2. Tutte le civiltà hanno cercato di dare una
spiegazione alle stesse domande:
Come e quando
Come è nato
E la Terra? è comparso
l’universo?
l’uomo?
Dandosi delle risposte
fantasiose o scientifiche
16. IPOTESI FANTASTICA O RELIGIOSA
Cosa ci raccontano i popoli
antichi:ILMITO
Il sole che sorge o tramonta,il mistero del cielo notturno
e della folgore che incenerisce, i fenomeni della natura
che si ripetono, sono alcuni aspetti dei tanti
interrogativi che hanno riempito di incanti e terrori la
lunga infanzia del genere umano. A queste domande gli
uomini primitivi risposero con l’immaginazione, furono
così creati i MITI e le LEGGENDE
MITI MITI
dei popoli antichi inventati da noi
17. MITI
dei popoli antichi
Mito dei Fenici
Mito degli Egizi
Mito dei Babilonesi
Mito dell’antica Cina
Dalla mitologia del Nord America
Dalla mitologia del Centro America
Dalla mitologia Africana
18. Mito dei Fenici
All’inizio c’ era solo il caos e tanti venti che soffiavano in
tutte le direzioni.
Dal caos nacque desiderio, dio dei Fenici, che era puro amore
e che, dall’alto, cadde giù nel fango.
Il fango era Mot.
Quando i due si unirono, crearono degli esseri simili agli
uomini, mo stupidi.
Cosi tentarono e i uscirono a creare gli uomini intelligenti.
Poi Desiderio si staccò da Mot e soli in alto dove creò i
pianeti, il sole la luna e le stelle.
19. MITO DEGLI EGIZI
All’inizio c’erano solo le acque del caos, sovrastate dal buio e dal silenzio.
Otto creature, con la testa di rana i maschi e di serpente le femmine,
nuotavano nelle acque del caos, prima della creazione. Le creature poi si
fusero, formando il Grande Uovo.
Dopo un tempo lunghissimo, il guscio si ruppe ed apparve il Creatore,
padre e madre di tutte le cose, fonte di ogni vita, il dio Sole.
Le due metà del guscio separarono le acque del caos ed il Creatore le face
diventare il mondo.
Mentre giaceva nell’abisso delle acque, il Creatore si sentiva molto solo e
voleva abitare con altri esseri il nuovo mondo. Così i pensieri del Creatore
divennero gli dei e tutte le altre cose del mondo e le sue parole diedero
vita alla terra.
20. MITO DEI BABILONESI
Una volta non c’erano né cielo né terra. Dèi capricciosi e draghi mostruosi
abitavano l’universo vuoto e nero. Il più forte e generoso fra tutti gli dèi era
Marduk, i guerriero. Una lunga spada pendeva dal suo fianco e le sue mani
stringevano fasci di fulmini che squarciavano le tenebre con bagliori
accecanti. Un giorno Marduk incontrò sulla sua strada un drago dall’aspetto
terribile. Il mostro sconosciuto aveva grandi ali piumate e scintillanti di
metalli preziosi; dalle sue fauci spalancate e irte di denti usciva un ruggito
sordo e minaccioso - Chi sei e che cosa vuoi da me?- chiese Marduk al
mostro che gli sbarrava la strada.
-Il mio nome è Tiamat- rispose l’orribile bestiaccia – e voglio te, Marduk.
Non riuscirai a vincere Tiamat, il drago degli abissi!
Mardùk non rispose. In silenzio raccolse il suo coraggio per superare la
terribile prova che lo attendeva. All’improvviso, il mostro spiccò un gran
balzo verso Marduk, il quale non si fece sorprendere. Rapido, gli lanciò contro
una rete di luce che fermò il mostro a mezz’aria impigliandolo fra mille
sprazzi luminosi. Un ruggito assordante squarciò l’universo.
