Salotto Finanziario presso Golf club Montecatini Terme del 22 giugno 2017 "Finanza comportamentale: imparare a gestire la volatilità, l'emotività e la paura.
12. Il Fondo Monetario elenca, per limitarsi ai casi
maggiori, ben 155 crisi di stati sovrani sfociati
in Default o ristrutturazione del debito
in 185 anni dal 1820 al 2004.
67 DEFAULT DEI PAESI EUROPEI
8 A TESTA GERMANIA E FRANCIA 1 ITALIA 1931
19. SE VOGLIAMO ESSERE SPECULATORI
TRADER O (FAI DA TE)
EUFORIA PANICO
I MIEI AMICI CHE COSA
PENSANO CHE IO FACCIA
MIA MAMMA CHE COSA
PENSA CHE IO FACCIA
CHE COSA IO PENSO DI FARE
TRADER (RENDIMENTI DIPENDONO DA LUI)
21. INVESTITORE B
ACQUISTATE A 1,70 +24%
VENDO
INVESTITORE A
ACQUISTATE A 3,10 -32%
COMPRO
IL 21/10/2016 UNICREDIT QUOTAVA 2,10
DUE CLIENTI A DISTANZA DI POCHE ORE MI CHIEDONO:
SE CI BASIAMO SUL VALORE DOBBIAMO RISPONDERE A QUESTE DUE DOMANDE
1) IL SETTORE BANCARIO PUÒ GENERARE UTILI IN FUTURO ?
2) IL PIANO INDUSTRIALE DELL’AD MUSTIER GENERERÀ UTILI ?
3) IL PREZZO ESPRIME IL VALORE DELL’AZIENDA ATTUALE E IN FUTURO SI RIVALUTERÀ?
SE LA RISPOSTA È SI TUTTI E DUE DEVONO COMPRARE SE NO DEVONO VENDERE
Se ci basiamo sul Prezzo o sul Valore
La mia risposta è stata Dipende
22. SE VOGLIAMO ESSERE INVESTITORI
CONSULENTE FINANZIARIO
PERSONAL FINANCIAL PLANNER
DIVERSIFICARE, DECORRELARE E PIANIFICARE
28. IL RUOLO DELL’INVESTITORE, DEL GESTORE
E DEL CONSULENTE FINANZIARIO
SECONDO IL PROFESSOR BERTELLI
E IL NOBEL PER L’ECONOMIA KAHNEMAN.
29.
30. LA SPECULAZIONE
È IL TENTATIVO DI TRASFORMARE
UN PICCOLA CIFRA IN UNA FORTUNA.
L’INVESTIMENTO
È IMPEDIRE A UNA FORTUNA
DI TRAMUTARSI IN UNA PICCOLA CIFRA.
31.
32. La teoria finanziaria classica ipotizza che gli
investitori siano perfettamente razionali e
agiscano utilizzando set informativi
completi e omogenei.
38. LA DIFFERENZA FRA PERCEZIONE E REALTÀ
UN PUNTO NERO SU QUESTO SIAMO TUTTI D’ACCORDO……
PECCATO CHE CI SIAMO CONCENTRATI FORSE
SULL’UNO PER CENTO DELLA PAGINA BIANCA
39. CHE RAPPORTO C’È FRA PERCEZIONE E REALTÀ ?
La percezione è una semplificazione della realtà,
noi non percepiamo tutta la realtà,
ma solo quella parte che ci basta
per adattarci con successo all’ambiente.
41. I neuro scienziati
hanno scoperto,
con la risonanza
magnetica,
che le decisioni
in campo
finanziario
vengono prese
dal sistema
Limbico e quindi
in fase
emozionale.
43. 1) ECCESSIVA SICUREZZA
2) ECCESSIVO OTTIMISMO
3) ERRORE DI CONFERMA
4) ERRORE DI ATTRIBUZIONE
5) GIUDIZIO RETROSPETTIVO
6) HOME BIAS
7) ILLUSIONE DEL CONTROLLO
8) RIMPIANTO
9) STATUS QUO BIAS
ERRORI COGNITIVI
46. EFFETTO GREGGEEFFETTO GREGGE
Come abbiamo visto, nel filmato di Mary Poppins, le persone anche di fronte ad
una piccola cosa finiscono per ingigantire il problema e seguire quello che fa la
massa producendo l’EFFETTO GREGGE per PAURA.
