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Sergio Pagnini
Consulente Finanziario-Patrimoniale
FinanzaEconomia
SergioPagnini
Stasera parliamo di
FinanzaEconomia
L’economia e la finanza è come se fossero due ingranaggi di un motore
indispensabili l’uno all’altro per poter girare.
E
Sono anche indispensabili per far girare tantissime altre attività compreso lo Stato,
se ne togliessimo solo uno crollerebbe il sistema capitalistico
e dovremmo inventarci un altro sistema economico.
F
S
STAI FACENDO ECONOMIA E FINANZA
Tu non lo sai ma ogni volta che riprendi i figli da scuola e sei contento per il bel voto che hanno preso e sogni per loro un bella carriera, quando
pensi a che lavoro ti piacerebbe facessero, quando perdi il lavoro, quando sogni la casa nuova o quando ti devi curare oppure quando sogni
come sarà la vita mentre ti godrai la meritata pensione, bene in tutte queste attività……
SergioPagnini
MEDICONOTAIO
Professionista
BISOGNO - PROFESSIONISTA
DENTISTA
Quando hai mal di denti ti rivolgi al dentista, se devi fare un contratto a un notaio e se sei malato vai dal medico,
quindi abbini un bisogno ad una professione, cosa che non fai……
quando parli dei soldi, né tanto meno dei tuoi risparmi e questo è anche più grave: nel risparmio c’è la vita attuale e futura tua e dei tuoi cari.
RISPARMIO SOLDI
SergioPagnini
Ed è come andare direttamente in farmacia o dal produttore dei medicinali senza passare dal medico che dopo l’anamnesi fa la diagnosi e ti
prescrive la giusta cura.
Tutti noi siamo presi dalla routine quotidiana e non ci rendiamo conto di quello che ci accade…….
e all’improvviso ci troviamo catapultati in una crisi senza precedenti…….
SergioPagnini
Il 70% dei cittadini italiani dichiarano
di avere una buona conoscenza dei mercati e degli strumenti finanziari.
Educazione Finanziaria: gli italiani ancora all’ultimo posto
1) Il 47% non sa definire l’inflazione
2) Il 55% non sa definire la diversificazione
3) Il 57% non conosce il rapporto rischio/rendimento
Sono convinto che da una crisi di queste dimensioni si possa uscire solo
se ognuno di noi è disposto a fare qualcosa per risolverla;
“e come diceva mio nonno tu fai il tuo“.
In questi anni ho ricevuto molto dalla professione, dai clienti e dai colleghi
e visto i dati sull’educazione finanziaria ho deciso, quattro anni fa,
“di fare il mio“ donando quello che ho ricevuto e creando un percorso
per aumentare le conoscenze in materia economico-finanziaria.SergioPagnini
Da Karate Kid hai appreso che le cose si imparano meglio partendo dalla semplicità e dall’utilizzo
di cose conosciute, per questo cercherò di essere semplice nel percorso che faremo insieme.
Un’altra cosa che devi sempre ricordare è che SPESSO LE COSE NON SONO CIÒ CHE SEMBRANO.
LA CRISI SECONDO EINSTEIN
“Non possiamo pensare che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle
soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare
soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è
merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze.
Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla
SergioPagnini
Come mai continuiamo a parlare di crisi e nessuno si occupa di risolverla?
I Mass Media lavorano principalmente sulla COMUNICAZIONE NEGATIVA.
Non sono interessati a fare cultura ma solo a vendere…….
e quando la notizia si vende? Sempre sulle tragedie…….
Due Cose sono infinite:
l’universo e la stupidità umana …….
Ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi ……
Albert Einstein
RICORDIAMOCI SEMPRE DI QUESTE DUE AFFERMAZIONI:
1) Spesso le cose non sono ciò che sembrano.
SergioPagnini
E confrontiamola con la crisi del 2008
La grande crisi del 1929 iniziata ad agosto 1929
e terminata nel 1933 con crollo del Pil da un 5% ad un 30%
e crollo del reddito nazionale di oltre il 50%.
La grande crisi del 2008 iniziata ad inizio 2008
e terminata nel 2010 nel mondo e nel 2014 in Europa.
In Italia non abbiamo ancora recuperato i dati di Pil
del pre-crisi, ma non solo: siamo l’unico paese sviluppato
ad avere il Pil pro-capite dal 1999 al 2014 in negativo.
SergioPagnini
SergioPagnini
MI RITORNI IN MENTE BELLA COME Eri……
Questo è tutto quello che siamo riusciti a distruggere in 40-50 anni dal boom economico in poi e la colpa di questo è…..
SergioPagnini
TUTTA COLPA DELLE BANCHE ! E DELLA FINANZA !!!
Quindi la crisi economica è colpa delle banche, della finanza e della globalizzazione, vediamo in realtà da dove parte la crisi economica.
SergioPagnini
Spesso le cose non sono quello che sembrano…
Le cause della crisi:
1) Scoppio bolla speculativa Immobiliare
2) Finanza creativa
3) Ricordiamoci sempre che tutto si basa sulla fiducia…..
Per meglio capire l’economia dobbiamo partire da lontano quindi dalla Rivoluzione Agricola ed Industriale.
SergioPagnini
La rivoluzione agricola
compare in Inghilterra
tra fine e inizio
La prima rivoluzione industriale nasce in
Inghilterra nel con l’invenzione della
macchina a vapore e riguarda il settore tessile
e metallurgico ed inizia la produzione industriale.
La seconda rivoluzione industriale nasce nel
quando la produzione diventa di massa grazie alla
distribuzione dell’energia elettrica e la nascita
della catena di montaggio.
