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Ergonomia per la qualità del servizio in sanità
Analisi per un intervento di miglioramento ergonomico presso
                      un’azienda sanitaria


                   Il documento ha fini divulgativi e didattici.
       Non viene resa nota l’azienda per motivi di riservatezza.
     E’ possibile chiedere approfondimenti: www.ergonomia.biz

                                      Cesvor ® sas di Bisio Carlo e C.
                          Sede legale: Via Umberto I, 20 – 20862 Arcore (MB)
                         P. IVA 05459350962 – Registro Imprese MB 1824224
                    Piazza IV Novembre, 4 - 20124 Milano, Italy (MM 2 - 3, Centrale)
                            Tel.: +39 02 67165 307 - Fax: +39 02 67165 266
                                        Numero verde 800 59 24 20
     Cesvor - Communications House - 26 York Street, London W1U 6PZ, UK - Tel.: +442081330910
      Cesvor è un'impresa affiliata alla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito
                     Cesvor ® è un marchio comunitario depositato (n° 008906661)


               www.cesvor.com – www.ergonomia.biz
                                                                                                       1
Il tipo di intervento

Si è trattato di un’analisi per individuare           gli
interventi di miglioramento, in un Reparto nel
settore sanitario, nel Nord Italia; l’analisi si è svolta
fra il marzo e il giugno 2012

L’ergonomia è stata intesa nel suo senso più
completo, cioè come analisi dell’attività umana in
un sistema che include aspetti fisici, mentali,
organizzativi; non si è trattato quindi di un intervento
riguardante i soli aspetti di ergonomia fisica.


                                                            2
Caratteristica della domanda e
necessità di una sua evoluzione
La domanda iniziale di intervento era piuttosto generica,
occorreva una maggiore definizione di obiettivi di
intervento
Il ruolo iniziale della consulenza, sotto questo aspetto, è
stato quello di aiutare la domanda a evolvere verso uno
stadio più operativo
Occorreva giungere ad una domanda che tenesse conto
anche delle diverse istanze dei ruoli interessati
(domanda « socialmente situata»)
Nella prossima pagina uno schema che illustra le fasi del
progetto e gli ambiti presi via via in esame (passando da
elementi più generali ad aspetti più particolari)
                                                              3
La logica « imbuto »                        Le fasi metodologiche
                                          Comprensione del
             L’organizzazione                contesto


              Il Dipartimento e         Analisi strategica della
           l’organizzazione del
                    lavoro                     domanda


               Focalizzazione
          sull’attività di cura degli    Riformulazione della
                infermieri nel                domanda
                Dipartimento                                          Analisi
                                                                    dell’attività


               L’attività di              Ipotesi e prediagnosi
           somministrazione dei
               medicinali


          I fattori organizzativi
             che influenzano                   Diagnosi
                 l’attività di
            somministrazione

           Il collettivo di lavoro
           in rapporto ai fattori
              organizzativi che           Raccomandazioni
           influenzano l’attività
I dati raccolti inizialmente
 Dati sull’impresa e sulla popolazione:
 ◦ Dati sulla popolazione:
   età, genere, anzianità, contratti, scolarizzazione, assenteismo, incidenti, ore straordinarie,
   visite straordinarie presso il medico competente, formazione ricevuta dagli operatori
 ◦ Dati sull’impresa:
   Documento di valutazione dei rischi (contenente anche l’organizzazione del lavoro, le
   piante dei locali, l’organigramma, ecc.), questionari di qualità percepita, job descriptions,
   piano di formazione, descrizioni dei near mess, scheda di valutazione delle prestazioni,
   presa visione dei verbali delle riunioni di Reparto degli ultimi 6 mesi, dati analisi FMECA

 Colloqui con:
 ◦ Management: Direzione sanitaria, Primario, Responsabile Risorse umane,
   Responsabile Qualità, Responsabile del Servizio prevenzione e protezione,
   Medico competente, Coordinatrice infermieristica, Capo servizio
 ◦ Lavoratori: Fisioterapista,         Medico,     O.S.S.,    Infermiera,     Rappresentante
   lavoratori per la sicurezza

 Osservazioni aperte:
 ◦ Circa 10 ore di osservazione in Reparto: 3 al mattino, 4 nel pomeriggio, 3 in
   serata; in 2 giorni consecutivi.
                                                                                                5
La domanda riformulata
Sulla base di tutti i dati raccolti, la domanda iniziale è stata riformulata nel
seguente modo. La riformulazione è stata poi validata dal gruppo di regia e dal
personale coinvolto.

Domande chiave
                 La domanda «socialmente situata»
Cosa?
                 Migliorare la gestione del servizio al paziente
                 (affidabilità nella somministrazione dei farmaci,
                 migliore gestione della documentazione, …)

Come?
                 attraverso una trasformazione dell’attività di
                 lavoro (nelle sue dimensioni fisiche, mentali,
                 organizzative), con una focalizzazione sugli
                 infermieri
Perché?
                 al fine di migliorare l’affidabilità del sistema e il
                 benessere degli operatori

                                                                                   6
Le ipotesi per una prediagnosi
(1/3)




 Vi sono elementi nell’organizzazione e nelle
 condizioni di lavoro che possono portare ad un
 abbassamento della qualità nella som-
 ministrazione delle cure

 Questi elementi, più pericolosi in determinati
 momenti di maggiore vulnerabilità, sono da
 ricercare fra i seguenti

                                          segue
                                              7
Le ipotesi per una prediagnosi
(2/3)

    Gli aspetti individuati nell’attività che possono facilitare
      l’errore e la mancanza di qualità

        Difficoltà percettive nella lettura di etichette e codici a barre, e
        aggravio di carico mentale nella decodifica di prescrizioni (il
        nome del farmaco sul carrello dell’infermiere è spesso
        diverso da quello prescritto dal medico)
        Interruzioni durante la somministrazione dei farmaci
        Scarto fra compito prescritto e attività reale (non viene
        sempre firmato il modulo subito dopo avere somministrato)
        Una comunicazione complessa (fra squadre, fra turni), molti
        moduli, una cartella clinica in corso di revisione
        Formazione e competenze non sempre adeguate
        Interazione con la fatica, gli aspetti emotivi (la morte, i parenti,
        l’aggressività, ecc.)
                                                                           8
Le ipotesi per una prediagnosi
(3/3)




   I momenti di maggiore vulnerabilità

        I momenti in cui l’organizzazione è sotto pressione per un
        episodio imprevisto
         ◦ C’è della resilienza, gli episodi sono ben gestiti; ma c’è un
           abbassamento dell’affidabilità

        La gestione dei cambiamenti (es.: introduzione di una
        tecnologia, modifica di una procedura, introduzione di nuovo
        personale, ecc.)




