I femminicidi in Italia: la sfida culturale alla violenza sulle donne
Segnali positivi per l'anno che verrà
1. 4 52
IL TEMA
DEL MESE
Segnali positivi
per l’anno
che verrà
IL QUADRO
ECONOMICO
Si riduce
il senso
di infragilimento
Tutti i diritti riservati.
GENNAIO 2015
I RETICOLI
DEL PAESE
Persiste
l’incertezza
sociale
LAB
6
In crescita la distanza
verso la politica
7
Il lento miglioramento
dello sguardo al futuro
8
Frena il senso di declino
del nostro Paese
9
Un’Italia dalla fiducia
calmierata nei giovani
swg.it
twitter.com/SWGpoliticAPP
facebook.com/PoliticAPP
11
La piccola ripresa
della reticolarità
10
Migliora l’immagine
delle imprese italiane
12
Un Paese che continua
a non includere tutti
2. PAGINA 2
IL TEMA DEL MESE
Segnali positivi
per l’anno che verrà
Diceva Joseph Ernest Renan alla
fine dell’800: “Ciò che fa una
nazione non è il parlare la stessa
lingua, né l’appartenere alla stessa
stirpe etnografica, ma l’aver fatto
insieme grandi cose nel passato e il
volerne fare ancora nell’avvenire”.
Gli ultimi cinque anni sono stati per
il nostro Paese un periodo di
infragilimento economico e
depauperamento sociale. La crisi ha
ridisegnato il profilo dell’Italia. Il
tessuto sociale a marcata impronta
individualistica e a basso tasso di
civismo; il profilo politico gracile,
frammentato, con una scarsa
propensione alla riforma; nonché
una classe dirigente (non solo
politica) caratterizzata da un
limitato tasso di audacia e
proiettività, hanno contribuito alla
fase di stagnazione e hanno
cagionato gran parte dei freni e
delle difficoltà nell’individuare e
costruire il percorso di uscita dal
tunnel.
Il nostro, tuttavia, è realmente un
Paese dalla mille risorse.
Nonostante il ripiegamento e
l’atmosfera pesante che si respira,
cresce la voglia di nuovo, di
cambiamento. Aleggia, nelle
viscere della penisola, la voglia di
re-invertire la rotta e di mettere
uno stop all’attendismo e al
pessimismo.
Se l’ottimismo non veleggia
ancora, lo sguardo inizia a essere
rivolto al domani. Il 2015 si apre
all’insegna di un rallentamento
netto di tutti gli indicatori di
fragilità economica. La paura di
perdere il lavoro e la percezione
delle proprie condizioni di vita non
sono ancora in piena risalita, ma la
parte più cupa sembra superata e si
scruta il futuro con maggiore
rilassatezza. Il senso di esclusione
dalla società e la percezione di
debolezza delle proprie reti sociali
hanno imboccato la via del
rinvigorimento. Così come il
rapporto tra individuo e società,
attraverso il crescente bisogno di
c o m u n i t à , s t a t o r n a n d o a
rinsaldarsi. Lo stesso sguardo al
futuro, seppur non in trionfante
ascesa, ha ricominciato a tessere la
sua tela.
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3. OSSERVANDO IL 2015
I quattro ostacoli
sulla strada della ripresa
PAGINA 3
SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | GENNAIO 2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
A frenare le potenzialità di futuro
che può esprimere l’Italia, tuttavia,
è la perdurante percezione di
irriformabilità del sistema e il
distacco verso la classe politica e
verso i corpi intermedi della società
civile ed economica. Se la classe
politica non ha mai brillato, in
questi decenni sono entrati
profondamente in crisi i corpi
intermedi di rappresentanza. La
fiducia nelle associazioni datoriali,
come quella nei sindacati è ai
minimi storici e la società è alla
ricerca di nuove forme e nuovi stili
di mediazione delle istanze sociali,
economiche e civiche.
Il 2015 è iniziato all’insegna del
miglioramento del clima sociale ed
economico. Tutti gli indicatori
segnalano una tendenziale spinta
alla ripresa o, almeno, al cambio di
passo.
Non solo. A scaldare i sentiment
per il futuro è la decisa volontà di
cambiare gli assetti e il bisogno di
dare una sferzata di novità e
innovazione a tutto il nostro
sistema.
Lungo il percorso di risalita,
tuttavia, si stagliano almeno
quattro ostacoli:
1. l’onnivoricità della corruzione e
il basso tasso di eticità presente
nei diversi gangli del Paese
(economico, sociale, civico e
politico);
2. la debolezza della classe
politica nel tratteggiare la
fisionomia dell’Italia di domani;
3. la perdurante debolezza e il
n a n i s m o d e l s i s t e m a
imprenditoriale italiano, il
quale, a fronte di una capacità
di tenuta e innovazione delle
medie imprese, esprime ancora
bassi tassi di dinamismo,
difficoltà ad abbandonare
vecchie logiche corporative e
consociative, nonché pulsioni
alla furbetteria;
4. la difficoltà a generare e,
soprattutto, la fatica a delineare
e identificare i tratti, il profilo e
i contenuti dell’essere nuova
classe dirigente.