La Terza prorompente rivoluzione industriale nasce nel quando
l’information-technology conduce per mano l’industria verso l’automazione della
produzione elettronica ed informatica cambiano per sempre il modo di fare
impresa e aprono la strada ad una nuova era quella digitale.
SergioPagnini
LE PRIME BANCHE QUANDO NACQUERO ? LE PRIME BORSE ?
SergioPagnini
La nascita e le fasi del capitalismo
1) La fase nascente del capitalismo, dal 1760 al 1860;
2) La fase del consolidamento, dal 1861 al 1913;
3) La fase della crisi e dell'estensione, dal 1914 al 1947;
4) La fase dello sviluppo, dopo la seconda Guerra Mondiale, dal 1948 al 1973.
La finanziarizzazione dell’economia.
5) La fase della ristrutturazione, dal 1974 al 1989;
6) Il nuovo capitalismo della globalizzazione, comincia nel 1990 ed è ancora aperta...
SergioPagnini
SergioPagnini
Il tasso di povertà del mondo
dal 1981 al 2014 è calato dal 42,2% al 12,9% mentre
quello del nostro paese
è aumentato dal 9,6% al 12,9%
qualche domanda ce la dovremmo porre!!!
E come diceva mio nonno “Tu fai il TUO“
Verifichiamo anche se viviamo di più…
SergioPagnini
14/04/16 Eurostat,
in Italia ci sono sette milioni di poveri,
il doppio della Germania
e tre volte la Francia.
Popolazione:
Italia 60Ml
Francia 66Ml
Germania 81Ml
PIRAMIDE DEMOGRAFICA A CONFRONTO
SergioPagnini
Verifichiamo anche se viviamo di più...
Nel 1861 si nasceva molto e si moriva
presto, la mortalità si stabilizzava tra i 15
e i 40 anni pochi superavano i 70 anni e
gli highlander non superavano i 90 anni.
Nel 2011 si nasce molto meno la
mortalità infantile è quasi sparita e la
mortalità compare sopra i 50 anni si vive
molto di più e gli highlander vivono oltre
i 100 anni. Il confronto con la piramide
del 2050 ci propone una piramide
rovesciata dove in pochi dovranno
mantenere moltissimi.
Le aspettative di vita alla nascita nel 1861 era di
circa 30 anni, nel 2011 le aspettativa di vita alla
nascita sono passate a 83-84 anni,
grazie alla ricerca e allo sviluppo tecnologico
finanziati dal risparmio e dalla finanza.
SergioPagnini
In il risparmio è la quota del che non viene spesa nel periodo in cui il reddito è percepito,
ma è accantonato per essere speso in un momento futuro.
Il risparmio è un sacrificio del presente, in vista di un consumo futuro.
La differenza tra RISPARMIO ed è la presenza di un elemento di RISCHIO. Il risparmio è strettamente
legato all' . Non usando il reddito per acquistare beni di consumo, è possibile ed auspicabile investire le risorse
usandole per produrre , ad esempio impianti e macchinari.
Il risparmio è vitale per incrementare la quantità di capitale fisso disponibile, che contribuisce alla
COSA SIGNIFICA RISPARMIO ?
SergioPagnini
SergioPagnini
Se i risparmi vengono messi da parte INFRUTTUOSAMENTE non c'è possibilità che vengano riciclati come investimento dalle
imprese, causando una diminuzione della domanda e quindi :
anziché
2.256, G.
Passivo
8.712,80 G.
Risparmio
Risparmi
o
31/12/17
SergioPagnini
Al 31/12/2017
8.712,80 Miliardi
SergioPagnini
SergioPagnini
Risparmio Famiglie
in Italia 61,6%
ATTIVITA' REALI
ABITAZIONI 85,1%
FABBRICATI
5,8%
TERRENI
4,0%
AVV.IMPIANTI.RICERC
A MACCHINARI 3,2%
ARTE E OGGETTI
DI VALORE 1,9%
5.367,1 G
SergioPagnini
Risparmio Famiglie
in Italia 38,4%
ATTIVITA' FINANZIARIE
Fondi invest.
Depositi
Banca Posta
Azioni 20,64%Obbligazioni
Bancarie
Obbl.Corporate
6,75%
Titoli Stato
Assicurazioni
Fondi Pensione
Azioni e
Obbligazioni
1,21%
3.345,7 G
Azioni e
Obbligazioni
1,07%
SergioPagnini
T.STATO
22,97%
Al 31/12/2017
8.712,80 Miliardi
Usa Uk Azioni e
Corporate Bond
42,5%
c/c Banca-Posta 11,23%
Mutui Casa 4,13%
Sofferenze 4,00%
980 Miliardi
350 Miliardi
360 Miliardi
SergioPagnini
La crisi nasce dalla bolla
immobiliare USA ……. !!!
SergioPagnini
Dott.
Alessio Arinci
N&B&A
 L interesse per l’investimento immobiliare da parte delle famiglie italiane è sempre stato molto forte, soprattutto dopo la crisi degli anni 90 che determinò una forte
riduzione dei prezzi. Infatti circa il 90% dello stock immobiliare residenziale è detenuto dalle persone fisiche. Anche per quanto riguarda il settore non residenziale, le
persone fisiche detengono una quota considerevole, pari circa al 55%.
 Questo significa che, a differenza di altri Paesi Europei e non, l’italiano vede l’immobile come un investimento sicuro, seppur con una certa difficoltà di dismissione.
 Dopo la bolla immobiliare USA seguita in scia da quella in Italia, e la conseguente profonda crisi iniziata nel secondo semestre del 2008 che solo ora sta volgendo al
termine, l’approccio all’investimento immobiliare è notevolmente cambiato. Infatti, mentre fino al 2007 si acquistava con facilità ed anche leggerezza, oggi non è più
così.