                                                                           9
La raccolta di dati strutturati
Si è quindi deciso di procedere ad una raccolta di diversi tipi di
   dato, per completare una diagnosi e formulare delle indicazioni
   di miglioramento
   Osservazioni sistematiche, riguardanti in particolare i
   momenti di somministrazione; particolare strutturazione è stata
   data alla osservazione delle interruzioni che gli infermieri
   subivano durante tale attività;
   Questionari di conoscenze finalizzati a comprendere le
   conoscenze presenti circa le procedure riguardanti la
   somministrazione;
   Analisi dei flussi di comunicazione fra ruoli, attraverso
   tecniche di Network Analysis
Sono stati raccolti anche episodi significativi, sia attraverso
osservazione diretta che attraverso interviste con la tecnica
dell’«incidente critico».
                                                                     10
RISULTATI DELLE
OSSERVAZIONI DELLE
SOMMINISTRAZIONI


     Sono stati osservati diversi momenti di
     somministrazione di farmaci al fine di
     registrare episodi significativi, interruzioni,
     comunicazioni.




                                                       11
n

Interruzioni
ESITO E
MOTIVO



n
Comunicazione:
INTERLOCUTORI E
    TIPOLOGIE
    201 comunicazioni osservate
Comparazione fra mattino, pomeriggio e sera
(normalizzate in base a numero di pazienti) - Interruzioni
Conclusioni sulle osservazioni
 Maggior numero interferenze pomeriggio (1,92 /
 paziente) prevalentemente per comunicazioni (1,74 /
 paziente) nonostante non vi siano comunicazioni con
 parenti e medici

 Maggiori interruzioni al mattino (0,38 / paziente)

 Cause di interruzione prevalenti: comunicazioni con
 colleghi e pazienti, fine di farmaco

 Esito prevalente:
 ◦ rivolge l’attenzione ad altre persone o compiti

 ◦ 1 volta su 8 si assenta
                                                      15
Conclusioni sulle osservazioni
 Comunicazioni: prevalentemente verso pazienti
 (59%), spesso per salutare o rassicurare; o verso
 colleghi (34%), spesso per motivi organizzativi



 Le emozioni che si manifestano (rilevante attraverso
 la loro espressione verbale e non verbale) sono più
 spesso collegate alla comunicazione con pazienti; non
 si tratta quasi mai di emozioni negative



                                                         16
RISULTATI DEI
QUESTIONARI DI
CONOSCENZA


      Sono stati raccolti questionari di
      conoscenze circa le procedure e prassi di
      gestione e somministrazione dei farmaci,
      presso gli infermieri.




                                                  17
Un questionario di conoscenze
24 domande suddivise in due ambiti tematici: gestione farmaci,
somministrazione
◦ Di cui 15 domande a scelta multipla e 9 vero/falso
Lo strumento è stato proposto a tutto il personale sanitario
(Medici, Infermieri, O.S.S.) dell’Unità Operativa
22 questionari raccolti presso Infermieri (dei quali si riportano
nel seguito alcuni risultati), 16 presso O.S.S., nessun
questionario presso i medici

I risultati ottenuti sono stati oggetto di una accurata analisi degli
item (di tipo statistico) per mettere a punto scale valide e
attendibili; soltanto dopo sono state calcolate alcune
statistiche di prestazione

                                                                    18
Indice di performance alle scale
(percentuale di risposte corrette)


               Dato su 22 infermieri

     Domande sulla             Domande sulla
   gestione dei farmaci     somministrazione dei
   (% di risposte esatte)            farmaci
                             (% di risposte esatte)



            66                       57



                                                      19
Conclusioni sulle conoscenze
rilevate


La scala di conoscenza sulla somministrazione è
in genere più bassa di quella sulla gestione
In generale i punteggi rivelano margini di
miglioramento, talora consistenti




                                              20
RISULTATI DELL’ANALISI
DEI FLUSSI DI
COMUNICAZIONE FRA
RUOLI

       Tramite interviste sono stati raccolti dati
       che hanno consentito di disegnare
       diagrammi sulle reti di relazioni
       professionali fra ruoli, concernenti il
       Reparto



                                                     21
Metodo e lettura dei risultati
Nelle pagine seguenti sono riportati diagrammi che, secondo i metodi della
Network Analysis, rappresentano flussi di comunicazione fra ruoli nel Reparto

Per costruirli, sono stati intervistati i 5 ruoli quotidianamente presenti in
Reparto (Coordinatrice infermieri, Infermieri, O.S.S., Fisioterapisti, Medici),
chiedendo di dire quali fossero i ruoli con cui entrano in relazione per lo
svolgimento del proprio ruolo; e di dire poi quali sono i ruoli coinvolti più
frequentemente e quelli con cui si tengono le comunicazioni più importanti

Dato il metodo di costruzione dei diagrammi, le frecce «in uscita» sono solo
a partire dai ruoli intervistati; questo non significa che altri ruoli siano privi
di comunicazioni in uscita verso altri ruoli (ad es. il Primario e l’Assistente
sociale e molti altri non hanno frecce in uscita, ma è evidente che a loro volta
ne abbiano); era però utile in questo contesto focalizzarsi sui ruoli
quotidianamente presenti e sulle loro comunicazioni reciproche e in uscita

                                                                                 22
Rete dei flussi di comunicazione
complessivi fra ruoli




                                   23
Rete dei flussi di comunicazione più
frequenti fra i ruoli




                                       24
Rete dei flussi di comunicazione più
importanti fra i ruoli




                                       25
Conclusioni sui flussi di
comunicazione fra i ruoli
 I perni attorno a cui ruota la comunicazione sono il Coordinatore infermieri e
 il Medico

 Il Coordinatore infermieri ha una maggiore centralità nei flussi totali e in
 quelli frequenti; il Medico in quelli importanti

 Sembrano assumere un ruolo importante nella comunicazione anche il
 primario, il coordinatore dei fisioterapisti e i parenti/pazienti: ad essi
 vengono indirizzate comunicazioni importanti e frequenti.

