PER LA MANIFATTURA DELLA BRIANZA IL 2014 SI APRE ALL’INSEGNA DELLA PRUDENZA - Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014. Rispetto al IV trimestre del 2013 positivo il fatturato (+0,3%), in lieve calo la produzione (-0,2%). In un anno gli ordini esteri crescono del 4,5% e tiene anche la domanda interna (+1%). Migliorano le aspettative degli imprenditori della Brianza sulla produzione ma resta ancora negativo il dato sul lavoro con un saldo occupazionale di -0,16%
IMMOBILI IN BRIANZA: IL MERCATO DELLE ILLUSIONI, I PREZZI ALLETTANO MA LE I...
Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014.
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Congiuntura dell’industria manifatturiera della Brianza: I trimestre 2014. Rispetto al IV
trimestre del 2013 positivo il fatturato (+0,3%), in lieve calo la produzione (-0,2%)
PER LA MANIFATTURA DELLA BRIANZA IL
2014 SI APRE ALL’INSEGNA DELLA PRUDENZA
In un anno gli ordini esteri crescono del 4,5% e tiene anche la domanda interna
(+1%). Migliorano le aspettative degli imprenditori della Brianza sulla produzione
ma resta ancora negativo il dato sul lavoro con un saldo occupazionale di -0,16%
Monza, 14 maggio 2014. Il 2014 si apre all’insegna della prudenza: fatturato e ordini sono in aumento,
ma la produzione torna negativa, segno che la ripresa procede ancora lentamente. Tra gli indicatori che
determinano l’andamento congiunturale si assiste ad un’inversione di rotta del fatturato che cresce,
registrando nel I trimestre 2014 un aumento sia a livello congiunturale (+0,3% rispetto allo scorso
trimestre) che a livello tendenziale (+1,6% rispetto allo stesso periodo del 2013). La produzione
industriale registra invece una variazione di segno negativo, seppur lieve (-0,2% rispetto al IV trimestre
2014), e anche a livello tendenziale i livelli produttivi si attestano a -0,9%.
Le esportazioni rimangono una componente importante per la ripresa del sistema economico, con gli
ordini esteri che si mantengono positivi sia a livello congiunturale che a livello tendenziale
(rispettivamente +1,3% rispetto allo scorso trimestre e +4,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso
anno). E anche l’indicatore relativo agli ordini interni è positivo per il terzo trimestre consecutivo
(+0,6% variazione congiunturale, +1% variazione tendenziale).
Aumenta la percentuale degli imprenditori della Brianza che attendono una crescita dei livelli produttivi
per il prossimo trimestre (da 25% a 36,5%). E le aspettative sono positive anche sul fronte della
domanda: si prevedono aumenti sia di quella interna (da 17% a 24%) che estera (da 36,5% a 44,9%).
Ancora critica la situazione del mercato del lavoro: l’industria manifatturiera brianzola continua a
registrare perdite occupazionali con un saldo tra ingressi e uscite che si attesta a -0,16%, e aumenta il
ricorso alla cassa integrazione guadagni rispetto allo scorso trimestre (la quota di imprese che ne ha fatto
ricorso passa dal 18,1% al 20%). Sono alcuni dati che emergono dalla Analisi congiunturale trimestrale
dell’industria manifatturiera della Brianza, realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di
Monza e Brianza e dall’Ufficio Studi di Confindustria Monza e Brianza.
“L’industria manifatturiera della Brianza nel primo trimestre del 2014 ha assistito ad una buona tenuta
della domanda estera ed interna, accompagnata da un andamento positivo del fatturato - ha dichiarato
Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – Se è vero che ci
vengono quindi confermati segnali di ripresa, restano alcuni indicatori economici incerti. Oltre al
valore della produzione, ancora altalenante, permangono le criticità sul fronte occupazionale.
Dobbiamo dunque lavorare affinché la crescita, lenta ma costante, possa far ripartire gli investimenti e
il mercato del lavoro, garantendo dunque una corretta dinamicità ai consumi.”
2. “I dati evidenziano che la ripresa procede- ha sottolineato Andrea Dell’Orto, Presidente di
Confindustria Monza e Brianza- anche se pur lentamente, sostenuta dal fatturato in crescita e dagli
ordini esteri che rimangono anche in questo trimestre positivi. Dobbiamo però evidenziare che le
nostre imprese non hanno abbassato la qualità del sistema produttivo che permette loro di essere
competitive sui mercati stranieri. La progressiva crescita delle esportazioni dimostra anche la
vocazione sempre viva alla ricerca e all’innovazione non solo della grande industria ma anche delle
PMI. Grazie a questi due fattori che vanno favoriti e incentivati in ogni modo, le nostre imprese
possono mantenere un tasso d’occupazione che è al di sopra di quello lombardo.”