 Le 3 principali cause sono:
1- Volatilità del lavoro (difficoltà accensione mutuo a garanzia ipotecaria)
2- Forte sbilanciamento a favore del conduttore (es. procedura di sfratto)
3- Eccessiva tassazione sugli immobili e sulle loro rendite (rendita sproporzionata rispetto all’investimento)
Nonostante il QUANTITATIVE EASING della BCE, a partire dallo scorso anno e confermato anche per il corrente anno, seppur in misura ridotta, il mercato immobiliare non ha
mutato di molto la sua situazione, proprio per la mancanza di stabilità nel mondo del lavoro. Anche se nello scorso anno si è registrato un aumento del volume delle
compravendite, non deve trarci in inganno in quanto gran parte delle vendite riguarda beni con mutui “ad incaglio”, dunque svenduti.
N&B&A
 Fonte: Agenzia delle Entrate
1) Inoltre, al mercato immobiliare tradizionale si è affiancato anche quello della vendita all’asta le cui modalità si sono molto avvicinate a
quelle del mercato tradizionale.
Conseguenza logica è la continua e costante diminuzione dei prezzi, elemento che turba e fa da deterrente al potenziale investimento.
2) Riguardo agli immobili a reddito, non vi è una legislazione adeguata a tutela del proprietario che deve attivare un procedimento (sfratto)
nominando (e pagando!) un avvocato, e pagando soprattutto le tasse su canoni mai incassati.
Senza tenere di conto delle condizioni pessime in cui viene riconsegnato l’immobile, (anche dopo 18 mesi ) e su cui quindi reinvestire dei
denari per renderlo fruibile ad altro conduttore.
N&B&A
3) Infine, una eccessiva tassazione sugli immobili (imu, iva, imposta di registro, ecc...) fa lievitare il costo e soprattutto fa concepire il bene immobile NON come
fonte di reddito, ma come fonte di spese continue da sostenere, dunque è un forte deterrente.
Detto ciò, so che possa sembrare una contraddizione, ma se analizziamo l’investimento immobiliare
A- a lungo termine;
B- in condizioni di tranquillità economica dell’acquirente;
C- in condizioni di non sbilanciamento nei confronti di investimenti mobiliari (diversificazione e razionalizzazione degli investimenti);
D- in località turistiche;
esso rimane un ottimo investimento, e contribuisce a far diminuire la volatilità del patrimonio complessivo.
Di contro, è importante evidenziare che, dall’annuale indagine “Duemila sedici best Countries”, la nostra Italia è stata considerata il Primo Paese in termini di
“HERITAGE”, ovvero di patrimonio culturale, storico ed architettonico. Al secondo posto, l’Italia si piazza nella graduatoria “ADVENTURE”, ovvero turismo,
accoglienza e bellezza del paesaggio.
Questi elementi rendono l’Italia uno dei Paesi più interessanti, se non il più interessante per grandi società e fondi immobiliari esteri..
Ecco che qui l’investimento immobiliare diventa assai interessante, poiché ha una potenzialità enorme sotto vari punti di vista, due dei quali:
1) alto rendimento (a breve termine) poiché il turismo è sempre crescente, soprattutto ad alti livelli;
2)rivalutazione del bene immobile (a lungo termine) poiché ora si acquista a prezzi davvero competitivi.
Alla luce di queste considerazioni, concludo riallacciandomi ad un tema trattato in uno dei Salotti Finanziari di Sergio Pagnini, che è l’emotività: da evitare il più
possibile, considerando il bene immobile come ASSET, ovvero come una risorsa, proprio come fanno le grandi società ed i fondi immobiliari esteri.
N&B&A
BANCHE
FAMIGLIE
STATO
ATTORI DEL MERCATO
Imprese
Artigiani
Commercio
Professioni
Impiegati
Operai
Producono Crescita Economica
Consuma la ricchezza prodotta
Regolamentare, Ripartire la Ricchezza
Consuma e Risparmia
Finanziamenti per Investimenti
SergioPagnini
Mercato
Economia
Devi Imparare le Regole del Gioco, e poi Giocarci meglio degli altri. Albert Einstein
Chi sono gli attori del mercato?
Finanziamenti per Investimenti
MERCATO
ECONOMIA
Mutui
S.B.F
Scoperto c/c
Anticipo Fatture
Anticipi Estero
Etc….
Prestiti Obbligazionari
Partecipazione Azionaria
e/o
Aumenti Capitale
Canale Bancario Risparmio Famiglie
SergioPagnini
SergioPagnini
BANCHE
FAMIGLI
E
STATO
SISTEMA BANCOCENTRICO
MERCATO
ECONOMIA
T.STAT
O
28,00%
Titoli
3,00%
Prestiti
7-8,00%
Prima Banca
Anno 1406
Risparmio
12,8%
SergioPagnini
BANCHEFAMIGLIE
STATO
SISTEMA MERCATOCENTRICO
MERCATO
ECONOMIA
Prima Banca
Uk Anno 1664
Usa anno 1784
Risparmio
42,5%
SergioPagnini
SergioPagnini
Fino a qualche anno fa era semplice investire,
qualsiasi cosa che compravi andava più o meno bene.
Oggi invece con il 62% dei titoli emessi dai principali emittenti, con
rendimenti negativi e il rimanente 38% con tassi leggermente
positivi e con rischi troppo elevati per il ritorno che offrono, diventa
estremamente complicato trovare
gli investimenti giusti per raggiungere i propri obiettivi.
