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Caduta dell'Europa Est. Romania. Di Maria
1. E U R O PA D E L L’ E S T
C A S O R O M A N I A
2. C A D U TA
D E L L ' U R S S
L E R I V O L U Z I O N I D E L
1 9 8 9 , A V O LT E
C H I A M AT E L ' A U T U N N O
D E L L E N A Z I O N I ,
F U R O N O U N ' O N D ATA
R I V O L U Z I O N A R I A
AV V E N U TA N E L L ' E U R O PA
C E N T R A L E E D
O R I E N TA L E
N E L L ' A U T U N N O D E L
1 9 8 9 , Q U A N D O D I V E R S I
R E G I M I C O M U N I S T I
F U R O N O R O V E S C I AT I
N E L G I R O D I P O C H I
M E S I .
L ' A U T U N N O D E L L E N A Z I O N I
I N I Z I Ò I N P O L O N I A E S I E S PA N S E
A N C H E A L L ' E S T E R O , P E R L O P I Ù
I N M A N I E R A PA C I F I C A , N E L L A
G E R M A N I A E S T,
C E C O S L O VA C C H I A , U N G H E R I A ,
B U L G A R I A , E S T O N I A , L I T U A N I A ,
L E T T O N I A M E N T R E L A R O M A N I A
F U L ' U N I C A N A Z I O N E D E L
B L O C C O O R I E N TA L E C H E
R O V E S C I Ò I L R E G I M E I N M A N I E R A
V I O L E N TA G I U S T I Z I A N D O I L C A P O
D I S TAT O .
3. Romania dopo la caduta dell'URSS
Dopo la seconda guerra mondiale, l'Unione Sovietica in modo che il
Partito Comunista della Romania, che in precedenza era stato illegale,
entrasse nel governo. Allo stesso tempo i capi politici non comunisti
furono allontanati. Re Michele si ritirò in esilio il 30 dicembre 1947,
quando fu dichiarata la Repubblica Popolare Rumena, cioè il nuovo stato
comunista. Numerose imprese sovietico-rumene si installarono in
Romania come una sorta di presa di possesso della nazione da parte
dell’URSS. Inoltre la Romania doveva pagare pesanti riparazioni di guerra
all'Unione Sovietica. Moltissime persone (forse decine di migliaia) furono
imprigionare per ragioni politiche o economiche. Sono stati denunciati
abusi, morti, incidenti e torture verso gli oppositori politici.
4. Nei primi anni sessanta, il governo comunista della Romania si
dimostrava indipendente dall'Unione Sovietica. Nicolae Ceauşescu
divenne Capo del Partito Comunista nel 1965 e Capo di Stato nel 1967.
Egli condannò l'invasione sovietica della Cecoslovacchia nel 1968 e
allentò la repressione interna. Per questo ebbe una un'immagine positiva
sia all'interno del Paese che nell'Occidente. Introdusse anche riforme
economica favorevoli ai capitali tranieri. Però proprio questa rapida
crescita economica, guidata dai capitali stranieri, portò a politiche di
austerità e alla repressione poliziesca, che condusse alla caduta del
regime comunista nel dicembre 1989.