Alcuni indicatori dell’andamento economico dell’industria in Brianza
Produzione Fatturato totale
Var. congiunturale Var. tendenziale Var. congiunturale Var. tendenziale
Monza e Brianza -0,2% -0,9% +0,3% +1,6%
Fonte: Indagine congiunturale I trimestre 2014
L’andamento economico dell’industria in Brianza (I trimestre 2014)
Le variabili dell’evoluzione congiunturale: produzione, fatturato, ordinativi
PRODUZIONE INDUSTRIALE
I dati sulla produzione manifatturiera brianzola certamente evidenziano che non è ancora superata la
difficile fase che ha investito le imprese di questo comparto. Nel primo trimestre dell’anno in corso la
produzione ha registrato variazioni di segno negativo, di modesta entità (-0,2%) rispetto al trimestre
scorso, leggermente superiore (-0,9%) rispetto allo stesso periodo del 2013. Queste dinamiche hanno
lasciato pressoché invariato il valore dell’indice della produzione (costruito con base 2005=100, media
mobile a 4 termini) che si attesta a quota 97,3 riagganciando quasi completamente il livello della
produzione del 2005. Osservando i dati grezzi distinti per classi dimensionali, a livello tendenziale, si
nota un andamento peggiore delle grandi imprese rispetto a quello delle piccole e delle medie imprese.
Dal punto di vista settoriale, sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il legno mobile,
settore di spicco per il territorio brianzolo, registra, insieme al tessile, variazioni positive della
produzione. Tra le variazioni negative degli altri settori, si sottolineano quelli registrati dalla chimica e
dalla meccanica. Coerentemente con il quadro descritto, resta su bassi livelli il tasso di utilizzo degli
impianti, che esprime l’impiego dei macchinari in relazione alla quantità massima producibile, che si
attesta, nel primo trimestre dell’anno a quota 63,4%, mentre il dato sui giorni di produzione assicurata è
pari a 55,4.
FATTURATO
L’indicatore del fatturato totale a prezzi correnti registra invece, nel trimestre in corso, un andamento
migliore di quello della produzione, mostrando variazioni di segno positivo pari rispettivamente a
+0,3% rispetto allo scorso trimestre e +1,6% rispetto ad un anno fa.
Queste dinamiche hanno lasciato pressoché invariato il valore dell’indice del fatturato (costruito con
base 2005=100, media mobile a 4 termini) che si attesta a quota 107,4.
In questo quadro, la quota del fatturato estero pari al 36,9% evidenzia come le esportazioni rimangono
una componente fondamentale per il recupero dei livelli produttivi.
ORDINI
Osservando l’andamento degli ordini, è possibile intuire la dinamica futura della produzione e del
fatturato. Sia nel trimestre in esame che rispetto allo scorso anno gli ordini continuano ad essere positivi,
sebbene registrano un rallentamento, sia sul fronte di quelli esteri che di quelli interni. Inoltre, se è vero
che gli ordini esteri mantengono variazioni positive più consistenti (+4,5% tendenziale e +1,3%
congiunturale), l’aumento degli ordini interni registrato anche in questo trimestre (+1% tendenziale e
+0,6% congiunturale) è un importante elemento per contribuire a innescare una crescita stabile e
robusta.
OCCUPAZIONE
Sul fronte del mercato del lavoro continua invece la perdita occupazionale dell’industria manifatturiera
brianzola, come mostra il saldo negativo pari a -0,16%, frutto della differenza tra un tasso di ingresso
che comunque ha evidenziato una crescita attestandosi a +1,05 e un tasso di uscita che si attesta su un
livello superiore 1,22%. La criticità che ancora interessa il mercato del lavoro è altresì evidente
nell’aumento al ricorso alla cassa integrazione guadagni, sia per la quota di imprese che ne fa ricorso
(pari al 20,0%) che per la quota percentuale sul monte ore trimestrale (2,4%).
3. ASPETTATIVE
In questo quadro congiunturale, gli imprenditori della Brianza manifestano ottimismo per il prossimo
trimestre. Sul fronte della produzione aumenta significativamente la percentuale di imprenditori che
prevede una crescita dei livelli produttivi (da 25% a 36,5%), mentre diminuisce quella di coloro che ne
prevede una riduzione e quella che la prevedono stabile.
Positive anche le aspettative degli imprenditori sul fronte della domanda: si incrementa la percentuale di
coloro che prevedono aumenti sia della domanda interna (si passa da 17% a 24%), sia di quella estera
(da 36,5% a 44,9%), portando in entrambi i casi i saldi di segno positivo.
Più critiche le aspettative degli imprenditori sull’andamento dell’occupazione che, pur restando in
terreno negativo (il saldo è pari a -6,3%), mostrano una riduzione della quota percentuale di
imprenditori che prevede una diminuzione dell’occupazione, mentre la maggioranza degli imprenditori
la prevede stabile (85,9%).