Sceneggiatura realizzata dall'IISS L. Einaudi di Manduria nell'ambito del progetto-concorso "Dal palcoscenico alla realtà @ scuola di prevenzione".
Per saperne di più
www.scuoladiprevenzione.it
Corso di digitalizzazione e reti per segretario amministrativo
Finalmente a casa (un posto sicuro)
1. FINALMENTE A CASA
(Un posto sicuro)
PROLOGO
La scena si svolge all’interno di un ‘abitazione . Sul
palco illuminato arrivano alla spicciolata tutti i ragazzi
tranne Giorgia e Paola.Si abbracciano, piangono.
DESIREE: Raga’ quando è successo?
LORENZO: Ieri,sembra. Dopo che ci siamo lasciati.
Arriva Giorgia, saluta e bacia tutti.
GIORGIA:Non ci posso credere! A che ora è?
DAVIDE:Alle 15.30.
GIULIA:Muoviamoci allora.
Tutti escono dal palco.
I ATTO
Entra Vincenzo con un cartellone in mano che mostra al
pubblico la scritta “ 24 ore prima”. Attraversa tutto il
palco ed esce di scena.
Entra Paola in tuta da ginnastica e simula di riordinare la
stanza.
Suonano alla porta ed entrano in scena tutti i
protagonisti
2. PAOLA : Raga’ venite.Sono appena rientrata.È stata
una giornata terribile ,ma finalmente sono a casa e
posso godermi un po’ di relax
DAVIDE:Perché che è successo?
PAOLA:Un operaio si è fatto male in magazzino . Era
senza casco e si è procurato un trauma cranico.
ELIDE:Sempre la stessa storia! Continuano gli incidenti
sul lavoro e le principali cause sono la
superficialità,l'imprudenza e l'inosservanza delle norme
di sicurezza.
LORENZO:Ma non si può proprio fare nulla per
aumentare i livelli di sicurezza? Eppure basterebbe
mettere in pratica le disposizioni di legge. Vi immaginate
se i dispositivi di protezione potessero parlare? Chissá
cosa direbbero!?
DAVIDE:Urlerebbero ..”Ma insomma,come dobbiamo
dirvelo che potremmo salvarvi la vita, cantando forse”?
PAOLA: Ma lo sai che è una buona idea?
Il caschetto potrebbe dire :”Non lasciarmi chiuso qui,nell’
armadietto,”(Canta sulle note di Pensiero dei Pooh).
Tutti ridono
LORENZO: Oppure…”con i guanti,le scarpe e gli
occhiali…”(parodiando Con le pinne ,fucile ed occhiali di
E.Vianello)
ANNACHIARA:Sentite questa . Le cuffie per il rumore
potrebbero cantare…”Se nel cantiere o sotto il sole,
3. rumore, rumore,Ti ritorna il buonumore se mi indossi
pure tu ! (Sulle note di Furore di Paola e Chiara)
DESIREE:Ah,sì? Allora io faccio cantare l’elmetto in
questo modo: “Non ti scordar di me,la vita tua legata è a
me…”(Non ti scordar di me )
Giulia mettendosi al centro della scena in atteggiamento
di sfida
GIULIA:”Ti piace che sono perfetto e non mi giudichi, se
indosserò il caschetto e tutti i DPI”. (Made in Italy di
Rosa Chemical).
GIORGIA : E che vuol dire?
TUTTI IN CORO:I dispositivi di protezione individuale.
I ragazzi continuano a sfidarsi per gioco a cercare
parodie di canzoni famose da adattare all’argomento.
PAOLA: “Una mano alla cintura, una mano alla visiera
lavoriamo protetti,lavoriamo protetti” (Canta sulle note di
La Bomba di King Africa e si muove seguendo i passi
della canzone.Tutti per scherzo si mettono in fila ad
imitarla simulando un ballo di gruppo).
DAVIDE:Io ve lo faccio dire dal Maestro “Non sarà
un'avventura se al lavoro metterò l’imbracatura (Sulla
melodia di Un'avventura di Lucio Battisti).
