SlideShare a Scribd company logo
1 of 1
Download to read offline
Nonostante si sia cominciato
a parlare di un piano di recupero per
migliorare la qualità delle strutture
scolastiche, l’edilizia scolastica è uno
dei maggiori problemi che affligge il
nostro Paese, una situazione
incresciosa da anni denunciata da
partiti, associazioni sindacali e
studentesche. La legge n. 23/1996
prevedeva l’istituzione di un
Osservatorio e di un’Anagrafe
dell’edilizia scolastica, ma il Miur ha
più volte tentato di sottrarsi all’obbligo
di pubblicazione dei dati relativi
all’Anagrafe. Secondo alcuni dati di
associazioni il 5,4% degli edifici
scolastici è stato costruito prima del
1900, il 13,5% tra il 1900 e il 1940, il
40,5% tra il 1941 e il 1974, il 33,5% tra
il 1975 e il 1990 e il 7% tra il 1991 e il
2011 e I maggiori motivi di pericolo
che studenti, insegnanti e personale
Ata vivono ogni giorno sono da
rintracciare nella presenza di lesioni
strutturali, nel rischio sismico e
idrogeologico, nella manutenzione
carente e nella presenza di barriere
architettoniche. Inoltre, moltissimi
sono i problemi che i disabili devono
affrontare per accedere agli edifici
scolastici: nel 23% delle scuole
l’ingresso è difficoltoso per la presenza
di gradini; nell’87% c’è l’ascensore, ma
nel 26% dei casi questo non funziona
o non è abbastanza largo da consentire
l’ingresso di una carrozzina; nel 50%
non ci sono banchi adatti; nel 33%
mancano bagni attrezzati; il 21% delle
aule, infine, non può accogliere un
disabile a causa della dimensione della
classe. Il Presidente del Consiglio
Matteo Renzi ha affermato la volontà
di porre la stabilità delle aule al centro
delle sue riforme per quanto riguarda
la scuola e speriamo che questo
avvenga anche perché lo stato e la
qualità degli edifici scolastici di un
territorio rappresentano un indicatore
di quanto una comunità investa nel
benessere, la sicurezza e la formazione
dei cittadini più giovani.
Michele Morea
La sicurezza scolastica è solo utopia
Quando si parla di sicurezza
del lavoro si pensa subito a due aspetti
molto importanti: i costi per le imprese
e le vittime degli infortuni.
Si dice sempre che la sicurezza
è un costo, come lo è un
commercialista per esempio, e questo
è vero, ma fa parte del bilancio
aziendale. Il compito dell’imprenditore
è quello di verificare che la spesa
sostenuta si traduca effettivamente in
un maggiore ordine nel lavoro e in una
E’OBBLIGATORIO NON MORIRE SUL LAVORO
presa di coscienza dei lavoratori che la salute sia prima di tutto un loro patrimonio
oltre che un patrimonio per l’azienda. Il problema è che in Italia, proprio perché
una macchina sicura ha un costo nettamente superiore, non si adottano tutte le
forme di prevenzione e sicurezza, finchè non succede un incidente sul lavoro.
Alcune volte questi incidenti però possono essere fatali, tant’è che in Italia
annualmente ci sono oltre 1.180 morti e non 790 come ha stabilito l’Inail, in
quanto essa considera come morti sul lavoro solo i suoi assicurati, quindi in questa
statistica non ci sono i tantissimi lavoratori che muoiono lavorando “in nero”.
Bèh, l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, quindi non solo occorre esser
capaci di creare posti di lavoro, ma anche fare in modo che questi posti e le
persone che li occupano possano resistere nel tempo.
Questa sfida si può affrontare meglio se ognuno di noi:
• metterà la salute e l’integrità fisica dei lavoratori prima di tutto;
• sarà consapevole che questa è una sua responsabilità e non ci
sarà nessun successo se non è sicuro;
• sarà convinto che investire sulla sicurezza in fondo è un risparmio.
Per la legge italiana si può dare addirittura un prezzo alla vita di una
vittima del lavoro: •2.046,80..Meno del prezzo della bara con la quale tre
lavoratori, ogni giorno in Italia, lasciano il proprio luogo di lavoro …!
Anna Romagno
Larealtàdeilavoratori
Sono tante le persone che sono morte e muoiono ogni giorno a
causa della scarsa, se non inesistente, prevenzione e sicurezza sui posti
di lavoro. Di seguito è riportata un’intervista fatta a un operaio.
E’ un lavoro pericoloso il suo? In che cosa consiste?
Si, consiste nella lavorazione di materiali delle volte nocivi a nostra
insaputa tipo lana di vetro, fibra di vetro, ecc.. lavorare ad alta quota
con strumenti che danneggiano l’udito.
E’ stato informato dal suo datore di lavoro su tutti i pericoli che corre?
In parte, abbiamo fatto dei corsi di aggiornamento che però non hanno
niente a che vedere con la realtà, ma pur di lavorare accetto tutte le
condizioni, pericoli, rischi e conseguenze.
E sulle prevenzioni da prendere?
Si, ci ha informato in parte.
Quali sono gli strumenti da utilizzare per la sicurezza?
Tappi per le orecchie, caschi, cinture di sicurezza (per quando si lavora
ad alta quota), mascherine, scarpe antinfortunistiche, guanti, cuffie.
Li utilizza?
Non sempre, perché limitano la velocità del lavoro e di conseguenza si
trascura la sicurezza.
Ilaria Lombani

