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KAMASWAMI.COM Possibili linee di sviluppo per il futuro GRUPPO SILICON VALLEY: Pozzan Martina Previato Elena Rossi Stefano Ruvolo Ilaria
KAMASWAMI PER LA DIVERSITÀ ...Negli ultimi anni... Stiamo assistendo ad un fenomeno dove l’opinione pubblica si sta concentrando maggiormente su aspetti quali la qualità del prodotto, il rispetto ambientale, l’uso di sostanze biodegradabili ed il rispetto dei dipendenti.  L’attenzione dell’opinione pubblica non è più orientata solo verso il puro e semplice prezzo del prodotto, ma anche verso elementi ad esso collegati. È per questo che Kamaswami dovrebbe adottare una politica di gestione della diversità e fare in modo che i suoi consumatori ne vengano a conoscenza. Adottarla ha senso perché  il capitalismo sta cambiando, sta adattando i propri sistemi alle nuove e continue richieste che il mercato gli sta imponendo. Diversi sono i fattori che stanno determinando questa trasformazione, uno di questi è il superamento delle barriere tra le aree di competenza dell’azienda e le sue responsabilità.
La diversità è una risorsa strategica per l’azienda... Permette l’individuazione di nuovi clienti, di nuove esigenze dei clienti esistenti, di nuove nicchie di mercato e di creare un’atmosfera di creatività e un ambiente in cui le persone stanno veramente bene, il che permette di attivare nuove e preziose risorse. ORGANIZZARE LA DIVERSITÀ PUÒ SIGNIFICARE GESTIRE UN VANTAGGIO COMPETITIVO In concreto Kawaswami dovrebbe creare una sezione nel sito in cui si afferma l’importanza della diversità e della sua gestione, dovrebbe adottare delle linee guida che possano essere comprese dagli utenti. I vantaggi evidenti consistono nel miglioramento dell’immagine aziendale.
MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA APPLICANDO IL DESIGN FOR ALL Il progetto DfA Italia è nato come Istituto Italiano per il Design e la Disabilità (IIDD) per favorire l'inserimento delle persone disabili attraverso il progetto stesso. Nel corso degli anni ha spostato il suo focus dalla progettazione per la disabilità al “Design for All”, un approccio olistico alla progettazione adottato dall’EIDD e dai suoi affiliati e riconosciuto anche dalla Unione Europea. Ovvero, superamento dei conflitti uomo-ambiente attraverso il progetto. Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. Questo approccio olistico ed innovativo costituisce una sfida creativa ed etica ad ogni designer, progettista, imprenditore, amministratore pubblico e leader politico.
Scopo del Design for All... Facilitare per tutti le pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società. Ossia, l’ambiente costruito, gli oggetti quotidiani, i servizi, la cultura e le informazioni devono esser accessibili, comode da utilizzare per ogni persona nella società ed in grado di rispondere all’evoluzione della diversità umana. Design for All  significa il progetto di ambienti, attrezzature e servizi fruibili - in condizione di autonomia - da parte di persone con esigenze e abilità diversificate. Questo obiettivo si realizza attraverso soluzioni progettuali che siano prontamente utilizzabili dalla maggior parte degli utenti senza dover apportare alcuna modifica o, che siano facilmente adattabili, in funzione delle abilità fisiche, sensoriali o cognitive dei diversi profili d'utenza, tramite la modifica dell'interfaccia con l'utente.
Il contest sul Design for All è necessario per: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
RIVENDITA DI OGGETTI CREATI DA PERSONE DISABILI Laboratori creativi in cui hanno luogo progetti, a carattere educativo, ricreativo ed emancipativo. Il termine  "laboratorio"  indica quei momenti educativi che permettono al disabile che parteciperà alle attività di prendere coscienza delle proprie potenzialità creative e di estrinsecarle, in modo che diventino un potente strumento conoscitivo.