La stessa cosa accade quando si creano le bolle speculative (bulbi dei tulipani,
bolla internet, bolla immobiliare)
49. GLI EFFETTI FRAMING
UN CONTADINO CHIESE AI FIGLI: PREFERITE 2 NOCI SANE O 4 COME VENGONO?
UN FIGLIO SCELSE 2 SANE E L’ALTRO 4 COME VENIVANO,
DOPO 15 GIORNI QUELLO CHE AVEVA SCELTO LE 4 COME VENIVANO CHIESE AL FRATELLO:
COME MAI CONTINUI A PRENDERNE 2 SANE INVECE CHE 4 COME VENGONO?
HAI VISTO IN 15 GIORNI NE HO MANGIATE PIÙ IO ED È STATISTICAMENTE VINCENTE.
LA RISPOSTA DEL FRATELLO FU
“VEDI, LA SOFFERENZA CHE PROVEREI A TROVARNE 4 BACATE È SUPERIORE AL PIACERE DI MANGIARNE DI PIÙ”
SOPPORTARE IL RISCHIO E LA VOLATILITÀ DEI MERCATI SPESSO È CONGENITO E DIFFICILMENTE MODIFICABILE.
QUINDI LE PERSONE SONO COME SONO E LA SCELTA DELLA TOLLERANZA AL RISCHIO NON È FACILE DA
CAMBIARE, CI SI PUÒ PROVARE AUMENTANDO LE CONOSCENZE E LA CONSAPEVOLEZZA
E INVESTENDO PER OBIETTIVI PIANIFICANDO GLI INVESTIMENTI NEL TEMPO.
50. 1) AVVERSIONE ALLE PERDITE
2) AVVERSIONE ALLE PERDITE CERTE
GLI EFFETTI FRAMING
51. GLI EFFETTI FRAMING
Il sociologo Kahneman ha
vinto il premio Nobel per
l’economia per aver
dimostrato che la maggior
parte delle persone di fronte
ad una perdita provano una
sofferenza di 2,5 volte
superiore al piacere che
proverebbero per la
vincita della stessa cifra.
-200
52.
53. Euforia
Avvilimento Depressione
Il termometro misura la temperatura e non è colpa sua se hai la febbre, non guarisci a cambiare il termometro
nè a romperlo ma solo curando la malattia. La volatilità, come il termometro, misura quanta emotività c’è sui
mercati e non è la misura di quanto stai rischiando, se non ci fosse emotività i mercati salirebbero come segue.
58. CHI SONO
Agente Immobiliare dal 2004
Iscritta al Ruolo dei Periti ed Esperti
della CCIAA di FIRENZE dall’anno 2006
Home Stager professionista dall’anno 2012
Membro Associazione Imprenditori Italiani riconosciuta
dall’Economic Board del Principato di Monaco dal marzo 2016
Docente Master in Real Estate rivolti a neolaureati in
Ingegneria e Architettura
59. COME IL MERCATO FINANZIARIO, ANCHE QUELLO IMMOBILIARE È UN
MERCATO ONDIVAGO, SEPPUR CON RITMI E PARAMETRI DIVERSI.
• Dopo il decennio 1997-2006, durante il quale si è registrata una crescita vertiginosa in cui
le compravendite erano aumentate quasi dell’80%, il 2007 ha rappresentato l’inizio di una
crisi profonda e duratura le cui ripercussioni sono state catastrofiche sia per i nuclei
familiari, che per le aziende connesse al mondo immobiliare, finanche per gli investitori e
gli speculatori.
