attuino le sistemazioni imposte dalla Provincia: evitare la demolizione di Casamassima, all’ARPA, al Commissario Delegato e al Dirigente servi-
di ponti di pregio storico ed architettonico; assicurare la funzionalità zio tutela delle Acque che non ci sono i presupposti per lo scarico in Lama
idraulica della lama; realizzare opere di mitigazione e rifunzionalizzazione San Giorgio.
della lama; ripristinare una sezione di magra; eseguire una pulizia della Sempre lo scorso giugno si tiene un tavolo tecnico presso l’Assessorato
lama con estirpazione di alberature e quant’altro impedisca lo scorrimento Regionale alle Opere Pubbliche, tutti i comuni coinvolti partecipano tranne
delle acque; realizzare tubazioni in acciaio con l’utilizzo di tecniche di quello di Sammichele che perde l’occasione di parlare e dire la propria opi-
ingegneria naturalistica; proteggere le scarpate trasversali; realizzare nione, non solo, ma arbitrariamente per il nostro comune si presenta l’ing.
apposita cartellonistica; manutenere costantemente la lama. Romanazzi (progettista del nostro depuratore) che sostiene la bontà della
Nonostante l’opposizione del Comune di Rutigliano, nel 2009 la Regione soluzione dello scarico in lama, idea contraria a quanto deciso nella sedu-
approva il progetto del depuratore di Casamassima e del collettore di scarico ta monotematica del Consiglio Comunale. Tutti avremmo voluto che in
in Lama San Giorgio – Vallone Guidotti, contestualmente dà mandato un’occasione tanto importante fossero stati presenti il sindaco e l’assessore
all’AQP di realizzare l’opera. Nello stesso anno il Comune di Sammichele all’ambiente, le due voci più autorevoli del nostro territorio. Il sindaco Ro-
di Bari completa i lavori dell’impianto di depurazione. A questo punto magno di Rutigliano ha inviato all’assessore Amati una lettera sottoscritta
la Regione comincia a sollecitare il Comune di Sammichele a mettere in da tutti i sindaci finalizzata al diniego dello scarico in lama e al sostegno
esercizio l’impianto per evitare conseguenze igienico ambientali in seguito del collettore. I sindaci di Sammichele e Bari non l’hanno firmata. Mentre
allo sversamento in falda. Sempre la Regione, però, nelle persone degli si parla di collettore, come possibile soluzione alternativa allo scarico in
assessori Losappio e Barbanente, esprime contrarietà al progetto dell’AQP superficie, Legambiente di Sammichele, all’interno della manifestazione
relativo al recapito finale dei due depuratori (Sammichele e Casamassima) nazionale “Parchi puliti”, organizza un incontro dibattito dal titolo “Lama
collocati sulla lama San Giorgio. Successivamente l’AQP invia al Comune San Giorgio: parco o discarica?” ed invita, fra gli altri, l’assessore regionale
di Rutigliano e al Presidente Vendola una nota in cui si evidenzia che il Angela Barbanente, che lancia la proposta della fitodepurazione. La Pro-
progetto dello sversamento in lama è carente. Contemporaneamente vincia afferma che manca la VIA al nuovo impianto di depurazione di Casa-
si deposita in V Commissione massima e nega al Commissario delegato
Ambiente la proposta di Disegno e al Comune di Sammichele l’autorizza-
di Legge per l’istituzione del Parco zione allo scarico in Lama San Giorgio.
