It's my life: immaginare il futuro nell'ex Lanificio Sella
Museo dell'oro e della pietra di Salussola
1. | 33LUNEDÌ 9 SETTEMBRE 2019 | Eco di Biella
MUSEO LABORATORIO DELL’ORO E DELLA PIETRA/ 25
I Romani, la strega, la Resistenza
Tutto dove c’era Vittimula
A
l centro del paese,
nell’edificio sette-
centesco che un
tempo ospitava i Carabi-
nieri, quello di Salussola
non è un museo-vetrina, né
tantomeno uno spazio mo-
notematico. Si definisce un
Museo-laboratorio e vuole
essere un punto di in-
formazione, ma anche di
ricerca e formazione, sul
territorio circostante, ricco
di suggestioni culturali, con
radici lontane.
Qui vicino infatti, nella
valletta di San Secondo, si
ritiene fosse ubicata la mi-
tica Victimula, importante
centro abitato di epoca ro-
mana, legato allo sfrutta-
mento delle aurifodine della
Bessa, frequentato fino al-
l’Alto Medioevo. A suffra-
gare questa ipotesi, i tanti
ritrovamenti nella zona, og-
gi sparsi in diversi musei ma
tutti raccontati nella sala del
museo dedicata all’archeo-
logia.
A questa origine si lega la
Sala dell’Oro, un viaggio
alla scoperta dei metodi di
lavorazione del prezioso
metallo. E ai mestieri della
tradizione si lega anche la
‘sala delle bilance’, la cu-
riosa collezione donata da
un artigiano bilanciaio,
Giancarlo Lacchia, che in
una vita di lavoro ha rac-
colto oltre 50 strumenti di
misurazione, dai bilancini di
precisione al dinamometro.
Si ritorna al Medioevo con
un piccolo ambiente (che
ricorda una cella) dedicato
alla ‘strega’: a Salussola
viveva infatti Giovanna de
Monduro - accusata di stre-
goneria, torturata e messa al
rogo a Miagliano, suo co-
mune d’origine, nel 1471 - e
forse è proprio come omag-
gio postumo - le ‘masche’
erano erboriste ante litteram
- che nel museo trova posto
anche un erbario, realizzato
dai bambini delle medie di
Salussola.
Ma nel Museo c’è anche la
storia più recente, con la
sala ‘9 marzo 1945’ - de-
dicata all’eccidio di 20 par-
tigiani nella piazza del pae-
se - che rappresenta un
punto di riferimento per
studi e ricerche di varie
università e per attività di
formazione per le scuole.
Sempre alla memoria della
Resistenza è dedicata la sala
in ricordo di Don Francesco
Cabrio, sacerdote ucciso dai
fascisti a Torrazzo nel no-
vembre 1944, attualmente
occupata da una esposi-
zione temporanea di stru-
menti della tradizione agri-
cola.
E per collegare e vivere ‘sul
campo’ le tante facce della
storia locale, il Museo ha
ricostruito e restaurato, con
una adeguata segnaletica, le
antiche vie che collegavano
paesi limitrofi o che ve-
nivano percorsi dalle pro-
cessioni religiose: il Sentiero
delle Processioni campestri,
la Via dell’oro, la Via delle
croci e della torre, la Via
verso i laghi.
l Simona Perolo
LE BILANCE Martina, operatrice museale, illustra la curiosa
collezione di bilance del museo; all’ingresso del museo, una
serie di pannelli illustra i tanti temi trattati all’interno
SCHEDA
INFO PRATICHE
DOVE: via Duca d’Aosta 7,
Salussola
QUANDO: fino al 13 otto-
bre, tutte le domeniche
14.30-18.30 visite guidate
gratuite
INGRESSO: libero
CONTATTI: A.V.P.S. (Associa-
zione per la Valorizzazione
del Paesaggio e della Bassa
Serra Biellese) 389 5134956
info@museolaboratoriosa-
lussola.org
WEB: www.museolaborato-
riosalussola.org
FACEBOOK: @museodisa-
lussola
VIAGGIO NEGLI ECOMUSEI BIELLESI
E’ molto vario ed interessante il ma-
teriale visibile all’Ecomuseo di Cos-
sato, che si trova alla frazione Ca-
stellengo, nei locali della ex scuola
elementare, per lo più facente parte
della “Collezione Bertola”, che è stata
donata al Comune diversi anni fa.
L’Ecomuseo, nell’ambito del proget-
to di sistema ‘’Rete Museale Biellese
2019’’, fino al 30 ottobre, è visitabile,
gratuitamente, ogni domenica, dalle
14,30 alle 18. Nel cortile della strut-
tura ci sono, infatti, dei vecchi carri da
trasporto utilizzati sul finire dell’800
come mezzo di trasporto, ovviamente
trainati da cavalli e da mucche. Al-
l’interno, c’è la “Sala Cossato”, che è
il locale più ampio dell’edificio, dove
si possono scoprire alcune curiosità in
merito al comune di Cossato. Ad
esempio, che cosa rappresentano i vari
simboli presenti sullo stemma comu-
nale. Sono, inoltre, esposte delle vec-
chie fotografie, tra le quali, i cossatesi
“doc” meno giovani possono tentare
di riconoscere scorci della Cossato di
oggi. Sempre nei locali dell’Ecomu-
seo, sono esposti una serie di stru-
menti che l’uomo utilizzava ben pri-
ma dell’avvento dell’elettricità: telai,
attrezzi da fabbro, da falegname e da
contadino.
