1. COMPETENZA METAFONOLOGICA E FASE ALFABETICA DELLA SCRITTURA
Dott.ssa Luciana Ventriglia
Docente-specializzata in pedagogia clinica
Acquisizione di abilità
Si acquisisce attraverso l’automatizzazione di una procedura di conversione tra segni e suoni
e viceversa (abilità di decodifica nella lettura e nella scrittura).
Un’abilità può essere definita come la capacità di un soggetto di eseguire una procedura
composta da una serie di atti in modo rapido, standardizzato e con un basso dispendio di
risorse attentive.
Le abilità richiedono buona automatizzazione delle procedure implicate nel compito.
L’abilità richiede velocità o comunque capacità di eseguire un compito senza sforzo
apparente.
L’abilità si acquisisce in seguito alla ripetizione frequente della procedura.
La stabilità delle regole e la rigidità della sequenza di atti tipica delle abilità fanno sì che
esse siano accessibili anche con un basso grado di impegno cognitivo.
G.Stella“Sviluppo cognitivo” B.Mondadori
Acquisizione di concetti
I concetti sono i prodotti della categorizzazione, cioè di un processo grazie al quale si raggruppano
assieme diverse entità che condividono certi aspetti. Alla base della costruzione di concetti c’è la
capacità dell’individuo di trattare stimoli diversi come equivalenti, almeno sotto certe dimensioni.
Lo sviluppo concettuale di un individuo è sicuramente il frutto di un processo di apprendimento in
cui sono importanti la qualità e quantità degli stimoli ai quali è stato esposto; tuttavia il ruolo
dell’ambiente e quindi dei processi di istruzione non è così ben delineato come avviene per lo
sviluppo delle abilità.
G.Stella“Sviluppo cognitivo” B.Mondadori
Didattica: Fase logografica
(anche senza presentazione formale del codice scritto)
Funzione pragmatica della scrittura
A cosa serve leggere/scrivere?
Come si fa a leggere/scrivere?
Cosa si può leggere/scrivere?
Come si impara a leggere/scrivere?
“Gli animali sanno leggere?”
“ No perché non hanno le braccia per tenere il giornale”
2. Fase Alfabetica
Ruolo della consapevolezza fonologica (conoscenza esplicita della struttura fonologica delle
parole della propria lingua)
Competenza fonologica:
Raggruppare parole che condividono il suono iniziale
Scartare da una lista una parola intrusa (cane rispetto a pollo, pinguino, pasta, piatto)
Togliere e aggiungere suoni ad una parola
Scomporre una parola nei fonemi che la costituiscono
Risalire al vocabolo partendo da fonemi presentati separatamente
Didattica: Fase ortografica
Identificazione di unità ortografiche
Superamento della ricodificazione fonologica dei grafemi
Identificazione delle sillabe
ca/co/cu/ci/ce
gli
ga/go/gu/gi/ge
chi/che
sci/sce
ghi/ghe
gna/gno/gnu/gni/gne
qua/qui/quo/que
Fasi del processo di acquisizione della lettura e scrittura
Fase lessicale
Decodifica di tipo diretto (visivo) basata sul riconoscimento delle parole come globalità
percettive
Discriminazione di omofone (l’ago/lago)
Analisi semantico-sintattiche (uso dell’h,..)
Possibilità di presenza dei seguenti errori
Separazioni illegali (inverno/ in verno; insieme/in sieme)
Apostrofo (l’albero/ lalbero)
Fusioni illegali (a volte /avolte)
3. Consapevolezza fonologica
Globale
Riconoscimento e produzione rime
Segmentazione sillabica di parole
Fusione sillabica
Identificazione della sillaba iniziale,finale,
intermedia
Analitica
Segmentazione fonemica
Fusione fonemica
Identificazione del fonema iniziale,
finale,intermedio
Manipolazione dei suoni (elisione,
aggiunta, sostituzione)
Consapevolezza fonologica
Conoscenza metalinguistica
Abilità di:
identificare
classificare
segmentare segmenti fonologici della parola
fondere
manipolare
APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA
Consapevolezza metafonologica e apprendimento (1)
Si sviluppa come conseguenza della familiarità con la lingua scritta
es: adulti portoghesi analfabeti riconoscono rime e sillabe, ma non i fonemi.
Consapevolezza metafonologica e apprendimento (2)
Il riconoscimento delle sillabe e delle rime è presente sin dai tre/quattro anni di età
La manipolazione dei fonemi è scarsamente presente prima dei sei/ sette anni di età
Una buona consapevolezza fonologica facilita l’acquisizione di abilità iniziali di lettura e
scrittura (fase alfabetica).
Consapevolezza metafonologica e apprendimento (3)
I bambini, più abili fonologicamente, imparano più facilmente la corrispondenza grafema-
fonema
Esiste una correlazione altamente significativa tra la capacità di riconoscere correttamente i
suoni e la capacità di scrittura e lettura nel primo anno della scuola primaria
4. Consapevolezza metafonologica e apprendimento(4)
Una buona capacità di segmentare le parole in fonemi è un predittore della variabile“tempo di
lettura”
La variabile “tempo di lettura”è una conseguenza di due aspetti della lettura:
correttezza (i bambini che non sono corretti tendono a rileggere e impiegano perciò più tempo
nella lettura)
automatismo della decodifica ortografica-fonologica
Consapevolezza metafonologica e apprendimento (5)
Troppo spesso i prerequisiti fonologici sono stati trascurati a vantaggio degli aspetti grafo-
motori. Infatti, nella scuola dell’infanzia, numerose sono le attività rivolte a sviluppare le
competenze percettive e manipolative (visive, uditive, tattili), le abilità motorie e
l’organizzazione temporale e spaziale.
