"Originale storia sul falso": un progetto universitario di due studenti IULM pubblicato dopo esame su slideshare (http://bit.ly/5NDHls) esattamente un mese dopo diventa ogetto di un articolo di giornale! Ecco l'articolo scritto da Fabiana Giacometti e pubblicato il 20 febbraio 2010 sul "Foglio".

1. ANNO XV NUMERO 43 - PAG X IL FOGLIO QUOTIDIANO SABATO 20 FEBBRAIO 2010
di Fabiana Giacomotti questa volta d’arte (“Close examina-
tion: fakes, mistakes and discoveries”),
il pezzo forte sarà un falso Holbein,
I l catalogo della mostra che tutti vor-
rebbero vedere si trova su Internet,
regno incontrastato della frode e del
“L’uomo col teschio”.
I goliardi livornesi dei falsi Modi-
gliani vennero pubblicamente puniti e
falso storico come s’è dimostrato di re- segretamente ammirati, e non ci sono
cente per una foto contraffatta di Sa- dubbi che nell’esposizione del Victo-
rah Palin che ha tratto in inganno tut- ria&Albert Museum, il ruolo di prota-
ti i quotidiani (non le modaiole però, gonista non spetti alle opere esposte o
che avevano subito sgamato la petti- tantomeno ai detective, ma a Shaun
natura fuori moda e fuori misura, da Greenhalgh, il propulsore di quella
tipico montaggio fotografico), e reca fabbrica famigliare di falsi d’arte che
un verosimile logo della fondazione fra il tra il 1989 e il 2006, da una caset-
Louis Vuitton: “Un’originale storia sul ta della periferia di Manchester, fece
falso”. Un percorso curatissimo, inte- uscire oltre 120 pezzi pregiati per un
rattivo, certo non mirato a educare ma controvalore di 14 milioni di euro.
piuttosto a sondare i rapporti fra vero Abilmente ricostruita (falsificata?) dai
e falso e soprattutto le tante sfumatu- media, al momento dell’arresto la per-
re della contraffazione, materia a cui, sonalità di Shaun emerse così prepo-
per propria sfortuna, la maison fran- tente che il British Museum, la sua vit-
cese riserva più di un punto percen- tima più prestigiosa, non se ne ebbe
tuale del proprio fatturato annuale fra neanche troppo a male: tutto sommato,
cause, denunce e spettacolari roghi. erano o non erano stati fregati da un
Racconta, il catalogo, di una sala dedi- artista di valore, dichiaratamente
cata a William Turner e al suo geniale spinto non dalla brama di ricchezza,
copista Eric Hebborn, che fece am- ma dalla volontà di rivincita contro il
mattire i critici e gli esperti nel Nove- mondo cinico e crudele che non aveva
cento prima di finire assassinato; di riconosciuto il suo talento? In pratica,
I tre fratelli russi Posin, Mikhail, C’è un unico settore dove la
Evgeni e Semjon, realizzano falsificazione è ancora deprecata,
splendidi Van Gogh forniti di regolare quello dei medicinali. L’esempio di
certificato di vera falsa autenticità Audrey Hepburn per le modaiole
un’altra sala dedicata a Jan Veermer Shaun era un nuovo conte di Montecri-
e al falsario Van Meegeren che riempì sto: aveva solo contato male i rintocchi
di discepoli di Emmaus e vedute di dell’orologio per presentarsi vindice
Delft i salotti dei nazisti, quindi di uno al cospetto dei suoi detrattori, ecco.
spazio per Renoir ma anche per i C’è un unico falso su cui il mondo
maestri falsari onesti come i tre fratel- sembra non transigere, ed è quello sa-
li russi Posin, Mikhail, Evgeni e nitario, medicinali e affini, che persi-
Semjon, che realizzano splendidi Van no dall’analisi delle pubblicità raccol-
Gogh forniti di regolare certificato di te tutte nelle ultime pagine delle rivi-
vera falsa autenticità, al contrario de- ste risultava in crescita attorno ai pri-
gli originali che possono vantare solo mi del Novecento, anni di boom de-
la pezza d’appoggio di qualche critico. mografico e di una prima espansione
E infine, lungo una tradizione inaugu- economica che oggi si definirebbe glo-
rata in Francia oltre centocin- bale, e che risulta nuovamente in cre-
quant’anni fa e tramandata persino scita ora. In secondo ordine arrivano i
dai grandi magazzini alla Bon Marché, giocattoli, con il loro corredo di verni-
un atelier ricostruito ad hoc perché vi ci tossiche. Tutto il resto viene consi-
accolga i visitatori, ma solo se ispirato derato un peccato veniale, persino un
e “con la vena artistica ben fertile”, il diritto. Comunque, un divertissement.