More Related Content

Viewers also liked (8)

2014 입추
2014 입추2014 입추
2014 입추
 
Informatica virus
Informatica virusInformatica virus
Informatica virus
 
ammartech Profile
ammartech Profileammartech Profile
ammartech Profile
 
Virus de informatica
Virus de informaticaVirus de informatica
Virus de informatica
 
ความรู้เรื่อง bloger
ความรู้เรื่อง blogerความรู้เรื่อง bloger
ความรู้เรื่อง bloger
 
Bettakultcha York - April 2013
Bettakultcha York - April 2013Bettakultcha York - April 2013
Bettakultcha York - April 2013
 
Blog
BlogBlog
Blog
 
конф
конфконф
конф
 

Similar to 53 lo scudo della vita. continua

PHD TorVergata Lex1 2013/2014
PHD TorVergata Lex1 2013/2014PHD TorVergata Lex1 2013/2014
PHD TorVergata Lex1 2013/2014
ISOB
 
La sicurezza sul lavoro migliora efficienza e brand reputation
La sicurezza sul lavoro migliora efficienza e brand reputationLa sicurezza sul lavoro migliora efficienza e brand reputation
La sicurezza sul lavoro migliora efficienza e brand reputation
FormazioneTurismo
 

Similar to 53 lo scudo della vita. continua (20)

223 2015 inail expo formazione on the job
223   2015   inail expo formazione on the job223   2015   inail expo formazione on the job
223 2015 inail expo formazione on the job
 
260 le macchine in edilizia
260    le macchine in edilizia260    le macchine in edilizia
260 le macchine in edilizia
 
245 le macchine in edilizia
245   le macchine in edilizia245   le macchine in edilizia
245 le macchine in edilizia
 
36 macchine in-edilizia_inail_cpt_torino
36   macchine in-edilizia_inail_cpt_torino36   macchine in-edilizia_inail_cpt_torino
36 macchine in-edilizia_inail_cpt_torino
 
Gazzetta modena 21_06_13
Gazzetta modena 21_06_13Gazzetta modena 21_06_13
Gazzetta modena 21_06_13
 
01 come-migliorare-ancora-la-sicurezza-in-azienda
01   come-migliorare-ancora-la-sicurezza-in-azienda01   come-migliorare-ancora-la-sicurezza-in-azienda
01 come-migliorare-ancora-la-sicurezza-in-azienda
 
News SSL 34 2017
News SSL 34 2017News SSL 34 2017
News SSL 34 2017
 
I Rischi Nei Luoghi Di Lavoro
I Rischi Nei Luoghi Di LavoroI Rischi Nei Luoghi Di Lavoro
I Rischi Nei Luoghi Di Lavoro
 
Sicurezza stress lavoro 8 05-09
Sicurezza stress lavoro 8 05-09Sicurezza stress lavoro 8 05-09
Sicurezza stress lavoro 8 05-09
 
6 - Aviation Safety Management Vs Healthcare Risk Management: analogie ed opp...
6 - Aviation Safety Management Vs Healthcare Risk Management: analogie ed opp...6 - Aviation Safety Management Vs Healthcare Risk Management: analogie ed opp...
6 - Aviation Safety Management Vs Healthcare Risk Management: analogie ed opp...
 