• A partire dal 2014, a seguito di una diminuzione delle imposte, con l’introduzione della
cedolare secca e del quantitative easing, si è registrata una lieve ripresa del settore (+5,5 %
su base annua)anche se, da un rilevamento effettuato dall’osservatorio del Mercato
Immobiliare (Agenzia delle Entrate), emerge che la situazione è la peggiore degli ultimi 30
anni, con 449 mila unità compravendute. Tuttavia le tendenze in atto rimangono orientate
alla crescita, anche se è sull’intensità di quest’ultima che si deve moderare l’ottimismo.
• Esistono tuttavia due realtà in cui l’incremento delle compravendite è in netto aumento e
sono quella delle città d’arte, con Firenze + 13,3%, Roma 36,3%, Milano 21,3%, Bologna
+18,5% e quella degli immobili di lusso, con un aumento del 35% su base annua.
(Fonte Agenzia delle Entrate).
61. • In definitiva, il segmento che più ha
sofferto è quello delle abitazioni di
medio e basso livello, nelle zone di
provincia.
62. …...... L’EMOTIVITÀ
• La presenza di tale discrasia è sì
riconducibile a dei fattori legati
all’andamento dell’economia
mondiale, ma è anche (ed io oserei
dire, in base alla mia
esperienza)soprattutto derivante
dall’approccio emotivo.
• L’emotività, contrariamente a
quanto si possa pensare è un
aspetto da tenere
assolutamente a bada quando
ci si approccia all’acquisto di un
immobile, poiché ne “offusca” il
vero valore.
• Spesso si è portati a scegliere un
immobile, poiché ha una bella
vista per esempio, trascurando
altri elementi che sono ben più
importanti al fine del
mantenimento del prezzo dello
stesso.
63. • La scelta non deve vertere assolutamente su elementi condizionati dall’emotività, ma anzi il
potenziale acquirente se ne deve allontanare, operando una scelta il più asettica possibile.
• Sembra paradossale, poiché si è portati a pensare che la scelta della casa della nostra vita, oppure
della residenza in una località turistica, debba dipendere dalle vibrazioni che esse trasmettono.
• Nella consapevolezza che non ci potrà mai essere ASSENZA TOTALE di EMOTIVITA’ , per operare una
scelta che non si riveli un fallimento nel tempo, è assolutamente necessario attenersi a ben altri
parametri, essere più impersonali . E privi di slancio.
• E come nel caso di un investimento mobiliare, in cui spesso ci si affida ad un consulente finanziario,
anche per un investimento immobiliare, di qualsivoglia genere, è auspicabile che ci si faccia
“guidare” da un CONSULENTE e non da un VENDITORE.
• È proprio sulla differenza tra la figura del consulente quella del venditore che è importante porre
attenzione.
• Il consulente è colui che CONDUCE ad un acquisto o ad una vendita, basandosi sul valore e non sul
prezzo o sulla moda di una location o di una determinata tipologia.
• Contrariamente, il venditore è colui che FA LEVA sull’emotività del cliente, esaltando degli aspetti
dell’immobile, che potrebbero rivelarsi assolutamente irrilevanti ai fini del mantenimento del prezzo o
addirittura finanche negativi.
64. • In conclusione CRISI ed EMOTIVITA’ sono strettamente correlate, poiché l’emotività
che spinge a compiere un’operazione tralasciando degli aspetti fondamentali, è la
stessa emotività che si trasforma in panico quando ci sono situazioni di crisi,
profonde e durature come quella da cui stiamo faticosamente uscendo.
• Il panico costituisce una grave minaccia poiché allontana dalla lucidità,
conducendo ad un investimento che si rivelerà sicuramente errato.
….. DUNQUE
•NO •SI
• NO ALL’EMOTIVITA’,
• NO AL VENDITORE
• SI ALLA FREDDEZZA
• SI AL CONSULENTE
65. LANCIO DI UNA MONETA.
QUALE DELLE SEGUENTI ALTERNATIVE PREFERITE ?
66. LANCIO DI UNA MONETA.
QUALE DELLE SEGUENTI ALTERNATIVE PREFERITE ?