Naturale regionale “Lame San Nell’agosto scorso la Regione emana un
Giorgio – Giotta”. decreto in cui dispone che l’AQP pren-
Fino a questo punto nessun Comu- da in gestione l’impianto di depurazione
ne è convinto dello scarico dei reflui di Sammichele e che dal 1 gennaio 2012
dei depuratori in superficie e si ten- cessi di scaricare in falda e cominci a
tano delle rimostranze alla Regione scaricare in Lama. Insomma, con tutti
individuali e molto deboli. L’Asso- i poteri che le sono affidati, la Regione
ciazione la Piazza e Legambiente Puglia ha deciso, notificando il decre-
con le associazioni degli altri paesi to all’Autorità Idrica Pugliese (AATO),
interessati dal problema, lanciano all’Acquedotto Pugliese, all’ARPA, alla
una petizione popolare “No allo Provincia, al Sindaco di Sammichele e
sversamento dei reflui dei depuratori al Servizio Tutela delle Acque. Ancora
dei Comuni in Lama San Giorgio”, si aspetta una conferenza dei servizi mai
raccogliendo un vasto consenso. Nel realizzata, si sono tenuti solo tavoli tec-
gennaio 2010 la Provincia di Bari invia una nota al Sindaco di Sammichele nici, dove tutti hanno parlato e nessuno
con la quale si autorizza lo scarico in Lama San Giorgio delle acque reflue. ha ascoltato, dove non si è mai votato per capire la maggioranza degli enti
Il Consiglio Comunale di Rutigliano approva all’unanimità una mozione cosa ne pensa, dove non si è voluto scegliere e decidere, dove tutti hanno
di assoluta contrarietà allo sversamento delle acque reflue del depurato- scaricato agli altri facendo rimbalzare le responsabilità, decretando il fal-
re di Casamassima in lama e tutti i cittadini, in accordo con il Consiglio limento degli enti preposti al governo del territorio, perpetrando un mo-
Comunale, cominciano a protestare nei riguardi dell’Acquedotto prima e dello di falsa democrazia. Se scaricare in superficie vale per il comune di
della Regione dopo, tanto da indurla a convocare un incontro, con tutti gli Sammichele, automaticamente varrà anche per i comuni di Casamassima
enti interessati, per valutare la possibilità di finanziare eventuali interven- nell’immediato, e per tutti gli altri comuni a seguire. Gennaio 2012 è ormai
ti necessari per riqualificare la condizione del recapito finale in lama San alle porte ma rimangono aperte delle questioni:
Giorgio con i fondi P.O.R. Tutto questo, però, non frena la Regione nei i liquami scorreranno tra le persone provocando danni di natura igienico-
confronti del Comune di Sammichele che continua a chiedere quando il ambientale anche alle diverse attività che si sono insediate sul territorio
depuratore sverserà in lama. Il comune di Gioia, intanto persiste nel versare (per esempio l’agriturismo Lama San Giorgio);
nelle vasche di spandimento, poste a ridosso del comune di Sammichele, i gli inghiottitoi naturali, che nel passato hanno contenuto i notevoli eventi
propri liquami. Il Comune di Sammichele, messo alle strette fa ricorso al meteorici, non possano essere chiusi.
Commissario delegato per l’annullamento del provvedimento di diniego l’AQP nel 2009 era molto critica in ordine allo sversamento in superficie, e
della proroga allo scarico nel sottosuolo. oggi? Intanto rimane sempre un verbale dell’incontro tra le amministrazio-
Si costituisce, in Rutigliano, un movimento intercomunale “Salviamo Lama ni locali e l’assessore Barbanente di definizione dell’accordo per il parco
San Giorgio” per opporsi allo sversamento dei reflui e il Consiglio Comu- regionale “Lama San Giorgio–Giotta”, che per le sue caratteristiche è sog-
nale di Sammichele delibera all’unanimità l’impegno per la salvaguardia getto alla protezione di leggi europee e di PUTT.
della lama. In tutto questo nessuno ha ancora detto che si sta perpetrando E’ di questi giorni la condivisione con il Comune di Casammassima e con
un’ipocrisia politica, perché la Regione sa che la lama, per sua natura, è la relativa neoformazione cittadina “Ama la Lama” l’idea di perseguire
ricca di inghiottitoi naturali, quindi comunque l’acqua andrebbe nel sotto- una soluzione più ecocompatibile e meno dispendiosa: la fitodepurazione.
