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Realizzato da Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA
per Assolegno di FederlegnoArredo
con il patrocinio di MADE expo
con il supporto di proHolz
RAPPORTO
CASE ED EDIFICI
IN LEGNO
Progetto promo_legno è un’iniziativa di proHolz Austria
in collaborazione con le associazioni di categoria italiane
www.promolegno.com
2015
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA Infografica
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 1 Sommario
SOMMARIO
PREMESSA	 3
IL RAPPORTO IN SINTESI	 5
METODOLOGIA DI RICERCA	 7
Percorso di indagine	 7
Aziende incluse nella ricerca	 8
Perimetro merceologico considerato	 8
Destinazione delle costruzioni	 9
Materiali destinati alla costruzione di edifici in legno	 9
Le principali tecniche costruttive	 10
LE IMPRESE DELLE COSTRUZIONI DI EDIFICI IN LEGNO OGGETTO DELL’INDAGINE	 12
La distribuzione delle imprese sul territorio nazionale	 13
Geografia del fatturato da edifici in legno	 14
La dimensione e il grado di specializzazione delle imprese	 15
Costruzioni per tecnica costruttiva e grado di finitura	 19
Edilizia residenziale: case e palazzine	 21
Edilizia non residenziale	 22
Produzione 225 aziende: quadro di sintesi	 22
STIMA DEL COSTRUITO DA ALTRI OPERATORI NON ANALIZZATI NELLA RICERCA	 24
DATI FINALI DEL SETTORE NEL 2014	 26
L’EDILIZIA IN LEGNO E L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI IN ITALIA	 28
UN PRIMO CONFRONTO INTERNAZIONALE	 33
I RICAVI DEI COSTRUTTORI IN LEGNO: BILANCI 2013-2014	 34
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE	 40
Aggiornamenti e integrazioni future	 41
2
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 3 Premessa
PREMESSA
Il Rapporto	case	ed	edifici	in	legno	2015 è uno studio condotto dal Centro Studi Federlegno
Arredo Eventi SpA per conto di Assolegno che ha come obiettivo principale dimensionare	il	
mercato	degli	edifici	a	struttura	in	legno	–	residenziali	e	non	residenziali	–	costruiti	in	Italia	
nel	2014	e	il	relativo	valore	di	produzione.
Si è voluto focalizzare l’attenzione sugli edifici costruiti e ultimati nell’anno solare 2014,
tralasciando tutti quelli in via di realizzazione e non ancora finiti per avere una prima fotografia
del “realizzato”.
Il comparto dell’edilizia in legno, pur avendo proprie caratteristiche specifiche, è comunque
legato alla più ampia industria delle costruzioni che ha subito negli ultimi anni un crollo degli
investimenti a tutti i livelli. Nel periodo 2008-2015 le costruzioni in Italia hanno subito una	
contrazione	degli	investimenti	del	35%	in	termini	reali (stime Ance).
Nel 2014 il fatturato totale del settore edile valeva circa 128,2 miliardi di euro, oltre metà
dei quali relativi al residenziale e il rimanente relativi al comparto non residenziale. Il valore
delle nuove abitazioni realizzate complessivamente è stato di 20,1 miliardi di euro con un calo
rispetto al 2008 di oltre il 60% in termini reali (stime Ance).
Nonostante la situazione generalmente sfavorevole del mercato, le costruzioni in legno hanno
dimostrato di essere un settore	resiliente. A fronte di forti contrazioni dell’edilizia tradizionale,
quella in legno ha mantenuto i livelli di produzione e, complice la contrazione del mercato, ha
aumentato la sua quota di mercato.
Tra i vari motivi, un ruolo sicuramente importante l’hanno avuto la crescente sensibilità da
parte del pubblico all’edilizia ecosostenibile, i tempi ridotti di realizzazione, le caratteristiche
antisismiche degli edifici di legno, il risparmio energetico, nonché i costi contenuti e certi di
realizzazione.
Dal punto di vista del costruttore i tempi di realizzazione sono più ridotti rispetto ai materiali
tradizionali grazie al fatto che pareti e strutture portanti vengono per lo più prodotte
esternamente e portate in cantiere a scadenze programmate già dimensionate e quindi
assemblate a secco in cantiere, migliorando i tempi di completamento.
Si è ritenuto perciò necessario fotografare la recente evoluzione di questo promettente mercato.
L’indagine è stata condotta nel corso dei mesi di febbraio-marzo 2015 con integrazioni nel
mese di ottobre dello stesso anno.
La ricerca ha studiato in dettaglio 225 aziende, tra i principali operatori del settore che
costruiscono edifici a struttura portante in legno in Italia e, per avere un quadro completo di
tutto il settore, ha integrato la stima della produzione residua.
L’indagine ha evidenziato infatti la presenza di aziende specializzate che operano sul mercato
da molti anni e di imprese di più recente costituzione, entrate nel mercato per il forte potenziale
di sviluppo intravisto, ma si è rilevato inoltre un numero diffuso di operatori non specializzati,
che stanno contribuendo alla crescita del settore e che iniziano a rappresentare una quota
rilevante del mercato.
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 4 Premessa
Il	ruolo	delle	imprese	nella	ricerca	
I dati contenuti nel presente “Rapporto case ed edifici in legno 2015” sono frutto di
elaborazioni del Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA in collaborazione con le
imprese del settore che hanno voluto fornire il proprio contributo e i propri dati individuali
mediante una serie di interviste telefoniche e la compilazione di questionari specifici.
La possibilità di rilevare sul campo le informazioni necessarie è alla base dell’analisi
condotta e costituisce la premessa anche per il monitoraggio successivo per la realizzazione
dei prossimi numeri del Rapporto.
In	 considerazione	 del	 grado	 di	 confidenzialità	 delle	 informazioni	 ricevute,	 tutti	 i	 dati	
forniti	 dalle	 singole	 aziende	 per	 la	 compilazione	 del	 Rapporto	 saranno	 diffusi	 solo	 in	
forma	 aggregata	 e	 rimarranno	 a	 esclusiva	 disposizione	 del	 Centro	 Studi	 Federlegno	
Arredo	Eventi	SpA.
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 5 Il rapporto in sintesi
IL RAPPORTO IN SINTESI
385milioni di fatturato
225imprese analizzate
dalle 225 il
60%del costruito
Le imprese costruttrici di edifici
a struttura portante in legno
analizzate dalla ricerca sono 225
Le imprese analizzate hanno
costruitonel2014oltre1.800edifici
Il fatturato specifico da edifici
in legno delle 225 imprese
analizzate ammontava nel 2014
a 385 milioni di euro (su un
fatturato totale generato dalle
stesse pari a 911 milioni)
L’indagine
il
40%costruito da altre imprese
oltre
3.000edifici totali nel 2014
Nel 2014 sono stati ultimati
3.025 edifici a struttura in legno
delle tipologie oggetto della
ricerca, destinati sia al mercato
residenziale, sia a quello non
residenziale
Altri 1.200 edifici sono stati
realizzati in Italia da altri
operatori diversi da quelli
analizzati dall’indagine
in legno
6abitazioni
nuove su 100
un settore da
658milioni
il
90%gli edifici residenziali
Complessivamente, il fatturato
2014 derivante dalla costruzione
di edifici in legno valeva 658
milioni di euro
Gli edifici in legno sono
perlopiù destinati al mercato
residenziale: rappresentano
il 90% del totale (2.715)
contro il 10% degli edifici non
residenziali (310)
Le abitazioni in legno nel 2014
erano 3.449, pari a circa il 6,4%
dei permessi a costruire
Il mercato
6
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 7 Metodologia di ricerca
METODOLOGIA	DI	RICERCA
Percorso	di	indagine
Fase I. Selezione aziende
Selezione delle aziende oggetto d’indagine da comprendere nella ricerca (sia associate a
FederlegnoArredo che non associate).
Fase II. Indagine di definizione dei profili aziendali
Ricerca informazioni relative alle aziende selezionate (grado di specializzazione, storicità,
informazioni qualitative, ecc.) e raccolta dei bilanci.
Fase III. Indagine sul campo
Raccolta informazioni dirette attraverso l’invio di un questionario specifico alle aziende
costruttrici individuate. Sono state inoltre effettuate interviste telefoniche e visite durante
alcune delle principali fiere del settore (in particolare Klimahouse e MADE expo).
Accanto alle indagini ad hoc è proseguita la ricerca attraverso l’indagine quadrimestrale
“Termometro Vendite Case ed edifici a struttura in legno FederlegnoArredo” che ha pemesso
l’integrazione dei dati dell’indagine.
Fase IV. Elaborazione dati e stesura rapporto
Fig.	1 Fonti della ricerca
La	Ricerca	è	stata	chiusa	con	i	dati	disponibili	al	23	ottobre	2015.
Bilanci ufficiali
delle imprese
StimaInterviste puntuali
e approfondite alle
imprese del settore
Dichiarazioni delle
imprese da
Termometro Vendite
Dichiarazioni delle
imprese da
indagine ad hoc
8©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA Metodologia di ricerca
Aziende	incluse	nella	ricerca
Le 225 aziende selezionate per l’indagine sono operatori del settore attivi nel periodo
considerato, ovvero che hanno costruito e ultimato almeno un edificio di legno nel biennio
2013-20141
in Italia.
Le loro caratteristiche produttive possono variare, anche di molto, da azienda ad azienda sia
per il tipo di edifici prodotti e l’approvvigionamento dei materiali, sia per quanto riguarda le
altre produzioni non direttamente riferite agli edifici di legno. Possiamo così suddividerle in:
• Specialiste: fatturato derivante principalmente dalla costruzione di edifici in legno e/o con
un peso rilevante nel mercato
• Non	specialiste: la maggior parte del fatturato deriva da altre produzioni diverse dagli
edifici di legno
• Produttrici	(in	senso	stretto): che producono le pareti per gli edifici di legno, che poi
costruiscono direttamente, e per la vendita a terzi
• Assemblatrici: che acquistano le pareti di legno prefabbricate da aziende specializzate
nella produzione delle stesse, sia italiane che estere
NB: Nel Rapporto sono denominate imprese produttrici sia le imprese produttrici in senso
stretto sia le assemblatrici, in quanto realizzano edifici in legno.