67. Opportunità
Investimenti
Se ho un tempo di 15 anni posso scegliere fra
vari strumenti, qui a livello esemplificativo
vediamo alcuni prodotti e portafogli dal livello
più basso di rischio a salire.Per i bund e i btp
abbiamo il 100% di probabilità di perdere il
denaro a scadenza, quindi devo scegliere altro.
71. CONO SERGIO PAGNINI
RENDIMENTI ATTESI MINIMI MEDI E MASSIMI
CON CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
RENDIMENTI ATTESI MINIMI MEDI E MASSIMI
CON CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
E ANDAMENTO PORTAFOGLIO
72. PER CHI HA UNA VISIONE DI MEDIO LUNGO TERMINE,
LA VOLATILITÀ È UN OPPORTUNITÀ.
“QUANDO UN INVESTITORE TEME LA VOLATILITÀ DEI PREZZI,
CONSIDERANDOLA ERRONEAMENTE COME UNA MISURA DEL RISCHIO,
EGLI IRONICAMENTE FINISCE PER FARE COSE MOLTO RISCHIOSE”.
73. Il professor Bertelli ci illustra
come essere felici sugli
investimenti creandosi le
giuste aspettative, e ci dice
anche che un portafoglio ben
diversificato ha minusvalenze
sempre recuperabili quindi se
i mercati stornano non mi
devo preoccupare.
Avrà ragione? Vediamo..….
76. COMUNQUE IL BOMBARDAMENTO MEDIATICO ED I TONI USATI CI METTONO
RAZIONALIZZIAMO I MAGGIORI CROLLI DELLA STORIA
77. DISSONANZA COGNITIVA
IL PROFESSOR BERTELLI CI SPIEGA CHE QUANDO CI SONO I CROLLI DEI MERCATI
L’INVESTITORE NON DEVE GUARDARE IL VALORE DEL PORTAFOGLIO MA SOLO
CHIEDERE AL CONSULENTE SE IL PORTAFOGLIO È BEN DIVERSIFICATO.
78. VENDITE AUTOMATICHE PC 19/10/1987
-27%
in 3
Mesi
54%
in 60
Mesi
Nelle ultime settimane le abitudini di qualche
italiano sono cambiate
la prima preoccupazione del giorno
è l’ascolto della radio per sapere come sta
andando la borsa di Tokio; l’ultima è la visione
del TG notte per sapere come ha chiuso Wall
Street.
79. PRIMA GUERRA DEL GOLFO 30/09/1990
-34%
in 13
Mesi
158%
in 60
Mesi
80. BOLLA INTERNET E TORRI GEMELLE 29/02/2003
-56%
in 31
Mesi
48%
in 60
Mesi
82. IL PROFESSOR BERTELLI CI SPIEGA CHE QUANDO CI SONO I CROLLI DEI MERCATI
L’INVESTITORE NON DEVE VENDERE PER PAURA E TROVARE GIUSTIFICAZIONI PER
QUESTO COMPORTAMENTO MA CASOMAI DOVREBBE COMPRARE QUANDO C’È
PANICO.
88. FINANZA COMPORTAMENTALE
E Come Diceva la Nonna
il Troppo Stroppia
Le informazioni che ci sommergono
finiscono per creare confusione ed Emotività
ed abbiamo bisogno di aiuto per decifrarle.
89. “SE CREDETE CHE UN PROFESSIONISTA
VI COSTI TROPPO È PERCHÉ NON AVETE IDEA DI
QUANTO VI POTREBBE COSTARE UN DILETTANTE
O IL FAI DA TE”
PER GESTIRE QUESTE COMPLESSITÀ
OCCORRE UN PROFESSIONISTA
90. COMPRATE I FONDI CON MINOR SPESE…....
DIMEZZANDO LE SPESE IL RISPARMIO È 0,5% - 1%
92. Performance
31 12 2008
Fondo ATFB
50% Az.
50% Obb.
Fondo FGFB
50% Az.
50% Obb.
Fondo CP
50% Az.
50% Obb.
1 Anno -6,1% -18,6% 0,01%
3 Anno -1,2% -6,0% 4,4%
5 Anno 4,5% -0,6% 7,4%
Rischio 9,2% 8,4% 7,0%
MigliorePeggioreMedio
93. Performanc
e
31 12 2008
31 12 2015
Fondo ATFB
50% Az.
