1. Da Lucy al futuro
EVENTO
LUOGO: il tuo pensiero
QUANDO: adesso
AUTORI: classe I sez.B Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania
2. IL VIAGGIO NELLA STORIA
DELL’UOMO COMINCIA CON
UNA DONNA
Lucy era un australopiteco.
Era alta poco più di un metro,
era in grado di mantenere per qualche tempo la stazione eretta,
l’analisi della dentatura rivela
che aveva una dieta prevalentemente vegetariana.
3. Le donne preistoriche
riconoscevano le parti commestibili
e le proprietà medicinali di ogni
pianta.
Conoscevano i cicli vitali delle
piante ed i luoghi in cui esse
crescevano più abbondanti.
Conoscevano il tempo di
maturazione dei frutti.
Sapevano come non danneggiare le
piante durante la raccolta.
Questo rapporto privilegiato con la
natura permise loro di
comprendere i meccanismi della
riproduzione:
queste conoscenze
portarono
all’evoluzione della
specie umana.
4. La donna, come le veneri steatopigie, era associata alla fertilità della terra e al ciclo
naturale di rinascita delle piante.
Queste prime forme di culto favorirono la nascita del pensiero magico-religioso.
5. Nell’antico Egitto la donna svolgeva un ruolo importante,
sebbene la sua posizione sociale fosse solitamente inferiore a quella dell’uomo.
Per esprimere il senso di eguaglianza e di intimità, marito e moglie venivano indicati, anche
nella lirica d’amore, con i termini "fratello" e "sorella".
6. Nelle società
mesopotamiche
generalmente le donne
avevano una situazione
di sostanziale parità
con l’uomo:
potevano anche
diventare sacerdotesse
o regine. Le donne di
alto ceto sapevano
leggere e scrivere.
Anche le donne di
classi inferiori erano
libere di andare nei
mercati, per vendere e
comprare.
In assenza di uomini
esse potevano
occuparsi di pratiche
legali.
7. Dal Talmud:
“… state molto
attenti a far piangere
una donna, che poi
Dio conta le sue
lacrime! La donna è
uscita dalla costola
dell’uomo,non dai
piedi perché
dovesse essere
pestata,né dalla
testa per essere
superiore,ma dal
fianco per essere
uguale, un po’ più in
basso del braccio
per essere protetta
e dal lato del cuore
per essere
Amata”
8. «Quando Demetra giunse nel nostro paese, nel suo peregrinare a seguito del rapimento di Core,
e provò un sentimento di benevolenza nei confronti dei nostri antenati per i servizi ricevuti ,di cui solo agli
iniziati è consentito sentire parlare,
concesse due doni, che sono i più grandi che esistano,
i frutti della terra grazie ai quali non viviamo come bestie,
e l’iniziazione, in virtù della quale coloro che vi partecipano godono delle più dolci speranze
per la fine della vita e per l’intera durata della loro esistenza..»
9. ..’’Sono nata il
ventuno a primavera
ma non sapevo che
nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar
tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle
erbe,
sui grossi frumenti
gentili
e piange sempre la
sera.
Forse è la sua
preghiera.’‘
..’’E’ lei che, nel
Regno di Ade,
spinge l’anima verso
la via sinistra,
segnata dal pioppo
bianco, verso la
fonte del Lete e le
acque della
Dimenticanza, verso
la Ruota di Moira, la
Ruota delle
rinascite.’’
11. Trasformare le bucce di arance e agrumi in tessuti. Non è impossibile. Lo hanno dimostrato Enrica Arena e Adriana
Santanocito, le due giovani catanesi che hanno dato vita ad Orange Fiber, la startup insediata nell'incubatore
d'impresa di Trentino Sviluppo. "Il nostro sogno – hanno affermato durante le varie presentazioni dell'ambizioso
progetto - è che da oggi, ogni volta che berrete una spremuta, penserete che ci sono due matte che cercano di
trasformare lo scarto dell'arancia in un tessuto sostenibile per consumatori consapevoli".
12. “Vittoria, il vino, la
vigna, le pietre dei
muretti a secco.
Questa è la mia terra.
Il sole che sorge presto
la mattina, su dai
monti Iblei, mentre
il cielo arrossisce a
strati e la luce
calda si diffonde
tra i filari di Fossa
di Lupo, la mia
contrada.
Amo
le uve di questi luoghi, il
Frappato e il Nero
d’Avola.
Mi ritrovo nella
loro espressione,
nel loro essere
armonici e
disuguali.
Adoro la forza di
sapersi portare
dentro un passato
e un futuro allo
stesso tempo.”
Arianna Occhipinti
Un simbolo
dell’imprenditoria
giovanile siciliana
13. Barbara Mazzolai è Coordinatore del Centro di Micro-
BioRobotica (CMBR) a Pontedera dell’Istituto Italiano di
Tecnologia (IIT) di Genova e Vice Direttore, con delega
al funzionamento dei Centri della Rete IIT. Nel
novembre 2009 diventa Team Leader al CMBR e nel
2011 ne diventa il Coordinatore. Nel 2013 riceve la
Medaglia del Senato della Repubblica italiana per le
sue ricerche nel campo della robotica ispirata a piante
e animali. In questo settore, è il Coordinatore del
progetto europeo FET-Open PLANTOID, robot in grado
di imitare il comportamento delle radici per
l’esplorazione del suolo e il monitoraggio ambientale.
14. Amalia Ercoli Finzi
È stata la prima donna a laurearsi in ingegneria aeronautica, unica
donna responsabile scientifico del “trapano” progettato per
perforare il nucleo della cometa 67/p Churymov-Gerasimenko,
presso il politecnico di Milano. Ed è anche una delle
protagoniste della missione spaziale “Rosetta”.
“Questa passione nasce dalla curiosità per un mondo nuovo che
stimola la fantasia, ma non è di fantasia.
Un mondo dominato dalle regole ferree della Meccanica Celeste e
dove nulla è lasciato al caso.
Un mondo che consente di raggiungere mondi inesplorati e mete
insperate attraverso l’uso di tecnologie esasperate e metodi tanto
raffinati quanto geniali.
Un mondo che è una sfida”
15. Samantha Cristoforetti è
un'aviatrice,
ingegnere e
astronauta italiana, prima
donna italiana negli equipaggi
dell'Agenzia Spaziale Europea e
prima donna italiana nello
spazio. Il "tema" che la
Cristoforetti ha scelto per la
missione Futura è
l'alimentazione. O meglio,
capire «come cibo e corpo
interagiscano tra loro, e come
determinati squilibri finiscano
per creare le condizioni
affinché, magari anche a lungo
termine, nell'organismo
insorgano determinate
malattie».
«Cos'è il pianeta Terra se non una grande
astronave?»