Tiamat schiumava di rabbia tentando di liberarsi dalla rete di
luce. Marduk sguainò la lunga spada e squarciò il mostro in
due. Appese la schiena del mostro, che era maculata, in alto,
perché diventasse il cielo con le stelle, e poggiò un piede sul
ventre del mostro, che divenne la terra con i fiumi e gli
oceani. ( ―Mondo magico‖, Emme Edizioni)
21. MITO DELL’ANTICA CINA
All’inizio il mondo non esisteva.
C’era solo un grande uovo e dentro l’uovo c’era Pangu, il gigante
creatore.
Pangu diventò grande e ruppe l’uovo. La chiara diventò il cielo e il
tuorlo diventò la terra.
Pangu rimase con i piedi piantati nella terra e la testa nelle nuvole.
Il cielo e la terra cominciarono ad allontanarsi e Pangu continuò a
crescere.
Lo sforzo fu troppo grande: il gigante cadde e morì.
Il gigante si trasformò: il corpo diventò le montagne, dai muscoli
nacquero i campi, dalle vene le strade, dalla barba e dai capelli le
stelle e le comete.
Dai denti e dalle ossa si formarono i metalli, le
pietre e le perle.
Poi dai suoi peli nacquero gli alberi, dalla sua
voce si formò il vento e dal suo sangue i fiumi.
Dai pidocchi che aveva sul corpo nacquero gli
uomini e gli animali.
(―100 fiabe venuta da lontano‖, Mondadori)
22. DALLA MITOLOGIA DEL NORD AMERICA
Agli inizi del mondo c’era solo acqua. Whee-me-me-owan, il Grande
Capo Lassù, viveva su nel cielo tutto solo. Quando decise di fare il
mondo, venne giù in luoghi dove l’acqua è poco profonda e cominciò a
tirar su grandi manciate di fango, che divennero la terraferma.
Fece un mucchio di fango altissimo che, per il gelo, divenne duro e si
trasformò in montagne. Quando cadde la pioggia, questa si trasformò
in ghiaccio e neve sulla cima delle montagne.Un po’ di quel fango
indurì e divenne roccia.Il Grande Capo Lassù fece crescere gli alberi
sulla terra, ed anche radici e bacche.
(Indiani Yakima)
Con una palla di fango fece un uomo e gli disse di prendere i pesci
nell’acqua, i daini e l’altra selvaggi-na nelle foreste.
Quando l’uomo divenne malinconico, il Grande Capo Lassù fece una
donna affinché fosse la sua compagna e le insegnò a preparare le pelli,
a lavora-re cortecce e radici e a fare cesti con quelle.
Le insegnò quali bacche usare per cibo e come
rac-coglierle e seccarle. Le insegnò
come cucinare il sal-mone e la cacciagione che
l’uomo portava.
Indiani Yakima
23. DALLA MITOLOGIA DEL CENTRO AMERICA
Mille e mille anni fa il mondo era vuoto. Non c’era alcun uomo, né un solo
animale, né pietre, né erbe, né alberi; solo il cielo ed il mare esistevano.
Tepeu e Gucumatz, il dio creatore e il dio formato-re, decisero di creare la
terra e il sole. In un attimo dalla nebbia scaturirono montagne e boschi.
Tepeu e Gucumatz crearono poi gli animali e ad ognuno di essi assegnarono
una casa: chi viveva tra i cespugli, chi sugli alberi, chi nelle buche del
terreno. I due dèi si rivolsero agli animali dicendo:
— Parlate, gridate e cantate i nostri nomi! Gli animali gridavano, ululavano,
ma non riuscivano a pronunciare i loro nomi.
— Così non va — dissero Tepeu e Gucumatz. E provarono a creare l’uomo. Lo
fecero di fango, ma subito videro che non andava bene. L’uomo non aveva
forza, cadeva giù molle e la testa non stava su. Allora i due dèi dissero:
-Proviamo a scolpire l’uomo nel legno. I fantocci di legno assomigliavano
all’uomo, ma non avevano anima e neppure cervello. Tepeu e Gucumatz
erano sconsolati: la creazione dell’uomo era proprio difficile. Ma ecco
avvicinarsi quattro animali:il gatto, il coyote, il pappagallo e il corvo, che
portarono ai due creatori una pannocchia matura di mais.