50% Obb.
Fondo FGFB
50% Az.
50% Obb.
Fondo CP
50% Az.
50% Obb.
Rendimento
Annuo
Composto
10,5% 7,6% 5,9%
Rischio 9,2% 8,4% 7,0%
Tutti
E Tre
8,0%
7,1%
MigliorePeggiore PeggioreMedioMedioMigliore
94. COMPRARE IL FONDO MIGLIORE, SEMPRE RIUSCENDO AD INDOVINARCI…....
AUMENTEREBBE IL RENDIMENTO DI 2,5%
RISCHIANDO PERÒ DI COMPRARE IL PEGGIORE,
DIMINUENDO COSÌ I RENDIMENTI DI -2,10%
NEL CASO PRESO IN ESAME INVESTENDO NEL MIGLIORE MI SAREI TROVATO AD
AVER INVESTITO NEL PEGGIORE DOPO 7 ANNI.
96. INVESTITORE EMOTIVO
Questi sono
i movimenti di
un investitore emotivo
che esce ed entra dai
mercati pensando di
evitare le perdite.
I movimenti di per se
non costituiscono un
errore, il problema è
che sono condizionati
dall’EUFORIA…
e dalla PAURA…
Abbiniamo le
performance del
mercato ai movimenti.
97. INVESTITORE EMOTIVO
Ed ecco la
dimostrazione… si
compra quando la
performance è
positiva e si vende
quando le perdite ci
sono già state...ed il
risultato è una minor
performance
annuale per 12 anni
ed un aumento della
volatilità come da
dati seguenti.
98. INVESTITORE EMOTIVO E FAI DA TE
Un investitore emotivo che ama il
“FAI da TE”
agli errori già esaminati ne aggiunge altri,
1) cambia gli investimenti cercando di spendere
di meno
2) è sempre alla ricerca delle miglior
performance, vende gli investimenti con
performance peggiori e/o negative e compra
quelli migliori ma sempre con lo specchietto
retrovisore…....
il risultato è una diminuzione della
performance annuale per 12 anni ed un
aumento della volatilità come da dati seguenti.
99. Performance
31 12 2003
31 12 2015
Fondi ATFB
50% Az.
50% Obb.
Fondi FGFB
50% Az.
50% Obb.
Investitore
Em
50% Az.
50% Obb.
Investitore
Fai da Te
50% Az.
50% Obb.
Rendimento
Annuo
Composto
8,0% 4,1% 2,90% 1,40%
Rischio 9,2% 8,4% 9,6% 10,5%
Tutti
E Tre
6,3%
7,1%
PeggioreMigliore
-4,9%-3,4%
100. BUGIE RASSICURANTI SCOMODE VERITÀ
CLIENTE EMOTIVORiassumiamo gli errori
tipo degli investitori e le
dissonanze cognitive.
La stampa ci induce ad
essere sereni scegliendo
gli investimenti meno
costosi e quelli con
miglior performance.
La scomoda verità è che
l’emotività e il fai da te è
il nostro peggior nemico.
Questi sono calcoli
desunti dall’esperienza
di investitori reali.
Dal 31/12/2003
al 31/12/2005
MAGGIOR
PERFORMANCE
MINOR PERFORMANCE
101. Cosa ci dice il gestore di uno dei
fondi che è stato premiato come
miglior fondo degli ultimi 10 anni ?
Un fondo che ha performato
all’11% all’anno negli ultimi 10
anni SOLO il 10% degli investitori è
riuscito ad avere la stessa
performance del fondo e ben il
50% degli investitori ha chiuso la
posizione in perdita.
Anche con i prodotti migliori
moltissimi perdono soldi
comprando nell’EUFORIA e
vendendo nel PANICO.