 L’infermiere è un cutpoint nei flussi complessivi (verso alcune figure
 specialistiche), in generale ha una betweenness più alta nel grafo dei flussi
 completi e scritti, più bassa in quelli frequenti e importanti

 La rete delle comunicazioni importanti è quella più densa, con 2 cutpoints
 (Medico, Coordinatore infermieri)

                                                                              26
ALCUNI EPISODI
SIGNIFICATIVI
OSSERVATI


    Durante le osservazioni in campo sono stati
    registrati molti episodi significativi che hanno
    consentito di comprendere quali sono le
    strategie attraverso le quali il personale
    gestisce gli imprevisti o i momenti critici.
    Nel seguito alcuni di questi episodi


                                                       27
Episodi significativi – Scarto prescrizione/realtà



Avvenimento                     Gestione della                     Strategie utilizzate dal
• L’infermiera sta              situazione                         personale
  preparando la terapia         • La variabilità è stata gestita   • nel conflitto che l’operatrice
                                  attraverso la mobilitazione        ha sperimentato (rispetto
• Altri colleghi stanno per       di un’altra persona                formale della terapia vs
  effettuare le operazioni di     dell’équipe.                       qualità del servizio),
  igiene nella stanza della     • I membri dell’équipe               l’infermiera ha riposto
  paziente alla quale             dimostrano di fidarsi l’uno        maggiore importanza nella
  dovrebbe essere                 dell’altro                         qualità del servizio
  somministrata la terapia.     • Non sono state prese in          • Nella soluzione di questo
                                  considerazione alcune              conflitto, l’infermiera ha
• L’infermiera consegna la        altre possibili soluzioni,         considerato il collettivo
  terapia alla collega che si     quali:                             come una risorsa da
  occupa dell’igiene e firma      • Cambiare l’ordine dei            mobilitare.
  l’avvenuta                        pazienti                       • Il valore delle schede e
  somministrazione della          • Fare firmare il collega          delle firme è considerato
  terapia, nel dossier              dopo la                          talvolta più formale che
  paziente                          somministrazione                 sostanziale


                                                                                                 28
Episodi significativi
           Interruzione durante la somministrazione


Avvenimento                  Gestione della                     Strategie utilizzate dal
• L’infermiera sta           situazione                         personale
  preparando la terapia      • L’infermiera ha affermato        • La strategia di
                               che, quando la                     autoregolazione ha tenuto
• Viene chiamata da un         preparazione è interrotta,         conto dell’esigenza di non
  medico per effettuare        lascia sul piano del carrello      sprecare i farmaci ed il
  un’operazione urgente in     il blister dell’ultimo farmaco     tempo necessario a
  un’altra camera              inserito. In questo modo, al       ripetere l’operazione
                               ritorno rimette il medicinale    • Il collettivo di lavoro in
                               nella scatola e continua           questo caso ha agito come
• Al ritorno l’infermiera      con i farmaci successivi
  continua con la                                                 fonte di distrazione
  preparazione del farmaco                                        (medico)
  senza esitazione           • Se ha dei dubbi ricomincia       • Emerge la capacità di
                               la preparazione dall’inizio        creare e trasmettere delle
                                                                  conoscenze implicite
                                                                  all’interno del collettivo.




                                                                                            29
Episodi significativi – interruzione per procurarsi
           un farmaco


Avvenimento                      Gestione della                  Strategie utilizzate dal
• L’infermiera sta               situazione                      personale
  preparando la terapia. Uno     • L’infermiera ha cercato di    • L’episodio mostra una
  dei medicinali è terminato.      mobilitare altre persone        varietà di strategie di
• Siccome non è presente           per non abbandonare il          autoregolazione a
  nessuno che possa                carrello.                       disposizione, a partire dal
  aiutarla, decide di andare a   • In seguito, ha deciso di        tentativo di mobilitazione
  prendere lei stessa il           andare lei stessa a             dei colleghi, alla facoltà di
  medicinale.                      procurarsi il farmaco.          scegliere di abbandonare il
• Mentre torna verso il          • Per gestire il secondo          carrello nella camera per
  carrello con il farmaco          fattore di interruzione, ha     andare a procurarsi il
  viene fermata da una             deciso di attribuire            farmaco.
  collega che le domanda           importanza alla               • La seconda parte
  delle informazioni sulla         discussione con una             dell’interruzione mostra
  notte                            collega che le aveva posto      anche che la
• L’infermiera ritorna al          una domanda, e di               comunicazione all’interno
  carrello e riprende la           ritardare quindi di qualche     del gruppo di lavoro è stata
  preparazione.                    minuto la preparazione          considerata come
                                   della terapia.                  prioritaria.

                                                                                               30
Episodi significativi – Un paziente che aveva sete



Avvenimento                      Gestione della                Strategie utilizzate dal
• L’infermiere sta               situazione                    personale
  preparando la terapia per il   • L’infermiere ha posto la    • In questo episodio il
  paziente B                       priorità nella cura del       personale ha utilizzato una
• Il paziente A chiede             paziente; ciò ha              strategia di attribuzione
  dell’acqua; viene invitato       comportato l’interruzione     della priorità
  dall’infermiere ad               della preparazione della
  attendere, in quanto sta         terapia per un altro        • La strategia impiegata è
  preparando la terapia al         paziente.                     stata quella di rinunciare
  paziente B                                                     ad una maggiore
• Il paziente A chiede           • Dopo la conclusione           produttività, destinando un
  insistentemente dell’acqua;      dell’episodio, ha             infermiere, per il periodo di
  l’infermiere è costretto a       domandato alla sua            tempo necessario, a
  interrompere la                  collega di rimanere nella     restare vicino al paziente
  preparazione e a fornire         camera con il paziente A;     A, nel tentativo di calmarlo
  l’acqua al paziente              ciò ha comportato che
• Arriva la collega che sta        continuasse il tour di
  aiutando con la terapia e        terapia da solo per un
  l’infermiere le domanda di       certo tempo.
  dar da bere al paziente A.
                                                                                             31
Commenti del personale
 Alcuni riconoscono le interruzioni come un problema che può
 causare distrazioni, errori; altri non le vedono come un
 problema, ad eccezione per i nuovi infermieri.
 Quali sono le condizioni nelle quali il personale si trova in
 difficoltà, durante il momento di somministrazione? Gli
 Infermieri menzionano:
  ◦ Essere soli/e nel Reparto ;
  ◦ Non conoscere bene il paziente o il medicinale (per
    esempio ciò capita a Infermieri che vengano da altri
    Reparti).
 Si sottolinea l’importanza della collaborazione tra colleghi per
 far fronte alle difficoltà
 Questa collaborazione viene vista come il mezzo più efficace
 per prevenire le interruzioni dell’attività di terapia, ma anche
 per gestirle
                                                                    32
LA DIAGNOSI E LE
RACCOMANDAZIONI


    È stata formalizzata una diagnosi riguardante
    l’insieme delle condizioni osservate e gli impatti
    sull’attività.
    A valle, e dopo discussione, sono stati evidenziati
    alcuni assi di intervento per rinforzare le strategie
    di azione degli operatori o ridurre la difficoltà del
    compito.