(Vedi filmato e fotografie pubblicate sul sito www.la-piazza.it)
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3. Fitodepurazione caso, a scorrimento orizzontale, le acque scorrono orizzontalmente nello
strato inferiore del riempimento della trincea ed è sempre a questo livello
che avviene la depurazione. Sono poste a dimora piante acquatiche tipo
Nell’ambito dell’attività “Parchi puliti”, indetta da Legambiente e svoltasi elofite. E’ un sistema adatto per piccole portate.
il 6 luglio 2011 in Sammichele di Bari, si è tenuto un incontro pubblico
in cui si è affrontato il tema del futuro della nostra lama San Giorgio, 2) I sistemi a flusso superficiale consistono in vasche e canali dove la
conosciuta dai sammichelini con i nomi di Lama di Jumo (a Sud) e macchie superficie dell’acqua è esposta all’atmosfera ed il suolo, costantemente
di Sciuscio (a Nord). Tra i relatori è intervenuta l’Assessore Regionale sommerso, costituisce il supporto per le radici delle macrofite acquatiche.
all’assetto del territorio, Angela Barbanente che nel suo intervento ha Questi sistemi richiedono un rapporto superficie/abitante equivalente
lanciato, come provocazione al pubblico presente, l’idea di utilizzare la maggiore per rendere efficace la loro azione nell’abbattimento del carico
realizzazione di un impianto di fitodepurazione. Fino ad allora l’idea microbiologico residuo. Inoltre sono molto importanti dal punto di vista
corrente era quella delle trincee drenanti, come soluzione temporanea, e di naturalistico per la creazione di nuove aree umide e per la biodiversità.
un collettore intercomunale come soluzione definitiva. Questo sistema di
Nel tempo si è sempre più diffuso il metodo di fitodepurazione, ed in
depurazione dei reflui filtrati e parzialmente depurati da altro impianto, si
basa su un sistema naturale. In particolare quello a scorrimento superficiale, anche per numero di utenti
pratica sull’azione combinata Macrofite molto alto che riesce a soddisfare.
del substrato ghiaioso, Categoria che comprende numerose specie
delle piante, del refluo e dei vegetali che hanno in comune le dimensioni
microorganismi presenti. E’ macroscopiche e l’essere rinvenibili sia Superficie necessaria e Abitante/Equivalente
certamente ecocompatibile, in prossimità sia all’interno di acque dolci Per capire qual è la superficie necessaria occorre calcolare il numero di
considerato che non necessita superficiali. abitanti equivalenti (a.e.) che l’impianto dovrà servire. Abitante Equivalente
di energia aggiunta, se non Piante Idrofite (a.e.) è un modo per esprimere il carico organico biodegradabile dello
quella del sole. Sono le piante con fusti e foglie scarico e viene definito con modalità diverse:
Procediamo con ordine. completamente sommersi o galleggianti,
La fitodepurazione si basa e vivono in genere in acque più profonde. • Richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60
sulla riproduzione del sistema Le Idrofite si dividono in natanti e radicanti. grammi al giorno. (D. Lgs.152/99 e s.m.i.).
naturale di autodepurazione, Le piante galleggianti (o con foglie galleggianti) • Richiesta chimica di ossigeno (COD) di 130 grammi al giorno o
tipico delle zone umide. sono utili come piante ombreggiatrici in laghetti ad un volume di scarico di 200 litri per abitante per giorno, facendo
Anche se il nome potrebbe esterni e favoriscono una riduzione della riferimento al valore più alto. (D.P.G.R. 28/R/03)
far pensare ad un sistema temperatura durante i mesi estivi
dove l’attore principale Piante Elofite La superficie da impegnare è da calcolarsi in 2 - 6 mq per a.e.
dell’azione di depurazione Sono le piante acquatiche che vivono lungo Tipo di utenza Abitanti Equivalenti (a.e)
sia la vegetazione, in realtà le sponde e le rive di paludi, stagni e laghi.