Perimetro	merceologico	considerato
Nel presente Rapporto sono state incluse	nel	perimetro	della	ricerca tutte le costruzioni di legno:
• montate, cioè ultimate nell’anno considerato
• con qualunque grado di finitura (al grezzo, grezzo avanzato, o finito chiavi in mano)
• costruite in Italia
Sono viceversa state escluse le altre tipologie di struttura ancorché in legno, quali ad esempio:
• coperture diverse da quelle relative agli edifici di legno oggetto del presente rapporto
• coperture di lamellare per grandi strutture con pareti non in legno
• case da giardino e case mobili
• pergolati
• ponti
• arredo urbano
• ampliamenti di vario genere, diversi dalle sopraelevazioni
Sono stati esclusi tutti gli edifici che, se pur prodotti in Italia, sono stati destinati ai mercati esteri.
_______________________________________________________
1 - Tra le imprese oggetto della ricerca si osserva una ridotta presenza di imprese che, pur non avendo ultimato edifici nel periodo
considerato, avevano però cantieri in essere con consegna nel 2015 o avevano costruito negli anni precedenti il 2013. Coerentemente
con la definizione di “costruito” adottata nella ricerca, i dati relativi a tali imprese non sono stati presi in considerazione.
9
Destinazione	delle	costruzioni
Sono state incluse le costruzioni per destinazione d’uso:
RESIDENZIALE:
• case (monofamiliari e/o plurifamiliari)
• palazzine multipiano con struttura portante in legno
• sopraelevazioni
NON RESIDENZIALE:
• scuole
• strutture ricettive (ristoranti, hotel, centri benessere, ecc.)
• magazzini (con superficie superiore ai 200 mq)
• altri edifici a uso civile con struttura in legno.
Materiali	destinati	alla	costruzione	di	edifici	in	legno
Pareti prefabbricate
Le pareti di legno sono un aspetto non secondario nel mercato delle costruzioni in legno.
In un settore in espansione quale quello osservato aumentano le casistiche produttive e i
rapporti di fornitura tra le aziende. Tra le principali troviamo:
• aziende costruttrici di edifici di legno che riforniscono le pareti prefabbricate –
di loro produzione – ad altre imprese che provvederanno a montare la struttura
• aziende costruttrici (e non) che importano le pareti dall’estero e le rivendono
• aziende italiane produttrici di pareti X-lam, che vendono ai soggetti “costruttori” presenti
nel mercato, quali le imprese assemblatrici sia appartenenti al mondo del legno sia
ai costruttori edili tradizionali.
Nel presente Rapporto è stata considerata solo la quota di pareti prefabbricate destinata alle
imprese non comprese nell’indagine.
Importazioni di materiale per la costruzione di case prefabbricate
Nella ricerca sono state considerate anche le importazioni di materiale proveniente
dall’estero identificate con i codici della Nomenclatura Combinata relative alle Costruzioni	
prefabbricate (codice 94060020 “Costruzioni prefabbricate, anche incomplete o non ancora
montate, esclusivamente o principalmente di legno (escl. case mobili su ruote)”) e dei Lavori	di	
falegnameria	e	lavori	di	carpenteria	per	costruzioni (codice 441890 “Lavori di falegnameria
e lavori di carpenteria per costruzioni, incl. i pannelli cellulari (escl. finestre, porte-finestre e loro
telai e stipiti, porte e loro telai, stipiti e soglie, pannelli per parquet, casseforme per gettate di
calcestruzzo, tavole di copertura “shingles” e “shakes” nonché edifici prefabbricati)”).
Le percentuali di materiale destinato all’edilizia in legno sono state verificate con le aziende
che hanno collaborato all’indagine.
I quantitativi importati sono stati considerati al netto dei materiali utilizzati dalle aziende
oggetto dell’indagine e pertanto già inclusi nella stima.
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA Metodologia di ricerca
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 10 Metodologia di ricerca
Le	principali	tecniche	costruttive
TELAIO (o Platform Frame) è il metodo di costruzione di più antica applicazione ed è diffuso
in tutti i paesi. La struttura portante è composta da un reticolo di montanti e traversi in
legno che creano dei vuoti dove viene alloggiato il materiale isolante. Su entrambi i lati,
tale struttura viene chiusa mediante l’applicazione di pannelli a base legno (OSB, SWP,
particellari, ecc.). Esternamente la stratigrafia della parete è generalmente completata con
un sistema a cappotto o una facciata ventilata; internamente viene generalmente realizzata
una controparete per il passaggio degli impianti, tamponata con pannelli in cartongesso o
fibrogesso a vista.
X-LAM (o Cross Lam) è una tecnica costruttiva di nuova concezione realizzata per la prima
volta in Austria e da lì rapidamente propagata in tutta Europa, in virtù della sua versatilità
d’impiego che lo rende adatto anche per costruzioni multipiano. Per X-lam s’intende
un pannello portante multistrato composto da un insieme di tavole di legno essiccate
artificialmente, incollate in modo da incrociarne le fibre. Il risultato è un monoblocco
estremamente resistente e dalle ottime capacità isolanti. La massa totale della struttura è
pari solo a 1/5 di quella di una struttura di cemento armato di prestazioni analoghe (si pensi
soltanto al risparmio di tempo e di denaro per le opere di fondazione). La stratigrafia della
parete viene completata esternamente ed internamente con le stesse modalità descritte per
la parete a telaio.
MHM è una tecnica simile all’X-lam con l’importante differenza che le tavole in legno disposte
a strati incrociati sono unite tra loro mediante chiodi in alluminio ad aderenza migliorata.
La stratigrafia della parete viene completata con le stesse modalità descritte per la parete a
Telaio e in X-lam.
BLOCKHAUS le costruzioni in blockhaus sono costituite da elementi massicci (quasi
esclusivamente di legno di Conifera) disposti orizzontalmente che, assemblati per comporre
una parete, assolvono sia funzione portante che di irrigidimento. Il collegamento degli
elementi massicci allo spigolo dell’edificio viene realizzato mediante intagli o connessioni di
carpenteria classica.
Esistono numerose varianti per ognuna delle tecniche costruttive sopra esposte, secondo il
grado di lavorazione del legno utilizzato; del tipo di legno impiegato; dell’azienda produttrice;
del tipo d’isolanti utilizzati, ecc.
11
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 12 I risultati della ricerca
LE	IMPRESE	DELLE	COSTRUZIONI	DI	EDIFICI	IN	LEGNO	
OGGETTO	DELL’INDAGINE
La prima fotografia dell’edilizia in legno realizzata dal Centro Studi Federlegno Arredo SpA,
sulla base dei dati relativi al 2014, mette in luce la presenza sul territorio nazionale di 225
imprese produttrici di case e/o altri edifici a struttura in legno, che hanno generato un
fatturato derivante dalla costruzione di edifici in legno in Italia di 384,7	milioni	di	euro.
Al fatturato derivante dalla costruzione di edifici in legno si devono aggiungere altri 526,3	
milioni	di	euro derivanti da:
• “altre strutture di legno”: dai tetti per le abitazioni in edilizia tradizionale alle grandi
coperture in legno lamellare destinate a edifici a struttura portante non in legno;
dalle casette da giardino alle altre strutture in legno come porticati, ponti, ecc.;
• “altro escluso legno”: strutture non in legno; altri prodotti per edilizia, ecc.;
• edifici in via di costruzione e non ancora ultimati;
• attività di costruzione di edifici in legno all’estero;
• pareti prefabbricate di legno non destinate ad autoconsumo e commercializzate
Pertanto nel 2014 il fatturato complessivo generato dalle 225 imprese analizzate è stimato in
911	milioni	di	euro. Il fatturato relativo alla sola costruzione di edifici in legno corrisponde al
42%	del	fatturato	complessivo.
Fig.	2 Tipologia di attività delle Imprese mappate
*Altre strutture di legno
• Coperture in legno lamellare non utilizzate per gli edifici
di legno oggetto del presente rapporto
• Pareti di legno o altri materiali venduti a terzi
• Pergolati; ponti; arredo urbano; ecc.
• Casette da giardino e case mobili
• Ampliamenti (escluse le sopraelevazioni)
Edifici di legno
residenziali
e non residenziali
Altre
strutture di legno*
Altro
escluso legno
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 13 I risultati della ricerca
La	distribuzione	delle	imprese	sul	territorio	nazionale
Le 225 imprese produttrici di case ed edifici in legno sono localizzate per oltre il 50% a Nord-
est. Le altre collocano la propria sede legale a Nord-ovest (25,8%), quindi al Centro (14,2%),
al Sud (6,2%) e infine nelle Isole (3,1%).
Con 49 imprese (il 21,8% del totale), la prima regione per numero di operatori è il Trentino
-Alto Adige, tradizionalmente vocato alla costruzione in legno, seguita dalla Lombardia (42
imprese, 18,7%) e dal Veneto (35 imprese, 15,6%).