SergioPagnini
Il risparmio è vitale per incrementare la quantità di capitale fisso disponibile, che contribuisce alla
Il risparmio è un sacrificio del presente, in vista di un consumo futuro
QUINDI NEI PROSSIMI SALOTTI CI OCCUPEREMO DI :
2) COMPRENDERE I RISCHI.
3) DIVERSIFICARE E PIANIFICARE (COME RIDURRE I RISCHI).
4) FINANZA COMPORTAMENTALE (COME GESTIRE L’EMOTIVITÀ).
5) PROTEZIONE PATRIMONIALE E PASSAGGIO GENERAZIONALE.
6) PIANIFICAZIONE FISCALE MIFID II E PRODOTTI FINANZIARI.
SergioPagniniSergioPagnini
ATTENZIONE ALLE SIRENE...!!!!
Da Wall Street il denaro non dorme mai hai appreso che la causa del mancato sviluppo economico
sono il
È L'AVIDITÀ che porta a valutare i managers sulle trimestrali e le aziende sul breve termine ed è sempre
L'AVIDITÀ che fa concentrare gli investitori sui RENDIMENTIed è sempre L'AVIDITÀ che fa
I RISCHI a chi li propone.
Attenzione alle sirene… i rendimenti negativi a breve, inesistenti a medio e alti a lungo termine sono come un iceberg:
nascondono rischi sotto l’apparente tranquillità. Un titolo a 30 anni può perdere fino al 37% se i tassi aumentano di due punti.
SergioPagnini
Con la 4 rivoluzione industriale tutto sarà ancora più rapido e interconnesso ma con quali risultati? Più efficienza, più produttività, più competitività, minori costi,
minor ritardi e minori errori. Per funzionare le nuove tecnologie hanno bisogno di più persone, ma non qualsiasi, solo persone con alte competenze professionali.
Questa 4 Rivoluzione porterà, come le altre, un aumento della ricchezza, un miglioramento della qualità di vita e della vita media nel mondo.
Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio ai cambiamenti. “Charles Darwin“
SergioPagnini
GIOVANI E LAVORO, IL SOGNO RESTA IL POSTO FISSO PER OTTENERLO:
84% È DISPOSTO A GUADAGNARE DI MENO,
IL 70% È PRONTO AD ALLONTANARSI DA CASA,
MA SOLO IL 56% ANDREBBE IN UN ALTRO PAESE.
CORRIERE DELLA SERA 12 FEBBRAIO 2012
Negli anni cinquanta e sessanta, quando abbiamo creato il miracolo italiano, c’era dentro la maggior parte
dei giovani la voglia di realizzare il proprio sogno di vita e la determinazione per raggiungerlo.
Solo un ragazzo su 4 nel film “Quo Vado“ di Checco Zalone ha il “TALENTO“ del posto fisso;
poi piano piano ci siamo persi e probabilmente come dice Federico Grom
“i primi demolitori dei sogni dei ragazzi sono i genitori stessi, che sognano per i propri figli
il lavoro a tempo indeterminato, una via lastricata di difficoltà a svegliarsi tutte le mattine.
Quando un ragazzo ha un sogno, appoggiarlo è la prima parte della realizzazione di questo sogno,
è ovvio che poi non deve mancare la determinazione e la passione per realizzarlo. Infatti ancora oggi…
SergioPagnini
I nove "non» di Abramo Lincoln
1) Non potete produrre la prosperità scoraggiando l'economia.
2) Non potete rafforzare il debole indebolendo il forte.
3) Non potete rafforzare il salario abbattendo chi dà i salari.
4) Non potete promuovere la fraternità umana incoraggiando l'odio di classe.
5) Non potete aiutare il povero distruggendo il ricco.
6) Non potete stabilire una vera sicurezza su denaro prestato.
7) Non potete evitare guai spendendo più di quanto guadagnate.
8) Non potete creare carattere e coraggio togliendo l'iniziativa dell'uomo.
9) Non potete aiutare l'uomo facendogli quello che deve fare da sé.
E adesso cosa facciamo? “Lasceremo un segno nell’universo, dedicato ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a quelli che non si
arrendono davanti all’evidenza, a quelli che vedono le cose in modo diverso, costoro non amano le regole e non hanno nessun rispetto per lo status
quo, potete citarli, essere in disaccordo con loro, glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli perché loro cambiano le
cose, loro fanno progredire l’umanità e mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio perché solo quelli che sono abbastanza folli
da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano veramente. “ Steve Jobs
Tutto questo è dentro di noi perché noi siamo il paese di Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Antonio Meucci, Alessandro Volta,
Guglielmo Marconi, Enrico Fermi e di Enzo Ferrari un uomo che ha saputo creare un mito partendo dal niente.
Ci dobbiamo solo ricordare una cosa semplicissima, come diceva mio nonno, TU FAI DEL TUO MEGLIO.
SergioPagnini
VALENTINA CARMIGNANI CONTATTI :
+39 335 7024544
e-mail : lecasedivale@gmail.com
Valentina Carmignani
Via Michelangelo 58 Fucecchio
http://lecasedivale.it
CONTATTI :
Avv. Andrea Natali +39 349 0644850
Avv. Sandra Bardazzi +39 338 4784840
Dott. Alessio Arinci +39 338 3576106
e-mail :
andrea.natali@tiscali.it sandra.bardazzi@virgilio.it alessio.arinci@alice.it
Andrea Natali Sandra Bardazzi Alessio Arinci
Via Giannini 4 Montecatini Terme Tel. +39 0572 771005
SERGIO PAGNINI CONTATTI :
+39 335 5208972
e-mail : spagnini@fideuram.it
https://alfabeto.fideuram.it/sergio.pagnini
@SergioPagnini
Sergio Pagnini
Via Marconi 56 Montecatini Terme Tel. +39 0572 900186

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Comprendere l'Economia e la Finanza

  • 1.