Tepeu e Gucumatz presero la pannocchia e macinarono i chicchi
con una pietra. Poi impastarono la farina con l’acqua del mare e
crearono i muscoli e la forza dell’uomo. Finalmente la loro opera
era perfetta. L’uomo aveva anima e cervello e cantava lodi a
Tepeu e Gucumatz, creatori del cielo e della terra.(Popolo MAYA)
24. DALLA MITOLOGIA AFRICANA
Iddio creatore era solo nel villaggio e si annoiava.
Allora decise di creare gli uomini.
Prese tante noci e vi alitò sopra.
Ciascuna divenne un uomo o una donna.
(Pigmei del Gabon)
Dio fece l'uomo di argilla e poi lo mise a cuocere nel forno del pane.
Volendo averlo ben cotto, lo lasciò troppo a lungo nel forno, così,
quando lo tirò fuori, era diventato nero.
Allora lo avviò su per il fiume Nilo alla terra delle facce bruciate:
l'Etiopia.
Poi fece un altro uomo d'argilla e lo mise in forno; ma questa volta, per
paura che bruciasse, lo tirò fuori troppo presto e questo fu l'uomo
bianco.
Dio lo abbandonò lungo la corrente perché andasse a vivere nei Paesi
del nord. Il terzo esemplare, infine, uscì dal forno al momento giusto, di
un bel colore terracotta: così gli fu concesso di abitare sul Nilo.
in questo modo Dio creò l'uomo.
(Nubiani del Sudan)
25. MITI
inventati da noi
Mito degli antichi Rat-tan- La Dea Calona
Yakima - Mito del popolo Grog
Mito degli Amulazu - Tribù dei Bamba
Mito degli Amulazu - Il dio della neve
Il Dio Ayolet - Geangele
Mito della tribù dei Sibamba- Sommo il
Luminescente
Mito Itesileto - Mito del popolo Fungus
26. Mito degli antichi Rat-tan
Gli antichi Rat-tan pensavano che prima di tutto,c’ era un grande
caos,poi da una fragola gigante comparve Profumino.
Profumino sentendosi solo,decise di creare il mondo.
Con i suoi capelli creò i fili d’ erba verdi e lucenti,con il suo pollice creò
gli esseri umani,il suo cuore divenne l’ amore degli esseri umani e degli
animali . Con i suoi denti creò le rocce,i sassolini e con le sue unghie la
luna e il sole. Con la sua rabbia creò l’ odio,la sua are azzurro,pieno di
coralli e pesci colorati.
Stanco ma felice,non soffrì più di solitudine e di tristezza.
Agnese G.
La dea Calona
All’ inizio del mondo, era tutto buio, poi da una stella nacque Calona,
dea di calosma.Viveva sulla stella dove si nutriva e cresceva.
Calona, un giorno, prese la decisione di creare il mondo;allora con i
suoi piedi creò la Terra,con le sue gambe gli alberi,con i suoi peli
l’erba, con la sua spina dorsale creò le montagne,con il naso creò le
colline,con gli occhi creò l’amore, con le unghie creò l’odio e con la
bocca l’essere umano,che era l’unico animale che parlava.
Calona morì, ma diede vita alla terra,dove noi adesso viviamo.
Beatrice Signorini
27. Il Dio Yakima
Tanti secoli fa,esisteva il buio totale dove viveva il Dio Yakima . Un
giorno decise di creare il mondo. Allora decise di staccarsi ilguscio e
formo metà Terra ; poi si staccò il cuore e lo mise al centro della
Terra,quindi fece apparire un altro guscio e creando l’altra parte della
Terra .Quindi le spine del guscio divennero montagne, con le sue
lacrime formò il mare,i laghi, i fiumi. Con una palla infuocata creò
ilsole. Con l’oscurità creò :l’odio,la violenza,la paura e con la
luce,l’amore,la dolcezza e la tranquillità….. poi creò con i suoi capelli
le nuvole.
Flavio S.
Mito de popolo Grog.