Ogni progetto di inserimento nell’attività di laboratorio prevede: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Proponiamo a Kamaswami... Collaborazione con i laboratori, vendendo sul sito gli oggetti creati dalle persone disabili e ad ogni oggetto verrà collegata una scheda della persona che lo ha creato in modo da far scaturire un maggior senso di individualità nel disabile. I prodotti saranno venduti a prezzi modici ed il ricavato verrà diviso equamente tra laboratori e il sito. OBIETTIVO PRINCIPALE NO   il profitto SI  il coinvolgimento di Kamaswami nel tema della diversità e dell’uguaglianza.
I prodotti realizzabili possono essere: ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
PERSONALIZZAZIONE DEI GIOIELLI Come ?  ...attraverso piccoli passaggi... ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],MASSIMA INTERATTIVITÀ  CONSUMATORE – IMPRESA : KAMASWAMI RIENTRA NEL WEB 2.0 A 360 °
RAGGIUNGIAMO LA FASCIA DI CONSUMATORI PIÙ GIOVANI Come ?  ...con una piccola pubblicità su... FACEBOOK Gli oggetti proposti da Kamaswami sono molto invitanti anche per i più giovani!  Inoltre i prezzi sono contenuti e questo può essere un’ulteriore opportunità da sfruttare.
FLICKR Si tratterebbe di inserire le foto dei prodotti in questione seguiti da uno slogan che stimoli la curiosità del consumatore. Inoltre le immagini dovranno aver un collegamento ipertestuale direttamente al sito Kamaswami.com
MIGLIORARE IL PAGE-RANK DEL SITO Come? Comprare parole chiave più immediate per il consumatore in modo da ottenere posto almeno tra i primi 10 siti che appaiono nella pagina di Google subito seguente la ricerca. ESEMPIO Digitando:  E-SHOP ITALIA ARTIGIANATO  su Google, possiamo notare che si arriva a Kamaswami solo tramite link che non rappresentano però il sito diretto dell’impresa.  È auspicabile, quindi, creare un collegamento diretto al sito Kamswami.com
Digito :  ARTIGIANATO ITALIANO ON LINE Non c’è nessun collegamento al sito Kamaswami.com o comunque ad un articolo che ne riporti l’esistenza on line, per lo meno tra i primi 10 link che appaiono in modo immediato su Google.

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Kamaswami

  • 1. KAMASWAMI.COM Possibili linee di sviluppo per il futuro GRUPPO SILICON VALLEY: Pozzan Martina Previato Elena Rossi Stefano Ruvolo Ilaria
  • 2. KAMASWAMI PER LA DIVERSITÀ ...Negli ultimi anni... Stiamo assistendo ad un fenomeno dove l’opinione pubblica si sta concentrando maggiormente su aspetti quali la qualità del prodotto, il rispetto ambientale, l’uso di sostanze biodegradabili ed il rispetto dei dipendenti. L’attenzione dell’opinione pubblica non è più orientata solo verso il puro e semplice prezzo del prodotto, ma anche verso elementi ad esso collegati. È per questo che Kamaswami dovrebbe adottare una politica di gestione della diversità e fare in modo che i suoi consumatori ne vengano a conoscenza. Adottarla ha senso perché il capitalismo sta cambiando, sta adattando i propri sistemi alle nuove e continue richieste che il mercato gli sta imponendo. Diversi sono i fattori che stanno determinando questa trasformazione, uno di questi è il superamento delle barriere tra le aree di competenza dell’azienda e le sue responsabilità.
  • 3. La diversità è una risorsa strategica per l’azienda... Permette l’individuazione di nuovi clienti, di nuove esigenze dei clienti esistenti, di nuove nicchie di mercato e di creare un’atmosfera di creatività e un ambiente in cui le persone stanno veramente bene, il che permette di attivare nuove e preziose risorse. ORGANIZZARE LA DIVERSITÀ PUÒ SIGNIFICARE GESTIRE UN VANTAGGIO COMPETITIVO In concreto Kawaswami dovrebbe creare una sezione nel sito in cui si afferma l’importanza della diversità e della sua gestione, dovrebbe adottare delle linee guida che possano essere comprese dagli utenti. I vantaggi evidenti consistono nel miglioramento dell’immagine aziendale.
