1. la nostra storia
Il commissariamento del comune di Concesio nel 1914
Il commissariamento
del comune di Concesio nel 1914
irca un secolo fa, nel gennaio 1914, il Comune
C di Concesio venne commissariato. Si tratta di
un evento raro di cui non si conserva attual-
mente memoria. Fortunatamente un documento
a stampa firmato dal “Regio Commissario cav.
Rag. Francesco Marini” e edito dalla Tipografia F. Apollo-
nio & C. ci permette di ricostruire almeno le linee base di
questo difficile momento amministrativo; il documento,
pur risultando un poco “arido”, considerato l’argomento
eminentemente tecnico, apre tuttavia squarci sulle pro-
blematiche e sulle esigenze sociali del tempo.
Le cause
Il Commissario non si dilunga sulle cause specifiche del
commissariamento che andranno dunque ricercate nell’ar-
chivio storico del Comune, ma accenna comunque a due
motivazioni di fondo: “il bisogno di acquietare gli animi al-
quanto turbati dagli avvenimenti dello scorso gennaio” e
“l’imperiosa necessità di sistemare le finanze del comune
per porle in grado di soddisfare convenientemente ai ser-
vizi, ogni giorno più costosi, della civica azienda, e nell’ur-
genza di dare espletamento all’ingorgo di affari che, per
cause diverse, non ultima l’intervenuta crisi municipale, si
era andata formando”. In sostanza dunque il Comune vi-
veva una difficile situazione economica (realtà molto dif- La piazzetta laterale della Pieve.
fusa a livello italiano in quell’epoca e causa riconosciuta Sullo sfondo il vecchio Municipio
con il famoso motto fascista.
dello scoppio delle guerre coloniale e della incipiente
Guerra Mondiale), accompagnata da una litigiosità interna
dei Consiglieri che aveva sostanzialmente bloccato gli in- per “conciliare gli animi” e realizzò tramite una commis-
terventi amministrativi, facendo precipitare la situazione. sione apposita una riforma del servizio. Gli abitanti infatti
si erano rivolti anche al Prefetto per cambiare alcune
norme comunali e in specifico quella che obbligava i cit-
L’azione del Commissario tadini a trasportare la salma con il carro. Il problema che
Dopo la breve introduzione il Marini espone un bilancio dovette affrontare in questo senso il Commissario era le-
del suo operato. Alcune linee appaiono ancora attuali, gato alla rescissione dell’appalto con la impresa Frigerio
mentre altre appaiono tipiche dell’epoca, come la prima di Brescia per il trasporto delle salme. Si definì pertanto di
problematica affrontata, molto spinosa a quanto si capi- far trasportare col carro solamente i defunti delle famiglie
sce dalle parole usate: i “trasporti funebri”. Dice il Com- che lo avessero richiesto e di abbassare dal £ 25 a 20 il
missario: “La mia venuta in comune coincide col momento costo per il trasporto di ultima classe, cioè delle persone
nel quale la questione dei trasporti funebri con carro, se- più povere. Restava a carico del Comune il trasporto dei
gnava il suo punto più acuto. I disordini e le dimostrazioni defunti poveri. Questo atto “poneva fine alla scabrosa ver-
del pubblico avevano assunto tale intensità che, per evi- tenza”. Il Commissario termina però con una raccoman-
tare pericolose conseguenze, fu d’uopo di ricorrere all’as- dazione di curioso effetto realistico: “Ed ora che gli animi
sistenza della pubblica forza”. Il Marini si diede da fare si sono quietati, non posso a meno di osservare aperta-
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Un caratteristico funerale “da ricchi” con l'elegante carrozza
a lutto in zona Campagnola. Proprio la questione
dei funerali scatenò le tensioni nel consiglio comunale.