Tab.	1 Imprese produttrici di case ed edifici in legno per regione
Area Numero % sul totale Italia
Nord-ovest 58 25,8%
Piemonte 14 6,2%
Valle d'Aosta 1 0,4%
Liguria 1 0,4%
Lombardia 42 18,7%
Nord-est 114 50,7%
Trentino-Alto Adige 49 21,8%
Veneto 35 15,6%
Friuli-Venezia Giulia 13 5,8%
Emilia-Romagna 17 7,6%
Centro 32 14,2%
Toscana 12 5,3%
Umbria 4 1,8%
Marche 6 2,7%
Lazio 10 4,4%
Sud 14 6,2%
Abruzzo 8 3,6%
Molise 0 0,0%
Campania 2 0,9%
Puglia 1 0,4%
Basilicata 2 0,9%
Calabria 1 0,4%
Isole 7 3,1%
Sicilia 5 2,2%
Sardegna 2 0,9%
TOTALE	ITALIA 225 100,0%
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 14 I risultati della ricerca
Fig.	3	Imprese produttrici di case ed edifici in legno per regione
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Geografia	del	fatturato	da	edifici	in	legno
Se il Trentino-Alto Adige in termini di numero di imprese si colloca al primo posto con il
21,8%, in termini di fatturato il suo peso più che raddoppia (50% del fatturato totale da edifici
di legno 2014) grazie alla presenza sul territorio di alcuni tra i maggiori operatori del settore.
Seguono Lombardia (14% del totale), Veneto (9%), Friuli-Venezia Giulia (6%) ed Emilia-
Romagna (5%). Le prime dieci regioni (oltre a quelle citate anche Piemonte, Marche, Lazio,
Abruzzo e Toscana) concentrano complessivamente il 98% del valore totale del mercato.
Le prime cinque, l’84%.
A livello di macro-area, è dunque il Nord-est, con oltre il 70% del fatturato italiano relativo
alle costruzioni di case ed edifici in legno, a originare la maggior parte del valore del settore,
seguita da Nord-ovest (19%), Centro (8%), Sud e Isole (4%).
Si osservi comunque che il fatturato espresso dalle imprese di ogni regione non va associato
al valore del costruito nella stessa regione, dal momento che le singole imprese costruiscono
sul proprio territorio d’appartenenza così come in altre province o regioni.
Valle	d’Aosta
1
Liguria
1
Emilia-Romagna
17
Friuli-Venzia	Giulia
13
Piemonte
14
Toscana
12
Umbria
4
Lazio
10
Abruzzo
8
Molise
0
Puglia
1
Basilicata
2
Campania
2
Calabria
2
Sicilia
5
Sardegna
2
Marche
6
Lombardia
42
Trentino
Alto	Adige
49
Veneto
35
Le	225	aziende	
analizzate
Le	regioni	in	testa
1°	Trentino	-	Alto	Adige
2°	Lombardia
3°	Veneto
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 15 I risultati della ricerca
Graf.	1 Fatturato delle imprese produttrici di case ed edifici in legno per regione
Distribuzione %. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
La	dimensione	e	il	grado	di	specializzazione	delle	imprese
Se complessivamente le imprese mappate fatturavano nel 2014 911 milioni di euro, con una
media di oltre 4 milioni di euro ciascuna, la variabilità tra un’impresa e l’altra è notevole. Il
16% delle imprese fatturava, infatti, meno di 500mila euro, un altro 20% tra i 500mila e un
milione. La quota più ampia si pone attorno alla media (tra uno e 5 milioni di euro, 45%),
mentre il numero d’imprese progressivamente decresce all’allontanarsi dalla media. Meno
del 20% ha un fatturato superiore ai 5 milioni di euro, e solo l’1% fattura più di 50 milioni.
Graf.	2	Aziende mappate per fatturato complessivo
Distribuzione %. Valori in euro. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Trentino-Alto	Adige			50%
Veneto		9%
Lombardia			14%
Friuli-Venezia	Giulia			6%
Emilia-Romagna			5%
Piemonte		4%
Marche		3%
Lazio		3%
Abruzzo		2%
Toscana		2%
Altre	regioni			2%
meno	di	500mila			16%
tra	500mila	e	1	milione			20%
tra	1	e	5	milioni			45%
tra	5	e	10	milioni			11%
tra	10	e	20	milioni			3%
tra	20	e	50	milioni			4%
oltre	50	milioni			1%
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 16 I risultati della ricerca
L’attività edilizia di costruzione di case ed edifici a struttura in legno rappresenta l’attività
pressoché esclusiva per oltre 85 imprese (pari al 38% del totale). La maggior parte (il 62%) opera
anche, o prevalentemente, in più settori (generalmente, ma non sempre, contigui). I campi nei
quali le imprese realizzano il fatturato rimanente spesso hanno un legame stretto con l’edilizia
in legno o più in generale con la filiera del Legno, ma esistono anche eccezioni di imprese la cui
attività residua o principale si trova in ambiti differenti legati all’edilizia tradizionale.
Per circa un centinaio delle imprese quella delle costruzioni in legno non solo non è l’attività
esclusiva, ma nemmeno quella prevalente.
Graf.		3	Aziende per grado di specializzazione
Distribuzione %. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Se si passa a considerare non il fatturato complessivo bensì esclusivamente quello relativo
all’attività oggetto della ricerca, ovvero il fatturato specifico derivante dalla costruzione di
case ed edifici a struttura in legno, cresce la fetta rappresentata da imprese che fatturano al
più 500mila euro nel settore mentre si restringe quella tra 1 e 4,99 milioni di euro. Solo una
parte, il 7% delle 225 imprese, supera i 5 milioni di euro e un altro 2% supera i 10 milioni di
fatturato dedicato.
Graf.		4 Aziende per fatturato specifico edifici in legno
Distribuzione %. Valori in euro. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Anche	altre	attività			62%Attività	esclusiva			38%
fino	a	500mila			43%
tra	5	e	10	milioni			5%
tra	1	e	5	milioni			28%
tra	500mila	e	1	milione			23%
oltre	10	milioni			2%
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 17 I risultati della ricerca
Come si evince dal grafico sottostante (Graf.	5), la concentrazione del fatturato è molto alta
per quanto riguarda case ed edifici in legno: le prime dieci imprese per fatturato specifico da
edifici in legno generano oltre il 40% del fatturato del settore e con le prime 100 la percentuale
di fatturato specifico sale all’89%. La distribuzione del fatturato complessivo invece mostra
una diversificazione elevata soprattutto per le aziende meno specializzate, che pur operando
nel settore delle costruzioni di edifici in legno in modo modesto, mantengono la prevalenza
del loro fatturato in altre produzioni.
Graf.	5 Analisi della concentrazione del fatturato complessivo e specifico edifici in legno delle 225 imprese
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
1
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
11 21 31 41 51 61 71 81 91 101
Numero	imprese
Fatturato	edifici	in	legno Fatturato	complessivo
111 121 131 141 151 161 171 181 191 201 211 221
Prime 10 imprese
				26%	fatturato	complessivo
41% fatturato edifici di legno
Prime 100 imprese
				72%	fatturato	complessivo
89% fatturato edifici di legno
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 18 I risultati della ricerca
Passando ora a classificare le imprese sulla base del	numero	di	edifici che hanno portato a
termine nel 2014, si può affermare che un’impresa italiana ha mediamente ultimato nell’arco
del 2014 circa 8 edifici. Tuttavia analizzando le produzioni si rileva che per circa un quarto
dei soggetti indagati (24%) l’attività non è andata oltre la realizzazione di un edificio (fosse
esso una casa monofamiliare o bifamiliare, una palazzina o un edificio non residenziale delle
tipologie considerate). La	maggior	parte	delle	società	oggetto	dell’indagine	ne	realizza	tra	
i	2	e	i	10	(il	59%). Solo una minoranza ne costruisce in modo significativo oltre le 10 unità, e
solo l’1% ne realizza oltre 50.
Graf.		6 Aziende per numero di edifici costruiti	
Distribuzione %. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Se classifichiamo le imprese per numero	di	abitazioni, il 37% dei produttori ha realizzato una o
due abitazioni al massimo (corrispondenti a una casa bifamiliare o a due case monofamiliari),
un altro 40% ne ha costruite tra le 3 e le 10. Minoritaria, 19%, la quota che ha costruito dalle
undici abitazioni in su. Altrettanto secondaria (3%) è la presenza di operatori che, concentrati
sul non residenziale non hanno realizzato alcuna abitazione nel 2014.
Graf.		7 Aziende per numero di abitazioni costruite	
Distribuzione %. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
2-10			59%
21-50			5%
11-20			11%
oltre50			1%
1			24%
1-2			37%
11-20		11%
3-10			40%
21-50			7%
Oltre	50			1%
Nessuna		3%
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 19 I risultati della ricerca
Se si considera come criterio di osservazione non più la base delle imprese bensì la totalità
degli edifici costruiti, si evince come il maggior numero di essi faccia capo ai maggiori
produttori. Il 46% degli edifici, infatti, è stato realizzato da imprese che costruiscono oltre 20
edifici l’anno. Importante però anche il contributo delle imprese più piccole: un terzo (32%)
del costruito è infatti opera loro.
Graf.		8 Edifici per dimensione* delle imprese
Distribuzione %. Anno 2014.
* Dimensione intesa come numero di edifici totali costruiti
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Costruzioni	per	tecnica	costruttiva	e	grado	di	finitura	
Le tecniche costruttive prevalentemente utilizzate tra le aziende oggetto dell’indagine sono
il Telaio e l’X-lam. Insieme coprono oltre il 90% del costruito. Il sistema costruttivo a Telaio
rimane il più diffuso con il 55% del totale degli edifici costruiti; mentre l’X-lam copre il 38%
del totale. Completano il quadro il Blockhaus (3%), l’MHM (3%) e altre forme miste (1%).
Graf.	9 Edifici per tecnica costruttiva
Distribuzione %. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
2-10			32%
oltre	50			26%
21-50			20%
11-20			19%
1			3%
Telaio			55%
Blockhaus			3%
MHM			3%
X-lam			38%
Altro			1%
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 20 I risultati della ricerca
In genere, dalle rilevazioni presso le aziende indagate, il costruito esclude scavi, riempimenti,
fondazioni e opere di fognatura.
