Lottizzazione se.ge.co silco lettera al commissario straordinario2
1. PROMEMORIA DEI FATTI
L’area estesa dell’ex Distilleria Cassano di proprietà comunale è di mq 19.600 ed è
compresa nella maglia urbanistica n.1 in zona D/4 del vigente P.R.G.
Secondo l’art.18 delle vigenti Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G., sono edificabili, su
detta area, mc.78.400, corrispondenti all’utilizzo dell’indice di fabbricabilità territoriale di 4 mc/mq
della zona D/4. Detta volumetria, dovrebbe avere per il 50% destinazione residenziale e per il
residuo 50% destinazione commerciale.
Considerato che il volume della distilleria esistente sviluppa circa mc. 15.000 con
destinazione produttiva-commerciale, la residua volumetria che l’area potrebbe esprimere è di mc.
78.400 – 15.000 = mc. 63.400 di cui mc. 39.200 a destinazione residenziale e mc. 24.200 a
destinazione commerciale.
Le ditte SE.GE.CO e S.I.L.C.O proprietarie delle due lottizzazioni confinanti con la ex
distilleria Cassano per poter realizzare più appartamenti, propogono al Comune in data 23/04/2004
una permuta delle aree residenziali di proprietà comunale pari a mc. 33.300 in cambio di quelle
commerciali ed offre a conguaglio Euro 5,50 a mc. per un importo pari a Euro 183.150.
Il Consiglio Comunale con delibera n.33 del 31/05/2004 con 10 consiglieri comunali
presenti e 8 voti favorevoli approva la proposta di permuta per un importo complessivo di
250.000,00 euro da utilizzare per la ristrutturazione di piazze e verde pubblico e senza che nella
relazione allegata alla delibera sia stato specificato dal dirigente del U.T.C. dove è in che modo si
realizzerà la cubatura commerciale pari a circa 57.000.00 mc prevista di pertinenza
dell’Amministrazione Comunale di Gioia del Colle e non più realizzabile, nell’area.
Risulta evidente la svendita di un patrimonio pubblico a favore di imprenditori privati dove
personalmente mi sono battuto in questi anni su una vicenda che presenta ancora tanti punti oscuri:
- Il riesame della delibera n.33 del 31/05/2004 fatta dal Consiglio Comunale (delib. n.47 del
31/05/2005) e rinviata al fine di valutare una più completa e funzionale sistemazione
urbanistica della zona da parte dell’U.T.C.;
- L’incarico di uno studio di fattibilità (STU) dell’intera zona;
- La proposta di variante presentata dalle ditte SE.GE.CO – S.I.L.C.O in data 21 /05/2009
al Comune di Gioia del Colle;
- L’atto di diffida e costituzione in mora presentata dalle ditte in data 26/11/2009 nei confronti
del Comune per inadempimenti ed il conseguente ricorso al TAR notificato il 12/02/2010;
- I numerosi solleciti fatti per iscrivere la proposta di variante all’o.d.g. del Consiglio
Comunale;
- La decisione attraverso un verbale interno all’U.T.C. di delocalizzare le aree residenziali in
altra zona ipotizzando un premio volumetrico ai privati, etc., etc..
Perché la vicenda delle lottizzazioni SE.GE.CO – S.I.L.C.O dopo la permuta a svantaggio del
Comune non è stata più affrontata in Consiglio Comunale per fare chiarezza e determinarsi in
merito trattandosi di assetto ed uso del Territorio?
La pubblicazione all’Albo Pretorio in data 31/01/2012 di un atto di indirizzo deliberato dal
Commissario Straordinario (delib. n.8 del 25/01/2012) per l’attuazione di un Accordo di
Programma relativo alla delocalizzazione di volumetrie residenziali e commerciali per conto
delle società SE.GE.CO e S.I.L.C.O può essere un ennesimo atto per portare a termine una
operazione poco chiara. Per queste ragioni ho sentito il dovere, in qualità di ex consigliere
comunale, di inviare un documento al Commissario Straordinario, Dott.ssa Dabbicco, che in
sintesi riassume la vicenda, auspicando che si faccia chiarezza definitivamente prima di ogni e
qualsiasi procedura da adottare.
2. Al Commissario Straordinario
Dott. ssa Dabbicco
Comune di Gioia del Colle
Oggetto: Deliberazione Commissariale n.8 del 25/01/2012 avente per oggetto: Atto di indirizzo
per attuazione accordo di Programma fra Regione Puglia, Ministero BAC-Puglia,
Soprintendenza BAP-Bari, Comune di Gioia del Colle e società SE.GE.CO / S.I.L.C.O relativo
alla delocalizzazione di volumetrie residenziali e commerciali.
Io sottoscritto Tommaso Bradascio ex Consigliere Comunale del Comune di Gioia del Colle in
merito alla delibera in oggetto segnala quanto segue:
Premesso
che la delibera in oggetto, scaturisce dalle determinazioni assunte con la Delibera di C.C. n° 33 del
31.05.2004 riguardante il trasferimento di diritti edificatori (volumetrie residenziali di proprietà
dell’Ente, scambiate con pari quantità di volumetrie commerciali in proprietà delle Ditte
SE.GE.CO. e SILCO). In particolare trattasi del trasferimento di volumetrie residenziali per circa
33.300 mc, corrispondenti a circa 85 unità immobiliari abitative di 120 mq cadauna a fronte di un
introito da parte del Comune di euro 250.000,00. Una valutazione sia pure di carattere generale e di
tipo prudenziale facente riferimento al mercato immobiliare di Gioia del Colle (differenza tra il
valore di unità abitativa e commerciale), consente di affermare che il vantaggio economico per le
Ditte in questione risulta notevolmente superiore alla cifra stabilita quale compenso per il Comune.