192 2014-03-beacon-italian-s
192   2014-03-beacon-italian-s192   2014-03-beacon-italian-s
192 2014-03-beacon-italian-s
 
PHD TorVergata Lex1 2013/2014
PHD TorVergata Lex1 2013/2014PHD TorVergata Lex1 2013/2014
PHD TorVergata Lex1 2013/2014
 
06 discorso ministro fornero
06 discorso ministro fornero06 discorso ministro fornero
06 discorso ministro fornero
 
410 microimpresa
410   microimpresa410   microimpresa
410 microimpresa
 
201 2015 suva-sicurezza_uffici
201   2015   suva-sicurezza_uffici201   2015   suva-sicurezza_uffici
201 2015 suva-sicurezza_uffici
 
Newslettercontrattazionemarzo13
Newslettercontrattazionemarzo13Newslettercontrattazionemarzo13
Newslettercontrattazionemarzo13
 
79 sicurezza sul lavoro - ripartiamo da qui
79   sicurezza sul lavoro - ripartiamo da qui79   sicurezza sul lavoro - ripartiamo da qui
79 sicurezza sul lavoro - ripartiamo da qui
 
237 2015 quesiti sulla sicurezza
237   2015   quesiti sulla sicurezza  237   2015   quesiti sulla sicurezza
237 2015 quesiti sulla sicurezza
 
La sicurezza sul lavoro migliora efficienza e brand reputation
La sicurezza sul lavoro migliora efficienza e brand reputationLa sicurezza sul lavoro migliora efficienza e brand reputation
La sicurezza sul lavoro migliora efficienza e brand reputation
 
Sicurezza in magazzino ... approccio militare
Sicurezza in magazzino ... approccio militareSicurezza in magazzino ... approccio militare
Sicurezza in magazzino ... approccio militare
 

More from Inail Puglia

More from Inail Puglia (20)

I morti non raccontano storie
I morti non raccontano storieI morti non raccontano storie
I morti non raccontano storie
 
Voglio vedere il mare
Voglio vedere il mareVoglio vedere il mare
Voglio vedere il mare
 
Finalmente a casa (un posto sicuro)
Finalmente a casa (un posto sicuro)Finalmente a casa (un posto sicuro)
Finalmente a casa (un posto sicuro)
 
Nel cuore di chi resta
Nel cuore di chi restaNel cuore di chi resta
Nel cuore di chi resta
 
In balia delle onde
In balia delle ondeIn balia delle onde
In balia delle onde
 
Un sogno svanito
Un sogno svanitoUn sogno svanito
Un sogno svanito
 
Il vino dei caporali
Il vino dei caporaliIl vino dei caporali
Il vino dei caporali
 
Nel blu dipinto di blu
Nel blu dipinto di bluNel blu dipinto di blu
Nel blu dipinto di blu
 
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarieClassifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole secondarie
 
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole Primarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole PrimarieClassifica provvisoria Gara a squadre Scuole Primarie
Classifica provvisoria Gara a squadre Scuole Primarie
 
Classifica Gara individuale Scuole Secondarie
Classifica Gara individuale Scuole SecondarieClassifica Gara individuale Scuole Secondarie
Classifica Gara individuale Scuole Secondarie
 
Classifica gara individuale Scuole Primarie
Classifica gara individuale Scuole PrimarieClassifica gara individuale Scuole Primarie
Classifica gara individuale Scuole Primarie
 
Cronaca (V A MAT)
Cronaca (V A MAT)Cronaca (V A MAT)
Cronaca (V A MAT)
 
Cronaca (IV A MAT)
Cronaca (IV A MAT)Cronaca (IV A MAT)
Cronaca (IV A MAT)
 
Bianco ipocrita
Bianco ipocritaBianco ipocrita
Bianco ipocrita
 
Il destino non c'entra
Il destino non c'entraIl destino non c'entra
Il destino non c'entra
 
KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016
KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016
KILOMETRO 51 - L'incidente ferroviario del 12 luglio 2016
 
L'ultimo strappo
L'ultimo strappoL'ultimo strappo
L'ultimo strappo
 
La prevenzione nel quotidiano
La prevenzione nel quotidianoLa prevenzione nel quotidiano
La prevenzione nel quotidiano
 
Chiama Alfredo!
Chiama Alfredo!Chiama Alfredo!
Chiama Alfredo!
 