  • 3. FinanzaEconomia SergioPagnini Stasera parliamo di FinanzaEconomia L’economia e la finanza è come se fossero due ingranaggi di un motore indispensabili l’uno all’altro per poter girare. E Sono anche indispensabili per far girare tantissime altre attività compreso lo Stato, se ne togliessimo solo uno crollerebbe il sistema capitalistico e dovremmo inventarci un altro sistema economico. F S
  • 4. STAI FACENDO ECONOMIA E FINANZA Tu non lo sai ma ogni volta che riprendi i figli da scuola e sei contento per il bel voto che hanno preso e sogni per loro un bella carriera, quando pensi a che lavoro ti piacerebbe facessero, quando perdi il lavoro, quando sogni la casa nuova o quando ti devi curare oppure quando sogni come sarà la vita mentre ti godrai la meritata pensione, bene in tutte queste attività…… SergioPagnini
  • 5. MEDICONOTAIO Professionista BISOGNO - PROFESSIONISTA DENTISTA Quando hai mal di denti ti rivolgi al dentista, se devi fare un contratto a un notaio e se sei malato vai dal medico, quindi abbini un bisogno ad una professione, cosa che non fai…… quando parli dei soldi, né tanto meno dei tuoi risparmi e questo è anche più grave: nel risparmio c’è la vita attuale e futura tua e dei tuoi cari. RISPARMIO SOLDI SergioPagnini
  • 6. Ed è come andare direttamente in farmacia o dal produttore dei medicinali senza passare dal medico che dopo l’anamnesi fa la diagnosi e ti prescrive la giusta cura. Tutti noi siamo presi dalla routine quotidiana e non ci rendiamo conto di quello che ci accade……. e all’improvviso ci troviamo catapultati in una crisi senza precedenti……. SergioPagnini
  • 7. Il 70% dei cittadini italiani dichiarano di avere una buona conoscenza dei mercati e degli strumenti finanziari. Educazione Finanziaria: gli italiani ancora all’ultimo posto 1) Il 47% non sa definire l’inflazione 2) Il 55% non sa definire la diversificazione 3) Il 57% non conosce il rapporto rischio/rendimento Sono convinto che da una crisi di queste dimensioni si possa uscire solo se ognuno di noi è disposto a fare qualcosa per risolverla; “e come diceva mio nonno tu fai il tuo“. In questi anni ho ricevuto molto dalla professione, dai clienti e dai colleghi e visto i dati sull’educazione finanziaria ho deciso, quattro anni fa, “di fare il mio“ donando quello che ho ricevuto e creando un percorso per aumentare le conoscenze in materia economico-finanziaria.SergioPagnini
  • 8. Da Karate Kid hai appreso che le cose si imparano meglio partendo dalla semplicità e dall’utilizzo di cose conosciute, per questo cercherò di essere semplice nel percorso che faremo insieme. Un’altra cosa che devi sempre ricordare è che SPESSO LE COSE NON SONO CIÒ CHE SEMBRANO. LA CRISI SECONDO EINSTEIN “Non possiamo pensare che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla SergioPagnini
  • 9. Come mai continuiamo a parlare di crisi e nessuno si occupa di risolverla? I Mass Media lavorano principalmente sulla COMUNICAZIONE NEGATIVA. Non sono interessati a fare cultura ma solo a vendere……. e quando la notizia si vende? Sempre sulle tragedie……. Due Cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana ……. Ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi …… Albert Einstein RICORDIAMOCI SEMPRE DI QUESTE DUE AFFERMAZIONI: 1) Spesso le cose non sono ciò che sembrano. SergioPagnini
  • 10. E confrontiamola con la crisi del 2008 La grande crisi del 1929 iniziata ad agosto 1929 e terminata nel 1933 con crollo del Pil da un 5% ad un 30% e crollo del reddito nazionale di oltre il 50%. La grande crisi del 2008 iniziata ad inizio 2008 e terminata nel 2010 nel mondo e nel 2014 in Europa. In Italia non abbiamo ancora recuperato i dati di Pil del pre-crisi, ma non solo: siamo l’unico paese sviluppato ad avere il Pil pro-capite dal 1999 al 2014 in negativo. SergioPagnini
  • 12. MI RITORNI IN MENTE BELLA COME Eri…… Questo è tutto quello che siamo riusciti a distruggere in 40-50 anni dal boom economico in poi e la colpa di questo è….. SergioPagnini
  • 13. TUTTA COLPA DELLE BANCHE ! E DELLA FINANZA !!! Quindi la crisi economica è colpa delle banche, della finanza e della globalizzazione, vediamo in realtà da dove parte la crisi economica. SergioPagnini
  • 14. Spesso le cose non sono quello che sembrano… Le cause della crisi: 1) Scoppio bolla speculativa Immobiliare 2) Finanza creativa 3) Ricordiamoci sempre che tutto si basa sulla fiducia….. Per meglio capire l’economia dobbiamo partire da lontano quindi dalla Rivoluzione Agricola ed Industriale. SergioPagnini
  • 15. La rivoluzione agricola compare in Inghilterra tra fine e inizio La prima rivoluzione industriale nasce in Inghilterra nel con l’invenzione della macchina a vapore e riguarda il settore tessile e metallurgico ed inizia la produzione industriale. La seconda rivoluzione industriale nasce nel quando la produzione diventa di massa grazie alla distribuzione dell’energia elettrica e la nascita della catena di montaggio. La Terza prorompente rivoluzione industriale nasce nel quando l’information-technology conduce per mano l’industria verso l’automazione della produzione elettronica ed informatica cambiano per sempre il modo di fare impresa e aprono la strada ad una nuova era quella digitale. SergioPagnini