mente, o Signori, che avuto riguardo alle peculiari condi- Marini aggiunge per giustificarsi che “in questo ultimo de-
zioni topografiche del comune, la civile innovazione dei cennio la proprietà fondiaria ha beneficiato molto sensi-
trasporti funebri con carro, dovrebbe sempre preferirsi al- bilmente dell’aumentato costo delle derrate e dell’accre-
l’antiquato sistema del trasporto a braccia, meno igienico sciuto presso degli affitti”. Aggiunge inoltre, che anche
e meno decoroso e non scevro di poco edificanti incidenti dopo l’aumento l’aliquota risulta comunque minore ri-
quando, i portatori affaticati, devono percorrere le lunghe spetto ai Comuni limitrofi di S.Vigilio, Bovezzo e Collebe-
distanze che separano le diverse frazioni dalla Chiesa par- bato e che “in questo Comune la maggior ricchezza è rap-
rocchiale o dal cimitero”. presentata dalla proprietà immobiliare”. Egli sottolinea
Il secondo punto affrontato era relativo al Bilancio preven- inoltre come “l’industria armentizia importa notevole
tivo e ai vari provvedimenti finanziari che presentavano onere alle finanze comunali pei servizi di assistenza e poli-
vari “imbarazzi finanziari” e “la necessità di porvi rimedio zia veterinaria”.
con provvedimenti impopolari che le ordinarie ammini- La risanata economia comunale sarebbe servita per rea-
strazioni non intendono di affrontare”. Su questo aspetto lizzare tre opere pubbliche: la costruzione dell’edificio sco-
il Marini aggiunge perentoriamente: “Così era anche per il lastico di Cadebosio (tuttora esistente), la conduttura del-
Vostro Comune”. Per appianare i debiti era necessario un l’acqua potabile e l’ulteriore ampliamento del cimitero di
aumento delle entrate (più precisamente un raddoppio!), Pieve. Indicava inoltre un’altra fonte di spesa significativa
dal momento che l’Amministrazione non aveva tenuto nel funzionamento dell’Asilo infantile di Campagnola “di
esatto conto dei residui degli esercizi passati e non aveva indispensabile istituzione”:
disposto i fondi per alcune spese intraprese. Viene così Riguardo ai conti consuntivi il Marini ritrova quelli del 1911
attuato un aumento dei tributi diretti su tre diverse voci: e 1912 non ancora approvati (siamo nel febbraio 1914!) e
aumento della “sovrimposta”, aumento della tassa su pertanto provvede ad una analisi dettagliata. Egli riferisce
esercizi e rivendite, aumento della tassa sul bestiame. Il che gli erano “pervenute delle voci colle quali pareva si
II CONCESIO - maggio 2004
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Didascalia.?
movesse dubbio sulla correttezza della cessata ammini- di seguito si assiste a un miglioramento delle competenze
strazione e si accennasse a spreco di denaro pubblico in del segretario consorziale che si divideva tra S. Vigilio e
spese inutili, ed in opere male ideate o peggio eseguite e Concesio. Tali competenze aggiunte riguardano i registri
di averne trascurate altre più necessarie e più rispondenti di stato civile, nascite e morti, la riscossione del dazio sui
ai bisogni del paese”. Le sue “investigazioni” furono in- suini e la vendita delle targhette per i velocipedi!
vece completamente negative e pertanto approvò anche A questo punto la relazione passa ad analizzare le opere
il Conto 1913 anche se non contemplava la spesa impe- che si stavano realizzando a Concesio: è la parte più co-
gnata per l’istituzione del corpo dei pompieri ritenuto im- spicua della relazione e certo la più interessante.
portante. Acqua potabile: soltanto la frazione capoluogo (Pieve)
Per quanto concerne il patrimonio comunale il Commissa- possiede una fontana pubblica, “tutte le altre frazioni prov-
rio nota che “I beni fruttiferi che il Vostro Comune possiede vedono alla bisogna con pozzi e cisterne fornite da acqua
a titolo di privata proprietà sono costituiti da terreni coltivi, insufficiente ed impura”. I progetti riguardavano il prolun-
da boschi cedui, parte dei quali sono collocati in enfiteusi, gamento delle condutture dalla sorgente del Casello che
da fabbricati, e da rendita del Demanio Pubblico: quelli pas- rifornisce la Piazza della Pieve fino alle altre frazioni. Altra
sivi sono rappresentati da debiti per mutui e da oneri da acqua sarebbe derivata dalla sorgenti di Villa Cogozzo che
culto. Il Commissario sottolinea che è importante che venga potevano essere raccordate all’altezza della vecchia
compilato un inventario aggiornato, dal momento che dal Triumplina. La burocrazia aveva però fermato fin dal 1910
1895 non se ne è provveduto e che da allora “si sono veri- tali pratiche. Dopo aver fatto sistemare la camera di rac-
ficate diverse modificazioni per compera di aree destinate colta del Casello il Commissario sollecita di continuare
alla costruzione di edifici pubblici, per ampliamento di fab- l'importante opera a S. Andrea e Campagnola. Di tale pe-
bricati, per alienazione di rendita, per costituzione di mutui riodo. Di tale periodo credo debbano ritenersi la bocca
e per affrancazione e trapassi di fondi livellari”. Il Marini rin- della fontana di Campagnola (all’altezza della conceria) e
grazia a giusto punto Angelo Remida, segretario comunale, quella di Cadebosio (nel parchetto pubblico).