53 lo scudo della vita. continua

  • 1. Nonostante si sia cominciato a parlare di un piano di recupero per migliorare la qualità delle strutture scolastiche, l’edilizia scolastica è uno dei maggiori problemi che affligge il nostro Paese, una situazione incresciosa da anni denunciata da partiti, associazioni sindacali e studentesche. La legge n. 23/1996 prevedeva l’istituzione di un Osservatorio e di un’Anagrafe dell’edilizia scolastica, ma il Miur ha più volte tentato di sottrarsi all’obbligo di pubblicazione dei dati relativi all’Anagrafe. Secondo alcuni dati di associazioni il 5,4% degli edifici scolastici è stato costruito prima del 1900, il 13,5% tra il 1900 e il 1940, il 40,5% tra il 1941 e il 1974, il 33,5% tra il 1975 e il 1990 e il 7% tra il 1991 e il 2011 e I maggiori motivi di pericolo che studenti, insegnanti e personale Ata vivono ogni giorno sono da rintracciare nella presenza di lesioni strutturali, nel rischio sismico e idrogeologico, nella manutenzione carente e nella presenza di barriere architettoniche. Inoltre, moltissimi sono i problemi che i disabili devono affrontare per accedere agli edifici scolastici: nel 23% delle scuole l’ingresso è difficoltoso per la presenza di gradini; nell’87% c’è l’ascensore, ma nel 26% dei casi questo non funziona o non è abbastanza largo da consentire l’ingresso di una carrozzina; nel 50% non ci sono banchi adatti; nel 33% mancano bagni attrezzati; il 21% delle aule, infine, non può accogliere un disabile a causa della dimensione della classe. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha affermato la volontà di porre la stabilità delle aule al centro delle sue riforme per quanto riguarda la scuola e speriamo che questo avvenga anche perché lo stato e la qualità degli edifici scolastici di un territorio rappresentano un indicatore di quanto una comunità investa nel benessere, la sicurezza e la formazione dei cittadini più giovani. Michele Morea La sicurezza scolastica è solo utopia Quando si parla di sicurezza del lavoro si pensa subito a due aspetti molto importanti: i costi per le imprese e le vittime degli infortuni. Si dice sempre che la sicurezza è un costo, come lo è un commercialista per esempio, e questo è vero, ma fa parte del bilancio aziendale. Il compito dell’imprenditore è quello di verificare che la spesa sostenuta si traduca effettivamente in un maggiore ordine nel lavoro e in una E’OBBLIGATORIO NON MORIRE SUL LAVORO presa di coscienza dei lavoratori che la salute sia prima di tutto un loro patrimonio oltre che un patrimonio per l’azienda. Il problema è che in Italia, proprio perché una macchina sicura ha un costo nettamente superiore, non si adottano tutte le forme di prevenzione e sicurezza, finchè non succede un incidente sul lavoro. Alcune volte questi incidenti però possono essere fatali, tant’è che in Italia annualmente ci sono oltre 1.180 morti e non 790 come ha stabilito l’Inail, in quanto essa considera come morti sul lavoro solo i suoi assicurati, quindi in questa statistica non ci sono i tantissimi lavoratori che muoiono lavorando “in nero”. Bèh, l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, quindi non solo occorre esser capaci di creare posti di lavoro, ma anche fare in modo che questi posti e le persone che li occupano possano resistere nel tempo. Questa sfida si può affrontare meglio se ognuno di noi: • metterà la salute e l’integrità fisica dei lavoratori prima di tutto; • sarà consapevole che questa è una sua responsabilità e non ci sarà nessun successo se non è sicuro; • sarà convinto che investire sulla sicurezza in fondo è un risparmio. Per la legge italiana si può dare addirittura un prezzo alla vita di una vittima del lavoro: •2.046,80..Meno del prezzo della bara con la quale tre lavoratori, ogni giorno in Italia, lasciano il proprio luogo di lavoro …! Anna Romagno Larealtàdeilavoratori Sono tante le persone che sono morte e muoiono ogni giorno a causa della scarsa, se non inesistente, prevenzione e sicurezza sui posti di lavoro. Di seguito è riportata un’intervista fatta a un operaio. E’ un lavoro pericoloso il suo? In che cosa consiste? Si, consiste nella lavorazione di materiali delle volte nocivi a nostra insaputa tipo lana di vetro, fibra di vetro, ecc.. lavorare ad alta quota con strumenti che danneggiano l’udito. E’ stato informato dal suo datore di lavoro su tutti i pericoli che corre? In parte, abbiamo fatto dei corsi di aggiornamento che però non hanno niente a che vedere con la realtà, ma pur di lavorare accetto tutte le condizioni, pericoli, rischi e conseguenze. E sulle prevenzioni da prendere? Si, ci ha informato in parte. Quali sono gli strumenti da utilizzare per la sicurezza? Tappi per le orecchie, caschi, cinture di sicurezza (per quando si lavora ad alta quota), mascherine, scarpe antinfortunistiche, guanti, cuffie. Li utilizza? Non sempre, perché limitano la velocità del lavoro e di conseguenza si trascura la sicurezza. Ilaria Lombani