ANTROPOLOGIA DIGITALE
La quarta rivoluzione e la nascita dell’info-sfera.
In un mondo in cui i confini tra la vita online e quella offline si dissolvono all’ombra della iper-connettività, sono le risposte alle domande fondamentali sulla comprensione di sé a cambiare.
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In un mondo in cui i confini tra la vita online
e quella offline si dissolvono all’ombra della
iper-connettività, sono le risposte alle
domande fondamentali sulla comprensione di
sé a cambiare.
Quale impatto stanno avendo le ICT digitali (tecnologie
dell’informazione e della comunicazione) sulle nostre vite?
Come sta mutando il nostro approccio alla realtà e la comprensione
di noi stessi in un mondo sempre più connesso, dominato dalle
nanotecnologie, l’Internet delle cose, il web 2.0, il cloud computing, i
droni e le cyberguerre?
4. DALLA STORIA ALL’IPERSTORIA
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Con le radicali trasformazioni indotte dalle ICT ci stiamo avviando verso l’iperstoria.
La maggior parte delle persone vive tutt’ora nell’età della storia, ovvero in società che fanno
affidamento sulle ICT per registrare, trasmettere e utilizzare dati di ogni genere. In tali società
storiche, le ICT non hanno ancora preso il sopravvento sulle altre tecnologie, in particolare su quelle
fondate sull’uso di energia, in quanto risorse di importanza vitale.
Ci sono invece alcune persone nel mondo che vivono già nell’età dell’iperstoria, in società e ambienti
nei quali le ICT e le loro capacità di processare dati non sono soltanto importanti ma rappresentano
condizioni essenziali per assicurare e promuovere il benessere sociale, la crescita individuale e lo
sviluppo generale. Per esempio, tutti i membri del G7 si qualificano come società iperstoriche poiché,
in ciascuno di questi paesi, almeno il 70 per cento del prodotto interno lordo dipende da beni
intangibili, fondati sull’uso dell’informazione, piuttosto che da beni materiali, che sono il prodotto di
processi agricoli o manifatturieri.
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Siamo di fronte ad una
quarta rivoluzione epocale,
dopo quelle di Copernico,
Darwin e Freud, che ci sta
portando dritti verso una
“infosfera” globale.
6. Uno sguardo verso le prime tre
grandi rivoluzioni
PRIMA RIVOLUZIONE
E’ la rivoluzione
copernicana, che ha
smontato la concezione
antropocentrica
dell’universo;
SECONDA RIVOLUZIONE
Il merito di questa
rivoluzione appartiene a
Darwin, che inserisce
l’uomo nel processo di
evoluzione caratterizzato
dalla selezione naturale,
riducendolo al pari di un
animale;
TERZA RIVOLUZIONE
La terza rivoluzione è
quella di Freud, e
consiste nella perdita di
integrità da parte del
soggetto, diviso tra
conscio e inconscio.
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7. Cos’è la quarta
rivoluzione?
E’ una rivoluzione dell’essere, della comprensione di
noi stessi e al centro della quale c’è l’infosfera: lo
spazio informativo dell’epoca digitale che coinvolge
tutti gli ambiti della vita, ponendo sfide sconosciute.
Questa quarta rivoluzione è intimamente legata al
ruolo del digitale e della tecnologia delle nostre vite.
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8. La quarta rivoluzione nasce con Alan Turing e il
computer.
A partire dal lavoro rivoluzionario di Turing,
l’informatica e le ICT hanno iniziato a esercitare
un impatto sia estroverso sia introverso sulla
nostra comprensione. E ci hanno dotato di
conoscenze scientifiche senza precedenti sulla
realtà naturale e artificiale, nonché della capacità
di operare su tali realtà.