La scrittura non è semplice operazione grafica, ma capacità di saper analizzare la parola come
sequenza di suoni.
La misura della consapevolezza fonologica, eseguita all’inizio del primo anno della scuola primaria,
può essere un buon indice predittivo delle difficoltà di lettura e scrittura che il bambino incontrerà
nei primi anni di scolarizzazione.
PROVE METAFONOLOGICHE
CMF
L’osservazione longitudinale dei bambini nel passaggio tra l’ultimo anno della scuola dell’infanzia
e il primo anno della primaria ha messo in evidenza come un’adeguata stimolazione in età
prescolare, precoce e continuativa (3 sedute settimanali di 30-40 minuti ciascuna) a livello di
gruppo, faciliti l’apprendimento delle abilita metafonologiche, considerate prerequisiti di un
adeguato sviluppo della letto scrittura.
(“Progetto interdisciplinare nell’ultimo anno di scuola dell’infanzia. Dalla valutazione al potenziamento dei
prerequisiti metafonologici” Dislessia –ottobre 2008)
DIDATTICA METAFONOLOGICA
Le modalità didattiche più efficaci sono quelle che, utilizzando proposte fonologiche,
metafonologiche e attività guidate di decodifica, favoriscono l’acquisizione della struttura sillabica
e fonologica delle parole.
“Evoluzione delle modalità di lettura nel primo anno della scuola primaria e metodi di insegnamento”
Dislessia , 1,2007
5. Didattica: Fase logografica (senza presentazione formale del codice scritto)
Concetto di parola dal punto di vista fonologico e non del suo significato(parole lunghe/corte,...)
TRENO COCCINELLA
Didattica: Fase logografica (senza presentazione formale del codice scritto)
Consapevolezza delle caratteristiche di un testo(scoprire i diversi generi testuali, individuazione
degli elementi fondamentali di una storia, individuazione delle incoerenze logiche,…)
Es.:
Luca vuole vedere alla televisione i cartoni animati, la mamma lo accontenta e gli spegne il
televisore.
Giovanni ha completato l’album di figurine, infatti gliene mancano ancora dieci.
Didattica: Fase logografica (frase bloccata)
Concetto di frase (enunciato sonoro)
(numero di parole in una frase)
La mamma compra il giornale
La mamma compra il …………
Frase bloccata
Affidare oralmente ad ogni bambino una parola da memorizzare.
La frase è a struttura semplice ( IL TRENO CORRE).
I bambini si dispongono nel giusto ordine.
Si spostano i bambini ( importanza della posizione delle parole per mantenere il significato).
Ripetere la frase cambiando solo una parola (l’ultima , la prima…).
Cambiare più parole ( IL PAPA’ PRENDE IL TRENO).
6. Fase alfabetica
Arbitrarietà del legame tra parola e oggetto che rappresenta.
Lunghezza parola. Numero delle parole nella frase.
Struttura sillabica della parola.
Segmentazione e sintesi sillabica.
Posizione delle sillabe nella parola.
Ordine della sequenza sillabica.
Fase alfabetica
Manipolazione (elisione) delle sillabe nella parola
Uguaglianze sillabiche tra le parole
Lettura veloce di sillabe
Integrazione fonemagrafema
Tratti distintivi dei diversi fonemi (punto di articolazione)
Segmentazione e sintesi fonemica
Didattica: Fase alfabetica
(acquisizione del magazzino grafico)
Convenzionalità della lingua scritta (direzionalità sinistra-destra)
Didattica: Fase alfabetica
Sviluppare nei bambini la consapevolezza articolatoria, facendo porre la loro attenzione sugli
organi fonatori implicati nella produzione di un fonema
Didattica: Fase alfabetica
(acquisizione del magazzino grafico,)
grafemi: vocali e consonanti (isomorfismo)
Didattica: Fase alfabetica
(Acquisizione del magazzino grafico)
Movimenti (salti, passi, battute,..) per la scansione fonemica e sillabica delle parole.
Individuazione della quantità di lettere o sillabe che compongono la parola, riconoscimento dei
grafemi che la compongono e infine ricostruzione della parola scritta.
7. Le vocali:costruire conoscenze
Sono 5 segni.
Sono 7 suoni.
Sono nelle parole in posizione diversa.
Una sola vocale può essere una parola ( A, E, I, O)
Ci sono parole formate da più vocali (IO, AI,AIA)
Sono sempre nelle sillabe (nucleo).
Una sola vocale può formare una sillaba.
Alcune parole finiscono o iniziano con più vocali (linee aiuto,sedia…)
Solo sulle vocali cade l’accento
Corrispondenza non biunivoca tra fonema e grafema (uso dell’H)
Vocali e morfemi flessivi( indicano dei significati grammaticali: masch. femm. sing. plur.)
Vocali e morfologia verbale.
NOTA: per le ultime 3 pagine vi consiglio di fare riferimento direttamente alle slides.