(e padre del pittore Angelo), per l’aiuto ricevuto nella for- Il cimitero della Pieve era già stato oggetto di un amplia-
mazione dell’inventario dei beni patrimoniali. mento nel 1905 “per l’ampliamento del campo per le fosse
Nel capitolo “Regolamenti e capitolati di servizio” si an- comuni, nonché per la costruzione di tombe di famiglia e
nuncia la revisione dei capitolati dello stradaiuolo e della colombari distinti, e di uno speciale riparto per la sepoltura
levatrice (all’epoca di competenza comunale) e la forma- e memoria delle persone che, per virtù di opera o di mente,
zione del regolamento del corpo dei pompieri, degli inser- sieno per rendersi benemerite del paese”. Si prevede ora
vienti delle Scuole Elementari e altri. Riguardo agli impie- un ampliamento verso est su un’area di proprietà parroc-
gati comunali ne viene sottolineata la fondamentale utilità chiale, “già permutata con altra di spettanza comunale resi-
e le accresciute difficoltà riguardo ai compiti assegnati; duata dal primo ampliamento”, per ricavare “duecento co-
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lombari (loculi), un buon numero di tombe di famiglia, non- vessero essere stanziati dalla Congregazione di Carità
ché un’estensione di quasi 600 mq per fosse comuni. Si (parrocchiale), inoltre avendo due enti erogatori riusci-
tratta dell'area dove sorge ora la cappellina del cimitero”. vano “facili i duplicati a favore dei più scaltri con danno di
Riguardo alle scuole, quella di Cadebosio necessitava di altri forse più bisognosi”. Da parte del comune – afferma
essere ampliata: si erano eseguiti quasi tutti i lavori, ma il Marini – possono talvolta diventare “un’arma parti-
mancava la cancellata (tuttora esistente). Riguardo in- giana”, cioè di parte.
vece all’asilo di Concesio (attuale Via Rodolfo) i problemi Il nuovo Consiglio Comunale si riunì il giorno 2 luglio 1914
erano maggiori. Identificata l’area e redatto il progetto ed erano presenti il Regio Commissario Marini, i consi-
della tanto discussa opera, mancava la concessione del glieri: dr. Giorgio Montini (consigliere anziano), Primo Fio-
mutuo del Consiglio Scolastico Provinciale. Infatti (informa rini, nob. Giorgio Anelli, Domenico Nassini, Giovanni Fac-
il Provveditore agli Studi) all’epoca ben venti comuni erano chetti, Giuseppe Polizzari, Giuseppe Tognoli, Angelo
nelle stesse condizioni di Concesio e i fondi non erano suf- Adami, Giacomo Mussolini, Pietro Brioni, Piccinelli Giu-
ficienti. Nel frattempo erano stati affittati dei locali per seppe, Giuseppe Donzelli, Domenico Fiorini, Angelo Re-
realizzare una “scuola mista di indilazionabile istituzione”. mida, cav. Luigi Rossi. Dopo aver espresso il pubblico rin-
Il paragrafo successivo della relazione parla delle discus- graziamento per l’operato del Commissario, i consiglieri
sioni accanite riguardo alla dislocazione delle diverse sedi approvano la sua relazione.
degli Asili, ma mi propongo di ampliare l’argomento in un
successivo articolo monografico.
