Messaggio della Consigliera per le Missioni_14 agosto 2021 por
Presenza FMA Mision de La Merced_ITA
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CAMMINANDO VERSO IL SINODO PANAMAZZONICO
“Amazzonia: nuovi cammini per la Chiesa e per un’ecologia integrale”
PRESENZA delle FMA in “LA MERCED”
Ispettoria “Santa Rosa da Lima”
PERÙ
Scuola iniziale, elementare, media e superiori statali – Oratorio in periferia – Catechesi – ADMA –
Unione exallieve – Salesiani Cooperatori.
La presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice in La Merced - Perù risale al 1917. Fu avviata
su richiesta del Presidente della Repubblica il Sig. José Pardo e del Vescovo e Vicario Apostolico di
San Ramón, Mons. Irazola per collaborare nei settori della sanità e dell’istruzione. La spedizione
missionaria era formata da: suor Teresa Taparello, suor Honoria O’toole, suor Maria Luisa
Hermosa. Le accompagnavano la Superiora suor Decima Roca e suor Hortensia Muga. L’anno dopo
la fondazione, suor Honoria O’toole fu colpita dalla febbre gialla che la costrinse a lasciare la
missione. Al suo posto arrivò suor Teresita Priswerk che era una suora di carità eroica, sempre in
piedi accanto ai malati. Trascorreva giorni e notti come una vera madre offrendo sollievo e conforto
a tutti. Molto presto fu colpita da una terribile malaria, che cercò di nascondere dalle sue prime
manifestazioni per non essere trasferita ad un altro luogo.
Pochi giorni prima di morire disse, a suor Josefina Recagno che lavorava con lei: “Voglio
morire vicino ai miei cari “chunchos” (come affettuosamente chiamava i suoi malati) e come loro,
essere sepolta accanto al fiume e all’ombra delle palme”... Come un angelo volò in cielo alla vigilia
della festa dell’Immacolata. Con grande meraviglia di tutti, dopo la morte di questa cara sorella il
flagello della febbre gialla si fermò completamente e per molti anni presso l’ospedale de La Merced
non si è più registrato un caso di questa malattia, che in precedenza aveva provocato tanto male
nella valle di Chanchamayo. Il Signore aveva accettato l’eroico sacrificio di questa generosa sorella.
Dopo la sua morte la missione iniziò a prosperare al punto che nessuno poteva crederci. Questa
terra è anche benedetta dai resti di suor Hortensia Muga, che è considerata una Santa dai coloni ed è
chiamata “la madre del popolo”.
Presenza delle Sorelle ... Un cammino verso il Cielo.
A La Merced c’era una prigione, per criminali molto pericolosi, chiamata SEPA. Un giorno
tre poliziotti arrivano all’ospedale scortando un
criminale gravemente ferito. Chi l’aveva visto era
fuggito perché il suo aspetto era davvero malvagio.
Una sorella infermiera (sfortunatamente la
Cronaca non menziona il nome di questa santa
donna!) si prese cura di lui con grande gentilezza.
Nonostante l’operazione chirurgica, non c’era
speranza di vita per questo uomo di più o meno
quarant’anni. La sorella lo accompagnò momento per momento parlandogli dell’amore di Dio, di
quel Padre che perdona sempre.
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Dopo due giorni di agonia, il malfattore confessò alla sorella di aver ucciso sua moglie, sua
suocera e sua cognata e di averle sepolte sotto la cucina... e piangendo chiese un prete per
riconciliarsi con Dio. Dopo aver ricevuto il perdono, ricevette l’Eucaristia e morì abbracciando un
crocifisso.
Nell’anno del 1942 fu inaugurata la Scuola Materna
come opera collegata al Collegio Maria Ausiliatrice. Da
allora, ha funzionato anche come scuola pre-professionale
per le donne, in cui si offriva l’istruzione tecnica, oltre ai
corsi comuni della scuola primaria.
Oggi la Scuola
Materna conta 175
bambini e bambine e
il Collegio 220
ragazze al livello
primario, e 204
al livello secondario.
Dal 1975, la comunità di Pampa Michi accoglie le
sorelle con affetto e gratitudine, perché hanno
trasmesso loro la fede e ancora oggi sono impegnate
nella catechesi e nell’accompagnamento della gente
alla partecipazione ai Sacramenti.
Oggi a Pampa Michi, le sorelle lavorano con circa 125
indigeni, un totale di 42 famiglie. Gli indigeni hanno bancarelle o
chioschi dove vendono prodotti artigianali dai “campas”, la loro
etnia. Il profitto viene diviso tra tutti i
partecipanti.
L’Ispettrice Madre Angélica Sorbone, suor
Maria Bertolo e suor María Fernández con
una famiglia Campa nel territorio di Pampa Michi, agli inizi della presenza
FMA.
Conversando con Nuria (figlia del defunto capo del gruppo etnico Campas Capurro)
Suor Eliana Velapatiño (a destra), la direttrice della
Comunità di La Merced insieme a suor Catalina Campoverde e
suor Doris Gonzales, coordinatrice ispettoriale per l’Ambito
Missioni, si sono incontrate per parlare con alcune donne
indigene; tra loro c’era Nuria.
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Siamo tutti cattolici perché il “VENTO” (lo Spirito Santo) lo vuole...
Nuria ci dice che, una volta, molti anni fa, arrivarono persone di una
setta religiosa e, senza chiedere il permesso, installarono la loro capanna ben
attrezzata con panchine, altoparlanti, microfoni... ecc. Invitarono quindi tutti gli
indigeni a partecipare alla loro celebrazione. All’improvviso, senza sapere
come, si formò un vento così forte che anche gli altoparlanti furono portati via.
Da quel momento le sette si allontanarono dal loro territorio. Nuria concluse:
“Noi siamo di Maria Ausiliatrice”.
Il 24 marzo u.s., la “campería” di Pampa Michi è stata
onorata, per la prima volta nella sua storia, dalla presenza
di un Nunzio Apostolico nella persona di Mons. Nicola
Girasoli, che ha celebrato l’Eucaristia e ha benedetto il
nuovo tempio costruito grazie alla collaborazione della
Chiesa del Belgio nella persona del diacono Beltran, che da
tre anni sta lavorando per l’evangelizzazione del territorio.
Dobbiamo ringraziare il Signore, la nostra cara Madre,
Maria Ausiliatrice, suor Teresita Priswerk e suor Hortensia
Muga e a tante sorelle missionarie di cuore, che con la loro vita
sono state in grado di porre solide basi d’amore nelle anime di
questo gruppo di nativi appartenenti alla nostra giungla
peruviana.
Ha collaborato suor Doris Gonzales
Luglio 2019