  • 16. LE PRIME BANCHE QUANDO NACQUERO ? LE PRIME BORSE ? SergioPagnini
  • 17. La nascita e le fasi del capitalismo 1) La fase nascente del capitalismo, dal 1760 al 1860; 2) La fase del consolidamento, dal 1861 al 1913; 3) La fase della crisi e dell'estensione, dal 1914 al 1947; 4) La fase dello sviluppo, dopo la seconda Guerra Mondiale, dal 1948 al 1973. La finanziarizzazione dell’economia. 5) La fase della ristrutturazione, dal 1974 al 1989; 6) Il nuovo capitalismo della globalizzazione, comincia nel 1990 ed è ancora aperta... SergioPagnini
  • 19. Il tasso di povertà del mondo dal 1981 al 2014 è calato dal 42,2% al 12,9% mentre quello del nostro paese è aumentato dal 9,6% al 12,9% qualche domanda ce la dovremmo porre!!! E come diceva mio nonno “Tu fai il TUO“ Verifichiamo anche se viviamo di più… SergioPagnini 14/04/16 Eurostat, in Italia ci sono sette milioni di poveri, il doppio della Germania e tre volte la Francia. Popolazione: Italia 60Ml Francia 66Ml Germania 81Ml
  • 20. PIRAMIDE DEMOGRAFICA A CONFRONTO SergioPagnini Verifichiamo anche se viviamo di più... Nel 1861 si nasceva molto e si moriva presto, la mortalità si stabilizzava tra i 15 e i 40 anni pochi superavano i 70 anni e gli highlander non superavano i 90 anni. Nel 2011 si nasce molto meno la mortalità infantile è quasi sparita e la mortalità compare sopra i 50 anni si vive molto di più e gli highlander vivono oltre i 100 anni. Il confronto con la piramide del 2050 ci propone una piramide rovesciata dove in pochi dovranno mantenere moltissimi. Le aspettative di vita alla nascita nel 1861 era di circa 30 anni, nel 2011 le aspettativa di vita alla nascita sono passate a 83-84 anni, grazie alla ricerca e allo sviluppo tecnologico finanziati dal risparmio e dalla finanza.
  • 22. In il risparmio è la quota del che non viene spesa nel periodo in cui il reddito è percepito, ma è accantonato per essere speso in un momento futuro. Il risparmio è un sacrificio del presente, in vista di un consumo futuro. La differenza tra RISPARMIO ed è la presenza di un elemento di RISCHIO. Il risparmio è strettamente legato all' . Non usando il reddito per acquistare beni di consumo, è possibile ed auspicabile investire le risorse usandole per produrre , ad esempio impianti e macchinari. Il risparmio è vitale per incrementare la quantità di capitale fisso disponibile, che contribuisce alla COSA SIGNIFICA RISPARMIO ? SergioPagnini
  • 23. SergioPagnini Se i risparmi vengono messi da parte INFRUTTUOSAMENTE non c'è possibilità che vengano riciclati come investimento dalle imprese, causando una diminuzione della domanda e quindi : anziché
  • 27. Risparmio Famiglie in Italia 61,6% ATTIVITA' REALI ABITAZIONI 85,1% FABBRICATI 5,8% TERRENI 4,0% AVV.IMPIANTI.RICERC A MACCHINARI 3,2% ARTE E OGGETTI DI VALORE 1,9% 5.367,1 G SergioPagnini
  • 28. Risparmio Famiglie in Italia 38,4% ATTIVITA' FINANZIARIE Fondi invest. Depositi Banca Posta Azioni 20,64%Obbligazioni Bancarie Obbl.Corporate 6,75% Titoli Stato Assicurazioni Fondi Pensione Azioni e Obbligazioni 1,21% 3.345,7 G Azioni e Obbligazioni 1,07% SergioPagnini
  • 29. T.STATO 22,97% Al 31/12/2017 8.712,80 Miliardi Usa Uk Azioni e Corporate Bond 42,5% c/c Banca-Posta 11,23% Mutui Casa 4,13% Sofferenze 4,00% 980 Miliardi 350 Miliardi 360 Miliardi SergioPagnini
  • 30. La crisi nasce dalla bolla immobiliare USA ……. !!! SergioPagnini
  • 32.  L interesse per l’investimento immobiliare da parte delle famiglie italiane è sempre stato molto forte, soprattutto dopo la crisi degli anni 90 che determinò una forte riduzione dei prezzi. Infatti circa il 90% dello stock immobiliare residenziale è detenuto dalle persone fisiche. Anche per quanto riguarda il settore non residenziale, le persone fisiche detengono una quota considerevole, pari circa al 55%.  Questo significa che, a differenza di altri Paesi Europei e non, l’italiano vede l’immobile come un investimento sicuro, seppur con una certa difficoltà di dismissione.  Dopo la bolla immobiliare USA seguita in scia da quella in Italia, e la conseguente profonda crisi iniziata nel secondo semestre del 2008 che solo ora sta volgendo al termine, l’approccio all’investimento immobiliare è notevolmente cambiato. Infatti, mentre fino al 2007 si acquistava con facilità ed anche leggerezza, oggi non è più così.  Le 3 principali cause sono: 1- Volatilità del lavoro (difficoltà accensione mutuo a garanzia ipotecaria) 2- Forte sbilanciamento a favore del conduttore (es. procedura di sfratto) 3- Eccessiva tassazione sugli immobili e sulle loro rendite (rendita sproporzionata rispetto all’investimento) Nonostante il QUANTITATIVE EASING della BCE, a partire dallo scorso anno e confermato anche per il corrente anno, seppur in misura ridotta, il mercato immobiliare non ha mutato di molto la sua situazione, proprio per la mancanza di stabilità nel mondo del lavoro. Anche se nello scorso anno si è registrato un aumento del volume delle compravendite, non deve trarci in inganno in quanto gran parte delle vendite riguarda beni con mutui “ad incaglio”, dunque svenduti. N&B&A