                                                            33
Diagnosi
Il personale mette in pratica delle strategie di autoregolazione,
per fare fronte: alle interruzioni, senza ridurre la qualità delle
cure; ad alcune situazioni percepite come difficili, in assenza di
alcune competenze importanti acquisibili tramite la formazione

                                    Affidare
                                   compiti ad
                                      altri
        Creare e                    colleghi
                                                                Privilegiare
      trasmettere                                                la qualità
      conoscenze                                                delle cure
        implicite         STRATEGIE DI
                          AUTOREGOLAZIONE

                                                 Conferire
                    Mobilitare i
                                                priorità alla
                    colleghi in
                                                comunicazi
                    situazioni
                                                  one tra
                      difficili
                                                  colleghi                     34
Vi sono strategie di autoregolazione dell’attività da parte del personale, che
generalmente sono efficaci. Secondo gli operatori, vi è una maggiore necessità di
utilizzarle in situazioni in cui essi si sentono in difficoltà.




                                Gestione di
                                 imprevisti


   Cambiamenti                                                      Scarsa
       nella                                                      conoscenza
    situazione           SITUAZIONI CRITICHE                          dei
    lavorativa                                                     medicinali


                                   Scarsa
                                 conoscenza
                                 dei pazienti



È essenziale rinforzare le strategie di autoregolazione degli operatori,
senza le quali si potrebbero verificare episodi di carenza nella qualità
del servizio, durante situazioni evocate dagli infermieri come “critiche”
                                                                        35
In questa e nella prossima pagina si evidenziano alcune relazioni fra l’attività
  dell’operatore, fattori che probabilmente contribuiscono a determinarla, ed
  alcuni possibili effetti.


                                                                 Effetti
   Determinante                    Attività                (sull’operatore o
                                                             sull’azienda)
• Alcuni fattori           • Gli operatori               • Possibilità di
  organizzativi,             mettono in pratica            mancanza di
  riguardanti                delle strategie di            qualità del
  specialmente la            autoregolazione               servizio se ci sono
  formazione del             per far fronte a              delle condizioni
  personale, hanno           determinate                   nelle quali le
  un impatto sulle           situazioni, in                strategie di
  competenze e               assenza di alcune             autoregolazione
  sulle attività.            competenze                    non funzionano
                             importanti.
Effetti (sull’operatore
    Determinante                Attività
                                                     o sull’azienda)
• Alcuni fattori         • Gli operatori         • Possibilità di
  riguardanti              mettono in pratica      mancanza di qualità
  l’organizzazione del     alcune strategie di     nel servizio (errori di
  lavoro producono         autoregolazione per     somministrazione,
  delle interruzioni       far fronte a queste     ritardo nella
  nella                    interruzioni, senza     somministrazione),
  somministrazione         ridurre la qualità      in caso si
  dei medicinali           delle cure              presentino delle
                                                   condizioni nelle
                                                   quali le strategie di
                                                   autoregolazione non
                                                   funzionano
Il risultato dell’attività è ottenuto, in caso di situazioni particolari da gestire, mediante la
                              messa in atto di strategie di autoregolazione


Attività dell’operatore

                                        Messa in pratica di strategie di auto-                          Risultato
                                        regolazione                                                    dell’attività


Situazione particolare
da gestire
                                                  Esempio di strategie osservate:
                                                  Avere fiducia nei colleghi e lasciare loro dei compiti da portare a termine
                                                  Creare e trasmettere delle conoscenze implicite nel collettivo
                                                  Mobilitare dei colleghi in situazioni di difficoltà; considerare che il collettivo
                                                  è una delle risorse principali da mobilitare
                                                  Considerare la comunicazione all’interno del gruppo di lavoro come
                                                  prioritaria rispetto ad altri compiti
                                                  Destinare del tempo di un infermiere per donare una maggiore qualità ad un
                                                  paziente invece di mirare ad una maggiore produttività
Raccomandazioni - Assi di intervento
                    Rendere il collettivo di
                  lavoro una risorsa ancora
                    più presente, creando
                       condizioni per un
                   apprendimento collettivo
                  continuo durante l’attività
                                  Supportare una cultura di
     Ridurre i fattori             «sicurezza gestita dagli
    organizzativi che                     operatori»,
incrementano la difficoltà           complementare alla
       del compito                   cultura di «sicurezza
                                   realizzata dall’azienda»


                  Migliorare la formazione
                       del personale

                                                              39
Il collettivo di lavoro come risorsa
 Creazione di momenti di riflessione sistematici, da realizzarsi in
        équipe durante il servizio, o in un gruppo più ampio.
Obiettivi: facilitare condizioni di lavoro più efficaci, integrando la
formazione tradizionale con un apprendimento continuo durante
 l’attività lavorativa quotidiana; impegnare e responsabilizzare il
                gruppo verso il proprio apprendimento.

                   Es. Identificare periodicamente un episodio significativo
              realmente avvenuto e consentire all’équipe alcune brevi sessioni
                    di riflessione sullo stesso (10/15 minuti), favorendo un
                  apprendimento collettivo; la Coordinatrice degli infermieri
                potrebbe in seguito effettuare un debriefing durante la prima
                                       riunione disponibile.

                Es. Identificare periodicamente (una volta a settimana) un
               argomento di interesse per gli operatori (procedure, principi
               scientifici…) e scrivere sulla bacheca una « domanda della
               settimana » che possa incuriosire gli operatori; il personale
                può anche fornire le proprie risposte, la coordinatrice può,
                 anche in questo caso, effettuare un debriefing alla prima
                     riunione o lasciare un comunicato sulla bacheca.            40
Cultura di sicurezza
Promuovere        Facilitare la       Creare dei
delle attività    responsabilizza     gruppi di lavoro
riflessive        zione degli         che si occupino
nell’équipe in    operatori,          della
servizio, per     promuovendo         realizzazione dei
favorire          occasioni di        materiali da
l’apprendimento   partecipazione      appendere nei
a partire         alle discussioni    luoghi di lavoro
dall’esame di     sulle azioni di     per ricordare i
episodi           miglioramento       rischi presenti e
riguardanti la    della sicurezza     le pratiche più
sicurezza (lato   (partecipazione     corrette, con la
paziente e lato   all’analisi di      possibilità per il
operatore)        incidenti, quasi-   gruppo di
                  incidenti,          presentare
                  episodi             quindi anche al
                  significativi)      resto del
                                      personale il
                                      materiale ideato.
                                                       41
Il miglioramento della formazione
del personale
 Implementazione delle attività riflessive già esplicate,
 che, se diventano sistematiche, possono essere a
 pieno titolo situate nelle attività di formazione del
 personale.
 Migliorare il processo di formazione, attraverso:

 ◦ un’analisi dei bisogni di formazione più sistematica, che
   includa una maggiore partecipazione degli operatori
 ◦ una preparazione e una animazione coerente con i principi
   della formazione degli adulti (impegno, valorizzazione delle
   esperienze dei partecipanti)


                                                                  42
La riduzione dei fattori organizzativi che
 possono aggiungere difficoltà al compito
                                                        Ridurre le
   Ideare delle                                        difficoltà di
     soluzioni                                         percezione,
organizzative per            Adottare una                 rivedendo
ridurre l’incidenza        procedura per la            graficamente le
                             gestione dei               etichette con i
 delle interruzioni                                   codici a barre per
    durante la                processi di
                            cambiamento             l’identificazione del
somministrazione                                    paziente, rendendo
   della terapia.          Es. definire i tempi     il nome più visibile;
  Es. organizzare il      per l’introduzione del
                            cambiamento, le          Ridurre il carico
 carrello in modo da
ridurre le interruzioni   responsabilità, le fasi     mentale nella
derivate da assenza         di introduzione, la     somministrazione
      del farmaco;           formazione del          , domandando ai
    sensibilizzare         personale riguardo            medici una
    l’équipe a non           al cambiamento         prescrizione basata
   interrompere le                                  sul principio attivo e
     operazioni di                                   non sul nome del
  somministrazione                                         farmaco
                                                                             43
Cesvor ® sas di Bisio Carlo e C.
              Sede legale: Via Umberto I, 20 – 20862 Arcore (MB)
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Case history ergonomia azienda sanitaria

