The confidence of Italian companies has improved again in April, with the index of the manifacturing sector at the highest level since January 2008. The combination of strenghtening domestc demand, particularly in the area of capital goods, and rebounding external demand is fueling the recovery, which could get stronger in the wake of the likely election of Macron as fears of political destabilisation within the Eurozone fade.
Monitor Economico - Fiducia delle imprese italiane - Nuovi progressi - 4 maggio 2017
1. FIDUCIA DELLE IMPRESE ITALIANE:
NUOVI PROGRESSI
Monitor Economico
P I O D E G R E G O R I O
D E G R E G O R I O . P I O @ G M A I L . C O M
4 M A G G I O 2 0 1 7
2. Clima di fiducia in ulteriore miglioramento
L’indice generale del clima di fiducia
delle imprese italiane ha messo a segno
un nuovo miglioramento in aprile,
raggiungendo il livello più elevato da
gennaio 2008.
2
Italia – Indice del clima di fiducia delle imprese
(destagionalizzato, base 2010 = 100)
115,0
120,0
125,0
130,0
gennaio 2008.
La fiducia è salita in tutti i
macrosettori, a conferma che in
questa fase la base della ripresa si sta
allargando.
Spicca in particolare l’ulteriore
miglioramento del clima di fiducia
nel settore delle costruzioni, dove le
prospettive appaiono in netto progresso.
Fonte: Istat
Monitor Economico Pio De Gregorio
80,0
85,0
90,0
95,0
100,0
105,0
110,0
115,0
apr-14
giu-14
ago-14
ott-14
dic-14
feb-15
apr-15
giu-15
ago-15
ott-15
dic-15
feb-16
apr-16
giu-16
ago-16
ott-16
dic-16
feb-17
apr-17
Indice generale Manifatturiero Costruzioni
Servizi Commercio
3. Salgono le attese di ordini
Nel settore manifatturiero sono
nuovamente migliorate le attese
delle imprese riguardanti
l’andamento degli ordini, in
particolare nei comparti dei beni
3
Italia – Attese delle imprese manifatturiere su ordini, livelli
di produzione e prezzi di vendita (saldi destagionalizzati)
15
20
particolare nei comparti dei beni
intermedi e dei beni strumentali.
Solo le imprese di produzione dei beni di
consumo hanno segnalato un lieve
peggioramento delle attese.
Per quanto riguarda i prezzi di vendita,
le attese di aumento sono fortemente
cresciute nel comparto dei beni
strumentali.
Fonte: Istat
Monitor Economico Pio De Gregorio
-10
-5
0
5
10
apr-14
giu-14
ago-14
ott-14
dic-14
feb-15
apr-15
giu-15
ago-15
ott-15
dic-15
feb-16
apr-16
giu-16
ago-16
ott-16
dic-16
feb-17
apr-17
Saldodellerisposte
Ordini Produzione Prezzi
4. Anche nel settore dei servizi
Nel settore dei servizi di mercato sono
peggiorati i giudizi sull’andamento
corrente degli affari ma sono
nuovamente salite le attese per gli
ordini.
4
Italia – Giudizi delle imprese di servizi sull’andamento degli
affari e attese su ordini e prezzi di vendita (saldi
destagionalizzati)
20
25
30
In particolare, le attese sugli ordini sono
nettamente migliorate nel comparto
della logistica e in quello della
comunicazione.
I comparti dei servizi turistici e dei
servizi alle imprese hanno mostrato
invece aspettative poco variate
rispetto ai mesi precedenti.
Fonte: Istat
Monitor Economico Pio De Gregorio
-15
-10
-5
0
5
10
15
20
apr-14
giu-14
ago-14
ott-14
dic-14
feb-15
apr-15
giu-15
ago-15
ott-15
dic-15
feb-16
apr-16
giu-16
ago-16
ott-16
dic-16
feb-17
apr-17
Saldodellerisposte
Andamento affari Ordini Prezzi
5. Gli indicatori di fiducia puntano in alto
5
In aprile il clima di fiducia delle imprese italiane ha mostrato un ulteriore
miglioramento, diffuso su tutti i macrosettori di attività.
In particolare, l’indicatore di fiducia delle imprese manifatturiere ha raggiunto il livello
massimo da gennaio 2008, trainato dal miglioramento delle attese riguardanti l’andamento degli
ordini nel corso dei prossimi mesi. Solo nel comparto di produzione dei beni di consumo è stato
rilevato un lieve peggioramento delle aspettative.
Monitor Economico Pio De Gregorio
Nel settore dei servizi i segnali sono meno univoci. Se da un lato le imprese hanno segnalato
una flessione nell’andamento corrente degli affari, dall’altro sono migliorate le aspettative relative
all’andamento futuro degli ordini. Comunque il momento congiunturale sembra molto
positivo per il comparto della logistica e per quello delle comunicazioni.
Gli indicatori di fiducia sono quindi orientati verso un’accelerazione dell’attività nel corso dei prossimi
due/tre mesi. A mio avviso il propellente deriva dalla combinazione fra il rafforzamento
della domanda interna, soprattutto per l’area dei beni strumentali, e il ritorno alla
crescita della domanda estera, come testimoniato dall’aumento del 6,1% degli ordini esteri nei tre
mesi da dicembre 2016 a febbraio 2017 rispetto ai tre mesi precedenti. La stabilizzazione del
quadro politico europeo con l’elezione di Macron aggiungerebbe altro combustibile alla
ripresa dell’economia italiana.