copista italo-polacco Robert Per le modaiole che vivono nel cul-
Stipczyƒski. La mostra che esplora i Una modella con un trucco molto particolare (foto Reuters) to di Audrey Hepburn, il falso è per
confini fra l’arte e la pratica della mi- l’appunto quella faccenda elegante e
mesi, è naturalmente un falso, come il altamente sensuale per cui può capi-
IL BELLO DEL FALSO
copista italo-polacco in house. Per me- tarti di dover recuperare una finta Ve-
glio dire, la mostra è un’idea, un pro- nere del Cellini nascosta in in uno sga-
getto universitario uscito dallo Iulm, buzzino con Peter O’Toole che ti acca-
sotto la docenza di Philippe Daverio. rezza sopra ma soprattutto sotto l’abi-
Un pensiero, che forse diventerà to di Givenchy, scena clou di un filmet-
realtà e verità. Molto probabilmente to degli anni del declino di William
no. E non ha alcuna importanza. Il go- Wyler, “Come rubare un milione di
dimento di quella mostra che nulla ha
di immediato se non il presumibile
sforzo economico di una sua eventua-
La copia, specie se d’autore, è un’alternativa alla triste banalità del vero dollari e vivere felici”, oppure il finto
Van Gogh della sequenza di “Un’otti-
ma annata” in cui Russell Crowe capi-
le attualizzazione (il progetto parla
del 2012, data in cui dovrebbe essere
inaugurata la sede della Fondazione,
E i marchi più taroccati della moda sponsorizzano mostre celebrative sce che non può vivere nella dissimu-
lazione nella City di Londra ma nella
verità della Provenza profumata di la-
progetto dell’archistar Frank O. Gehry so, in Italia che ne è un po’ la capolista vi. Come nel caso dei travestimenti, Avesse aggiunto che buona parte dei appena inaugurata la grande mostra vanda con l’amore della prima infan-
nelle ex usines Renault, al Bois de internazionale, abbia raggiunto i 18 sulla questione dei falsi o delle copie falsi tascapane e delle borsine in ny- sui falsari, e il pensiero correva dritto, zia miracolosamente ritrovato (e chis-
Boulogne) è già sufficiente nel pensie- miliardi di euro nel 2009, se i diparti- la Bibbia è sempre stata per esempio lon Prada in circolazione sul mercato accompagnato da una botta di buonu- senefrega se quella Francia non esista
ro, in ipotesi, soprattutto di questi menti della polizia valutaria di Firen- parecchio formale (“Non costruirai sono già cinesi (l’altra metà italiane, ça more, a Totò e Peppino che stendono i più neanche nell’enclave del Luberon:
tempi. Volendo buttarla nel gergo del ze e di Londra sembrano aver preso il immagini scolpite nella pietra che ab- va sans dire), avrebbe ridotto Cao Fei biglietti da diecimila ad asciugarsi sul- che cosa c’è di più vero e confortante
marketing, si potrebbe dire che il 2010 posto dei curatori museali e se i più biano somiglianza con le cose che so- al silenzio. Se ha preferito non insiste- le corde da bucato, più che all’essenza di un falso cinematografico?). Falsa, e
si è già posizionato come l’anno della quotati artisti internazionali trovano no alte nei cieli e basse sulla terra”, re, è con ogni probabilità perché, al di della questione o persino alla sua tri- verissima, è la trattativa condotta a tar-
mistificazione al potere, ma soprattut- uno straordinario gusto nel copiarsi Esodo 20,4), e anche il diritto romano, là di ogni mecenatismo effettivo o a de- ste testimonianza storica, per esempio da sera fuori da un ristorante di Brera,
to della sua consacrazione museale. sfacciatamente l’un l’altro, e persino in con la legge Cornelia, nota tuttora agli clinazione marketing, il mercato cine- alle sterline false fatte riprodurre dai quando, complici i fumi dell’alcol, an-
Falsi d’autore, falsi numismatici, falsi terza battuta, come nel caso del famo- studenti di giurisprudenza come “la se rappresenterà nei prossimi anni il tedeschi nel 1943 nel campo di concen- che la più sfacciata copia Vuitton
filatelici, con una decisa declinazione so “Balloon Dog” di Jeff Koons, rein- de falsis” era andato piuttosto pesan- primo sbocco per i marchi del lusso tramento di Sachsenhausen ed espo- esposta sopra un lenzuolo a fiorami ac-
per il trompe l’oeil, che del falso è la terpretato prima da un artista sudco- te: galera e onorevole ammenda per occidentale, perché Prada realizza più ste qualche mese fa al Museo Archeo- quista i tratti del pezzo autentico e il