Come già accennato, nell’indagine sono stati considerati tre macro-livelli di finitura:
•	Rustico	Grezzo: struttura portante montata comprensiva di tetto;
• Rustico	Grezzo	avanzato:paretiesterneconcappottoeintonaco;tettocompletodilattoneria;
pareti interne pronte per essere stuccate e dipinte; pareti con predisposizione di impianti;
finestre in legno, pvc o legno/alluminio; portone d’ingresso;
• Finito	chiavi	in	mano: tutto il grezzo avanzato; impianti (elettrico e termo-idraulico); sanitari;
pavimenti e rivestimenti interni, porte interne.
Tuttavia tra “grezzo” e “finito chiavi in mano” sussiste un’infinità di soluzioni intermedie
stabilite dalla proposta del produttore o dalle esigenze del committente.
Esaminando il grado di finitura degli edifici realizzati nel 2014 dalle imprese monitorate
emerge che la scelta si divide equamente tra edifici finiti (51%) ed edifici al grezzo/grezzo
avanzato (49%), di cui il 14% al grezzo e 35% al grezzo avanzato.
Graf.		10 Edifici per grado di finitura prevalente
Distribuzione %. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Il grado di finitura di una casa in legno può essere definiti da motivazioni differenti. Tra le
principali troviamo:
• Esigenze	del	Committente: è spesso del destinatario la scelta di una casa finita o al grezzo
(avanzato o meno), a seconda del proprio budget di spesa; delle capacità tecniche; alla
tempistica di realizzazione; o alla volontà di rivolgersi ad altre imprese di propria fiducia per
la conclusione dei lavori di finitura
• Una	scelta	di	specializzazione: una parte delle aziende, la cui natura è legata
indissolubilmente al legno, preferisce concentrare la propria attività sulla struttura,
mettendo a servizio del cliente la propria specializzazione e fermandosi al livello grezzo
• La	convenienza	del	chiavi-in-mano	per	l’azienda: per una questione economica, una parte
di aziende non è disponibile a fermarsi al livello grezzo lasciando ad altri la finitura.
Finito	chiavi	in	mano			51%
Grezzo			14%
Grezzo	avanzato			35%
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 21 I risultati della ricerca
Edilizia	residenziale:	case	e	palazzine	
Il fatturato afferente al settore residenziale nel 2014 era di 291,4 milioni di euro, pari al
76% del totale del fatturato di edifici di legno generati dalle 225 aziende. Si stima che gli
edifici ammontino a 1628 unità (corrispondenti a 2.068 abitazioni), di cui 1450 case mono o
plurifamiliari; 48 palazzine da tre abitazioni in su; e 130 sopraelevazioni.
Il peso delle case (costituite da una o più unità abitative) rispetto alle palazzine (tre unità o
più sviluppate in altezza) è di gran lunga favorevole alle prime: l’89% degli edifici residenziali
realizzati è costituito infatti da case monofamiliari o bifamiliari, contro il 3% delle palazzine.
Un 8% è costituito poi da sopraelevazioni.
Ragionando in termini di unità abitative, sale al 15% il numero di abitazioni costruite
all’interno di palazzine, mentre quelle relative alle case rappresentano il 79% del totale. Le
sopraelevazioni, invece, costituiscono il 6% delle abitazioni.
In termini di superficie totale costruita e di fatturato realizzato, il peso delle case sul totale
ammonta a circa l’85%, contro il 10% delle palazzine e il 4% delle sopraelevazioni.
Graf.		11	Edilizia residenziale in legno: case e palazzine a confronto
Distribuzione %. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Il prezzo al metro quadro di un’abitazione varia sensibilmente a seconda del grado di finitura
degli edifici all’atto della consegna (chiavi in mano, grezzo avanzato, grezzo) e di innumerevoli
altri parametri (tecnica costruttiva, materiali, finiture, progetto, nr di piani, metratura).
Dall’indagine emerge che, mediamente, un’abitazione in casa mono/pluri-familiare aveva nel
2014 una superficie commerciale di circa 160 mq, con un prezzo al mq che oscilla dai 1.375
euro per il chiavi in mano, ai 530 euro del grezzo.
Tab.	2 Valori medi edilizia in legno residenziale: Abitazioni in case mono/pluri-familiari
Grado di finitura Prezzo* al mq Superficie commerciale
media (mq)
Costo medio
ABITAZIONE
Finito chiavi in mano E 1.375 160 E 220.000
Grezzo avanzato E 875 160 E 140.000
Grezzo E 530 160 E 85.000
*I prezzi al mq NON comprendono le spese di scavi, fondazioni e opere di fognatura; e sono considerati IVA esclusa
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Numero edifici residenziali Superficie in mqNumero unità abitative
Case	 89%
Palazzine	 3%
Sopraelevazioni	 8%
Case	 79%
Palazzine	 15%
Sopraelevazioni	 6%
Case	 85%
Palazzine	 10%
Sopraelevazioni	 4%
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 22 I risultati della ricerca
Per quanto riguarda le abitazioni in palazzine, la superficie commerciale media era di circa
98 mq, con un prezzo medio al mq per il chiavi in mano di 1.200 euro, di 750 euro per il grezzo
avanzato e 490 euro per il grezzo.
Tab.	3 Valori medi edilizia in legno residenziale: Abitazioni in palazzine
Grado di finitura Prezzo* al mq Superficie commerciale
media (mq)
Costo medio
ABITAZIONE
Finito chiavi in mano E 1.200 98 E 118.000
Grezzo avanzato E 750 98 E 74.000
Grezzo E 490 98 E 48.000
*I prezzi al mq NON comprendono le spese di scavi, fondazioni e opere di fognatura; e sono considerati IVA esclusa
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Edilizia	non	residenziale	
Se i parametri medi di mercato per il residenziale risentono di molte variabili, ciò è ancor
più vero per il non residenziale dove sotto tale categoria raggruppiamo tipologie di edifici
molto diversi tra loro per destinazione d’uso, metratura, e grado di finitura. Dall’indagine
emerge che un edificio non residenziale sia esso consegnato	al	grezzo	o	chiavi	in	mano ha
una superficie di circa 560 mq e un prezzo di 790 euro al mq, mediamente considerando i
diversi tipi di finitura.
Produzione	225	aziende:	quadro	di	sintesi
Sulla base dell’indagine condotta sull’insieme delle 225 aziende individuate si stima che gli
edifici di legno totali costruiti nel 2014 sono stati 1.839 per 418.000 mq costruiti. Di questi,
1.628 edifici sono destinati al residenziale e 211 al non residenziale.
I 1.628 edifici residenziali hanno generato 2.068 abitazioni per complessivi 300.000 mq circa di
superficie edificata, pari al 72% del totale. I 211 edifici non residenziali avevano una superficie
finale di circa 118.500 mq realizzati, corrispondenti al 28% della superficie totale costruita.
Il fatturato complessivo degli edifici in legno costruiti è pari a 384,7 milioni di euro, di cui 291,4
milioni di euro da edifici residenziali e i restanti 93,3 milioni di euro dal non residenziale:
rispettivamente il 76% e il 24% sul totale prodotto.
Complessivamente le imprese mappate generano ricavi per oltre 911 milioni di euro: la
quota non riferibile direttamente alla produzione di edifici (completi) in legno, è destinata alla
produzione di “tetti”, “grandi strutture”, “arredo urbano”, “edifici all’estero”, ecc.
La produzione riferita a questi comparti, pari a 526,3 milioni di euro non rileva ai fini della
presente analisi, ad eccezione di una quota relativa a “pareti prefabbricate” prodotta dalle
aziende esaminate che non viene destinata all’autoconsumo ma commercializzata ad
assemblatori e imprese edili per la realizzazione di edifici in legno: tale quota di produzione
delle pareti è stimata in circa	11,9	milioni	di	euro.
23
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 24 I risultati della ricerca
STIMA	DEL	COSTRUITO	DA	ALTRI	OPERATORI	
NON	ANALIZZATI	NELLA	RICERCA	
Per quantificare la produzione di edifici in legno da parte degli operatori non compresi
nell’indagine – principalmente imprese edili che operano nelle costruzioni tradizionali
e occasionalmente realizzano anche edifici in legno, ma anche carpenterie e segherie –
abbiamo rilevato il flusso di materiali destinati alla costruzione di tali edifici, in particolare
pareti in X-lam, non assorbiti dalle 225 aziende esaminate, derivando così un’ulteriore quota
di edifici da aggiungere a quelli già rilevati.
La prima fonte di materiali destinati alle costruzioni in legno analizzata sono le pareti prodotte
e vendute in Italia che ammontano a 19,8 milioni di euro.
La stima del numero di edifici realizzabili con tali materiali – una volta eliminata la quota
assorbita dalle aziende già esaminate – corrisponde a circa 311 edifici in legno, di cui 284
destinati al residenziale per 361 abitazioni corrispondenti, e 27 al non residenziale.
Il fatturato di produzione finale di questi edifici è stimato in 71,9 milioni di euro. Le superfici
edificate sono rispettivamente pari a 55.889 mq per il residenziale e 15.232 mq per il non
residenziale.
Tab.	4 Stima edifici da pareti prodotte in Italia
Anno 2014.
Destinazione Numero
edifici
Numero
abitazioni
Superficie
totale (mq)
Fatturato
(euro)
Incidenza sul fatturato
totale Italia
Residenziale 284 361 55.889 59.937.432 n.d.
Non residenziale 27 n.a. 15.232 11.997.571 n.d.
Totale 311 361 									71.120	 71.935.003	 11%
Legenda: n.a. non applicabile; n.d. non disponibile
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Per rilevare la quantità complessiva degli edifici in legno realizzati in Italia è stato preso
in considerazione anche un secondo	 gruppo	 di	 materiali,	 quelli	 importati, destinati alla
produzione di edifici in legno.
L’import di tali materiali è codificato nei numeri 94060020 della NC relativo alle “case in
legno prefabbricate”, nonché ai codici 441890102
e 441890803
, all’interno dei quali una quota
è riferita all’X-lam destinato alle costruzioni in legno (non solo l’X-lam destinato alle pareti
ma anche per altri utilizzi come le coperture).
