Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: IV trimestre 2013. Rispetto al III trimestre cresce la produzione (+0,6%), in calo il fatturato (-0,4%). Segnali confortanti dagli ordini: quelli esteri fanno registrare +6,2%, quelli interni +1,6% rispetto a un anno fa. Resta invece ancora di segno negativo il saldo occupazionale (-0,2%). Per il 2014 migliorano le aspettative degli imprenditori della Brianza.
CON LA CAMERA DI COMMERCIO LA BRIANZA RISPARMIA 22 MILIONI DI EURO
IL 2013 SI CHIUDE CON PRODUZIONE E ORDINI IN AUMENTO. MA NON BASTA PER TORNARE AL PRE - CRISI
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Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: IV trimestre 2013.
Rispetto al III trimestre cresce la produzione (+0,6%), in calo il fatturato (-0,4%)
IL 2013 SI CHIUDE CON PRODUZIONE E
ORDINI IN AUMENTO. MA NON BASTA PER
TORNARE AL PRE - CRISI
Segnali confortanti dagli ordini: quelli esteri fanno registrare +6,2%, quelli interni +1,6%
rispetto a un anno fa. Resta invece ancora di segno negativo il saldo occupazionale (0,2%). Per il 2014 migliorano le aspettative degli imprenditori della Brianza
Monza, 19 febbraio 2014. Produzione, ordini e fatturato: il 2013 si chiude per le imprese manifatturiere
della Brianza con due segni positivi su tre. Tra gli indicatori che determinano l’andamento
congiunturale torna a crescere la produzione, che registra nel IV trimestre 2013 un aumento sia a livello
congiunturale (+0,6% rispetto allo scorso trimestre) che a livello tendenziale (+2,3% rispetto allo stesso
periodo del 2012).
E migliorano gli ordini. Se l’andamento costante degli ordini esteri rappresenta una peculiarità del
manifatturiero in Brianza (+6,2% rispetto allo scorso anno e +1,7% rispetto allo scorso trimestre),
l’aumento degli ordini interni in questo trimestre rappresenta un elemento importante per l’industria
brianzola, con una variazione tendenziale di +1,6% rispetto a un anno fa e una variazione congiunturale
del +0,6%, rispetto al III trimestre.
Solo il fatturato resta di segno negativo: -0,4% rispetto al III trimestre 2013 e -1,7% rispetto allo stesso
trimestre dello scorso anno. Segnali di miglioramento, dunque, che necessitano ancora di conferme.
Soprattutto sul versante dell’occupazione: il saldo occupazionale resta negativo, attestandosi a -0,2%, e
il ricorso alla cassa integrazione guadagni cresce lievemente rispetto allo scorso trimestre (la quota di
imprese che ne ha fatto ricorso passa dal 17,1% al 18,1%). Per il 2014 cresce la percentuale degli
imprenditori che crede nel miglioramento dell’andamento di produzione e ordini.
Sono alcuni dati che emergono dalla Analisi congiunturale trimestrale dell’industria manifatturiera della
Brianza, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza e dall’Ufficio
Studi di Confindustria Monza e Brianza.
“L’ultimo trimestre del 2013 per l’industria manifatturiera della Brianza ha visto l’ingresso della
produzione industriale nel quadrante positivo e contemporaneamente la crescita per il secondo
trimestre consecutivo degli ordini interni - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della
Camera di commercio di Monza e Brianza - Si tratta di dati importanti che tuttavia devono essere
confermati nei prossimi mesi. Per poter parlare di una crescita solida e strutturale, è necessario, infatti,
un ulteriore sforzo per tornare ai livelli di produttività registrati prima della crisi e per superare le
criticità ancora stringenti del mercato del lavoro. Accesso al credito, innovazione e
internazionalizzazione restano gli asset sui quali come Camera di commercio interveniamo
costantemente a supporto delle imprese.”
