3. Valore economico contenuto
in un portamonete
Energia posseduta dalla luce
monocromatica
Numero di monete contenute Intensità dell’onda associata alla
luce monocromatica
Valore di una specifica moneta Lunghezza d’onda (frequenza) di
una luce monocromatica
Costo di una lattina Lavoro di estrazione di un
elettrone dal metallo
12. CONCLUSIONI SPERIMENTALI
• Possiamo quindi capire il ruolo differente svolto dalla
lunghezza d’onda e dalla intensità di un raggio di luce
monocromatico, parametri che insieme influenzano
l’energia associata all’onda, energia che la luce
distribuisce agli elettroni di un metallo:
• l’intensità dell’onda determina il numero di elettroni
coinvolti dalla luce
• la lunghezza d’onda fissa l’energia che viene fornita a
ciascun elettrone: se non è sufficiente a rompere il
legame che trattiene l’elettrone al metallo, fa
semplicemente aumentare la temperatura del pezzo
metallico, ma se è superiore ad un valore di soglia
13. λ0 λ1 λ2 λn
A1
Nessun
elettrone si
stacca
Si stacca 1
elettrone
allontanandosi
con velocità
V1
Si stacca 1
elettrone
allontanandosi
con velocità
V2
Si stacca 1
elettrone
allontanando
si con velocità
Vn
A2
Nessuno
elettrone si
stacca
Si staccano 2
elettroni
allontanandosi
con velocità
V1
Si staccano 2
elettroni
allontanandosi
con velocità
V2
Si staccano 2
elettroni
allontanando
si con velocità
Vn
An
Nessun
elettrone si
stacca
Si staccano n
elettroni
allontanandosi
con velocità
V1
Si staccano n
elettroni
allontanandosi
con velocità
V2
Si staccano n
elettroni
allontanando
si con velocità
Vn
18. Conclusioni interpretazione
La luce possiede contemporaneamente due
nature:
corpuscolare e ondulatoria, a seconda
dell’esperimento a cui è sottoposta i risultati si
possono comprendere con una teoria o l’altra.
È l’avverbio contemporaneamente che fece
vincere ad Einstein il premio Nobel.