2. LA LIBERTÀ ATTUALE
• Oggi viviamo in un mondo prevalentemente liberale: la società mette la libertà umana al
primo posto nella scala dei valori sociali ed individuali. Si può sostenere, infatti, che le
autorità statali si fondino sulla libera volontà degli individui che ne appartengono. Anche
nella sfera personale il liberalismo promuove l’ascolto di se stessi, la sincerità e l’azione
coerente con il proprio sentire, nel rispetto della libertà altrui.
3. INTELLIGENZA ARTIFICIALE
• Tuttavia la rivoluzione tecnologica che si sta diffondendo negli ultimi decenni potrebbe
veicolare la nostra società verso un mondo dominato dall’IA, nel quale l’autorità degli
algoritmi dei Big Data sopprimano la libertà individuale, a meno che non si imponga un
protocollo etico per l’implementazione dell’IA all’interno della società.
4. PROBLEMA
• La gente dovrebbe comprendere la seguente formula:
B x I x D = Problema
La conoscenza biologica moltiplicata per la potenza informatica moltiplicata per i
dati è uguale alla capacità di «hackerare» l’essere umano. Quando le autorità e le aziende
avranno sufficienti conoscenze biologiche, sufficiente potenza informatica e sufficienti dati
potranno manipolare gli esseri umani con modalità senza precedenti.
5. SOLUZIONE
• Una soluzione a questo problema, sarebbe, ad esempio, investire sullo sviluppo di
diversi enti che sostengano che l’IA dovrebbe essere sviluppata in modo da porre l’essere
umano al centro al fine di generare vantaggi per le persone e le società; come nella
Conferenza di alto livello del Consiglio d’Europa, tenutasi ad Helsinki dal 26 al 27 febbraio
2019, “Governing the Game Changer – Impacts of artificial intelligence development on
human rights, democracy and the rule of law”. In Italia, possiamo ricordare l’Articolo 9
della Costituzione che affida alla Repubblica il compito di promuovere la ricerca
scientifica e tecnica, sempre tenendo conto che la scienza deve procedere in un regime
di libertà, come enunciato nell’Articolo 33. Da questi principi si dovrebbe costituire una
regolamentazione sull’IA che la indirizzi verso il progresso scientifico, economico e
sociale rispettando l’uomo e la sua natura.