  • 1. Ergonomia per la qualità del servizio in sanità Analisi per un intervento di miglioramento ergonomico presso un’azienda sanitaria Il documento ha fini divulgativi e didattici. Non viene resa nota l’azienda per motivi di riservatezza. E’ possibile chiedere approfondimenti: www.ergonomia.biz Cesvor ® sas di Bisio Carlo e C. Sede legale: Via Umberto I, 20 – 20862 Arcore (MB) P. IVA 05459350962 – Registro Imprese MB 1824224 Piazza IV Novembre, 4 - 20124 Milano, Italy (MM 2 - 3, Centrale) Tel.: +39 02 67165 307 - Fax: +39 02 67165 266 Numero verde 800 59 24 20 Cesvor - Communications House - 26 York Street, London W1U 6PZ, UK - Tel.: +442081330910 Cesvor è un'impresa affiliata alla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito Cesvor ® è un marchio comunitario depositato (n° 008906661) www.cesvor.com – www.ergonomia.biz 1
  • 2. Il tipo di intervento Si è trattato di un’analisi per individuare gli interventi di miglioramento, in un Reparto nel settore sanitario, nel Nord Italia; l’analisi si è svolta fra il marzo e il giugno 2012 L’ergonomia è stata intesa nel suo senso più completo, cioè come analisi dell’attività umana in un sistema che include aspetti fisici, mentali, organizzativi; non si è trattato quindi di un intervento riguardante i soli aspetti di ergonomia fisica. 2
  • 3. Caratteristica della domanda e necessità di una sua evoluzione La domanda iniziale di intervento era piuttosto generica, occorreva una maggiore definizione di obiettivi di intervento Il ruolo iniziale della consulenza, sotto questo aspetto, è stato quello di aiutare la domanda a evolvere verso uno stadio più operativo Occorreva giungere ad una domanda che tenesse conto anche delle diverse istanze dei ruoli interessati (domanda « socialmente situata») Nella prossima pagina uno schema che illustra le fasi del progetto e gli ambiti presi via via in esame (passando da elementi più generali ad aspetti più particolari) 3
  • 4. La logica « imbuto » Le fasi metodologiche Comprensione del L’organizzazione contesto Il Dipartimento e Analisi strategica della l’organizzazione del lavoro domanda Focalizzazione sull’attività di cura degli Riformulazione della infermieri nel domanda Dipartimento Analisi dell’attività L’attività di Ipotesi e prediagnosi somministrazione dei medicinali I fattori organizzativi che influenzano Diagnosi l’attività di somministrazione Il collettivo di lavoro in rapporto ai fattori organizzativi che Raccomandazioni influenzano l’attività
  • 5. I dati raccolti inizialmente Dati sull’impresa e sulla popolazione: ◦ Dati sulla popolazione: età, genere, anzianità, contratti, scolarizzazione, assenteismo, incidenti, ore straordinarie, visite straordinarie presso il medico competente, formazione ricevuta dagli operatori ◦ Dati sull’impresa: Documento di valutazione dei rischi (contenente anche l’organizzazione del lavoro, le piante dei locali, l’organigramma, ecc.), questionari di qualità percepita, job descriptions, piano di formazione, descrizioni dei near mess, scheda di valutazione delle prestazioni, presa visione dei verbali delle riunioni di Reparto degli ultimi 6 mesi, dati analisi FMECA Colloqui con: ◦ Management: Direzione sanitaria, Primario, Responsabile Risorse umane, Responsabile Qualità, Responsabile del Servizio prevenzione e protezione, Medico competente, Coordinatrice infermieristica, Capo servizio ◦ Lavoratori: Fisioterapista, Medico, O.S.S., Infermiera, Rappresentante lavoratori per la sicurezza Osservazioni aperte: ◦ Circa 10 ore di osservazione in Reparto: 3 al mattino, 4 nel pomeriggio, 3 in serata; in 2 giorni consecutivi. 5
  • 6. La domanda riformulata Sulla base di tutti i dati raccolti, la domanda iniziale è stata riformulata nel seguente modo. La riformulazione è stata poi validata dal gruppo di regia e dal personale coinvolto. Domande chiave La domanda «socialmente situata» Cosa? Migliorare la gestione del servizio al paziente (affidabilità nella somministrazione dei farmaci, migliore gestione della documentazione, …) Come? attraverso una trasformazione dell’attività di lavoro (nelle sue dimensioni fisiche, mentali, organizzative), con una focalizzazione sugli infermieri Perché? al fine di migliorare l’affidabilità del sistema e il benessere degli operatori 6
  • 7. Le ipotesi per una prediagnosi (1/3) Vi sono elementi nell’organizzazione e nelle condizioni di lavoro che possono portare ad un abbassamento della qualità nella som- ministrazione delle cure Questi elementi, più pericolosi in determinati momenti di maggiore vulnerabilità, sono da ricercare fra i seguenti segue 7
  • 8. Le ipotesi per una prediagnosi (2/3) Gli aspetti individuati nell’attività che possono facilitare l’errore e la mancanza di qualità Difficoltà percettive nella lettura di etichette e codici a barre, e aggravio di carico mentale nella decodifica di prescrizioni (il nome del farmaco sul carrello dell’infermiere è spesso diverso da quello prescritto dal medico) Interruzioni durante la somministrazione dei farmaci Scarto fra compito prescritto e attività reale (non viene sempre firmato il modulo subito dopo avere somministrato) Una comunicazione complessa (fra squadre, fra turni), molti moduli, una cartella clinica in corso di revisione Formazione e competenze non sempre adeguate Interazione con la fatica, gli aspetti emotivi (la morte, i parenti, l’aggressività, ecc.) 8
  • 9. Le ipotesi per una prediagnosi (3/3) I momenti di maggiore vulnerabilità I momenti in cui l’organizzazione è sotto pressione per un episodio imprevisto ◦ C’è della resilienza, gli episodi sono ben gestiti; ma c’è un abbassamento dell’affidabilità La gestione dei cambiamenti (es.: introduzione di una tecnologia, modifica di una procedura, introduzione di nuovo personale, ecc.) 9
  • 10. La raccolta di dati strutturati Si è quindi deciso di procedere ad una raccolta di diversi tipi di dato, per completare una diagnosi e formulare delle indicazioni di miglioramento Osservazioni sistematiche, riguardanti in particolare i momenti di somministrazione; particolare strutturazione è stata data alla osservazione delle interruzioni che gli infermieri subivano durante tale attività; Questionari di conoscenze finalizzati a comprendere le conoscenze presenti circa le procedure riguardanti la somministrazione; Analisi dei flussi di comunicazione fra ruoli, attraverso tecniche di Network Analysis Sono stati raccolti anche episodi significativi, sia attraverso osservazione diretta che attraverso interviste con la tecnica dell’«incidente critico». 10
  • 11. RISULTATI DELLE OSSERVAZIONI DELLE SOMMINISTRAZIONI Sono stati osservati diversi momenti di somministrazione di farmaci al fine di registrare episodi significativi, interruzioni, comunicazioni. 11
  • 13. Comunicazione: INTERLOCUTORI E TIPOLOGIE 201 comunicazioni osservate
  • 14. Comparazione fra mattino, pomeriggio e sera (normalizzate in base a numero di pazienti) - Interruzioni
  • 15. Conclusioni sulle osservazioni Maggior numero interferenze pomeriggio (1,92 / paziente) prevalentemente per comunicazioni (1,74 / paziente) nonostante non vi siano comunicazioni con parenti e medici Maggiori interruzioni al mattino (0,38 / paziente) Cause di interruzione prevalenti: comunicazioni con colleghi e pazienti, fine di farmaco Esito prevalente: ◦ rivolge l’attenzione ad altre persone o compiti ◦ 1 volta su 8 si assenta 15
  • 16. Conclusioni sulle osservazioni Comunicazioni: prevalentemente verso pazienti (59%), spesso per salutare o rassicurare; o verso colleghi (34%), spesso per motivi organizzativi Le emozioni che si manifestano (rilevante attraverso la loro espressione verbale e non verbale) sono più spesso collegate alla comunicazione con pazienti; non si tratta quasi mai di emozioni negative 16
  • 17. RISULTATI DEI QUESTIONARI DI CONOSCENZA Sono stati raccolti questionari di conoscenze circa le procedure e prassi di gestione e somministrazione dei farmaci, presso gli infermieri. 17
