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Socrate
La giovinezza
Il padre di Socrate,
Sofronisco, era uno
scultore e sua madre
faceva l’ostetrica.
Socrate da ragazzo va a
ascoltare i sofisti e
Anassagora nelle lezioni
che tenevano a Atene

Socrate passa quasi
tutta la vita a Atene,
città che abbandona
solo per combattere
La morte di Socrate
Socrate durante la sua Per questo viene condannato
vita interviene in modo a morte nel 399 a.C. con le
severo sui politici e
accuse di empietà e
per questo si rende
corruzione dei costumi dei
nemici tutti i gruppi
giovani (tutte manovre
politici di Atene
politiche contro Socrate)

Condanna che Socrate accetterà
rifiutando di fuggire da Atene e morendo
in seguito avvelenato in compagnia dei
suoi seguaci
Questione Socratica
Socrate durante la sua vita decide di
non scrivere la sua filosofia poiché
sosteneva che la filosofia fosse una
discussione continua per arrivare alla
verità
Infatti alle teorie di
Socrate si arriva
tramite le fonti scritte
da altri
Le fonti
I. Aristofane, la fonte più antica su
Socrate, che nel 423 a.C scrive la
Commedia “Le Nuvole” nella quale
accusa Socrate di corrompere i
giovani con le sue teorie
II. Platone, il più grande allievo di Socrate
presente pure nel momento della sua
morte, trascrive dei dialoghi di Socrate nei
quali sono presenti le sue idee. (12
dialoghi fino all'opera Gorgia). Platone farà
sostenere a Socrate alcune sue idee nei
suoi dialoghi
III. Senofonte, il quale
non fu un seguace di
Socrate ma solo un
uditore, dalle sue fonti
si ha pure una
descrizione della
personalità di Socrate
IV. Aristotele, allievo di
Platone che non
conobbe Socrate di
persona
L'indagine di Socrate
Tra il 420 a.C Cherofonte chiede all'oracolo
di delfi se tra gli ateniesi esiste qualcuno
più sapiente di Socrate e la Pizia
risponde che non esisteva nessuno di più
sapiente
Quando Socrate lo scopre rimane
perplesso e comincia a indagare
interrogando poeti, sapienti e artisti e
scopre che loro non sono veri sapienti
ma solo specialisti in campi particolari
Dopo avere accurato ciò
arriva a una
conclusione
Socrate prima che
importante
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“Io so di non sapere
era il più sapiente di
mentre gli altri ateniesi
Atene pensava che
credono di sapere
Protagora fosse il più
molte cose che in
sapiente e in un
realtà non sanno”
dialogo lo fa
contraddire Protagora.
La virtù
La virtù per Socrate è la
conoscenza e il vizio è
l'ignoranza perciò
secondo lui chi
commette il male non
lo fa sapendo che è
male ma lo fa
pensando che sia
bene
Perciò quando conosco
il bene allora lo faccio
compio per forza

Per Socrate la virtù è
una scienza poiché il
bene va calcolato con
esattezza, guardando
lontano nel tempo per
ciò che ci è utile
La nascita della filosofia morale
Socrate per primo parla
dell'uomo (la sua
anima) e della virtù
(scienza)
Intorno a sé Socrate
non vuole seguaci ma
vuole amici perché il
vero amico non è utile
se è potente ma è utile
se ha bontà d'animo

E' una visione
unilaterale dell'uomo
però Socrate non
prende in
considerazione la
volontà dell'uomo
Teologia di Socrate
Socrate non crede nella
concezione di
religione di Atene ma
pensa al divino come
UNO e equivalente a
BENE, Socrate
spesso dice di sentire
una voce divina
venirgli da dentro
(DAIMONIOM)

Il divieto più grande che
viene dato a Socrate
dal suo daimoniom è il
divieto di entrare in
politica.
Questo demone non gli
da mai consigli per le
sue teorie filosofiche
poiché queste
derivano dal suo
intelletto
Metodo di Socrate
Metodo dialettico di Zenone
Con questo metodo Socrate mette a nudo le anime
altrui e per questo viene osteggiato
1° Afferma di non sapere e fa esprimere le idee a
quello con cui dialoga
2°Socrate finge di essere d’accordo con le idee
espresse dall'avversario
3°Poi con domande precise e ragionamenti stringenti fa
contraddire l'avversario
Questa finzione iniziale ha funzioni ironiche
Metodo ironico maieutico

Socrate ingigantisce fino a
farne parodie e quindi a Socrate poi
farle cadere le idee degli successivamente riduce
ancora l'argomentazione
avversari
all'assurdo e questa cosa
Poi propone all'avversario
va avanti finche
di dare una definizione
l'avversario non ammette
dell'argomento di cui
la sua ignoranza e la sua
stanno parlando
superbia
Se l'avversario ammette l'ignoranza
Socrate si offre di accompagnarlo alla
sapienza e alla verità
I dialoghi
1 Lachete (coraggio)

Sistema maieutica
(ostetrico dell'animo
2 L'Ippia maggiore
umano)
(discutono riguardo al
bello)
Per Socrate tutte le
anime sono gravide e
3 Gorgia “il padre dei
con il dialogo vuole far
sofisti” discutono
venire alla luce le
sulla definizione di
verità contenute
retorica
nell'animo umano
Socrate non si pone il pensiero della libera scelta
e in questo ambito i suoi pensieri sarnno
completati da Platone e Aristotele

