1. PIRANDELLO E BECKETT
Il teatro di Pirandello e Becket non è un teatro di idee, ma piuttosto di simboli, di azioni senza significato e di
rappresentazione della condizione umana. Il legame principale tra “Sei personaggi in cerca d’autore” di
Pirandello e “Waiting for Godot” di Beckett è l’assurdità dell’esistenza umana che porta a somiglianze
sostanziali nelle loro due commedie più famose, dal punto di vista del concetto di teatro. Entrambi
rappresentano una rottura con il teatro tradizionale come spettacolo, facendo emergere il concetto di
“metateatro”, cioè portare la vita sulla scena con l’uso della verità. Il palco, tuttavia, subisce alcuni
cambiamenti; gli spettatori guardano un palcoscenico vuoto. La rottura dell’illusione scenica consente a ogni
uomo di diventare un artista e la vita può diventare arte. I personaggi non sopportano più la loro vita: i ricordi
di ordine, di felicità, di credenza religiosa danno un senso alla loro vita; i fatti sono, quindi, presentati da
sentimenti interiori. Tuttavia mentre i personaggi in Pirandello hanno ancora un desiderio: vogliono diventare
immortali attraverso l’arte, i personaggi di Beckett non hanno più desideri, poiché dopo essersi resi conto della
loro terribile situazione, trasformano il loro lato comico iniziale in umorismo secondo l’originale definizione
di Pirandello.
MARINI ALESSIA