Tra i più interessanti, sicuramente,
quelli legati alla costruzione delle
ruote dei carri, tra i quali, figura un
gigantesco compasso ed alcuni mo-
delli per realizzare le ruote in maniera
corretta.
Al piano superiore, invece, si può
ammirare un’esaustiva collezione di
animali impagliati. Poi ci sono le sale
interamente dedicate alla Baraggia,
uno degli ambienti più particolari
presenti nel Nord d’Italia.
In una di quelle sale, è possibile
visionare dei video, fra i quali uno
mostra il pianeta Terra dall’alto: è
molto divertente anche perché cia-
scuno di noi è portato a cercare di
capire se riusciva, da lassù, vedere la
propria casa.
La Chiesa e il Castello. Sono anche
particolarmente interessanti la vicina
chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e
Paolo, di origine romanica (che con-
serva al suo interno degli stupendi
affreschi del ‘400 e quelli della navata
centrale sono attribuibili a Daniele De
Bosis) ed il Castello di Castellengo.
Quest’ultimo è un maniero denso di
storia e di cultura che, negli anni ’90
del secolo scorso, è stato restaurato
dalla famiglia Ciccioni. Le sue antiche
sale sono tornate agli antichi splen-
dori e possono ospitare meeting, mo-
stre cerimonie ed altri tipi di ma-
nifestazioni. La chiesa è visitabile,
gratuitamente, negli orari di apertura
dell’Ecomuseo, mentre per visitare il
castello occorre prenotarsi diretta-
mente presso la proprietà: www.ca-
stellengo.it .
l Franco Graziola
L’INIZIATIVA DOMENICA PROSSIMA
La Giornata del Panorama
da Magnano all’Oasi Zegna
Torna domenica prossima la “Giornata del Pa-
norama”, evento promosso per la sesta volta
dal Fai e dalla Fondazione Zegna dedicato al-
l’osservazione attenta e consapevole del pae-
saggio. Le iniziative sono sparse in tutt’Italia e
nella zona biellese e dintorni sono concentrate
al Castello e Parco di Masino a Caravino nel
Canavese a Villa Flecchia di Magnano e al-
l’Oasi Zegna di Trivero. “Promuovere e diffon-
dere la conoscenza dei paesaggi e il loro valore
storico, culturale, ambientale e sociale - scrive
una nota Fai-Zegna - sono azioni fondamentali
per rafforzare il senso di appartenenza dei cit-
tadini e per stimolare un loro coinvolgimento
attivo nella tutela dei beni comuni”.
L’Anfiteatro Morenico della Serra d’Ivrea sarà
protagonista a Villa Flecchia: il suggestivo pa-
norama che regala il giardino della dimora, si-
tuata sul crinale della Serra, abbraccia infatti
l’intero Biellese e, dall’altro lato, il lago di Vi-
verone e il Canavese: visita guidata alla col-
lezione di dipinti Enrico ore 10-13 e 14-18 e al
giardino. Al centro della visita all’Oasi Zegna
ci sarà la musica, grazie a diverse iniziative per
grandi e piccoli, che faranno “dialogare” le no-
te con il paesaggio straordinario delle Alpi
Biellesi: ore 11, a Casa Zegna, matinée “Nar-
razione e ascolto” con lezione-concerto di gio-
vani musicisti e docenti della Filarmonica Tea-
tro Regio Torino; ore 15 concerto nel “giardino
segreto” che unisce il Lanificio Zegna alla sto-
rica abitazione di Ermenegildo Zegna (evento
a numero chiuso tel. 015-7591464). Tutto a pa-
gamento o a offerta, www.giornatadelpanora-
ma.it
ECOMUSEO DEL COSSATESE E DELLE BARAGGE/ 26
Civiltàcontadinatrachiesaecastello
ECOMUSEO A destra la sede
dell’ecomuseo del Cossatese e
delle Baragge nelle ex scuole el-
ementari del paese. Accanto car-
ri, carretti e ruote. A destra in al-
to una veduta del Castello di
Castellengo
SCHEDA
INFO PRATICHE
DOVE. Nella ex scuola ele-
mentare di Castellengo in via
per Castellengo
QUANDO. Fino al 30 ottobre,
gratuitamente, ogni domeni-
ca, dalle 14,30 alle 18.
INFO: Comune di Cossato,
Assessorato alla Cultura 015-
9893505, ecomuseo@comu-
ne.cossato.bi.it
ircVCWsqHD+s1NYD4GmZPqoFbkIPktsPgkSLkJLDhGw=