Abitazioni 1 a.e. ogni persona
questa ha solo la funzione Dove l’acqua è più bassa e hanno solo le radici
di creare l’habitat per lo e il basso fusto sommersi, mentre la parte Alberghi, agriturismi, villaggi
1 a.e. ogni persona + 1 a.e. ogni 3 addetti
sviluppo della flora batterica, superiore del fusto e il fogliame rimangono in turistici
massima parte al di fuori dall’acqua.
vera protagonista del lavoro di Campeggi 1 a.e. ogni 2 persone + 1 a.e. ogni 3 addetti
depurazione. Le motivazioni Ristoranti 1 a.e. ogni 3 coperti + 1 a.e. ogni 3 addetti
che inducono a scegliere il sistema di fitodepurazione sono legate: al Bar 1 a.e. ogni 10 clienti + 1 a.e. ogni 3 addetti
basso impatto ambientale; al basso consumo energetico; alla possibilità
Cinema, teatri,
di riutilizzo dell’acqua depurata; al fatto che necessita di ridotti interventi 1 a.e. ogni 10 posti + 1 a.e. ogni 3 addetti
sale convegni
di manutenzione effettuati, fra l’altro, da personale non necessariamente
specializzato. L’inconveniente consiste nella necessità di utilizzare Scuole 1 a.e. ogni 6 alunni
un’ampia superficie, superiore agli impianti tradizionali. L’impianto di Uffici, negozi, attività com-
1 a.e. ogni 3 impiegati
fito-depurazione appare come una zona umida con la vegetazione tipica merciali
di queste aree. I trattamenti di fitodepurazione sono trattamenti biologici Fabbriche, laboratori 1 a.e. ogni 2 lavoratori
secondari, che necessitano di un trattamento primario di sedimentazione
a monte come una fossa Imhoff o tricamerale, ma possono anche essere
utilizzati come stadio di affinamento a valle di un depuratore a fanghi Principio di funzionamento
attivi di tipo tradizionale. Il letto, che ospiterà l’impianto, deve essere A monte dell’impianto di fitodepurazione è opportuno che ci sia un
impermeabilizzato con argille, in modo che l’acqua non si disperda nel pretrattamento con la funzione di trattenere parte del carico organico
sottosuolo. Esistono due modi per realizzare un impianto di fitodepurazione (inquinante) e buona parte dei solidi sospesi. Questo migliora l’efficienza
chiamati: sistema a flusso sub-superficiale e a flusso superficiale. depurativa del sistema a valle e la vita media dello stesso. I reflui in
uscita dal trattamento primario (pretrattamento) confluiscono sul letto di
1) L’impianto sub-superficiale (o a flusso sommerso) si chiama così fitodepurazione. Le macrofite messe a dimora sul letto di fitodepurazione
perché le acque non sono evidenti in superficie, ma scorrono ad una certa hanno la naturale capacità di catturare l’ossigeno attraverso l’apparato
profondità. L’ impianto è composto da una letto profondo da 80 cm a 1 fogliare e condurlo attraverso il fusto, alle radici. La superficie di queste,
metro e di superficie dimensionata in funzione del numero di abitanti/ già dopo pochi mesi dall’avviamento dell’impianto, si rivestirà di un film
equivalenti di cui viene accettato il refluo. Nella trincea viene steso batterico di microrganismi, i reali responsabili del processo depurativo.
uno strato di ghiaia a diversa granulometria e sabbia. L’impianto sub- Lo stesso riempimento di sabbia/ghiaia utilizzato riuscirà ad ossigenarsi
superficiale può essere eseguito con la tecnica a scorrimento dell’acqua naturalmente per cui il film batterico si estenderà anche sul substrato.
verticale o a scorrimento orizzontale. In pratica nel primo caso si ottiene Tale tipo di trattamento è influenzato dalla temperatura esterna, in quanto
con le acque che passano dalla parte superficiale di ghiaia a maggiore tale fattore condiziona le velocità delle reazioni chimiche e biologiche
gralunometria, verso il basso, attraversando lo strato sottile e sabbioso ed responsabili della purificazione. I maggiori successi si registrano, infatti,
è in questo viaggio che viene depurata dalla flora batterica. Nel secondo nei paesi più caldi.
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4. Il Collettore intercomunale alle Opere Pubbliche Amati, emerge che quello dei costi dell’opera non è un
problema, ma occorre che tutti i comuni siano favorevoli alla realizzazione.
