2. Il rapporto tra sviluppo scientifico e tecnologico
Nell’ambito dell’esperienza di cittadinanza e costituzione del quinto anno e nel tema “verso una cittadinanza
attiva” , ho approfondito con diversi docenti e diverse attività l’argomento del rapporto tra l’evoluzione
scientifica e tecnologica.
Per analizzare questo tema occorre dare una visione delle precedenti rivoluzioni scientifiche e tecnologiche a
partire dalla prima rivoluzione tecnologica che ha gettato le basi per una prima automatizzazione delle attività
lavorative
3. L’origine storica dello sviluppo
la prima rivoluzione tecnologica ha gettato le basi per l’automatizzazione delle attività lavorative e ha inoltre
cambiato la concezione del lavoro e della vita comune. Una maggiore produzione e la possibilità di guadagno per
i grandi proprietari industriali favoriva lo sviluppo di una società dominata dai beni materiali; l’importanza data
all’arricchimento personale metteva da parte l’importanza dell’uomo, messo al margine dello sviluppo
nonostante il vero fine del progresso era il benessere dell’uomo.
4. Blake e la sua rappresentazione di Londra
William Blake nella sua poesia London, fotografa con strofe e rime la condizione di Londra, analizzando
nello specifico l’impatto sociale dello sviluppo tecnologico. Londra è rappresentata come una città in
pieno sviluppo, dal punto di vista demografico e industriale, ma non capace nel miglioramento del tenore
di vita dei propri abitanti, costretti ad una condizione di prigionia mentale creata dall’ossessione del
lavoro, che Blake rappresenta con la figura delle “manette forgiate dalla mente”.
5. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale
Ad oggi viviamo una simile condizione con lo sviluppo dell’IA(Intelligenza Artificiale). A partire dalla prima
rivoluzione industriale ciò che aveva distinto l’uomo dalla macchina e aveva permesso all’uomo di continuare a
prevalere nell’ambito lavorativo era l’abilità cognitiva. Le macchine infatti potevano entrare in competizione con
gli uomini nelle abilità prettamente fisiche, ma dovevano comunque essere controllate dall’attività cognitiva di
un umano;
Ad oggi, invece, l’intelligenza artificiale sta cominciando a superare le prestazioni umane anche all’interno di
competenze e mansioni appartenenti alla sfera cognitiva.
6. L’IA paragonata alla concezione della scienza di Husserl
Per le Nazioni aderire a questo importante progetto di sviluppo significa aderire ad una rivoluzione tecnologica e
sociale che cambierà l’intera visione del Mondo; non aderire allo sviluppo potrebbe comportare l’arretratezza di
un paese non solo da un punto di vista tecnologico, ma soprattutto economico.
Bisogna però prestare attenzione a tutto ciò che l’IA implica; non bisogna perdere di vista la privacy
dell’individuo. Per essere davvero utile, la tecnologia, deve avere un impatto positivo anche sulla società
circostante. È fondamentale intendere l’IA come “creata dall’uomo per l’uomo”, ridimensionando quest’ultima
proprio come Husserl ridimensionò la scienza, colpevole secondo lui di aver fatto perdere nella società a lui
contemporanea il vero senso della vita,come denunciato nell’opera “La crisi delle scienze europee e la
fenomenologia trascendentale”.
7. il Regolamento generale sulla protezione dei dati
In materia di protezione dei dati personali e privacy, nel 2016 l’Unione Europea ha adottato il Regolamento
generale sulla protezione dei dati entrato in vigore in tutti gli stati dell’Unione Europea a partire dal 2018. Le
normative esplicitate nel regolamento mirano all’obiettivo di rafforzare la protezione dei dati personali dei propri
cittadini.
Il pensiero degli autori sullo sviluppo tecnologico scientifico e l’importanza davanti alla legge della protezione
dei dati mi hanno dato una maggiore consapevolezza sull’importanza di una rivoluzione tecnologico-scientifica
che abbia il carattere di una rivoluzione sostenibile da un punto di vista sociale, e che coerentemente anche a
quanto detto nell’ambito di PCTO, non lasci nessuno escluso dal progresso.