_______________________________________
2 - “Lavori di falegnameria e lavori di carpenteria per costruzioni, di legni lamellari (escl. finestre, porte-finestre e loro telai
e stipiti, porte e loro telai, stipiti e soglie, casseforme per gettate di calcestruzzo, tavole di copertura (“shingles” e “shakes”) e
edifici prefabbricati)”
3 - “Lavori di falegnameria e lavori di carpenteria per costruzioni, incl. i pannelli cellulari, di legno (escl. di legni lamellari nonché
finestre, porte-finestre e loro telai e stipiti, porte e loro telai, stipiti e soglie, pannelli e liste e tavolette (parchetti) per pavimenti,
casseforme per gettate di calcestruzzo, tavole di copertura (“shingles” e “shakes”) nonché edifici prefabbricati)”
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 25 I risultati della ricerca
La quota di materiali importati destinata alla realizzazione di edifici in legno da parte di altri
operatori – che va ad aggiungersi a quanto importato dalle 225 aziende oggetto di analisi –, è
stimata in 18,6 milioni di euro per “case prefabbricate” e di 29,9 milioni di euro per “materiali
e X-lam”.
Il fatturato degli edifici in legno realizzato utilizzando materiali da importazione è stimato
complessivamente in 201,2 milioni di euro, rispettivamente 169,3 milioni da edifici residenziali
e 31,9 milioni da non residenziale.
A tali valori corrispondono 803 edifici residenziali per corrispondenti 1.020 abitazioni e 72
edifici non residenziali, con una superficie costruita complessiva rispettivamente pari a
157.820 mq (l’84% del totale costruito da importazione) e a 40.550 mq di non residenziale
(16% del totale).
Tab.	5	Stima edifici da materiali importati
Anno 2014.
Destinazione Numero
edifici
Numero
abitazioni
Superficie
totale (mq)
Fatturato
(euro)
Incidenza sul fatturato
totale Italia
Residenziale 803 1.020 157.820 169.252.221 n.d.
Non residenziale 72 n.a. 40.550 31.939.699 n.d.
Totale 875 1.020 198.370 201.191.920	 31%
Legenda: n.a. non applicabile; n.d. non disponibile
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 26 I risultati della ricerca
DATI	FINALI	DEL	SETTORE	NEL	2014	
Alla luce di quanto emerso nel corso dell’indagine sulle 225 aziende produttrici di edifici
di legno analizzate e dalle stime introdotte per quantificare la produzione degli operatori
(carpenterie, imprese edili, ecc.) che non sono stati inclusi nella ricerca perché possiamo
definire “marginali” singolarmente, ma che contribuiscono in modo rilevante alla definizione
del mercato delle case in legno, si rileva per il 2014 un	numero	complessivo	di	edifici	pari	a	
3.025	di	cui	2.715	destinati	al	residenziale	e	310	destinati	al	non	residenziale.
Gliedificiresidenzialicomprendono3.449	abitazioni–conunamediadi1,27unitàabitativeperedificio.
La superficie edificata è stata di 513.316 mq per il residenziale e di 174.258 mq per edifici non
residenziali per un totale di 687.573	mq	complessivi.
Il valore complessivo del costruito, siano gli edifici consegnati al grezzo, al grezzo avanzato
o chiavi in mano, è stimato in 657,8	milioni	di	euro, di cui 520,6 milioni (79%) relativo al
residenziale e i restanti 137,3 milioni (21%) al non residenziale.
Degli edifici in legno ultimati nel 2014, il	61%	è	stato	costruito	dalle	imprese	analizzate	
attraverso	la	ricerca	sul	campo, mentre la restante parte, corrispondente a circa 4 edifici su
10, è opera di altri costruttori.
Le proporzioni non cambiano sensibilmente se anziché il numero di edifici si esamina la
superficie o il fatturato.
Graf.	12 Imprese analizzate vs altre imprese: numero di edifici, superficie e fatturato
Distribuzione %. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
I 3.025 edifici ultimati nel 2014 erano destinati per la stragrande maggioranza (90% degli edifici totali)
al mercato residenziale. La preponderanza dell’uso abitativo rispetto agli altri si riduce se si ragiona in
termini di superficie (75% residenziale contro 25% non residenziale) dal momento che, mediamente,
un edificio non residenziale ha un’ampiezza superiore rispetto a quello di una casa o di una palazzina.
In termini di fatturato, infine, il residenziale rappresenta il 79% del valore totale, contro il 21%
del non residenziale.
Graf.		13 Edifici residenziali vs edifici non residenziali: numero, superficie e fatturato
Distribuzione %. Anno 2014.
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Numero edifici Fatturato in milioni di euroSuperficie in mq
Imprese	analizzate:	1.839	 61%
Altre	imprese:	1.186	 39%
Imprese	analizzate:	418.083	 61%
Altre	imprese:	269.490	 39%
Imprese	analizzate:	384,70	 58%
Altre	imprese:	273,13	 42%
Numero edifici Fatturato in milioni di euroSuperficie in mq
Residenziale:	2.715	 90%
Non	residenziale:	310	 10%
Residenziale:	513.316	 75%
Non	residenziale:	174.258	 25%
Residenziale:	520,57	 79%
Non	residenziale:	137,26	 21%
27
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 28 I risultati della ricerca
L’EDILIZIA	IN	LEGNO	E	L’INDUSTRIA	
DELLE	COSTRUZIONI	IN	ITALIA	
Secondo Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) nel 2014 gli investimenti in
costruzioni a livello nazionale ammontavano a 128.200 milioni di euro; in flessione rispetto
all’anno precedente del 5,1% in termini reali (Tab.	6).
La contrazione dei livelli produttivi coinvolge tutti i comparti, dalla produzione di nuove
abitazioni, che nel 2014 perde il 16,1%, all’edilizia non residenziale privata, che segna una
riduzione del 6,1%. Solo il comparto della riqualificazione degli immobili residenziali mostra
una tenuta dei livelli produttivi +1,5% nel confronto con l’anno precedente.
Tab.	6 Investimenti in Costruzioni* in Italia
Variazioni % in quantità
2013 2014 2015** 2016** 2008-2015** 2008-2016**
COSTRUZIONI -7,2% -5,1% -1,3% -0,5% -34,8% -35,2%
Abitazioni -6,9% -4,6% -1,3% -1,1% -30,2% -30,0%
nuove -21,1% -16,1% -8,8% -4,1% -66,5% -67,5%
manutenzione
straordinaria 2,9% 1,5% 2,0% 0,1% 20,9% 22,7%
Non	residenziali -7,5% -5,7% -1,2% 0,1% -39,0% -35,2%
private -6,3% -6,1% -1,2% -0,4% -30,7% -31,0%
pubbliche -9,3% -5,1% -1,3% 0,8% -48,7% -40,0%
* Investimenti in Costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà
** Stima ANCE
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA	su	dati	ANCE
Osservando il dato di produzione relativo agli edifici in legno prodotti in Italia negli anni 2010-
2014, si nota, diversamente da quanto accaduto nel settore delle costruzioni tradizionali, un
andamento pressoché stabile della produzione complessiva, dopo la crescita significativa
registrata nel 2011.
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 29 I risultati della ricerca
Graf.		14 Serie storica produzione Italia di edifici in legno (PRODCOM*)4
Valori in milioni di euro. Anni 2010-2014.
* Codice PRODCOM: 16.23.20.00 - Costruzioni prefabbricate in legno
Fonte:	Elaborazioni	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA	su	dati	Eurostat
Se confrontato con l’andamento degli investimenti complessivi nell’industria delle costruzioni
dal2010inpoi(Graf.	15),èevidentecomelecostruzioniinlegnosiauncompartoincontrotendenza
nel settore delle costruzioni, con un fatturato stabile che ha in parte compensato il calo
dell’edilizia tradizionale.
Graf.	15 Serie storica investimenti in costruzioni (*)
Valori concatenati con anno di riferimento 2010
(*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà
(• ) Stime Ance
Fonte:	Elaborazione	Ance	su	dati	Istat
______________________________________________________
4 - Il riferimento al dato PRODCOM è un utile confronto rispetto ai risultati dell’indagine perché indicativo della produzione del
settore delle costruzioni in legno nell’ultimo quinquennio.
2010
559,3
0,0
100,0
200,0
300,0
400,0
500,0
600,0
700,0
800,0
2014
602,5
2012
551,9
2011
598,8
2013
602,1
1995
110.000
120.000
130.000
140.000
150.000
160.000
170.000
180.000
190.000
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015	(•)
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 30 I risultati della ricerca
La contrazione più elevata registrata negli ultimi anni interessa la nuova edilizia abitativa
con una riduzione degli investimenti del 66,5% nel periodo 2008-2015 (Tab.	6). La contrazione
è ancor più evidente se consideriamo i permessi di costruire5
che tra il 2008 e il 2014 sono
crollati del 75% (Box	1). In tale contesto l’edilizia residenziale in legno rappresenta nel 2014 il
6,4% del totale dei permessi di costruire.
Tab.	7 Confronto	nuove	abitazioni	di	legno	con	i	permessi	di	costruire	totali
Anno 2014.
2014 PERMESSI DI
COSTRUIRE*
NUOVE ABITAZIONI
IN LEGNO
INCIDENZA ABITAZIONI
IN LEGNO
SUL TOTALE
NUOVE ABITAZIONI 54.000** 3.449 6,4%
*Abitazioni nuove e ampliamenti
** Stime Ance
Fonte:	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA
Box	1	Permessi	di	costruire	edilizia	residenziale
______________________________________________________
5 - L’indicatore dei permessi di costruire è il numero assoluto che misura la quantità, in numero per le abitazioni e in metri
quadri per la superficie, delle opere per cui è stata autorizzata la costruzione (permessi di costruire DIA e SCIA).