Sulla viabilità, il Marini afferma che “in generale, le strade Valutazione del documento
comunali, sono in discreto stato di manutenzione e di ser- Il testo che ho velocemente riassunto (la versione com-
vibilità, quando si astragga dalla traversa provinciale in pleta a stampa è di 36 facciate) risente chiaramente
Contrada Concesio (l’attuale Via Rodolfo) che, come ben dell’impianto burocratico e “ufficiale” e pertanto risulta
sapete, si trova in condizioni deplorevolissime. Gli avval- non di facile lettura e poco accattivante. Ciononostante
lamenti e le asperità di quel selciato sono tanto frequenti riassume in maniera efficace le problematiche aperte a
e pericolose che ogni giorno si ripetono lamentele e recri- livello amministrativo. Purtroppo la parte più interes-
minazioni da parte del pubblico. Vari sono i coefficienti di sante e cioè l’analisi della diatriba interna al consiglio è
tale stato di cose: la larghezza inadeguata della strada, la solo accennata, ma la composizione del nuovo Consi-
sua sezione a culla e la mancanza di tombinatura per le glio fa già capire come all’epoca fossero coinvolte le
piovane, l’esistenza della sede tranviaria, la deficiente so- eminenze del paese. Accanto al padre del futuro Paolo
leggiatura, e più di tutto il continuo ininterrotto transito di VI, ampliamente coinvolto nelle vicende bresciane cat-
pesantissimi carichi”. Nonostante “vennero eseguiti i rap- toliche, sia della stampa che dei partiti, troviamo il più
pezzamenti di selciato, poi si pensò come si usa tuttora grande industriale concesiano, quel Luigi Rossi che non
all’inghiaiatura come sulle strade a massicciata comune, esitava a rivolgersi ai ministri per risolvere i problemi
ma tanto l’uno che l’altro di questi mezzi non diedero buoni relativi all’asilo necessario per le lavoratrici della sua
risultati; il primo anche per la grave spesa il secondo an- azienda, per non citare il Nassini presidente della So-
che perché la ghiaia, trovando resistenza sul sottoposto cietà di Mutuo Soccorso di Pieve-Costorio o le famiglie
acciottolato, rapidamente si sgretola e si riduce in pol- Brioni e Picinelli, da sempre coinvolte nella vita della
vere o fango. Per questi motivi l’amministrazione cessata zona di S. Andrea e anche altri nomi importanti per il
commise al sig. Ing. Francesco Bondini lo studio per una nostro Comune.
radicale riforma della strada indirizzata allo spostamento Grossi nomi nel Consiglio, ma anche diversi interessi, sia
della traversa ed in via secondaria, al trasporto della sede a livello di aree geografiche che di ambiti economici. Se
tranviaria”. Il Commissario invita poi la provincia a pren- strade, cimiteri e acqua potabile occupano posti signifi-
dersi cura di questo tratto della strada di Valle Trompia, cativi nella trattazione, non mancano accenni ai bisogni
l’unico – dice – così malridotto e ad approvare un appalto sociali essenziali, soprattutto la scuola e l’assistenza dei
per una manutenzione più efficace. poveri. Stranamente non c’è nessun accenno alla moder-
Il Marini provvede poi a una forte sollecitazione riguardo nizzazione delle infrastrutture elettriche o telegrafiche e
all’amministrazione della beneficenza: “Il vostro Comune postali che all’epoca era particolarmente significativa ed
un presupposto fondamentale per la modesta industrializ-
suole stanziare, per antica usanza, un fondo per provve-
zazione che investirà in parte anche Concesio, come paese
dere alla distribuzione dei sussidi di baliatico e di benefi-
di chiusura della ben più produttiva Valle Trompia.
cenza ai poveri ed in ciò è lodevole la sua filantropia. Ma
ove a me sembrò che la pratica non fosse lodevole era Giovanni Boccingher
nel sistema di erogare direttamente questi soccorsi dal-
l’Amministrazione Comunale e a seconda delle domande Le fotografie sono tratte dall'Archivio fotografico
o dei casi”. La legge infatti definiva che i contributi do- dell'Associazione Culturale Progetto Atlantide - Concesio
IV CONCESIO - maggio 2004