rappresentazione più sorprendente, reano, e poi dalla scultrice tedesco-ira- tre anni alla prima condanna, ai remi di un componente delle proprie linee logico di Firenze, oppure alla cartamo- suo possesso il profumo della trasgres-
più divertente e, nella sua sfacciatag- tutta la vita per la recidiva, e chissà fra Pechino e Guangzhou, e perché Pa- sione (fra Rapallo e Santa Margherita
gine, meno inquietante, come dimo- che cosa sarà successo al fabbricante trizio Bertelli ha sempre sostenuto che c’è un ivoriano laureato in Legge che,
stra anche l’interesse che la chiesa ha
L’artista cinese Cao Fei ha di falsi vini del famoso produttore ro- il valore di un marchio dipenda dalla
Per le strade delle capitali europee battendo gli stabilimenti balneari con
sempre riservato alla tecnica e se per annunciato l’intenzione di costruire mano “M.C. Lassius” le cui anfore, creatività che è in grado di generare e si organizzano spettacolari roghi di costanza da quindici anni a questa
caso un pomeriggio aveste niente da in patria una falsa fabbrica di Prada. scritte però in caratteri osci, genere i non necessariamente dal suo sito pro- merci contraffatte. Mentre i musei parte, ha mantenuto e allargato la fa-
fare e vi trovaste a Milano, mettete la “fettuccini” che si acquistano adesso duttivo, mettendo dunque in discussio- miglia: offre pezzi discreti, non si of-
testa dentro il cancello di Santa Maria Miuccia ha abbozzato nei supermercati di Manhattan, venne- ne il principio già largamente e gene- aprono le porte ai falsi d’autore fende e non questua se si acquista nul-
presso San Satiro, all’angolo di via ro alla luce anni fa durante un’immer- ricamente disatteso del made in Italy. la e scusate se non ne citiamo il nome
Speronari e via Torino, a Milano, e niana Claudia Djabbari, che l’ha espo- sione del team di Costeau. Filosoficamente, ma soprattutto uma- neta prodotta nell’ultima guerra mon- ma è un po’ un parente, e comunque si
provate a non rimanere senza fiato di sto a Frieze 2009 raccogliendo applau- Non fosse stato per un intervento le- namente privo di confini certi (“Nulla diale dagli americani in vista dell’oc- tratta di un nome di battaglia, come
fronte all’incredibile finta abside del si e consensi. gislativo francese dell’epoca di Napo- è vero o falso, ma è il pensarlo che lo cupazione dell’Italia (le famose AM Li- quello dei gladiatori). Sappiamo tutti
Bramante, dieci metri di profondità E’ che il falso di genio, o anche il fal- leone III, che derubricava il crimine di rende tale”, dice il Cesare di Shake- re di cui ancora qualche mamma ri- perfettamente che i denari in cui noi
inventati su una parete. Osservava la so vittorioso tout court, nell’epoca del- contraffazione e falso modificandolo speare ad Antonio prima di raggiunge- corda l’uso e le fantastiche tazze di quietiamo la nostra voglia di stupire,
netta deriva dell’umanità sulla valo- l’incertezza non può che rappresenta- nel ben più facilmente gestibile delit- re il Senato dove lo aspettano coi pu- cioccolata Motta col cucchiaino in fon- di sentirci al tempo stesso intellettual-
rizzazione del falso come estrema for- re un appiglio, una seconda possibi- to, e per una serie di analoghe iniziati- gnali sotto la toga, e anche dopo i ven- dente che permisero di concedersi do- mente sofisticati e moralmente furbet-
ma di democrazia anche Beppe Di lità, o meglio un’alternativa alla triste ve nel resto dell’Europa, nessuno tro- titré colpi la sua morte verrà definita po anni di merende a carrube). Ogni ti, finiranno a sostenere la prostituzio-
Corrado dalle colonne del Foglio di banalità del vero. Se Claudia Djabba- verebbe così divertente, così astuto e come la caduta di un simbolo, come collezione nummaria che si rispetti, e ne e il traffico di droga, ma bene o ma-
due sabati fa, e in effetti non si sa be- ri fosse nata nella Germania del XVI così fico far quattrini sull’onda della l’abbattimento del potere che è innan- i musei non fanno eccezione, esibisce le, almeno una volta, il brivido dell’in-
ne come valutare la Bibba di Borso secolo, e non una quarantina d’anni fa, creatività e del rischio imprenditoria- zitutto rappresentazione, dunque si- con orgoglio, uno accanto all’altro a te- cauto acquisto vogliamo provarlo tutti.