2. “Il rapporto del Consiglio Competitività UE- ha sottolineato Andrea Dell’Orto, Presidente di
Confindustria Monza e Brianza- ha evidenziato che la produzione industriale italiana ha perso negli
ultimi 5 anni il 24%, un dato che ci pone tra i peggiori d’Europa. Alla forte contrazione della nostra
manifattura si sovrappone la buona capacità delle nostre imprese di competere sui mercati
internazionali, e la decisa spinta all’innovazione soprattutto dei processi produttivi, dove siamo tra i
migliori, ben al disopra della media europea. Competitività e innovazione- conclude Dell’Orto- sono i
segni distintivi e il patrimonio delle imprese del nostro territorio, sono le leve da implementare,
congiuntamente all’internazionalizzazione, affinché la produzione continui a crescere dopo gli ultimi
segnali positivi ”
Alcuni indicatori dell’andamento economico dell’industria in Brianza
Produzione
Var. congiunturale Var. tendenziale
+0,6%
+2,3%
Monza e Brianza
Fonte: Indagine congiunturale IV trimestre 2013
Fatturato totale
Var. congiunturale
Var. tendenziale
-0,4%
-1,7%
L’andamento economico dell’industria in Brianza (IV trimestre 2013)
Le variabili dell’evoluzione congiunturale: produzione, fatturato, ordinativi
PRODUZIONE INDUSTRIALE
Nel trimestre in esame la produzione dell’industria manifatturiera brianzola ha finalmente registrato una
variazione positiva, sia rispetto al trimestre scorso (+0,6%), che allo stesso periodo del 2012 (+2,3%). Il
miglioramento di fine anno ha contribuito a determinare una crescita media annua congiunturale dello
0,1% e tendenziale pari a +0,4%. Queste dinamiche hanno portato il valore dell’indice della produzione
(costruito con base 2005=100, media mobile a 4 termini) a quota 97,5, permettendo quindi di
riagganciare quasi completamente il livello della produzione del 2005. Osservando i dati grezzi distinti
per classi dimensionali, si conferma il positivo andamento della produzione che risulta in aumento per
tutte le dimensioni di impresa, comprese le piccole imprese (10-49 addetti), sia su base congiunturale
che tendenziale. Dal punto di vista settoriale, a livello congiunturale si registra un risveglio diffuso della
produzione tra molti settori dell’industria brianzola, compresi quello della meccanica e del legnomobile, anche se quest’ultimo risulta ancora in sofferenza rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Coerentemente con il quadro descritto, insieme alla produzione, nell’ultimo trimestre del 2013
aumentano sia il tasso di utilizzo degli impianti, che esprime l’impiego dei macchinari in relazione alla
quantità massima producibile, passato dal 62,6% al 68,8%, sia il dato sui giorni di produzione assicurata
che, grazie alla crescita degli ordinativi, aumentano fino a quasi 69 giorni.
FATTURATO
L’indicatore del fatturato totale a prezzi correnti registra, invece, nel trimestre in corso, un andamento
peggiore di quello della produzione, mostrando variazioni di segno negativo pari rispettivamente a 0,4% rispetto allo scorso trimestre e -1,7% rispetto ad un anno fa. In questo quadro, il traino sono le
esportazioni che rimangono una componente fondamentale nel garantire il recupero dei livelli
produttivi, come mostra l’andamento della quota del fatturato estero che sale da 34,9% a 36,8%.
ORDINI
Osservando l’andamento degli ordini, è possibile intuire la dinamica futura della produzione e del
fatturato. Come già evidenziato dal dato positivo dei giorni di produzione assicurata, gli ordini
continuano ad essere in crescita, sia nel trimestre in esame che rispetto allo scorso anno. Sebbene gli
ordini esteri confermano variazioni positive più consistenti (+6,2% tendenziale e +1,7% congiunturale),
l’aumento degli ordini interni registrato anche in questo trimestre (+1,6% tendenziale e +0,6%
congiunturale) è un importante elemento per contribuire a innescare una crescita stabile e robusta.
OCCUPAZIONE
Sul fronte del mercato del lavoro continua invece la perdita occupazionale dell’industria manifatturiera
brianzola, che anche in questo trimestre registra un tasso di uscita superiore all’1% per un saldo
occupazionale ancora di segno negativo pari a -0,2%. Nel trimestre in esame cresce lievemente il ricorso
alla cassa integrazione guadagni, i cui dati tuttavia si mantengono sui valori più bassi degli ultimi due
anni, sia per la quota di imprese che ne fa ricorso (pari al 18,1%) che per la quota percentuale sul monte
ore trimestrale (1,7%).
3. ASPETTATIVE
Le aspettative degli imprenditori per il prossimo trimestre lasciano intravedere una situazione ancora di
attesa. Le aspettative sulla domanda si confermano più ottimistiche e in crescita per gli ordini
provenienti dall’estero, ma certamente il dato più confortante del trimestre è il continuo miglioramento
registrato dalla domanda interna. Per l’estero, il 36,5% degli imprenditori manifatturieri brianzoli si
aspetta una domanda in crescita nei prossimi tre mesi contro l’11,3% che ne prevede un calo. Per quanto
riguarda la domanda interna, cresce la quota di chi ne prevede un aumento, mentre si riduce quella di
coloro che ne prevedono una diminuzione; il saldo tra aspettative di aumento e diminuzione rimane
negativo ma migliora rispetto al trimestre precedente (da -14,4 a -7,4 punti percentuali).
Più critiche le aspettative degli imprenditori sull’andamento della produzione il cui saldo tra chi si
aspetta un aumento (25%) e una diminuzione (20,6%), pur rimanendo di segno positivo, è in
diminuzione (+4,4%). Le aspettative sull’occupazione invece, pur rimanendo in terreno negativo,
migliorano rispetto a quelle dello scorso trimestre (il saldo tra ottimisti e pessimisti passa da -10,9 a -5,8
punti percentuali), mentre il 73,9% degli imprenditori si aspetta una situazione stabile.