2. • Inizialmente per spiegare il momento migliore per l’assunzione
di carboidrati, ci si basava sulla CRONOBIOLOGIA, ovvero la
scienza che studia i ritmi biologici, portando alla nascita di una
CRONODIETA, cioè una strategia alimentare basata sull’ orario
di assunzione di determinati cibi, dipendente dalle variazioni
ormonali durante la giornata.
3. • Esistono ormoni che favoriscono l’accumulo di grasso corporeo
e la perdita di massa muscolare(CORTISOLO) e altri che
favoriscono lo smaltimento di grasso e l’acquisto di massa
muscolare(GH). Stimolare con la dieta la secrezione di uno o
un altro ormone significa centrare o meno il nostro obbiettivo.
• In base a questi studi è importante distribuire l’assunzione di
carboidrati durante le 24h distribuendoli maggiormente al
mattino e nel primo pomeriggio.
4. • Il pane e tutti gli altri cibi ad elevato apporto di carboidrati
andrebbero assunti al mattino, in quanto in questa fase l’azione
anabolica dell’insulina è contrastata dal Cortisolo inoltre le
attività svolte durante il giorno consentono di metabolizzare
gran parte dell’energia introdotta con gli alimenti;
• dunque il consumo di carboidrati nelle ore serali andrà diminuito
mentre sarà incrementato quello di proteine. Infatti il profilo
ormonale che si ha nelle ore serali favorisce l’utilizzo dei grassi
a scopo energetico e la costruzione della massa durante la
notte.
5. • Dobbiamo inoltre ricordarci che l’assunzione di zuccheri
semplici o ad elevato indice glicemico causa in qualsiasi
momento della giornata un iperproduzione di insulina
necessaria per contrastare l’aumento glicemico. L ’
iperinsulinemia oltre all’accumulo di grasso contribuisce alla
comparsa prematura del senso di fame.
6. MA…..
• Gli ultimi studi sembrano ribaltare le teorie precedentemente
descritte e fondate su un antico detto popolare:
• A COLAZIONE MANGIA COME UN RE,
• A PRANZO COME UN PRINCIPE,
• E A CENA COME UN POVERO
• Suggerendo di saltare la colazione e fare il pieno di carboidrati
alla sera; lo scopo è quello di scatenare un picco d’insulina
che nutra le cellule dei muscoli e metta a stecchetto quelle
grasse.
7. • Durante la notte il livello di cortisolo si alza e questo è positivo
se il cortisolo agisce quando i livelli di insulina sono bassi (prima
di aver mangiato carboidrati) innescando la scomposizione dei
trigliceridi in ac grassi liberi.
• In altre parole nelle prime ore del mattino , il cortisolo può
accelerare la combustione dei grassi , ma solo a patto che non
vengano ingeriti carboidrati.
8. • Alla sera inoltre si produce anche GRELINA(ormone della fame)
che oltre a regolare l’appetito, attiva il rilascio dell’ormone della
crescita questo fa si che l’organismo attinga alle riserve di
grasso per ricavare energia utilizzando le proteine non più come
combustibile ma per accrescere i muscoli;
• Mangiando i carboidrati a colazione,si rischia di bloccare
l’azione brucia grassi per il resto del giorno provocando lo
scatenarsi di un picco insulinico, abbassando i livelli di grelina e
quindi indirettamente dell’ormone della crescita
9. RIASSUMENDO
• I carboidrati anche se mangiati alla sera non fanno cosi male come si
crede, anche se sarebbero da dividere vari casi:
• 1)Persone sedentarie già in sovrappeso :In questo caso,essendoci già
chili di troppo e non svolgendo attività fisica è meglio andarci piano
con i carboidrati soprattutto la sera. Quando si va incontro alla notte il
nostro corpo ha una minore possibilità di bruciare gli zuccheri per
scopi energetici
• 2)Persone che compiono attività fisica e conducono uno stile di vita
sano ed equilibrato
• 3)Persone che per svariati motivi svolgono attività fisica nel tardo
pomeriggio e alla sera: In questo caso assumere carboidrati alla sera
è un bene
10. CONCLUSIONI
• Come abbiamo visto possiamo dedurre che non esiste un
criterio univoco di alimentazione corretta, ma la stessa deve
essere personalizzata sulla base del sesso, predisposizioni
genetiche, dei bioritmi indviduali e delle condizioni ambientali.