Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Cavalleri dall acqua-brignoli-umanesimo
1.
2.
3. La filologia umanistica
FILOLOGIA: chiede all’osservatore di giudicare senza appellarsi ad
altra autorità che non sia la ragione.
Fondatore Petrarca (300)
Protagonista Lorenzo Valla(400)
Questa fu l’epoca delle grandi riscoperte dei libri antichi.
La filologia era anche una nuova forma di sapere.
Tutto va dimostrato, e quindi tutto può essere messo in dubbio. Si
apriva
così la via all’idea della relatività del conoscere umano.
4. Il secondo carattere dell’Umanesimo:
dignità e autonomia dell’uomo
La nuova visione dell’antropocentrismo viene a coinvolgere
molti campi.
Per esempio nasce una riflessione sul rapporto tra “virtù” e “fortuna”.
Dalla dignità dell’uomo nasceva anche l’esaltazione della vita attiva,
cioè
dell’intervento in società.
Nell’Umanesimo è insita una dimensione “civile”, che verrà valorizzata
soprattutto dalla nuova scienza politica, fondata da Machiavelli.
5. Il terzo carattere dell’Umanesimo: tra
idealizzazione e realismo
l’ <<umano>> visto come ideale produce il desiderio di un’umanità
perfetta, che non è dato di vivere nel tempo della storia, qui e ora:
la si può solo sognare e idealizzare.
all’altro polo, troviamo il realismo. Infatti la medesima insistenza
sull’ <<uomo>> produce, sempre in antitesi con la cultura
medievale <<alta>>, l’apprezzamento per la vita <<qui e ora>> e
dunque la valorizzazione dei motivi del corpo, del cibo, del sesso.