  • 18. Un questionario di conoscenze 24 domande suddivise in due ambiti tematici: gestione farmaci, somministrazione ◦ Di cui 15 domande a scelta multipla e 9 vero/falso Lo strumento è stato proposto a tutto il personale sanitario (Medici, Infermieri, O.S.S.) dell’Unità Operativa 22 questionari raccolti presso Infermieri (dei quali si riportano nel seguito alcuni risultati), 16 presso O.S.S., nessun questionario presso i medici I risultati ottenuti sono stati oggetto di una accurata analisi degli item (di tipo statistico) per mettere a punto scale valide e attendibili; soltanto dopo sono state calcolate alcune statistiche di prestazione 18
  • 19. Indice di performance alle scale (percentuale di risposte corrette) Dato su 22 infermieri Domande sulla Domande sulla gestione dei farmaci somministrazione dei (% di risposte esatte) farmaci (% di risposte esatte) 66 57 19
  • 20. Conclusioni sulle conoscenze rilevate La scala di conoscenza sulla somministrazione è in genere più bassa di quella sulla gestione In generale i punteggi rivelano margini di miglioramento, talora consistenti 20
  • 21. RISULTATI DELL’ANALISI DEI FLUSSI DI COMUNICAZIONE FRA RUOLI Tramite interviste sono stati raccolti dati che hanno consentito di disegnare diagrammi sulle reti di relazioni professionali fra ruoli, concernenti il Reparto 21
  • 22. Metodo e lettura dei risultati Nelle pagine seguenti sono riportati diagrammi che, secondo i metodi della Network Analysis, rappresentano flussi di comunicazione fra ruoli nel Reparto Per costruirli, sono stati intervistati i 5 ruoli quotidianamente presenti in Reparto (Coordinatrice infermieri, Infermieri, O.S.S., Fisioterapisti, Medici), chiedendo di dire quali fossero i ruoli con cui entrano in relazione per lo svolgimento del proprio ruolo; e di dire poi quali sono i ruoli coinvolti più frequentemente e quelli con cui si tengono le comunicazioni più importanti Dato il metodo di costruzione dei diagrammi, le frecce «in uscita» sono solo a partire dai ruoli intervistati; questo non significa che altri ruoli siano privi di comunicazioni in uscita verso altri ruoli (ad es. il Primario e l’Assistente sociale e molti altri non hanno frecce in uscita, ma è evidente che a loro volta ne abbiano); era però utile in questo contesto focalizzarsi sui ruoli quotidianamente presenti e sulle loro comunicazioni reciproche e in uscita 22
  • 23. Rete dei flussi di comunicazione complessivi fra ruoli 23
  • 24. Rete dei flussi di comunicazione più frequenti fra i ruoli 24
  • 25. Rete dei flussi di comunicazione più importanti fra i ruoli 25
  • 26. Conclusioni sui flussi di comunicazione fra i ruoli I perni attorno a cui ruota la comunicazione sono il Coordinatore infermieri e il Medico Il Coordinatore infermieri ha una maggiore centralità nei flussi totali e in quelli frequenti; il Medico in quelli importanti Sembrano assumere un ruolo importante nella comunicazione anche il primario, il coordinatore dei fisioterapisti e i parenti/pazienti: ad essi vengono indirizzate comunicazioni importanti e frequenti. L’infermiere è un cutpoint nei flussi complessivi (verso alcune figure specialistiche), in generale ha una betweenness più alta nel grafo dei flussi completi e scritti, più bassa in quelli frequenti e importanti La rete delle comunicazioni importanti è quella più densa, con 2 cutpoints (Medico, Coordinatore infermieri) 26
  • 27. ALCUNI EPISODI SIGNIFICATIVI OSSERVATI Durante le osservazioni in campo sono stati registrati molti episodi significativi che hanno consentito di comprendere quali sono le strategie attraverso le quali il personale gestisce gli imprevisti o i momenti critici. Nel seguito alcuni di questi episodi 27
  • 28. Episodi significativi – Scarto prescrizione/realtà Avvenimento Gestione della Strategie utilizzate dal • L’infermiera sta situazione personale preparando la terapia • La variabilità è stata gestita • nel conflitto che l’operatrice attraverso la mobilitazione ha sperimentato (rispetto • Altri colleghi stanno per di un’altra persona formale della terapia vs effettuare le operazioni di dell’équipe. qualità del servizio), igiene nella stanza della • I membri dell’équipe l’infermiera ha riposto paziente alla quale dimostrano di fidarsi l’uno maggiore importanza nella dovrebbe essere dell’altro qualità del servizio somministrata la terapia. • Non sono state prese in • Nella soluzione di questo considerazione alcune conflitto, l’infermiera ha • L’infermiera consegna la altre possibili soluzioni, considerato il collettivo terapia alla collega che si quali: come una risorsa da occupa dell’igiene e firma • Cambiare l’ordine dei mobilitare. l’avvenuta pazienti • Il valore delle schede e somministrazione della • Fare firmare il collega delle firme è considerato terapia, nel dossier dopo la talvolta più formale che paziente somministrazione sostanziale 28
  • 29. Episodi significativi Interruzione durante la somministrazione Avvenimento Gestione della Strategie utilizzate dal • L’infermiera sta situazione personale preparando la terapia • L’infermiera ha affermato • La strategia di che, quando la autoregolazione ha tenuto • Viene chiamata da un preparazione è interrotta, conto dell’esigenza di non medico per effettuare lascia sul piano del carrello sprecare i farmaci ed il un’operazione urgente in il blister dell’ultimo farmaco tempo necessario a un’altra camera inserito. In questo modo, al ripetere l’operazione ritorno rimette il medicinale • Il collettivo di lavoro in nella scatola e continua questo caso ha agito come • Al ritorno l’infermiera con i farmaci successivi continua con la fonte di distrazione preparazione del farmaco (medico) senza esitazione • Se ha dei dubbi ricomincia • Emerge la capacità di la preparazione dall’inizio creare e trasmettere delle conoscenze implicite all’interno del collettivo. 29
  • 30. Episodi significativi – interruzione per procurarsi un farmaco Avvenimento Gestione della Strategie utilizzate dal • L’infermiera sta situazione personale preparando la terapia. Uno • L’infermiera ha cercato di • L’episodio mostra una dei medicinali è terminato. mobilitare altre persone varietà di strategie di • Siccome non è presente per non abbandonare il autoregolazione a nessuno che possa carrello. disposizione, a partire dal aiutarla, decide di andare a • In seguito, ha deciso di tentativo di mobilitazione prendere lei stessa il andare lei stessa a dei colleghi, alla facoltà di medicinale. procurarsi il farmaco. scegliere di abbandonare il • Mentre torna verso il • Per gestire il secondo carrello nella camera per carrello con il farmaco fattore di interruzione, ha andare a procurarsi il viene fermata da una deciso di attribuire farmaco. collega che le domanda importanza alla • La seconda parte delle informazioni sulla discussione con una dell’interruzione mostra notte collega che le aveva posto anche che la • L’infermiera ritorna al una domanda, e di comunicazione all’interno carrello e riprende la ritardare quindi di qualche del gruppo di lavoro è stata preparazione. minuto la preparazione considerata come della terapia. prioritaria. 30
  • 31. Episodi significativi – Un paziente che aveva sete Avvenimento Gestione della Strategie utilizzate dal • L’infermiere sta situazione personale preparando la terapia per il • L’infermiere ha posto la • In questo episodio il paziente B priorità nella cura del personale ha utilizzato una • Il paziente A chiede paziente; ciò ha strategia di attribuzione dell’acqua; viene invitato comportato l’interruzione della priorità dall’infermiere ad della preparazione della attendere, in quanto sta terapia per un altro • La strategia impiegata è preparando la terapia al paziente. stata quella di rinunciare paziente B ad una maggiore • Il paziente A chiede • Dopo la conclusione produttività, destinando un insistentemente dell’acqua; dell’episodio, ha infermiere, per il periodo di l’infermiere è costretto a domandato alla sua tempo necessario, a interrompere la collega di rimanere nella restare vicino al paziente preparazione e a fornire camera con il paziente A; A, nel tentativo di calmarlo l’acqua al paziente ciò ha comportato che • Arriva la collega che sta continuasse il tour di aiutando con la terapia e terapia da solo per un l’infermiere le domanda di certo tempo. dar da bere al paziente A. 31