4. Valori espressi in %.
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PAGINA 4
IL QUADRO ECONOMICO
Si riduce il senso
di infragilimento
INDICE DI FRAGILITÀ ECONOMICA
52
48 48
50
47
dicembre
2013
marzo
2014
giugno
2014
settembre
2014
dicembre
2014
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L’indice saggia la condizione dei nuclei familiari dall’angolo visuale
economico. Gli aspetti presi in esame sono: insoddisfazione della propria
situazione economica; preoccupazione relativa al rischio di perdere il posto di
lavoro; percezione diacronica delle condizioni di vita familiari; percezione
della qualità di vita; tenore di vita percepito.
5. SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | GENNAIO 2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
I RETICOLI DEL PAESE
Persiste la debolezza
e l’incertezza sociale
PAGINA 5
Valori espressi in %.
INDICE DI MARGINALITÀ SOCIALE
56
59
57 57 57
dicembre
2013
marzo
2014
giugno
2014
settembre
2014
dicembre
2014
MARGINALITÀ
MASSIMA
MARGINALITÀ
MINIMA
L’indice saggia la condizione dei cittadini dall’angolo visuale del senso di
confidenza del soggetto nelle prospettive personali e nell’essere parte attiva
della società. Gli aspetti presi in esame sono: percezione del proprio status
sociale; sensazione di inclusione o di esclusione dal consesso sociale;
margine di intervento sulla propria vita, estensione del capitale sociale;
inanità della progettualità a lungo termine.
6. SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | GENNAIO 2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
PAGINA 6
TRA POLIS E CIVIS
In crescita la distanza
verso la politica
Valori espressi in %.
INDICE DI DISAFFEZIONE POLITICO-ISTITUZIONALE
48 49
44
49
51
dicembre
2013
marzo
2014
giugno
2014
settembre
2014
dicembre
2014
L’indice saggia la condizione dei cittadini dall’angolo visuale politico-
istituzionale. Gli aspetti presi in esame sono: senso di indifferenza per le
posizioni politiche; percezione di un trade off ingiusto tra lo Stato e il
cittadino; interesse per la politica; fiducia nelle Istituzioni e nei corpi
intermedi; scelta di non votare.
DISAFFEZIONE
MASSIMA
DISAFFEZIONE
MINIMA
7. SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | GENNAIO 2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
ALLE PORTE DEL 2015
Il lento miglioramento
dello sguardo al futuro
PAGINA 7
Valori espressi in %.
INDICE DI CONFIDENZA NEL FUTURO
19
26
36 34 31
dicembre
2013
marzo
2014
giugno
2014
settembre
2014
dicembre
2014
L’indice raffigura la fiducia nei confronti delle prospettive verso il futuro. La
valutazione si basa su una percezione a livello macroscopico riferita all’Italia
e non alla propria microsfera di riferimento. Si considerano sia le valutazioni
sul presente (declino del Paese, riforme non realizzate, non competitività
delle aziende italiane all’estero) sia quelle sul futuro (speranza che le nuove
generazioni migliorino la situazione e contemporaneo timore che possano
vivere peggio).
CONFIDENZA
MASSIMA
CONFIDENZA
MINIMA
8. SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | GENNAIO 2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
“L’Italia è un Paese in declino”: % DI ACCORDO CON L’AFFERMAZIONE.
PAGINA 8
IL SENTIMENT SULL’ITALIA
Frena il senso di declino
del nostro Paese
Valori espressi in %.
38 40
49 42
del tutto d'accordo d'accordo
%
%
DICEMBRE 2014FEBBRAIO 2014
9. Valori espressi in %.
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NUOVE GENERAZIONI
Un Paese dalla fiducia
calmierata nei giovani
PAGINA 9
“Con la loro preparazione le nuove generazioni saranno in grado di
migliorare il mondo in cui vivono”: % DI ACCORDO CON L’AFFERMAZIONE.
10 7
40 45
del tutto d'accordo d'accordo
DICEMBRE 2014FEBBRAIO 2014
10. SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | GENNAIO 2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
IMPRENDITORIA & DINTORNI
Migliora la fiducia
nelle imprese italiane
PAGINA 10
Valori espressi in %.
“Le aziende italiane non sono più in grado di essere competitive a
livello internazionale”: % DI ACCORDO CON L’AFFERMAZIONE.
27 21
48 47
del tutto d'accordo d'accordo
DICEMBRE 2014FEBBRAIO 2014
11. Valori espressi in %.
SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | GENNAIO 2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
CAPITALE SOCIALE
La piccola ripresa
della reticolarità
PAGINA 11
“Rispetto a qualche anno fa ho la sensazione di avere meno relazioni
sociali e amicali”: % DI ACCORDO CON L’AFFERMAZIONE.
13 11
41 38
del tutto d'accordo d'accordo
DICEMBRE 2014FEBBRAIO 2014
12. SCENARI DI UN’ITALIA CHE CAMBIA | GENNAIO 2015 | Tutti i diritti riservati.LAB
ESCLUSI & INCLUSI
Un Paese che continua
a non includere tutti
Valori espressi in %.
NOTA INFORMATIVA per tutti i dati pubblicati: Dati Archivio SWG. Periodo di esecuzione: dicembre 2014.
Metodo di rilevazione: sondaggi CATI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 2000 soggetti maggiorenni.
PAGINA 12
“Rispetto alla società di oggi lei si sente”:
% DI ACCORDO CON L’AFFERMAZIONE.
4 2
16 18
46 47
25 22
9 11
DICEMBRE 2014FEBBRAIO 2014
del tutto dentro
in buona misura
dentro
in parte dentro,
in parte fuori
parzialmente escluso
del tutto escluso
SOMMA ESCLUSI 33%34%
SOMMA INCLUSI 20%20%
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