All’inizio del mondo c’era buio totale,poi il dio Hapu’creò laTerra con il
fango. Però poi si senti’ solo,e cosi’ creò l’uomo,con il cuore ,ma
non solo l’uomo, creò con il cuore pure l’amore.
Per questo creò la donna,e cosi’ l’uomo le insegno’ a cucinare, e a
conciare le pelli degli animali.
Poi con i suoi capelli creò le stelle del cielo, e con un soffio le nuvole .
Infine l’occhio destro divenne il sole e quello sinistro laLuna.
Chiara
28. Mito degli Amulazu
Miliardi di anni fa, c’era solo dio,Mazu Capu,ma era quasi impossibile
vederlo e aveva un sacco di guardiani.
Un giorno ne sparò qualcuno, loro erano piccoli fuochi fatui e quei pochi
sparati dalla Terra diventarono il sole.
Mazu Capu poi, sparò deisemi che si trasformarono in
alberi,montagne,prati,oceani,animali e uomini…….
Visto che era invisibile,si lanciò sulla Terra per comparire di notte nei
cimiteri,come fuoco fatuo.
Lorenzo F.
TRIBU’ DEI BAMBA
ALL’INIZIO DEL MONDO C’ERA SOLO OSCURITA’ .
AD UN CERTO PUNTO ARRIVO’ UN DIO DI NOME MORGAN USO’ LE SUE
LABBRA PER CREARE LE DONNE IL SUO TORACE PER CREARE LE
BALENE, LA CORONA PER GLI ALBERI,I SUOI BAFFI BIANCHI PER LE
NUVOLE.IPELI DIVENTARONO PAGLIA ,IL SUO CUORE DIVENTO’PACE E
ALLEGRIA,IL SUO OCCHIO NERO DIVENTO’ VIOLENZA E ODIO .QUINDI USO’ I
CAPELLI PER CREARE LE MONTAGNE E I DENTI PER I MASSI .IL SUO OCCHIO
DESTRO DIVENTO’ L’ UOMO CON LA SUA TESTA FECE GLI UCCELLI LA MANO
PER LE PINNE DEI PESCI .
TOMMASO S.
29. IL MITO DI RAID
Tanto tempo fa c’era solo il buio e il capo Raid era triste,perché non
aveva compagnia. Perciò,con delle pietre enormi e con il martello, fece
una scultura a forma di uomo,e,con un semplice gesto….ecco che
l’uomo si mise a muoversi,e… creo’ anche la donna!
Poi il capo Raid disse:‖Mi sento molto meglio, almeno sono in
compagnia!‖
Il capo Raid,però,voleva creare anche tante cose per cui:con i capelli
creò il cielo, con le braccia creò gli uccelli e con i peli, che dipinse di
verde, ci creò il prato,le nuvole con le labra ,e il mare con le lacrime.
Federica C.
ZUZZURRO IL DIO DELLA NEVE
ALL’ INIZIO DEL MONDO, C’ ERA SOLO NEVE.
LA NEVE SI STAVA SCIOGLIENDO E PIAN PIANO DIVENTAVA GHIACCIO. UN GIORNO IL GHIACCIO
STAVA DIVENTANDO ACQUA : E DA Liì NACQUE ZUZZURRO. ZUZZURRO DIVENNE IL PRIMO DIO
CHE NACQUE SULLA TERRA .UN GIORNO ZUZZURRO DECISE DI ANDARE A ESPLOLARE IL SUO
MONDO, E SI ACCORSE CHE c’ERA SOLO NEVE. ALLORA DECISE DI CREARE IL MONDO : CON I
CAPELLI CREO’ L’ ERBA, CON GLI OCCHI CREO’ GLI ALBERI , CON IL NASO LE CAVERNE , CON
LA BOCCA I SENTIERI E CON LE SOPRA ACCIGLIA CREO’ L’ AMORE.
ZUZZURRO SI SENTIVA SOLO E ALLORA CREO’ L’ UOMO CON LE BRACCIA E LE DONNE CON LE
GAMBE. PURTROPPO POIZUZZURRO MORIì E DIVENTO’ CENERE, LA CENERE DIVENTO’ UNA
STELLA E LA STELLA DIVENTO’ IL SOLE.
