1. Le motivazioni alla base di un progetto europeo per un’azienda socio sanitaria Dott. FORTUNATO RAO Direttore Generale ULSS 16 - Padova Final Meeting EHLE project – Venezia, 12 Novembre 2009
6. Aumento della speranza di vita e riduzione degli anni di disabilita’ 53% 34% 66% 47% 38% 62% 72% 77% 35%
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Editor's Notes
Nei pochi minuti che ho a disposizione, tento di spiegarvi: perchè un’ULSS, e nello specifico l’ULSS 16 che rappresento, destina da tempo energie nello sviluppo di progetti comunitari. In secondo luogo, entrando nello specifico del progetto EHLE, cercherò di chiarire perchè un’ULSS possa essere interessata ad un programma europeo che si occupa di Lifelong learning (apprendimento lungo tutto l’arco della vita) e nello specifico di formazione per gli adulti.
Un esempio chiaro di questo è il fatto che stiamo vivendo un fenomeno, come quello dell’invecchiamento della popolazione, che interessa non più solo singole aree del nostro paese, ma anche se in misure diverse (come possiamo vedere dalla diapositiva) tutti I paesi europei.
Uno dei motivi per cui l’Unione Europea ha adottato un nuova strategia europea in materia sanitaria, che in tema di invecchiamento si propone di Aumentare la speranza di vita in buona salute, cioè il numero di anni durante i quali la popolazione vive in condizioni di autonomia e indipendenza
Questo per fortuna sta gia’ succedendo e l’aumento dell’area rossa evidenzia che rispetto al 1935, nel 2015 la speranza di vita a 85 anni sara’ di 8 anni cui 6 trascorsi senza disabilita’, mentre nel 1935 ad 85 anni una persona poteva aspettarsi di sopravvivere ancora 3 anni di cui 2 in condizioni di disabilita’. Le proiezioni del passato sulla disabilita’ della popolazione sono sempre state per fortuna peggiori della realta’ e possiamo quindi lavorare per aumentare ancora l’area rossa a spese di quella azzurra
La strategia politica è poi supportata da programmi e finanziamenti che vogliono portare soluzioni concrete che implementino le politiche stesse. Vi sono, come sapete, vari programmi che si occupano delle materie più diverse, dall’agricoltura alla cultura. La salute è uno di quegli argomenti che sono però trasversali a tutti I programmi. Noi come Ulss, in collaborazione con la Regione Veneto e l’ufficio per I rapporti socio sanitari internazionali (del dott Bertinato) e la sede di Bruxelles, che ci ha sempre supportato, abbiamo deciso ormai più di due anni fa, di presentare una nuova proposta progettuale al programma Grundtvig (che fa parte del programma “ombrello” lifelong learning)
Un programma che tra I suoi vari obiettivi si proponeva anche di: a) rispondere alla sfida educativa posta dall'invecchiamento della popolazione europea; c) prestare assistenza alle persone appartenenti a gruppi sociali vulnerabili, soprattutto agli anziani e a coloro che hanno lasciato gli studi senza aver acquisito qualifiche di base, per offrire loro opportunità alternative di accesso all'istruzione degli adulti; d) agevolare lo sviluppo di prassi innovative nel settore dell'istruzione degli adulti e il trasferimento di queste prassi anche da un paese partecipante agli altri;
Un programma che andava dunque a sovrapporsi perfettamente con alcuni degli obiettivi della strategia della Regione Veneto in materia sociale e sanitaria
Con il programma Grundtvig e il progetto EHLE abbiamo proprio cercato di perseguire questa strategia. Un programma di educazione (che noi abbiamo delineato in educazione alla salute e e stili di vita sani) per gli adulti (I nostri adulti, cioè sia I Formatori - medici, infermieri, farmacisti, volontari, ecc- che gli anziani stessi).
Ne è nato così un progetto condiviso tra la Commissione Europea, l’ULSS 16 e Regione Veneto, Francia, Spagna e Olanda, paesi partners del progetto. Obiettivi comuni che facilitano la cooperazione tra paesi europei e favoriscono lo sviluppo reciproco delle organizzazioni coinvolte, grazie al fondamentale supporto finanziario della Commissione Europea e allo sforzo congiunto dei paesi partner.