  • 4. MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA APPLICANDO IL DESIGN FOR ALL Il progetto DfA Italia è nato come Istituto Italiano per il Design e la Disabilità (IIDD) per favorire l'inserimento delle persone disabili attraverso il progetto stesso. Nel corso degli anni ha spostato il suo focus dalla progettazione per la disabilità al “Design for All”, un approccio olistico alla progettazione adottato dall’EIDD e dai suoi affiliati e riconosciuto anche dalla Unione Europea. Ovvero, superamento dei conflitti uomo-ambiente attraverso il progetto. Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. Questo approccio olistico ed innovativo costituisce una sfida creativa ed etica ad ogni designer, progettista, imprenditore, amministratore pubblico e leader politico.
  • 5. Scopo del Design for All... Facilitare per tutti le pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società. Ossia, l’ambiente costruito, gli oggetti quotidiani, i servizi, la cultura e le informazioni devono esser accessibili, comode da utilizzare per ogni persona nella società ed in grado di rispondere all’evoluzione della diversità umana. Design for All significa il progetto di ambienti, attrezzature e servizi fruibili - in condizione di autonomia - da parte di persone con esigenze e abilità diversificate. Questo obiettivo si realizza attraverso soluzioni progettuali che siano prontamente utilizzabili dalla maggior parte degli utenti senza dover apportare alcuna modifica o, che siano facilmente adattabili, in funzione delle abilità fisiche, sensoriali o cognitive dei diversi profili d'utenza, tramite la modifica dell'interfaccia con l'utente.
  • 6.
  • 7. RIVENDITA DI OGGETTI CREATI DA PERSONE DISABILI Laboratori creativi in cui hanno luogo progetti, a carattere educativo, ricreativo ed emancipativo. Il termine "laboratorio" indica quei momenti educativi che permettono al disabile che parteciperà alle attività di prendere coscienza delle proprie potenzialità creative e di estrinsecarle, in modo che diventino un potente strumento conoscitivo.
  • 8.
  • 9. Proponiamo a Kamaswami... Collaborazione con i laboratori, vendendo sul sito gli oggetti creati dalle persone disabili e ad ogni oggetto verrà collegata una scheda della persona che lo ha creato in modo da far scaturire un maggior senso di individualità nel disabile. I prodotti saranno venduti a prezzi modici ed il ricavato verrà diviso equamente tra laboratori e il sito. OBIETTIVO PRINCIPALE NO il profitto SI il coinvolgimento di Kamaswami nel tema della diversità e dell’uguaglianza.
  • 10.
  • 11.
  • 12. RAGGIUNGIAMO LA FASCIA DI CONSUMATORI PIÙ GIOVANI Come ? ...con una piccola pubblicità su... FACEBOOK Gli oggetti proposti da Kamaswami sono molto invitanti anche per i più giovani! Inoltre i prezzi sono contenuti e questo può essere un’ulteriore opportunità da sfruttare.
  • 13. FLICKR Si tratterebbe di inserire le foto dei prodotti in questione seguiti da uno slogan che stimoli la curiosità del consumatore. Inoltre le immagini dovranno aver un collegamento ipertestuale direttamente al sito Kamaswami.com
  • 14. MIGLIORARE IL PAGE-RANK DEL SITO Come? Comprare parole chiave più immediate per il consumatore in modo da ottenere posto almeno tra i primi 10 siti che appaiono nella pagina di Google subito seguente la ricerca. ESEMPIO Digitando: E-SHOP ITALIA ARTIGIANATO su Google, possiamo notare che si arriva a Kamaswami solo tramite link che non rappresentano però il sito diretto dell’impresa. È auspicabile, quindi, creare un collegamento diretto al sito Kamswami.com
  • 15. Digito : ARTIGIANATO ITALIANO ON LINE Non c’è nessun collegamento al sito Kamaswami.com o comunque ad un articolo che ne riporti l’esistenza on line, per lo meno tra i primi 10 link che appaiono in modo immediato su Google.