  • 33.  Fonte: Agenzia delle Entrate 1) Inoltre, al mercato immobiliare tradizionale si è affiancato anche quello della vendita all’asta le cui modalità si sono molto avvicinate a quelle del mercato tradizionale. Conseguenza logica è la continua e costante diminuzione dei prezzi, elemento che turba e fa da deterrente al potenziale investimento. 2) Riguardo agli immobili a reddito, non vi è una legislazione adeguata a tutela del proprietario che deve attivare un procedimento (sfratto) nominando (e pagando!) un avvocato, e pagando soprattutto le tasse su canoni mai incassati. Senza tenere di conto delle condizioni pessime in cui viene riconsegnato l’immobile, (anche dopo 18 mesi ) e su cui quindi reinvestire dei denari per renderlo fruibile ad altro conduttore. N&B&A
  • 34. 3) Infine, una eccessiva tassazione sugli immobili (imu, iva, imposta di registro, ecc...) fa lievitare il costo e soprattutto fa concepire il bene immobile NON come fonte di reddito, ma come fonte di spese continue da sostenere, dunque è un forte deterrente. Detto ciò, so che possa sembrare una contraddizione, ma se analizziamo l’investimento immobiliare A- a lungo termine; B- in condizioni di tranquillità economica dell’acquirente; C- in condizioni di non sbilanciamento nei confronti di investimenti mobiliari (diversificazione e razionalizzazione degli investimenti); D- in località turistiche; esso rimane un ottimo investimento, e contribuisce a far diminuire la volatilità del patrimonio complessivo. Di contro, è importante evidenziare che, dall’annuale indagine “Duemila sedici best Countries”, la nostra Italia è stata considerata il Primo Paese in termini di “HERITAGE”, ovvero di patrimonio culturale, storico ed architettonico. Al secondo posto, l’Italia si piazza nella graduatoria “ADVENTURE”, ovvero turismo, accoglienza e bellezza del paesaggio. Questi elementi rendono l’Italia uno dei Paesi più interessanti, se non il più interessante per grandi società e fondi immobiliari esteri.. Ecco che qui l’investimento immobiliare diventa assai interessante, poiché ha una potenzialità enorme sotto vari punti di vista, due dei quali: 1) alto rendimento (a breve termine) poiché il turismo è sempre crescente, soprattutto ad alti livelli; 2)rivalutazione del bene immobile (a lungo termine) poiché ora si acquista a prezzi davvero competitivi. Alla luce di queste considerazioni, concludo riallacciandomi ad un tema trattato in uno dei Salotti Finanziari di Sergio Pagnini, che è l’emotività: da evitare il più possibile, considerando il bene immobile come ASSET, ovvero come una risorsa, proprio come fanno le grandi società ed i fondi immobiliari esteri. N&B&A
  • 35. BANCHE FAMIGLIE STATO ATTORI DEL MERCATO Imprese Artigiani Commercio Professioni Impiegati Operai Producono Crescita Economica Consuma la ricchezza prodotta Regolamentare, Ripartire la Ricchezza Consuma e Risparmia Finanziamenti per Investimenti SergioPagnini Mercato Economia Devi Imparare le Regole del Gioco, e poi Giocarci meglio degli altri. Albert Einstein Chi sono gli attori del mercato?
  • 36. Finanziamenti per Investimenti MERCATO ECONOMIA Mutui S.B.F Scoperto c/c Anticipo Fatture Anticipi Estero Etc…. Prestiti Obbligazionari Partecipazione Azionaria e/o Aumenti Capitale Canale Bancario Risparmio Famiglie SergioPagnini
  • 39. BANCHEFAMIGLIE STATO SISTEMA MERCATOCENTRICO MERCATO ECONOMIA Prima Banca Uk Anno 1664 Usa anno 1784 Risparmio 42,5% SergioPagnini
  • 40. SergioPagnini Fino a qualche anno fa era semplice investire, qualsiasi cosa che compravi andava più o meno bene. Oggi invece con il 62% dei titoli emessi dai principali emittenti, con rendimenti negativi e il rimanente 38% con tassi leggermente positivi e con rischi troppo elevati per il ritorno che offrono, diventa estremamente complicato trovare gli investimenti giusti per raggiungere i propri obiettivi.
  • 41. SergioPagnini Il risparmio è vitale per incrementare la quantità di capitale fisso disponibile, che contribuisce alla Il risparmio è un sacrificio del presente, in vista di un consumo futuro QUINDI NEI PROSSIMI SALOTTI CI OCCUPEREMO DI : 2) COMPRENDERE I RISCHI. 3) DIVERSIFICARE E PIANIFICARE (COME RIDURRE I RISCHI). 4) FINANZA COMPORTAMENTALE (COME GESTIRE L’EMOTIVITÀ). 5) PROTEZIONE PATRIMONIALE E PASSAGGIO GENERAZIONALE. 6) PIANIFICAZIONE FISCALE MIFID II E PRODOTTI FINANZIARI.