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“Al pari delle tre precedenti, la quarta rivoluzione ha rimosso
l’erroneo convincimento della nostra unicità e ci ha offerto gli
strumenti concettuali per ripensare la nostra comprensione di
noi stessi. […] siamo organismi informazionali (inforg),
reciprocamente connessi e parte di un ambiente informazionale
(l’infosfera), che condividiamo con altri agenti informazionali,
naturali e artificiali, che processano informazioni in modo
logico e autonomo”
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(p.106 di “La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo” di Luciano Floridi)
10. La quarta rivoluzione…
➢ Ci pone di fronte a nuove incognite su quale sarà il ruolo dell’uomo in un
mondo in cui il potere computazionale delle macchine intelligenti
continua ad aumentare, assieme alla quantità di big data disponibili e alla
costante diminuzione dei costi necessari per accedere a tutto ciò.
➢ Una parte integrante della quarta rivoluzione consiste in un cambio di
paradigma sottolineato da Floridi: non dobbiamo soltanto chiederci che
cosa stiamo facendo noi con tutto questo potere computazionale, ma
anche che cosa questo potere computazionale stia facendo a noi.
➢ Con l’avvento delle ICT siamo entrati quindi a pieno nell’età dello
zettabyte e dei big data. Che tipo di ambiente iperstorico stiamo
costruendo per noi stessi e per le future generazioni, si domanda? La
risposta breve è: l’infosfera.
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12. Tecnologie di primo ordine
Tecnologie di secondo ordine
Tecnologie di terzo ordine
Tecnolgie che stanno tra l’uomo e la natura
Tecnologie che mettono in relazione l’uomo con un’altra
tecnologia
Tecnologie che si pongono tra una tecnologia e l’altra,
escludendo quindi sia il fattore naturale sia l’uomo dal
processo
Floridi suddivide le tecnologie in:
Dopo aver definito la tecnologia un “essere - tra”,
L’infosfera, intesa come spazio informazionale, trova luogo a
partire dalle tecnologie di terzo ordine.
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I confini tra la vita online e quella offline tendono a sparire e siamo ormai connessi
gli uni con gli altri senza soluzione di continuità, diventando progressivamente
parte integrante di un’”infosfera” globale.
Vita online
Vita offline
15. “ONLIFE”
Il termine “onlife” definisce sempre di
più le nostre attività quotidiane: come
facciamo acquisti, lavoriamo, ci
divertiamo, coltiviamo le nostre
relazioni. In ogni campo della vita, le
tecnologie della comunicazione sono
diventate forze che strutturano
l'ambiente in cui viviamo, creando e
trasformando la realtà.
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Non ha molto senso chiedersi se qualcuno è online offline
mentre guida seguendo le istruzioni del navigatore che si
aggiornano in tempo reale. La stessa domanda risulterà
incomprensibile a qualcuno che controlla la propria posta
elettronica mentre viaggia a bordo di un’auto che si guida
da sola tramite GPS.
Floridi, 2017
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La questione dell’onlife…
Va dai confini di un’identità
sempre più orientata sul sé
sociale – quello che appare nei
social media- alla conoscenza
online, passando per il delicato
tema della privacy, intesa come
“funzione della frizione
informazionale dell’infosfera”,
frizione che viene meno una
volta crollate tutte le barriere che
impediscono l’illimitato circolare
delle informazioni.
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L’intelligenza delle macchine è diversa da quella
umana e per ora nettamente inferiore. Inoltre, Floridi
sottolinea che «le ICT non stanno diventando più
intelligenti, rendendoci al contempo più stupidi. È il
mondo invece che sta divenendo un’infosfera sempre
più adattata alle limitate capacità delle ICT».
INTELLIGENZA
UMANA
INTELLIGENZA
ARTIFICIALE
19. BIBLIOGRAFIA
Floridi L. Il verde e il blu. Idee ingenue per migliorare la politica, Milano, Cortina Raffaello, 2020.
Floridi L. La quarta rivoluzione. Come l'infosfera sta trasformando il mondo, Milano, Cortina Raffaello, 2017.
Floridi L. Pensare l'infosfera. La filosofia come design concettuale, Milano, Cortina Raffaello, 2020.
Goldsmith K., Perdere tempo su Internet, Einaudi, Torino, 2017
Miller D., Cose che parlano di noi, il Mulino, Bologna, 2014
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