Amati indice un Tavolo tecnico dove sono presenti i rappresentanti
In diversi numeri de “la Piazza” abbiamo affrontato la questione del recapito dei Comuni interessati, il vicepresidente della Provincia di Bari Altieri,
finale dei reflui del depuratore di Sammichele, e, anche, di quello dei comuni l’assessore all’ambiente Barchetti, il segretario generale dell’AdB Puglia e
di Acquaviva, Gioia, Putignano e Casamassima. Nel numero di Marzo – rappresentanti dell’AQP e dell’AATO Puglia. In quella occasione si decide
Aprile 2011 è stato fatto un ampio excursus relativo al progetto del collettore che sarà la Provincia di Bari a coordinare il successivo tavolo tecnico tra le
di raccolta dei reflui degli impianti depurativi di Sammichele, Putignano, amministrazioni interessate, inoltre si definisce che occorre presentare, entro
Gioia, Acquaviva e Casamassima. il 3 giugno, una ipotesi alternativa, ma condivisa da tutti.
Questo progetto, redatto dall’Acquedotto Pugliese nei primi anni del nuovo Il 23 giugno si tiene il secondo incontro. Tra le amministrazioni invitate non
secolo, va avanti fino al 2005, ma poi rimane nel cassetto, secondo alcuni c’era stato un preventivo accordo sulla linea da portare avanti. Seppure molti
per motivi finanziari (il costo stimato all’epoca era di 15,8 milioni di € e i si erano pronunciati a favore del collettore, nel corso del Tavolo Tecnico,
fondi regionali ad un certo punto non erano più disponibili), secondo altri, soltanto Rutigliano e Gioia premono per quella scelta. Nessun rappresentante
per le “pressioni” del Comune di Bari che non vede affatto di buon occhio lo (autorizzato) del nostro Comune è presente, il sindaco è dimissionario... Altri
sversamento in mare, all’altezza di San Girolamo, parlano del collettore ma senza convinzione.
delle acque depurate dei 5 comuni. Tutto tace La trincea drenante Infine, il consigliere Maugeri, delegato del
per oltre tre anni, fino a quando, nel 2008, viene Sindaco di Bari comincia ad esporre le perplessità
presentato nuovamente il progetto, nell’ambito La trincea drenante è un sul progetto. A questo punto l’assessore Amati dà
del Piano Strategico di area vasta “Metropoli sistema per la dispersione altri dieci giorni per decidere, pena la conferma
terra di Bari – BA 2015”. Nel frattempo i costi sul suolo di acque nere del progetto originario.
sono lievitati: oggi ammontano a 25 milioni di depurate. Al termine del ciclo A questo punto il sindaco di Rutigliano decide di
€, ma ci sono delle importanti novità. Oltre a di trattamento e depurazione, attivarsi personalmente ed elabora una proposta
realizzare 59 km di condotta (vedi schema), si più o meno spinto, le acque in cui si chiede la realizzazione del collettore
prevede il rifacimento della condotta sottomarina contengono una parte, per il medio lungo termine. Per il breve termine
del depuratore Bari ovest, lunga circa 2 km, per seppur minima di carico propone la costruzione di trincee drenanti
evitare eventuali problemi per la balneazione; e inquinante. Vengono così in ciascun comune. Il tempo necessario per
la realizzazione di un impianto di affinamento realizzati degli scavi, la cui realizzare il collettore è di 5-6 anni e quindi in
delle acque in modo da favorire il riuso delle dimensione è strettamente questo modo si vuole evitare sia di continuare a
correlata alla permeabilità del
acque a fini agricoli. Per i comuni vicini al mare, sversare nel sottosuolo (cosa vietata dalla UE),
terreno, al dimensionamento
dove il processo di salinizzazione della falda è dell’impianto di depurazione, etc., in cui far defluire che in lama.
