1. La gestione delle terre
e rocce da scavo
Il Ruolo di ARPAV alla luce
del DM 161/2012
2. I principi cardine
• Ridurre le movimentazioni
• Ridurre gli scavi inutili
INDICAZIONI DELLA
Dir. 98/20080CE WFD
3. Una piccola rivoluzione
• La caratterizzazione diviene
una fase progettuale da
svolgersi prima della
presentazione dei progetti
• Il ruolo del proponente
• La centralitá del Piano di
Utilizzo
4. Due possibili strade oggi:
RIUTILIZZO SUL POSTO RIUTILIZZO IN ALTRO SITO
di terreno naturale • D.M. 161/2012
• art. 185 comma 1 indipendentemente dai
lett. c) quantitativi scavati finchè
• DGRV 794/2009 non sarà emanato decreto
art. 266 c. 7
5. Il ruolo di ARPAV
• Supporto all’Autoritá
Competente
• Attivitá di controllo e
verifica nel PdU
(art. 5 c. 3, 4, 5)
• Richiesta motivata sulla
base dei criteri definiti
all’art. 5 c. 10
6. Il ruolo di ARPAV/2
Il ruolo di ARPAV/2
L'Autorita' competente nel richiedere all'Agenzia regionale di
protezione ambientale (ARPA) o all'Agenzia provinciale di protezione
ambientale (APPA) le verifiche di cui al precedente comma 3, tenendo
conto dei criteri di caratterizzazione adottati nel Piano di
utilizzo, dovrà motivare la sua richiesta con riferimento alla
tipologia di area in cui viene realizzata l'opera e alla sua
eventuale conoscenza di pregressi interventi antropici non
sufficientemente indagati nell'area di intervento.
Traduzione in casi reali?
7. La proposta di ARPAV
La proposta di ARPAV
• Area interessata da fonti di
pressione ambientale
• Area agricola come:
– Aree industriali
• Area residenziale – Serbatoi o cisterne interrate
mai interessata da – Strutture viarie di grande
interventi antropici non traffico
sufficientemente – Aree di ricaduta degli
indagati inquinanti
NO ARPAV SI ARPAV
8. Le zone di bonifica / danno ambientale
L’intervento di ARPAV
deve essere coordinato e
sinergico con il resto
dell’iter amministrativo
Ruolo centrale della
conferenza dei servizi
9. I riferimenti ai livelli di fondo naturale
• Art. 5 c.4 “procedura
per la definizione dei
valori di fondo
naturale”
Le linee guida ISPRA
La DGRV 464/2010
Uso dei dati pregressi e
fonti bibliografiche
10. All. 8: Procedure di campionamento in fase
esecutiva e per controlli ed ispezioni
• Definizione di un
approccio univoco al
campionamento
• Stessi criteri utilizzati per
il controllo in corso
d’opera e definiti nel
PdU
• Vanno considerate le
precedenti campagne di
indagine svolte
sull’opera in fase di
realizzazione
11. All. 3 Normale pratica industriale
La querelle della normale pratica per i sottoprodotti
• Le operazioni piú
comunemente
effettuate
• Condotte anche non
singolarmente
• Finalizzate al
miglioramento delle
caratteristiche
merceologiche
• Fatti salvi i requisiti di
qualitá ambientale
12. Grazie per la cortese attenzione
Loro Francesco
Osservatorio Regionale Rifiuti – ARPAV
floro@arpa.veneto.it