Gli indicatori di permessi di costruire Istat indicano un numero di nuove abitazioni, nel 2014,
pari a 47.130 unità, contro le 53.408 del 2013, con una contrazione dell’11,8%. In linea la
variazione della superficie utile abitabile (-11,3%). Complessivamente lo scorso anno sono
stati richiesti permessi residenziali per oltre 4 milioni di metri quadrati. L’abitazione media
per la quale viene richiesto un permesso di costruzione ha una superficie di 86 metri quadrati.
I dati Istat indicano una decimazione senza sosta dei permessi, che nel 2005 ammontavano
a 278.602 e che hanno perso, in nove anni, oltre l’80%.
Numero	di	abitazioni	in	nuovi	fabbricati	residenziali	(esclusi	ampliamenti)
Valore assoluto. Anni 2005-2014*
* Dati provvisori
Fonte:	Elaborazioni	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA	su	dati	Istat
I	PERMESSI	DI	COSTRUIRE	EDILIZIA	RESIDENZIALE
2005
278.602
2009
141.586
2007
250.272
2011
112.391
2013
53.408
2006
261.455
2010
119.409
2008
191.783
2012
82.058
2014*
47.130
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 31 I risultati della ricerca
La previsione Ance formulata a luglio 2015 per l’anno in corso è ancora di una riduzione degli
investimenti in costruzioni, sebbene l’entità della perdita sia stata rivista in ottica migliorativa dal
-2,4% di dicembre al -1,3% di luglio, segno di un perdurare delle difficoltà del settore benché di
entità più ridotta rispetto agli anni precedenti. Anche la previsione per la nuova edilizia abitativa
è prevista calare nel 2015 del -8,8% a fronte di una flessione registrata nel 2014 del -16,1%. Si
conferma una previsione di crescita (+2%) per la riqualificazione degli immobili residenziali che
hanno continuato a beneficiare degli incentivi fiscali nell’anno in corso.
Infatti, nel 2015, la proroga degli incentivi fiscali per ristrutturazioni e il miglioramento
dell’efficienza energetica degli edifici e alcuni provvedimenti del Governo relativi alle opere
pubbliche, hanno reso la congiuntura economica settoriale meno negativa rispetto al triennio
2012-2014; tuttavia il contesto economico e le misure inserite dal Governo non sembrano
bastare al rilancio del settore.
Nel prossimo “Rapporto case ed edifici in legno 2016” verranno analizzati gli effetti di tali
politiche anche sul comparto delle costruzioni in legno.
Superficie	in	fabbricati	residenziali	(esclusi	ampliamenti)
Migliaia di metri quadrati. Anni 2005-2014*
* Dati provvisori
Fonte:	Elaborazioni	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA	su	dati	Istat
2005
20.479
2009
10.703
2007
18.383
2011
8.915
2013
4.582
2006
19.144
2010
9.366
2008
14.269
2012
6.652
2014*
4.065
32
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA Un primo confronto internazionale33
UN	PRIMO	CONFRONTO	INTERNAZIONALE
Secondo i dati PRODCOM, l’Italia si colloca al 4° posto in Europa per produzione di edifici
prefabbricati di legno, per un fatturato alla produzione pari a 602,5 milioni di euro (8,4% del
totale UE 28).
Rispetto al 2013 la produzione Italiana è rimasta pressochè invariata (+0,1%). Nei Paesi di più
antica e consolidata tradizione relativamente all’uso del legno nelle costruzioni, la crescita
appare consistente, in particolare nel Regno Unito. Si rileva una crescita particolarmente
dinamica nei Paesi Bassi, in Danimarca e Spagna, anche se si tratta di mercati minori.
Tab.	8	Produzione	edifici	in	legno	in	Europa
Codice PRODCOM: 16.23.20.00 – Costruzioni prefabbricate in legno.
PRIMI 10 PAESI
PRODUTTORI
2013
(euro)
2014
(euro)
Var. %
2014/13
Quota sul totale UE28
2014
Germania 1.765.288.062 1.820.199.384 3,1% 25,4%
Regno Unito 1.257.156.819 1.374.295.390 9,3% 19,2%
Svezia 1.049.436.514 1.115.546.958 6,3% 15,6%
Italia 602.081.000 602.494.000 0,1% 8,4%
Austria 588.357.900 575.352.100 -2,2% 8,0%
Finlandia 440.149.498 401.194.705 -8,9% 5,6%
Francia 165.642.305 151.457.910 -8,6% 2,1%
Paesi Bassi 103.273.000 136.687.000 32,4% 1,9%
Danimarca 76.976.495 127.276.788 65,3% 1,8%
Spagna 91.085.104 111.880.956 22,8% 1,6%
Belgio 82.414.847 84.890.571 3,0% 1,2%
Altri UE 28 558.138.456 658.724.238 18,0% 9,2%
TOTALE	UE	28 6.780.000.000	 7.160.000.000	 5,6% 100,0%
Fonte:	Elaborazioni	Centro	Studi	Federlegno	Arredo	Eventi	SpA	su	dati	Eurostat
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 34 I ricavi dei costruttori in legno
I	RICAVI	DEI	COSTRUTTORI	IN	LEGNO:	
BILANCI	2013-2014
Delle 225 imprese produttrici mappate, 143 avevano depositato il bilancio 2014 (alla data di
chiusura del presente Rapporto). Nella Tab.	9 è indicato il fatturato complessivo delle imprese
comprensivo di tutte le produzioni, quindi anche quelle non oggetto della presente indagine.
Tab.	9 Fatturato	complessivo	dei	principali	costruttori	in	legno	2013	e	2014
Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato
vendite 2013
(migl di €)
Fatturato
vendite 2014
(migl di €)
1 RUBNER HAUS SPA
(GRUPPO RUBNER)
Bolzano 63.597 57.764
2 CAMMI GROUP SPA Brescia 57.999 52.863
3 WOLF SYSTEM SRL Bolzano n.d. 48.530
4 FORESTI DISTRIBUZIONE LATERIZI
SRL
Brescia 34.569 35.236
5 PIRCHER OBERLAND SPA Bolzano 34.880 33.900
6 DAMIANI-HOLZ&KO SPA Bolzano 26.329 32.411
7 STRATEX SPA Udine 12.613 30.465
8 WOOD BETON SPA (GRUPPO NULLI) Brescia 17.677 27.275
9 RUBNER HOLZBAU SPA
(GRUPPO RUBNER)
Bolzano 34.378 26.649
10 SISTEM COSTRUZIONI SRL Modena 22.781 20.650
11 COGEFRIN SPA Bologna 26.745 16.513
12 ALBERTANI CORPORATES SPA Brescia 22.459 15.603
13 POZZI ALBINO SRL Lecco 13.142 14.875
14 RASOM WOOD TECHNOLOGY SRL Trento 12.065 13.036
15 MORETTI INTERHOLZ SRL Brescia 8.394 11.577
16 SUBISSATI SRL Ancona 10.034 10.847
17 LOG ENGINEERING SRL Trento 5.533 10.629
18 LEGNOSUD SPA Bolzano 9.047 9.850
19 FOREST LEGNAMI SRL Roma 735 8.603
20 INDUSTRIA LEGNAMI TIRANO SRL Sondrio 9.244 8.172
21 VIBRO-BLOC SPA Modena 9.276 8.062
22 MARLEGNO SRL TECNOLOGIE
DEL LEGNO
Bergamo 5.197 7.253
23 ASTER HOLZBAU SRL Bolzano 6.717 7.102
24 GALIMBERTI SRL Lecco 6.273 6.928
25 MARIANA LUIGI SRL Sondrio 6.296 6.225
26 MORNICO LEGNAMI SRL (ECO HABITAT) Bergamo 6.186 6.186
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 35 I ricavi dei costruttori in legno
Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato
vendite 2013
(migl di €)
Fatturato
vendite 2014
(migl di €)
27 EDILI SRL Perugia 6.456 5.988
28 HAUS IDEA SRL Bolzano 5.168 5.901
29 TLF SRL Arezzo 4.742 5.836
30 FANTI LEGNAMI SRL Trento n.d. 5.782
31 NOVELLO SRL Varese 8.214 5.729
32 BIO-HOUSE SRL Treviso 5.322 5.471
33 RUBNER HOLZBAU SUD SPA
(GRUPPO RUBNER)
Avellino 5.271 5.233
34 CHENEVIER SPA Aosta 5.299 5.207
35 GALLOPPINI LEGNAMI SRL Vercelli 4.905 5.156
36 ARTUSO LEGNAMI SRL Treviso 4.239 4.944
37 LEGNO PIÚ CASE SPA Trento 11.796 4.865
38 ILLE PREFABBRICATI SPA Trento 4.515 4.528
39 HOLZ ALBERTANI SPA Brescia 4.784 4.472
40 STRATEK TIMBER INDUSTRY SRL Padova 3.791 4.399
41 MARIANA FRANCO SRL Sondrio 5.142 4.376
42 PALUMBO LEGNAMI SRL Torino 4.607 3.905
43 VARIO HAUS ITALIA SRL Bolzano 2.470 3.873
44 E. COMOTTI SPA Milano 5.573 3.869