ormai tale da rendere inopportuno/dannoso un queste acque che lentamente vengono assorbite” dal Romagno si reca presso tutte le amministrazioni
emungimento ulteriore delle acque sotterranee, terreno. Lo strato di roccia che le separa dalla falda interessate. Tutti i sindaci mettono la propria
questa è sicuramente una opportunità. permette un’ottimale depurazione. Per avere un’idea, la firma in calce al documento, tranne quello di
Anche questo progetto rimane nel cassetto. falda, nel nostro territorio si trova ad una profondità di Sammichele che chiede del tempo per riflettere
Nel frattempo, il 20 ottobre 2009 la Regione circa 300 m. (è preoccupato sia dell’impatto delle trincee
Puglia approva in maniera definitiva il “Piano Alcuni sostengono che con l’approvazione del “Piano drenanti sia per il fatto che possano diventare
di tutela delle acque” che recepisce il D. Lgs di tutela delle acque”, da parte della Regione Puglia, un’opera definitiva). Anche il sindaco di Bari,
152/99 “Disposizioni sulla tutela delle acque questo sistema non sia più utilizzabile. Questo non è Emiliano, temporeggia. Passano i giorni e si
dall’inquinamento”, che vieta, tra le altre cose, vero, diversi sono i comuni che sono stati autorizzati apprende: “Il comune di Bari ha mandato una
lo scarico delle acque nel sottosuolo. In Puglia, a far ricorso alle trincee drenanti. Allo stesso modo c’è nota dicendo che è contrario al collettore”. Il
meno che mai nella provincia di Bari, non sono da dire che il piano regionale predilige lo sversamento colpo di grazia alla realizzazione del collettore
in lame o gravine e solo in ultima analisi, quando non
presenti corsi d’acqua e così si definiscono le
c’è la fattibilità tecnico/economica del recapito in “corpi arriva il 5 agosto. In quella data il governatore
lame “corpi idrici non significativi” e si predilige idrici non significativi”. della Regione Puglia, Vendola, ha inviato una
lo scarico in questi comunicazione al Comune di Sammichele con
solchi erosivi che cui intima lo sversamento in lama, a partire dal
solo in occasione di fenomeni meteorologici di 1° gennaio 2012. Il Sindaco Romagno, così, gioca la carta della diffida al
straordinaria importanza sono caratterizzati dalla Comune di Sammichele contro l’eventuale sversamento.
presenza di acqua. I comuni di Putignano, Gioia,
Sammichele e Casamassima devono sversare nella AVVISO
lama S. Giorgio, quello di Acquaviva nella lama
Il circolo “Quattromiglia di Legambiente Sammichele sta organiz-
Picone. Nel 2009, appresa la notizia che la Regione
ha finanziato la realizzazione di un impianto di zando, entro settembre, un incontro dibattito con l’intento di fare
affinamento per l’utilizzo in agricoltura delle chiarezza sulle problematiche dei sistemi di smaltimento dei reflui
acque reflue, l’amministrazione di Acquaviva dei depuratori. Tra i relatori sarà presente il biologo Maurizio Man-
decide di tirarsi fuori dal progetto del collettore. na responsabile Legambiente Puglia delle aree protette.
Ad aprile 2011, ci sono proteste e sit-in di numerosi Legambiente, dopo aver esaminato le diverse possibili soluzioni, è
abitanti di Rutigliano (e non solo) che si oppongono convinta che la soluzione ottimale, in quanto la più ecocompatibile
Schema del Collettore inter- alla realizzazione della condotta che sverserà nel
e idonea alla salvaguardia della biodiversità ambientale e della tute-
comunale vallone Guidotti (così si chiama quel tratto di
Lama San Giorgio), i reflui di Casamassima. Il la dell’ecosistema lama, sia quella della fitodepurazione.
sindaco di Rutigliano Romagno, alcuni amministratori dei comuni interessati Dopo una visita all’impianto di fitodepurazione di Melendugno
e il comitato “Salviamo Lama San Giorgio”, ripropongono l’idea di realizzare (Lecce), abbiamo realizzato un video e delle foto per far conoscere
il collettore intercomunale. Da alcuni colloqui con l’Assessore Regionale la realtà del sistema di fitodepurazione tra i più grandi d’Europa. Si
possono visionare tali documenti sul sito www.la-piazza.it .
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