102. FINANZA COMPORTAMENTALE
dal 2004 al 2006 25,2%
Compro
dal 2008 al 2009 -25,8%
Vendo
L’errore che comunemente viene commesso è nella coniugazione del verbo, tutti gli
investitori sono abituati ad usare un transitivo “quanto mi sta rendendo” quindi mi ha reso
e continuerò a rendermi: la conseguenza è…... mi sta rendendo il 25,2% compro,
mi sta rendendo -25,8% vendo. La realtà invece è: mi ha reso (passato prossimo) e
comprerò su quanto mi renderà quindi sui rendimenti attesi e non su quelli passati.
103. COMPRATE I FONDI CON MINOR SPESE…....
COMPRATE I FONDI MIGLIORI…....
COMPRATE E VENDETE
TIMING (RISK ON RISK OFF)
BUGIE RASSICURANTI
104.
105. CONSULENTE FINANZIARIO
PERSONAL PATRIMONIAL PLANNER
Protezione
Liquidità
Riserve
Previdenza
Investimento
Extra Rendimento
Ci guiderà a :
1) Pianificare gli obiettivi di vita.
2) Diversificare il portafoglio per
obiettivo.
3) Scegliere la volatilità
tollerata per ogni obiettivo.
4) Concentrarci sugli obiettivi
e non sui rendimenti di breve.
5) Rimanere coerenti alla pianificazione.
6) Non preoccuparci della volatilità.
PIRAMIDE DEI BISOGNI E
PROTEZIONE FINANZIARIA
106. FINANZA COMPORTAMENTALE
I 7 VIZI CAPITALI DEGLI INVESTITORI
1) “LUSSURIA” le opportunità di breve termine hanno un richiamo irresistibile, un approccio meno avido, in
grado di sostenere le oscillazione del mercato, si rivela più proficuo nel lungo periodo.
2) “GOLA” le informazioni meglio poche ma buone, un approccio disciplinato che ignori le voci di mercato
spesso offre risultati di gran lunga più remunerativi.
3) “AVARIZIA” obbligazioni azioni o immobili se tutti si precipitano ad investire meglio astenersi, bisogna
guardarsi bene dall’ingordigia di massa.
4) “ACCIDIA” il mondo degli investimenti non prevede scorciatoie, capire dove si sta investendo è un duro
lavoro e raramente è la strada più breve, per raggiungere il traguardo occorre sempre diligenza.
5) “IRA” se i mercati crollano e tutti vendono è facile farsi prendere dal panico, ma se il vostro portafoglio è
ben diversificato potete permettervi di rilassarvi, mantenete un mix variegato di asset.
6) “INVIDIA” invece di puntare sugli asset che sono andati bene in passato dovresti scegliere quelli con il
miglior potenziale di rendimento futuro.
7) “SUPERBIA” chi pecca di presunzione rischia di cadere, eccedere nel senso di fiducia ed ignorare gli
avvertimenti può essere fatale, spesso gli investitori continuano a commettere gli stessi errori.
108. Non creda che non sappia
che questo compito
le fa una del diavolo.
109. Non crediate che non sappia che questi
crolli vi fanno una PAURA del diavolo.
110. Ogni persona che ha raggiunto grandi risultati, li ha conseguiti
perché ha DECISO di non subire la PAURA ma usarla.
Se impariamo a usare la PAURA diventerà il nostro miglior
alleato per realizzare i nostri PROGETTI e SOGNI di VITA.
Come si usa la paura ?
Uno studente che ha PAURA degli esami studia e si prepara.
Un calciatore che ha PAURA dei rigori si allena a batterli.
Un attore che ha PAURA di non essere bravo nella parte la
simula possibilmente davanti ad un pubblico.
119. COME SI CURA LA PAURA IN FINANZA
E DIVENTANDO CONSAPEVOLI
AUMENTANDO LE NOSTRE CONOSCENZE
Ed è il percorso che abbiamo intrapreso con i
“SALOTTI FINANZIARI”
120.
121.
122.
123.
124. I MIEI CONTATTI :
+39 335 5208972
e-mail : spagnini@fideuram.it
https://alfabeto.fideuram.it/sergio.pagnini
@SergioPagnini
Sergio Pagnini
Via Marconi 56 Montecatini Terme Tel. +39 0572 900186