d’Este in copia anastatica per le edi- il suo imperatore Carlo V l’avrebbe in- le altrui, che è il motivo per cui Miuc- mulacro), il falso, e soprattutto il falso stimonianza della sagacia del curatore Emozioni da poco, come direbbe Anna
zioni Panini: un bene per l’umanità chiodata a un palo per le orecchie, che cia Prada, mecenate per passione e di ben riuscito, ha caratteri di fascinazio- e degli esperti, i falsi e gli autentici, e Oxa, una che di suo ha cambiato aspet-
tutta o l’estrema conseguenza della ri- era la pena inflitta ai falsificatori e ai larghe vedute, s’è trovata un po’ spiaz- ne tali che non si capisce come mai persino gli spettacolari roghi di griffe to almeno sei volte, perdendo ogni
producibilità dell’arte secondo la filo- mistificatori, mentre qualche bandito- zata quando l’artista cinese Cao Fei, qualcuno si aspetti ancora che la sua false organizzati dagli organismi anti- contatto con quel barlume di verità
sofia di Marcel Duchamp? re ne avrebbe affisso sui muri delle un tipetto che applica la propria ambi- esibizione possa diventare un monito contraffazione nelle strade delle capi- che è il proprio aspetto naturale e
A due anni dalla crisi del sistema strade e quindi declamate ad uso degli zione smisurata a installazioni in pro- e non trasformarsi in un suggerimento. tali europee (perlopiù Parigi, che non dunque ogni speranza di fissarsi nella
bancario e da una risposta forse insuf- analfabeti le ragioni. Ora, il mercato porzione e tutte ufficialmente mirate a “Speriamo che mettendo in luce qual- ha evidentemente perso il gusto per memoria collettiva per qualcosa di di-
ficientemente rigorosa da parte dei go- dei falsi d’autore viene discusso sulle denunciare i danni del consumismo, cuna delle tecniche in uso, la gente im- l’apparato della place de Grève) si ac- verso oltre alla voce.
verni, Washington in testa, falso e mi- riviste di settore e non è più una mani- ha annunciato di voler costruire una pari a guardarsi dalle patacche e, ma- compagnano alla diffusione di cifre Il catalogo della mostra fiorentina
stificazione non hanno mai goduto di festazione di grettezza borghese, ma falsa fabbrica Prada in patria. “Bella gari, a denunciarle”, spiegava qualche mirabolanti, che ammantano la falsifi- “Il vero e il Falso” è stato invece stam-
miglior fortuna né, probabilmente, ri- una piacevole eccentricità, farsi realiz- idea”, ha commentato secca la signora settimana fa il sergente detective Ver- cazione di un’aura romantica, per non pato dall’Istituto Poligrafico e Zecca
scontrato un uguale interesse nella zare una copia del quadro veramente su “Art newspaper”, “non fosse che la non Rapley dell’unità arte e antiqua- dire eroica. Il prossimo giugno, quan- dello stato su carta speciale, filigrana-
storia. Non è certamente solo perché il importante appena ereditato. contraffazione è già un bel problema, riato di Scotland Yard dalla hall del do la National Gallery di Londra inau- ta e con filo di sicurezza. E’ totalmente
mercato della contraffazione e del fal- Certo, si era partiti con altri obietti- e molto reale, per il nostro marchio”. Victoria&Albert Museum dov’è stata gurerà una seconda mostra sui falsi, vero, molto noioso.