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  • 2. La giovinezza Il padre di Socrate, Sofronisco, era uno scultore e sua madre faceva l’ostetrica. Socrate da ragazzo va a ascoltare i sofisti e Anassagora nelle lezioni che tenevano a Atene Socrate passa quasi tutta la vita a Atene, città che abbandona solo per combattere
  • 3. La morte di Socrate Socrate durante la sua Per questo viene condannato vita interviene in modo a morte nel 399 a.C. con le severo sui politici e accuse di empietà e per questo si rende corruzione dei costumi dei nemici tutti i gruppi giovani (tutte manovre politici di Atene politiche contro Socrate) Condanna che Socrate accetterà rifiutando di fuggire da Atene e morendo in seguito avvelenato in compagnia dei suoi seguaci
  • 4. Questione Socratica Socrate durante la sua vita decide di non scrivere la sua filosofia poiché sosteneva che la filosofia fosse una discussione continua per arrivare alla verità Infatti alle teorie di Socrate si arriva tramite le fonti scritte da altri
  • 5. Le fonti I. Aristofane, la fonte più antica su Socrate, che nel 423 a.C scrive la Commedia “Le Nuvole” nella quale accusa Socrate di corrompere i giovani con le sue teorie II. Platone, il più grande allievo di Socrate presente pure nel momento della sua morte, trascrive dei dialoghi di Socrate nei quali sono presenti le sue idee. (12 dialoghi fino all'opera Gorgia). Platone farà sostenere a Socrate alcune sue idee nei suoi dialoghi
  • 6. III. Senofonte, il quale non fu un seguace di Socrate ma solo un uditore, dalle sue fonti si ha pure una descrizione della personalità di Socrate IV. Aristotele, allievo di Platone che non conobbe Socrate di persona
  • 7. L'indagine di Socrate Tra il 420 a.C Cherofonte chiede all'oracolo di delfi se tra gli ateniesi esiste qualcuno più sapiente di Socrate e la Pizia risponde che non esisteva nessuno di più sapiente Quando Socrate lo scopre rimane perplesso e comincia a indagare interrogando poeti, sapienti e artisti e scopre che loro non sono veri sapienti ma solo specialisti in campi particolari
  • 8. Dopo avere accurato ciò arriva a una conclusione Socrate prima che importante l'oracolo dicesse che “Io so di non sapere era il più sapiente di mentre gli altri ateniesi Atene pensava che credono di sapere Protagora fosse il più molte cose che in sapiente e in un realtà non sanno” dialogo lo fa contraddire Protagora.
  • 9. La virtù La virtù per Socrate è la conoscenza e il vizio è l'ignoranza perciò secondo lui chi commette il male non lo fa sapendo che è male ma lo fa pensando che sia bene Perciò quando conosco il bene allora lo faccio compio per forza Per Socrate la virtù è una scienza poiché il bene va calcolato con esattezza, guardando lontano nel tempo per ciò che ci è utile
  • 10. La nascita della filosofia morale Socrate per primo parla dell'uomo (la sua anima) e della virtù (scienza) Intorno a sé Socrate non vuole seguaci ma vuole amici perché il vero amico non è utile se è potente ma è utile se ha bontà d'animo E' una visione unilaterale dell'uomo però Socrate non prende in considerazione la volontà dell'uomo
  • 11. Teologia di Socrate Socrate non crede nella concezione di religione di Atene ma pensa al divino come UNO e equivalente a BENE, Socrate spesso dice di sentire una voce divina venirgli da dentro (DAIMONIOM) Il divieto più grande che viene dato a Socrate dal suo daimoniom è il divieto di entrare in politica. Questo demone non gli da mai consigli per le sue teorie filosofiche poiché queste derivano dal suo intelletto
  • 12. Metodo di Socrate Metodo dialettico di Zenone Con questo metodo Socrate mette a nudo le anime altrui e per questo viene osteggiato 1° Afferma di non sapere e fa esprimere le idee a quello con cui dialoga 2°Socrate finge di essere d’accordo con le idee espresse dall'avversario 3°Poi con domande precise e ragionamenti stringenti fa contraddire l'avversario Questa finzione iniziale ha funzioni ironiche
  • 13. Metodo ironico maieutico Socrate ingigantisce fino a farne parodie e quindi a Socrate poi farle cadere le idee degli successivamente riduce ancora l'argomentazione avversari all'assurdo e questa cosa Poi propone all'avversario va avanti finche di dare una definizione l'avversario non ammette dell'argomento di cui la sua ignoranza e la sua stanno parlando superbia Se l'avversario ammette l'ignoranza Socrate si offre di accompagnarlo alla sapienza e alla verità
  • 14. I dialoghi 1 Lachete (coraggio) Sistema maieutica (ostetrico dell'animo 2 L'Ippia maggiore umano) (discutono riguardo al bello) Per Socrate tutte le anime sono gravide e 3 Gorgia “il padre dei con il dialogo vuole far sofisti” discutono venire alla luce le sulla definizione di verità contenute retorica nell'animo umano Socrate non si pone il pensiero della libera scelta e in questo ambito i suoi pensieri sarnno completati da Platone e Aristotele