GIORGIA M
30. IL DIO AYOLET
All’inizio del tempo,c’era un dio di nome Ayolet,che viveva in una grotta
buia buia.Un giorno decise di costruire l’ uomo.
Con i capelli creò le stelle, con il suo cuore creò l’ amore, con i suoi peli
creò gli alberi, con le vene creò i ruscelli e i fiumi, con il fango creò le
montagne.
Alla fine fece la donna con l’erba e le insegnò a cucinare e così la
femmina imparò a fare tutto ciò che gli aveva insegnato il dio.
Flavia Pellegrino
GEANGELE
All’inizio del mondo,esisteva un buio infernale,un caos spaventoso.
Li’ ci viveva un Dio di nome Geangele.
Un giorno si annoio’e decise di creare il mondo:con i suoi peli creo’ l’erba,i
suoi denti crearono le montagne,con i baffi seffici creo’ le nuvole
bianche,con le sue vene creo’ le strade,con il cuore venne l’amore e la
pace e con il nero delle sue unghie venne l’odio e la guerra.Infine
creo’l’uomo.
Martina b.
31. MITO DELLA TRIBU’ DEI SIBAMBA
Agli inizi del mondo c’era solo oscurità,e,Sibamba,il capo tribù,era tutto solo,
così decise di creare il mondo. Prese un pezzo di stella, che divenne la Terra.
Vide che nel mondo non c’era niente e quindi,con i suoi peli,creò gli alberi, le
sue mani divennero la terra,con il suo cervello creò l’uomo,il suo sangue
spina dorsale creò le montagne mentre con icapelli creò le gocce di pioggia,di
neve di ghiaccio.
L’uomo però era solo,e creò la donna e le insegnò a fare tutto quello che
diceva l’uomo.
Alberto S.
Il mito di Sommo il Luminescente
Una volta la Terra era una palla infuocata ,poi un meteorite ci si schiantò e
nacque il principe della luce,Sommo il Luminescente. Si sentìiva solo e con la
sua mano,a forma di spada lucente, creò gli alberi. Poi c,on il suo pugno
lucente fece un enorme buco e per magia comparve l’acqua e con il suo
calcio d’acciaio creò l’erba e i fiori. Con un altro colpo di spada,creò i pesci e poi
con una botta di scudo costruiìgli animali. Con la sua rabbia scatenò un temporale
che spense il fuoco della Terra e divenne mare,lago efiume. Con il suo polmone
destro formò l’odio e con il suo polmone sinistro fece la guerra.
Infine tutta la sua forza e creò la donna e tanti altri umani .
Marcello
32. MITO ITESILETO
All’inizio del mondo c’era solo buio; dal buio emerse Euriome, dea degli
Itesileti.Un giorno Euriome decise di creare il mondo:con il suo vestito
dorato creò il tramonto,con il suo bracciale creò il sole,con le sue
scarpe creò la luna,con i denti creò le stelle,con la spina dorsale creò
il prato e con le labbra creò le montagne. Quando Euriome fu
soddisfatta si disintegrò e diventò puro AMORE.
AGNESE DI D.
Mito del popolo Fungus
Miliardi di anni fa esistevano cento dei ,ma quelli piu’ importanti erano
solo sei:la dea Minais,il dio Dontus , la dea Agrils ,il dio Valsen ,la dea
Ardiulsi e il dio Erchius.Un giorno dea Minais con le sue braccia creo’
il tronco degli alberi ,il dio Dontus con la barba creo’ il prato ,il dio Valsen
, che era sempre lacrimante, creo’ il mare .La dea Agrils , era sempre
arrabbiata,ma cosi’ arrabbiata che creo’ il fuoco e gli incendi. Ardiulsi la
dea del caos ,creo’ il male e la distruzione. Erchius, il dio piu’ importante,
creo’ le montagne,i cespugli,la chioma degli alberi,la luna,le stelle e il sole.
Dopo un po’ pensarono e si ricordarono…. che dovevano creare l’ uomo!
Asia T.