45 DONATI LEGNAMI SPA Arezzo 3.240 3.855
46 RUBNER OBJEKTBAU SRL
(GRUPPO RUBNER)
Bolzano 7.704 3.780
47 L.A. COST SRL Perugia 4.810 3.487
48 ZOPPELLETTO SRL Venezia 4.358 3.433
49 HAAS HOCO ITALIA SRL Bolzano 4.449 3.358
50 DOMUSGAIA SRL Udine 1.396 3.329
51 ANZELINI LEGNAMI SRL Trento 2.989 3.204
52 LEGNOLANDIA SRL Udine 2.407 3.145
53 MOZZONE BUILDING SYSTEM SRL Cuneo 2.441 3.105
54 GROSSO SRL Venezia 3.062 3.085
55 RAO E SARTELLI SRL La Spezia 3.505 2.973
56 BARRA&BARRA SRL Cuneo 2.365 2.754
57 FRATELLI VIDONI SNC Udine n.d. 2.721
58 EILAND SRL Vicenza 1.828 2.718
59 L.E.R. SRL (LEGNO E LEGNAMI SRL) Roma 1.826 2.705
60 URBAN GREEN SRL Chieti 1.601 2.609
61 REALTA' LEGNO
(CONSORZIO ARTIGIANI TRENTINI)
Trento 968 2.560
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 36 I ricavi dei costruttori in legno
Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato
vendite 2013
(migl di €)
Fatturato
vendite 2014
(migl di €)
62 LEGNO CAMUNA SRL Brescia 1.939 2.390
63 MARTINI LEGNAMI SRL Ravenna 3.839 2.298
64 CASTIGLIONE LEGNAMI SRL Ravenna 2.143 2.298
65 BEVILACQUA ADRIANO SRL
(GRUPPO BEVILACQUA)
Varese 2.092 2.292
66 CASA GRIFFNER SRL Udine 1.266 2.285
67 CASATTIVA+ SRL Cuneo 413 2.192
68 BIOHAUS SRL Udine 2.349 2.187
69 CAD COSTRUZIONI SRL (LEGNOMAX) Vicenza 2.016 2.099
70 TECNICA LEGNO SRL Verona 2.262 2.086
71 EUROPLAN SRL Vicenza 2.605 2.067
72 TOMASELLI COSTRUZIONI SAS Trento 1.773 2.025
73 EDDI HOUSE SRL Padova 2.040 1.940
74 CIARA LEGNAMI SRL Trento 1.749 1.911
75 CENTROLEGNO SRL Pesaro
Urbino
1.854 1.858
76 BOZZA SRL Padova 2.077 1.842
77 DESIGN HAUS ITALIA SRL Mantova 1.250 1.811
78 SALA GUIDO LEGNAMI SRL Monza
Brianza
2.157 1.701
79 POLLAM ENZO SRL Trento 1.527 1.699
80 WOODBAU SRL Belluno 1.184 1.692
81 FALEGNAMERIA CEREGHINI SRL Verona 1.481 1.655
82 ABITARE BIO SRL Como 352 1.607
83 JOVE SPA Parma 2.052 1.596
84 LIGNA CONSTRUCT SRL Bolzano 2.132 1.526
85 H2 SRL (SÜDTIROLHAUS) Bolzano 1.316 1.511
86 ARMALAB SRL Trento 1.283 1.499
87 SKY-NRG SPA (ECOHOUSE DIVISION) Mantova 3.067 1.495
88 ARREDOLINE COSTRUZIONI SRL Arezzo 1.599 1.476
89 EUROCASE FRIULI SRL Udine 2.604 1.364
90 FAUSTI LEGNAMI SNC Belluno 1.337 1.360
91 BARTESAGHI BATTISTA LEGNAMI SRL Como 1.640 1.352
92 LA EDILEGNO SRL Treviso 1.339 1.295
93 BIOHABITAT SERVICE SRL Trento 1.167 1.288
94 KA KONSTRUCT SRL Venezia 1.066 1.247
95 ERAMO LEGNO SYSTEM SRL L'Aquila 1.449 1.228
96 MONTAGNOLI EVIO SRL Varese 1.286 1.206
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 37 I ricavi dei costruttori in legno
Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato
vendite 2013
(migl di €)
Fatturato
vendite 2014
(migl di €)
97 BRIXEN TETTI SRL Roma 1.062 1.194
98 D.F. PREFABBRICATI IN LEGNO SRL Ferrara 978 1.193
99 NATURAL HOUSE SRL Torino 1.553 1.188
100 LAM AMBIENTE SRL (EX LEGNO AM-
BIENTE MACCONI SRL)
Arezzo n.d. 1.139
101 TRAVEX SRL (EX COVERALL) Perugia 339 1.123
102 RARO HAUS SRL Bolzano 1.439 1.021
103 TECNOWOOD SRL Brescia 689 1.011
104 SEGHERIA BRUNO FRANCO F.LLI SRL Cuneo 880 962
105 NORDHAUS SRL Trento 2.111 930
106 XYLON SRL Parma 758 925
107 ANZELINI MANUFATTI E PERLINATI
IN LEGNO SRL
Trento 885 889
108 COMES STM LEGNO SRL Ancona 776 859
109 PAGANO COSTRUZIONI IN LEGNO
SRL
Roma 2.111 855
110 GREENBUILD SRL Bergamo 1.371 846
111 G.C. SRL (CASE,LEGNO) Verona 671 820
112 ECOMATT SRL Verona 1.377 749
113 GOLDEN HAUS SRL Pavia 871 743
114 WOOD & CO SRL Vicenza 1.051 717
115 BERTOLETTI LEGNAMI SRL Reggio
Emilia
880 693
116 MAN DEI F.LLI MARIANI SRL Ancona 736 691
117 PELLIZZATO SRL Venezia 761 683
118 TECNOWOOD SRL Bari 1.250 671
119 TI.PE.CO SRL Pisa n.d. 655
120 EDILPROJECT SRL Verona 288 636
121 CASA LIBELLA SRL Udine 1.030 585
122 LEVILL HOUSE SRL Palermo 431 563
123 HARTL HAUS ITALIA SRL Bolzano 1.720 550
124 GIUSIANO LEGNAMI SRL Torino 690 538
125 WOODTECH BUILDING SRL Piacenza 510 516
126 VITACHIARA HABITAT SRL (BIOTEK) Cuneo 766 513
127 LAZIO LEGNAMI SRL Latina 413 506
128 GANDELLI HOUSE SRL
(GANDELLI GROUP)
Torino 584 504
129 LIGNA SRL Terni 494 484
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 38 I ricavi dei costruttori in legno
Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato
vendite 2013
(migl di €)
Fatturato
vendite 2014
(migl di €)
130 QUARTARONE SRL
(FRIULI WOOD HOUSE)
Udine 322 435
131 EMMETI SRL Cremona - 388
132 CASE BIO SRL Mantova 190 371
133 LIBIANCHI SRL Roma 394 364
134 BIOCASAZERO SRL Latina 367 320
135 ARCADIA BIOCASE SRL
(IN LIQUIDAZIONE)
Cuneo 1.046 249
136 QBO SRL Bologna 777 232
137 VILLABIO SRL Mantova 120 200
138 MC3 SRL Varese 487 183
139 GOSTNER SRL Milano 119 90
140 HRE GREEN BUILDING SRL Siena 191 44
141 SISTEMI E LEGNO SRL Trento 237 31
142 ECOBIODIMORE SRL Monza
Brianza
141 16
143 EVOLUTHION SRL Udine - 15
144 B.T.D. SERVIZI PRIMIERO S.C.
(IN LIQUIDAZIONE)
Trento 19.220 n.d.
145 MOSER HOLZBAU SRL Bolzano 6.958 n.d.
146 AREA LEGNO DI D.D.L. SRL Pescara 5.437 n.d.
147 CARRARA LEGNAMI SRL Bergamo 5.199 n.d.
148 MASTRANGELI ALDO SRL L'Aquila 4.749 n.d.
149 LEGNOTECH SPA Sondrio 4.449 n.d.
150 STP SRL Trento 3.765 n.d.
151 BETTONI LEGNAMI SRL Cremona 3.308 n.d.
152 IL LEGNO SU MISURA SRL (CASAAT-
TIVA)
Mantova 2.994 n.d.
153 FRATELLI BATTISTI CARPENTERIA
IN LEGNO SRL
Trento 2.787 n.d.
154 BRENNERHAUS SRL Bolzano 2.372 n.d.
155 CIABATTI LEGNAMI SRL Grosseto 1.696 n.d.
156 BERNARDI D'ASOLO SRL Treviso 1.599 n.d.
157 BARISON GIUSEPPE SRL Treviso 1.302 n.d.
158 WOODEN HOUSES SRL Pesaro
Urbino
1.254 n.d.
159 NATURALMENTE CASA SRL
(GRUPPO JELOVICA)
Vicenza 1.107 n.d.
160 G.R. SISTEMI HOLZINDUSTRIE SRL Potenza 971 n.d.
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 39 I ricavi dei costruttori in legno
Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato
vendite 2013
(migl di €)
Fatturato
vendite 2014
(migl di €)
161 ABITA WOOD DESIGN SRL
(GRUPPO ABITA)
Prato 668 n.d.
162 TORRISI CREA SRL Catania 618 n.d.
163 HM52 WORKSHOP SRL Vicenza 549 n.d.
164 CASA SALUTE SRL Bolzano 535 n.d.
165 DOMOLIGNEA SRL Frosinone 334 n.d.
166 S.B. STRUTTURE IN LEGNO SRL Ancona 262 n.d.
167 GENÌA NOA SRL Cagliari 129 n.d.
168 INGECOS SISTEMI BONOMI SRL Trento 108 n.d.
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 40 Considerazioni conclusive
CONSIDERAZIONI	CONCLUSIVE
	
L’indagine sul campo presso le aziende e gli operatori del settore, nonché il confronto con
le Associazioni rappresentative del comparto, ha consentito di individuare e mappare le
225 imprese che hanno costituito il nucleo centrale dell’analisi, rilevando una produzione
importante del mercato, pari a 384,7 milioni di euro di edifici suddivisi tra residenziali (291,4
milioni di euro) e non residenziali (93,4 milioni di euro).
Dalle osservazioni emerse e dalla rilevazione dei materiali destinati all’edilizia in legno sia
prodotti da aziende italiane, sia introdotti e commercializzati dall’estero, è emersa una quota
di mercato rilevante, molto diffusa e frammentata, che si stima pari a complessivi 273,1
milioni di euro, prevalentemente residenziale (per 229,2 milioni sul totale).