ELIDE :Sentite questa :La tuta protettiva potrebbe
mettersi una mano sul cuore stile Julio Iglesias (simula il
4. gesto) e cantare “Se mi lasci non vale,se mi lasci non
vale”
VINCENZO : Dai ragazzi,si è fatto tardi.E’ ora di andare.
Si respira un’atmosfera serena ed allegra
Alla fine si salutano uscendo di scena e Paola continua
a svolgere le faccende domestiche.Prende una scala
dal fondo e comincia a salirvi per raggiungere un punto
in alto.
PAOLA (Sola in scena continua a canticchiare) :Che
scemi, però sono davvero simpatici!
Ma guarda un po’ questo dove doveva fare la
ragnatela…..
Rimane lì mentre si spengono progressivamente le luci.
Si sente un rumore sordo,che simula la caduta.
Esce di scena senza che il pubblico la veda.
II ATTO
Tutti in fila (tranne Paola) percorrono adagio il
palco.Piangono come a seguire un feretro.Qualcuno ha
un fiore in mano.Lo lasciano a terra e raggiungono il
fondo del palcoscenico,in ombra.Due ragazzi intanto
cantano No one but you (only the good die young )
https://youtube.com/watch?v=oLKyaOLb2Fs&feature=sh
are
5. Entra in scena Paola che avanza lentamente verso la
zona illuminata.E’ vestita di nero,bianca in viso, capelli
sciolti e occhi cerchiati.
PAOLA:Chi poteva immaginare che potesse finire così.
Fino a poche ore fa ridevo e scherzavo con i miei amici
dopo una lunga giornata di lavoro.
Mi sentivo al sicuro,a casa mia,fuori da ogni pericolo.
Anzi ero pronta a giudicare e condannare quei
disgraziati che avevano avuto un infortunio.È colpa
loro,mi ripetevo,non sono stati prudenti!
Non sapevo ancora che la vita è un dono prezioso che
può sfuggire dalle mani in un istante.
Giusto il tempo di accorgersi che….non hai più tempo!
Si spegne il riflettore su Paola.
Avanza Annachiara e si posiziona sulla zona
illuminata.A seguire anche gli altri fanno la stessa cosa
ANNACHIARA:Ogni anno si verificano in Italia 4 milioni
di incidenti domestici di cui 8 mila sono quelli mortali,che
vanno a sommarsi ai 700.000 infortuni sul lavoro.
GIULIA:Pericoli insidiosi, che si nascondono tra le mura
domestiche, tra disattenzioni, poca accortezza, scarsa
manutenzione e rischi difficili da prevedere.
ELISA:E molti non sanno che le persone che si
prendono cura della casa e dei propri familiari in
maniera abituale, esclusiva e gratuita.devono
6. assicurarsi obbligatoriamente pagando un premio
annuale di soli 24 euro.
AURORA:La mattina o la notte quando usciamo per
lavorare pensiamo a chi lasciamo a casa che ci aspetta,
ma anche quando siamo a casa non dobbiamo
abbassare la guardia e dimenticare la prudenza e le
normali regole di sicurezza.La salute,come la vita è un
bene prezioso, ma fragile.
LORENA: Siamo tutti ancora figli di una cultura che
sottovaluta e incoraggia il rischio, nella convinzione che
gli incidenti accadranno solo agli altri.
La sicurezza è un traguardo ed una conquista che si
ottiene elevando il livello di conoscenza e di
consapevolezza sui rischi presenti in tutti i contesti e
negli ambienti di vita quotidiana
VINCENZO: Quante volte assistiamo ad un diffuso
disprezzo delle regole, delle leggi sulla sicurezza
considerate come un mero obbligo normativo?
In tutti i casi le parole d'ordine sono sempre 2:
Prevenzione e Promozione .
Perché amici la vita,come la salute, è una sola.
Dobbiamo averne cura sempre: a scuola,al lavoro,per
strada ed anche a casa ….perché……
Il palco è interamente illuminato
Tutti avanzano al centro, si prendono per mano e dicono
in coro :
7. “Non esiste un posto sicuro.Porta sempre con te la
sicurezza ”
Classe V^ A Turismo.
IISS LUIGI EINAUDI MANDURIA
D.S. Pierangela Scialpi