Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Latina.storia di una realtà in crescita
1. Latina:
storia di una realtà in crescita
Evoluzione del piano urbanistico della città dagli anni della
fondazione a oggi
Progetto di Alternanza scuola-lavoro IV B
Zemella, Favero, Ramoni
2. PRIMA STRUTTURA DI “QUADRATO” 1918/1927
Le origini di Latina risalgono ad una piccola
località dell’Agro pontino denominata
«Cancello di Quadrato». Tre strade la
determinavano: lo stradone del Principe
verso nord che collegava Quadrato con la
via Appia; la strada dei Bassianesi, che
raggiungeva B.go San Michele; lo stradone
che in direzione sud, raggiungeva il Lago di
Fogliano. Le costruzioni esistenti al 1891 sono
costituite da due casali, un forno, un pozzo,
ed una tettoia. Nel 1923 verrà istituito in uno
di questi edifici la direzione e l’ambulatorio
dell’Istituto Nazionale Antimalarico Pontino e
nel 1924 un distaccamento per la scuola dei
contadini dell’Agro Romano e Pontino.
3. SECONDA FASE 1927/1932
Il Decreto 9 settembre 1927 n° 6929 approva
la realizzazione da parte del Consorzio della
Bonifica dei primi lotti di lavori per la
realizzazione delle opere finalizzate alla
bonifica dell’Agro Pontino; il Lotto N° 5
riguarda la costruzione del “Centro del
Quadrato per officina ed annessi” la cui
relazione recita: “Il “centro” che si progetta di
costruire in località “Cancello del Quadrato”
ha lo scopo di provvedere, con la dovuta
sollecitudine, alla manutenzione e alla
riparazione di macchine e 2 mezzi d’opera
impiegati nei lavori, nonché di provvedere a
quelle piccole lavorazioni per le quali non
sarebbe pratico ricorrere ad officine scomode
per la loro lontananza.”
Consorzio della Bonifica di Piscinara “Centro del Quadrato” Lotto
N°5 Progetto 1927
4. TERZA FASE 1932/1935
• I lavori di bonifica dell’Agro Pontino intrapresi, dal 1927 in
poi, portano alla costruzione di strade e corsi d’acqua che
disegnano nel territorio regolari geometrie, si colmano
depressioni e avvallamenti del terreno per predisporre la
costruzione dei poderi da parte dell’Opera Nazionale
Combattenti. Pertanto la nascita della città di Littoria
fondata il 30 giugno 1932, costituisce una risposta ad una
necessità diventata impellente e necessaria nei lavori di
bonifica dell’Agro Pontino: avere un centro di servizio
adeguato per i coloni e gli operai in una zona molto vasta,
in fase ormai di avanzata bonifica idraulica ed agraria.
• Littoria nacque inizialmente come un centro agricolo
indissolubilmente legato all’area produttiva circostante. Il
piano regolatore, elaborato da Oriolo Frezzotti, collegava
organicamente Littoria ai Borghi, raccordando gli
insediamenti alla viabilità di servizio e di attraversamento
territoriale dell’area bonificata, a partire dal trivio in
località Cancello di Quadrato.
5. Nel Piano Regolatore Generale il
vecchio centro del Quadrato è stato
trasformato in una grande piazza
rettangolare che accoglie gli edifici
pubblici diventando il Centro
Amministrativo, mentre lo schema
radiocentrico organizza piazze di
diversa forma adibite a funzioni
differenziate. Il centro religioso lungo la
direttrice nord-sud, il centro di supporto
alle attività agricole in direzione ovest,
con la sede dell’O. N.C. e la zona
dedicata all’area per le attività
sportive in direzione sud-ovest. Negli
altri isolati, ottenuti dall’intersezione
delle strade uscenti dal centro con le
vie ad esso disposte anularmente, sono
ubicate diverse tipologie di abitazioni
sparse nel verde. Littoria - Piano Regolatore - Viali e giardini- 1932
6. Nel 1934 Littoria diventa capoluogo di
provincia, pertanto si affida all’architetto
Oriolo Frezzotti il compito di elaborare un
piano di ampliamento. Vengono creati dei
nuovi assi stradali, aggiunte nuove piazze e
aumentata l’estensione dell’area urbana,
racchiusa da un anello stradale perimetrale
(circonvallazione). Gli edifici progettati
risultano essere più imponenti, massicci e
caratterizzati da un pronunciato
monumentalismo, (Banca d’Italia, Prefettura,
Tribunale, Intendenza di Finanza). Molti lotti
vengono riempiti dalla costruzione di edifici
per abitazioni (di pregevole qualità) destinati
agli impiegati e ai lavoratori: edifici dell’Ina e
dell’Incis, tanti vuoti però rimangono nella
maglia della pianta urbana fino al
dopoguerra.
Littoria- Piano Regolatore di Ampliamento - 1935
7. LITTORIA-LATINA DAL 1945 al PRG DEL 1971
Alla fine degli anni cinquanta lo sviluppo
demografico determina una forte domanda di
aree edificabili che il Comune di Latina,
possessore di un patrimonio ingente di superfici
demaniali, cede a prezzi molto convenienti.
L’esigenza di organizzare la crescita della città
e lo sviluppo delle costruzioni, che venivano
realizzate esternamente al perimetro del piano
del 1935, pone la necessità di un nuovo
strumento urbanistico.
Nel dicembre del 1962 viene affidato l’incarico
di redigere il P.R.G. di Latina ad un gruppo
formato dagli architetti: Piccinato, Carletti,
Valori e D’Erme. Questo piano nega lo sviluppo
radiale per proporre una crescita
monodirezionale. Il nuovo P.R.G., inoltre,
inquadra la città in un contesto più vasto,
collegandola attraverso le infrastrutture e i
collegamenti viari alla realtà regionale.
Piano Regolatore Generale di Latina del 1971