  • 32. Commenti del personale Alcuni riconoscono le interruzioni come un problema che può causare distrazioni, errori; altri non le vedono come un problema, ad eccezione per i nuovi infermieri. Quali sono le condizioni nelle quali il personale si trova in difficoltà, durante il momento di somministrazione? Gli Infermieri menzionano: ◦ Essere soli/e nel Reparto ; ◦ Non conoscere bene il paziente o il medicinale (per esempio ciò capita a Infermieri che vengano da altri Reparti). Si sottolinea l’importanza della collaborazione tra colleghi per far fronte alle difficoltà Questa collaborazione viene vista come il mezzo più efficace per prevenire le interruzioni dell’attività di terapia, ma anche per gestirle 32
  • 33. LA DIAGNOSI E LE RACCOMANDAZIONI È stata formalizzata una diagnosi riguardante l’insieme delle condizioni osservate e gli impatti sull’attività. A valle, e dopo discussione, sono stati evidenziati alcuni assi di intervento per rinforzare le strategie di azione degli operatori o ridurre la difficoltà del compito. 33
  • 34. Diagnosi Il personale mette in pratica delle strategie di autoregolazione, per fare fronte: alle interruzioni, senza ridurre la qualità delle cure; ad alcune situazioni percepite come difficili, in assenza di alcune competenze importanti acquisibili tramite la formazione Affidare compiti ad altri Creare e colleghi Privilegiare trasmettere la qualità conoscenze delle cure implicite STRATEGIE DI AUTOREGOLAZIONE Conferire Mobilitare i priorità alla colleghi in comunicazi situazioni one tra difficili colleghi 34
  • 35. Vi sono strategie di autoregolazione dell’attività da parte del personale, che generalmente sono efficaci. Secondo gli operatori, vi è una maggiore necessità di utilizzarle in situazioni in cui essi si sentono in difficoltà. Gestione di imprevisti Cambiamenti Scarsa nella conoscenza situazione SITUAZIONI CRITICHE dei lavorativa medicinali Scarsa conoscenza dei pazienti È essenziale rinforzare le strategie di autoregolazione degli operatori, senza le quali si potrebbero verificare episodi di carenza nella qualità del servizio, durante situazioni evocate dagli infermieri come “critiche” 35
  • 36. In questa e nella prossima pagina si evidenziano alcune relazioni fra l’attività dell’operatore, fattori che probabilmente contribuiscono a determinarla, ed alcuni possibili effetti. Effetti Determinante Attività (sull’operatore o sull’azienda) • Alcuni fattori • Gli operatori • Possibilità di organizzativi, mettono in pratica mancanza di riguardanti delle strategie di qualità del specialmente la autoregolazione servizio se ci sono formazione del per far fronte a delle condizioni personale, hanno determinate nelle quali le un impatto sulle situazioni, in strategie di competenze e assenza di alcune autoregolazione sulle attività. competenze non funzionano importanti.
  • 37. Effetti (sull’operatore Determinante Attività o sull’azienda) • Alcuni fattori • Gli operatori • Possibilità di riguardanti mettono in pratica mancanza di qualità l’organizzazione del alcune strategie di nel servizio (errori di lavoro producono autoregolazione per somministrazione, delle interruzioni far fronte a queste ritardo nella nella interruzioni, senza somministrazione), somministrazione ridurre la qualità in caso si dei medicinali delle cure presentino delle condizioni nelle quali le strategie di autoregolazione non funzionano
  • 38. Il risultato dell’attività è ottenuto, in caso di situazioni particolari da gestire, mediante la messa in atto di strategie di autoregolazione Attività dell’operatore Messa in pratica di strategie di auto- Risultato regolazione dell’attività Situazione particolare da gestire Esempio di strategie osservate: Avere fiducia nei colleghi e lasciare loro dei compiti da portare a termine Creare e trasmettere delle conoscenze implicite nel collettivo Mobilitare dei colleghi in situazioni di difficoltà; considerare che il collettivo è una delle risorse principali da mobilitare Considerare la comunicazione all’interno del gruppo di lavoro come prioritaria rispetto ad altri compiti Destinare del tempo di un infermiere per donare una maggiore qualità ad un paziente invece di mirare ad una maggiore produttività
  • 39. Raccomandazioni - Assi di intervento Rendere il collettivo di lavoro una risorsa ancora più presente, creando condizioni per un apprendimento collettivo continuo durante l’attività Supportare una cultura di Ridurre i fattori «sicurezza gestita dagli organizzativi che operatori», incrementano la difficoltà complementare alla del compito cultura di «sicurezza realizzata dall’azienda» Migliorare la formazione del personale 39
  • 40. Il collettivo di lavoro come risorsa Creazione di momenti di riflessione sistematici, da realizzarsi in équipe durante il servizio, o in un gruppo più ampio. Obiettivi: facilitare condizioni di lavoro più efficaci, integrando la formazione tradizionale con un apprendimento continuo durante l’attività lavorativa quotidiana; impegnare e responsabilizzare il gruppo verso il proprio apprendimento. Es. Identificare periodicamente un episodio significativo realmente avvenuto e consentire all’équipe alcune brevi sessioni di riflessione sullo stesso (10/15 minuti), favorendo un apprendimento collettivo; la Coordinatrice degli infermieri potrebbe in seguito effettuare un debriefing durante la prima riunione disponibile. Es. Identificare periodicamente (una volta a settimana) un argomento di interesse per gli operatori (procedure, principi scientifici…) e scrivere sulla bacheca una « domanda della settimana » che possa incuriosire gli operatori; il personale può anche fornire le proprie risposte, la coordinatrice può, anche in questo caso, effettuare un debriefing alla prima riunione o lasciare un comunicato sulla bacheca. 40
  • 41. Cultura di sicurezza Promuovere Facilitare la Creare dei delle attività responsabilizza gruppi di lavoro riflessive zione degli che si occupino nell’équipe in operatori, della servizio, per promuovendo realizzazione dei favorire occasioni di materiali da l’apprendimento partecipazione appendere nei a partire alle discussioni luoghi di lavoro dall’esame di sulle azioni di per ricordare i episodi miglioramento rischi presenti e riguardanti la della sicurezza le pratiche più sicurezza (lato (partecipazione corrette, con la paziente e lato all’analisi di possibilità per il operatore) incidenti, quasi- gruppo di incidenti, presentare episodi quindi anche al significativi) resto del personale il materiale ideato. 41
  • 42. Il miglioramento della formazione del personale Implementazione delle attività riflessive già esplicate, che, se diventano sistematiche, possono essere a pieno titolo situate nelle attività di formazione del personale. Migliorare il processo di formazione, attraverso: ◦ un’analisi dei bisogni di formazione più sistematica, che includa una maggiore partecipazione degli operatori ◦ una preparazione e una animazione coerente con i principi della formazione degli adulti (impegno, valorizzazione delle esperienze dei partecipanti) 42
  • 43. La riduzione dei fattori organizzativi che possono aggiungere difficoltà al compito Ridurre le Ideare delle difficoltà di soluzioni percezione, organizzative per Adottare una rivedendo ridurre l’incidenza procedura per la graficamente le gestione dei etichette con i delle interruzioni codici a barre per durante la processi di cambiamento l’identificazione del somministrazione paziente, rendendo della terapia. Es. definire i tempi il nome più visibile; Es. organizzare il per l’introduzione del cambiamento, le Ridurre il carico carrello in modo da ridurre le interruzioni responsabilità, le fasi mentale nella derivate da assenza di introduzione, la somministrazione del farmaco; formazione del , domandando ai sensibilizzare personale riguardo medici una l’équipe a non al cambiamento prescrizione basata interrompere le sul principio attivo e operazioni di non sul nome del somministrazione farmaco 43
  • 44. Cesvor ® sas di Bisio Carlo e C. Sede legale: Via Umberto I, 20 – 20862 Arcore (MB) P. IVA 05459350962 – Registro Imprese MB 1824224 Piazza IV Novembre, 4 - 20124 Milano, Italy (MM 2 - 3, Centrale) Tel.: +39 02 67165 307 - Fax: +39 02 67165 266 Numero verde 800 59 24 20 Cesvor - Communications House - 26 York Street, London W1U 6PZ, UK - Tel.: +442081330910 Cesvor è un'impresa affiliata alla Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito Cesvor ® è un marchio comunitario depositato (n° 008906661) www.cesvor.com www.ergonomia.biz