  • 42. SergioPagniniSergioPagnini ATTENZIONE ALLE SIRENE...!!!! Da Wall Street il denaro non dorme mai hai appreso che la causa del mancato sviluppo economico sono il È L'AVIDITÀ che porta a valutare i managers sulle trimestrali e le aziende sul breve termine ed è sempre L'AVIDITÀ che fa concentrare gli investitori sui RENDIMENTIed è sempre L'AVIDITÀ che fa I RISCHI a chi li propone. Attenzione alle sirene… i rendimenti negativi a breve, inesistenti a medio e alti a lungo termine sono come un iceberg: nascondono rischi sotto l’apparente tranquillità. Un titolo a 30 anni può perdere fino al 37% se i tassi aumentano di due punti.
  • 44. Con la 4 rivoluzione industriale tutto sarà ancora più rapido e interconnesso ma con quali risultati? Più efficienza, più produttività, più competitività, minori costi, minor ritardi e minori errori. Per funzionare le nuove tecnologie hanno bisogno di più persone, ma non qualsiasi, solo persone con alte competenze professionali. Questa 4 Rivoluzione porterà, come le altre, un aumento della ricchezza, un miglioramento della qualità di vita e della vita media nel mondo. Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio ai cambiamenti. “Charles Darwin“ SergioPagnini
  • 45. GIOVANI E LAVORO, IL SOGNO RESTA IL POSTO FISSO PER OTTENERLO: 84% È DISPOSTO A GUADAGNARE DI MENO, IL 70% È PRONTO AD ALLONTANARSI DA CASA, MA SOLO IL 56% ANDREBBE IN UN ALTRO PAESE. CORRIERE DELLA SERA 12 FEBBRAIO 2012 Negli anni cinquanta e sessanta, quando abbiamo creato il miracolo italiano, c’era dentro la maggior parte dei giovani la voglia di realizzare il proprio sogno di vita e la determinazione per raggiungerlo. Solo un ragazzo su 4 nel film “Quo Vado“ di Checco Zalone ha il “TALENTO“ del posto fisso; poi piano piano ci siamo persi e probabilmente come dice Federico Grom “i primi demolitori dei sogni dei ragazzi sono i genitori stessi, che sognano per i propri figli il lavoro a tempo indeterminato, una via lastricata di difficoltà a svegliarsi tutte le mattine. Quando un ragazzo ha un sogno, appoggiarlo è la prima parte della realizzazione di questo sogno, è ovvio che poi non deve mancare la determinazione e la passione per realizzarlo. Infatti ancora oggi… SergioPagnini
  • 46. I nove "non» di Abramo Lincoln 1) Non potete produrre la prosperità scoraggiando l'economia. 2) Non potete rafforzare il debole indebolendo il forte. 3) Non potete rafforzare il salario abbattendo chi dà i salari. 4) Non potete promuovere la fraternità umana incoraggiando l'odio di classe. 5) Non potete aiutare il povero distruggendo il ricco. 6) Non potete stabilire una vera sicurezza su denaro prestato. 7) Non potete evitare guai spendendo più di quanto guadagnate. 8) Non potete creare carattere e coraggio togliendo l'iniziativa dell'uomo. 9) Non potete aiutare l'uomo facendogli quello che deve fare da sé. E adesso cosa facciamo? “Lasceremo un segno nell’universo, dedicato ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a quelli che non si arrendono davanti all’evidenza, a quelli che vedono le cose in modo diverso, costoro non amano le regole e non hanno nessun rispetto per lo status quo, potete citarli, essere in disaccordo con loro, glorificarli o denigrarli, ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli perché loro cambiano le cose, loro fanno progredire l’umanità e mentre qualcuno potrebbe definirli folli noi ne vediamo il genio perché solo quelli che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano veramente. “ Steve Jobs Tutto questo è dentro di noi perché noi siamo il paese di Leonardo da Vinci, Galileo Galilei, Antonio Meucci, Alessandro Volta, Guglielmo Marconi, Enrico Fermi e di Enzo Ferrari un uomo che ha saputo creare un mito partendo dal niente. Ci dobbiamo solo ricordare una cosa semplicissima, come diceva mio nonno, TU FAI DEL TUO MEGLIO. SergioPagnini
  • 47. VALENTINA CARMIGNANI CONTATTI : +39 335 7024544 e-mail : lecasedivale@gmail.com Valentina Carmignani Via Michelangelo 58 Fucecchio http://lecasedivale.it
  • 48. CONTATTI : Avv. Andrea Natali +39 349 0644850 Avv. Sandra Bardazzi +39 338 4784840 Dott. Alessio Arinci +39 338 3576106 e-mail : andrea.natali@tiscali.it sandra.bardazzi@virgilio.it alessio.arinci@alice.it Andrea Natali Sandra Bardazzi Alessio Arinci Via Giannini 4 Montecatini Terme Tel. +39 0572 771005
  • 49. SERGIO PAGNINI CONTATTI : +39 335 5208972 e-mail : spagnini@fideuram.it https://alfabeto.fideuram.it/sergio.pagnini @SergioPagnini Sergio Pagnini Via Marconi 56 Montecatini Terme Tel. +39 0572 900186

Editor's Notes

  1. ----- Note riunione (16/05/14 13:50) ----- Pil Italia costant price 1.365 g 2012 PIl Italia current price 1.560 g 2012 Pil Italia 2000 1.368 g dal max 2007 1.493 g -8,52%
  2. ----- Note riunione (21/05/14 12:49) ----- 1) Bolla Immobiliare 2) Finanza Creativa 3) Tutto si basa sulla Fiducia
  3. a