A ciò deve aggiungersi il vantaggio di IVA per la differenza tra le vigenti aliquote applicate alle due
differenti tipologie. Pertanto si evince che la permuta stabilita con la citata Delibera non garantisce
l’interesse dell’Ente, dando luogo al contrario ad una svendita del patrimonio, con significative
perdite per le casse comunali. Inoltre i volumi commerciali trasferiti al Comune hanno minor valore
e scarsa richiesta nel mercato locale rispetto ai volumi residenziali. Nel passato, attraverso
documenti di partito, è stato evidenziato che la citata Delibera di C.C. n. 33 del 31.05.2004 non
poteva produrre effetti reali, in assenza di uno strumento urbanistico esecutivo che ne disciplinasse
gli aspetti tecnici e che considerata la delicatezza dell’argomento si proponeva il riesame della
proposta ( delib. C.C. n.47 del 15.11.2005 ) al fine di procedere ad una più completa e funzionale
sistemazione urbanistica riveniente dagli impegni assunti con la delibera n.33 del 31.5.2004.
Purtroppo per oscure ragioni, la vicenda SE.GE.CO è diventata uno degli argomenti scottanti che
hanno visto cadere sia la prima che la seconda amministrazione. Dopo numerose diffide le predette
società hanno proposto ricorso innanzi al TAR Puglia-Bari per l’annullamento e/o la declaratoria di
illegittimità del silenzio serbato dall’Amministrazione Longo e dal Consiglio Comunale che non è
stato mai messo nelle condizioni nonostante numerosi solleciti di affrontare la proposta di variante
unificativa alle Lottizzazioni in zona D/4 presentata in data 21 /05/2009;
Considerato
che la Soprintendenza BAP-Bari in data 16/04/2010 ha comunicato al Comune di Gioia del Colle
avvio di procedimento inerente l’adozione di provvedimento di tutela vincolistica di alcune aree
adiacenti l’immobile denominato “ ex Distilleria Cassano “
Riscontrato
che in data 19/05/2010 si è tenuta una riunione operativa con la presenza de Sindaco Longo,
dell’arch. Pellegrino della Soprintendenza BAP, dell’assessore Celiberti, di alcuni componenti della
4° Commissione consiliare, del Dirigente ing. Laruccia, dell’ing. Caputo, dell’ing. Francesco Fuzio
consulente UTC e di due titolari della società SE.GE.CO dove è emersa con un verbale sottoscritto
la necessità di un ridimensionamento delle volumetrie a favore del migliore impatto ambientale e
paesaggistico della lottizzazioni di che trattasi e decidendo in totale autonomia di trasferire le
volumetrie spettanti pari a mc.53.289,60 in altra zona, assegnando eventuali premialità di cubatura;
3. Riscontrato che non si comprende con quale atto di indirizzo è stato predisposto il progetto, redatto
dall’arch. Francesco Fuzio;
Tenuto conto che il progetto prevede che le volumetrie residue da delocalizzare pari a mc. 46.032
devono interessare un area di circa 11.508 mq. tipizzata “F2” ai sensi del D.M. 2-4-1968 n. 1444
destinate alle aree di verde attrezzato a servizio delle zone residenziali e ubicata fra le vie
D’Annunzio, Benagiano e la ferrovia ( di fronte alla SPES ) realizzando una nuova volumetria per
destinazioni d’uso commerciali e residenziali in questa’area ( F2 ) secondo i seguenti indici e
parametri:
-If= indice di fabbricabilità fondiaria = 4 mc/mq;
-H= Altezza massima del fabbricato = ml. 20.00;
-Q= Rapporto massimo di copertura = 50%
E riportando la destinazione originaria prevista dal P.R.G. ( F2 ) nell’area ex Distilleria Cassano;
Constatato che in una zona destinata a verde di quartiere verranno realizzati 46.032 mc.
prevedendo un intervento edilizio pari a un piano terra interamente commerciale e cinque piani
fuori terra residenziale oltre che un volume residuo da sviluppare per conto della SE.GE.CO pari a
mc. 7.257,60 ;
Considerato che questa vicenda a mio avviso presenta tanti punti oscuri, oltre che a non essere mai
stata affrontata in Consiglio Comunale dall’amministrazione uscente e che l’ atto di indirizzo per
l’attuazione di un accordo di programma inerente variante alla Lottizzazione SE.GE.CO s.r.l.
riguarda la pianificazione del territorio e che tale provvedimento sottrae aree a servizio di quartiere
in una zona urbanizzata senza la partecipazione dei cittadini ad un processo decisionale che riguarda
l’assetto e l’uso del territorio;
Pertanto alla luce di queste personali considerazioni su una vicenda che deve essere
affrontata nella sua interezza occorre, a mio avviso, in primis risolvere i tanti punti oscuri sui quali
la politica non ha saputo dare risposte. Ritengo opportuno che, prima di ogni decisione in merito,
venga fatta una verifica sulla legittimità degli atti posti in essere ed affrontare urbanisticamente la
questione nell’ambito del redigendo PUG. Risulta inopportuno, infatti, operare oggi scelte
urbanistiche ove con la sommatoria dei volumi residenziali previsti andrebbe ad impegnare e/o
aggiungere volumi “in anticipo” sulle previsioni del DPP già adottato dal Consiglio Comunale.
Sono fiducioso di un vostro personale interesse sulla vicenda e che l’informazione
preventiva alla città di alcuni processi decisionali e la salvaguardia dell’interesse pubblico sono alla
base di una trasparente gestione del territorio.
Gioia del Colle 2 Febbraio 2012
Tommaso Bradascio
Email t.bradascio@tiscali.it