Si rileva pertanto un ruolo crescente degli operatori “marginali” costituiti da carpenterie,
segherie, imprese estere senza una presenza fissa in Italia e imprese edili – più o meno grandi
– che hanno diversificato la loro attività nella produzione di edifici in legno. Già nell’indagine
del prof. Gardino era emersa questa realtà relativa al mondo legno: la diffusione della tecnica
costruttiva dell’X-lam ha facilitato le barriere di ingresso in un settore precedentemente
riservato agli operatori del legno che detenevano il know how costruttivo degli edifici a Telaio.
Il fenomeno richiederebbe un approfondimento di questa tendenza e delle ragioni che possono
spingere il consumatore a rivolgersi a tali operatori.
Un’altra osservazione che emerge dalla rilevazione è la crescente quota di mercato
rappresentata dagli edifici in legno, in particolare nel segmento residenziale, sul totale dei
permessi di costruire concessi nel 2014: a fronte di una costante riduzione anno su anno dei
permessi per nuove costruzioni (-12% nel 2014, -35% nel 2013, -27% nel 2012, ecc.), emerge
un dato in controtendenza rispetto alle realizzazioni di edifici in legno.
Nel 2014 il peso sul totale della nuova edilizia residenziale, a livello nazionale, è pari al 6,4%:
1	abitazione	ogni	16	costruite	è	in	legno. Si tratta di una media non rappresentativa della
distribuzione geografica degli edifici rispetto alla loro ubicazione reale: esistono regioni
tradizionalmente più preparate ad apprezzare i valori costruttivi del legno rispetto ad altre,
dove, non a caso, sono insediati i principali produttori che però costruiscono anche fuori dal
territorio regionale di riferimento e che, infatti, hanno contribuito alla diffusione del mercato
degli edifici in legno in tutto il Paese.
Un approfondimento sulla distribuzione geografica del mercato potrebbe dare delle
informazioni aggiuntive sulle tendenze in atto.
Un aspetto per niente secondario per tutto il settore è stato il ruolo da protagonista che ha giocato il
legno durante l’Expo di Milano visitato da milioni di persone. Sono stati infatti realizzati con il legno
oltre il 60 per cento delle strutture. Per espositori e progettisti si è trattato di una scelta coerente con
i principi di sostenibilità della manifestazione, considerando che il legno è un materiale rinnovabile,
che può essere riprodotto e riutilizzabile. È tracciabile: si può seguire la filiera della sua produzione
e verificare se sono stati rispettati gli standard di certificazione Pefc/Fsc.
Un’ennesima conferma, soprattutto per il ruolo che questo materiale potrà giocare in futuro,
arriva anche dal Barometro architettonico europeo – una ricerca trimestrale su 1.600 architetti
provenienti da otto Paesi europei – secondo il quale l’utilizzo del legno aumenterà soprattutto
in Belgio, Germania e Francia, paesi dove le facciate in mattoni o ceramica stanno lentamente
perdendo terreno. Questo perché gli architetti provenienti da questi paesi si stanno sempre
più appassionando a materiali da costruzioni a base biologica, facendo così crescere un largo
consumo di legno per la costruzione dei loro edifici.
©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 41 Considerazioni conclusive
Aggiornamenti	e	integrazioni	future
Considerando il ruolo sempre più importante del legno nell’edilizia, il “Rapporto case ed edifici
in legno” verrà aggiornato	ogni	anno	nel	mese	di	novembre e, dalla prossima uscita, verrà
allargato il campo di analisi oggetto dell’indagine comprendendo: un dimensionamento delle
costruzioni prodotte in Italia ma destinate all’estero e l’analisi della distribuzione geografica
delle costruzioni.
42
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Rapporto case ed edifici in legno 2015

  • 1. Realizzato da Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA per Assolegno di FederlegnoArredo con il patrocinio di MADE expo con il supporto di proHolz RAPPORTO CASE ED EDIFICI IN LEGNO Progetto promo_legno è un’iniziativa di proHolz Austria in collaborazione con le associazioni di categoria italiane www.promolegno.com 2015
  • 2. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA Infografica
  • 3. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 1 Sommario SOMMARIO PREMESSA 3 IL RAPPORTO IN SINTESI 5 METODOLOGIA DI RICERCA 7 Percorso di indagine 7 Aziende incluse nella ricerca 8 Perimetro merceologico considerato 8 Destinazione delle costruzioni 9 Materiali destinati alla costruzione di edifici in legno 9 Le principali tecniche costruttive 10 LE IMPRESE DELLE COSTRUZIONI DI EDIFICI IN LEGNO OGGETTO DELL’INDAGINE 12 La distribuzione delle imprese sul territorio nazionale 13 Geografia del fatturato da edifici in legno 14 La dimensione e il grado di specializzazione delle imprese 15 Costruzioni per tecnica costruttiva e grado di finitura 19 Edilizia residenziale: case e palazzine 21 Edilizia non residenziale 22 Produzione 225 aziende: quadro di sintesi 22 STIMA DEL COSTRUITO DA ALTRI OPERATORI NON ANALIZZATI NELLA RICERCA 24 DATI FINALI DEL SETTORE NEL 2014 26 L’EDILIZIA IN LEGNO E L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI IN ITALIA 28 UN PRIMO CONFRONTO INTERNAZIONALE 33 I RICAVI DEI COSTRUTTORI IN LEGNO: BILANCI 2013-2014 34 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 40 Aggiornamenti e integrazioni future 41
  • 4. 2
  • 5. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 3 Premessa PREMESSA Il Rapporto case ed edifici in legno 2015 è uno studio condotto dal Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA per conto di Assolegno che ha come obiettivo principale dimensionare il mercato degli edifici a struttura in legno – residenziali e non residenziali – costruiti in Italia nel 2014 e il relativo valore di produzione. Si è voluto focalizzare l’attenzione sugli edifici costruiti e ultimati nell’anno solare 2014, tralasciando tutti quelli in via di realizzazione e non ancora finiti per avere una prima fotografia del “realizzato”. Il comparto dell’edilizia in legno, pur avendo proprie caratteristiche specifiche, è comunque legato alla più ampia industria delle costruzioni che ha subito negli ultimi anni un crollo degli investimenti a tutti i livelli. Nel periodo 2008-2015 le costruzioni in Italia hanno subito una contrazione degli investimenti del 35% in termini reali (stime Ance). Nel 2014 il fatturato totale del settore edile valeva circa 128,2 miliardi di euro, oltre metà dei quali relativi al residenziale e il rimanente relativi al comparto non residenziale. Il valore delle nuove abitazioni realizzate complessivamente è stato di 20,1 miliardi di euro con un calo rispetto al 2008 di oltre il 60% in termini reali (stime Ance). Nonostante la situazione generalmente sfavorevole del mercato, le costruzioni in legno hanno dimostrato di essere un settore resiliente. A fronte di forti contrazioni dell’edilizia tradizionale, quella in legno ha mantenuto i livelli di produzione e, complice la contrazione del mercato, ha aumentato la sua quota di mercato. Tra i vari motivi, un ruolo sicuramente importante l’hanno avuto la crescente sensibilità da parte del pubblico all’edilizia ecosostenibile, i tempi ridotti di realizzazione, le caratteristiche antisismiche degli edifici di legno, il risparmio energetico, nonché i costi contenuti e certi di realizzazione. Dal punto di vista del costruttore i tempi di realizzazione sono più ridotti rispetto ai materiali tradizionali grazie al fatto che pareti e strutture portanti vengono per lo più prodotte esternamente e portate in cantiere a scadenze programmate già dimensionate e quindi assemblate a secco in cantiere, migliorando i tempi di completamento. Si è ritenuto perciò necessario fotografare la recente evoluzione di questo promettente mercato. L’indagine è stata condotta nel corso dei mesi di febbraio-marzo 2015 con integrazioni nel mese di ottobre dello stesso anno. La ricerca ha studiato in dettaglio 225 aziende, tra i principali operatori del settore che costruiscono edifici a struttura portante in legno in Italia e, per avere un quadro completo di tutto il settore, ha integrato la stima della produzione residua. L’indagine ha evidenziato infatti la presenza di aziende specializzate che operano sul mercato da molti anni e di imprese di più recente costituzione, entrate nel mercato per il forte potenziale di sviluppo intravisto, ma si è rilevato inoltre un numero diffuso di operatori non specializzati, che stanno contribuendo alla crescita del settore e che iniziano a rappresentare una quota rilevante del mercato.
  • 6. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 4 Premessa Il ruolo delle imprese nella ricerca I dati contenuti nel presente “Rapporto case ed edifici in legno 2015” sono frutto di elaborazioni del Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA in collaborazione con le imprese del settore che hanno voluto fornire il proprio contributo e i propri dati individuali mediante una serie di interviste telefoniche e la compilazione di questionari specifici. La possibilità di rilevare sul campo le informazioni necessarie è alla base dell’analisi condotta e costituisce la premessa anche per il monitoraggio successivo per la realizzazione dei prossimi numeri del Rapporto. In considerazione del grado di confidenzialità delle informazioni ricevute, tutti i dati forniti dalle singole aziende per la compilazione del Rapporto saranno diffusi solo in forma aggregata e rimarranno a esclusiva disposizione del Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA.
  • 7. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 5 Il rapporto in sintesi IL RAPPORTO IN SINTESI 385milioni di fatturato 225imprese analizzate dalle 225 il 60%del costruito Le imprese costruttrici di edifici a struttura portante in legno analizzate dalla ricerca sono 225 Le imprese analizzate hanno costruitonel2014oltre1.800edifici Il fatturato specifico da edifici in legno delle 225 imprese analizzate ammontava nel 2014 a 385 milioni di euro (su un fatturato totale generato dalle stesse pari a 911 milioni) L’indagine il 40%costruito da altre imprese oltre 3.000edifici totali nel 2014 Nel 2014 sono stati ultimati 3.025 edifici a struttura in legno delle tipologie oggetto della ricerca, destinati sia al mercato residenziale, sia a quello non residenziale Altri 1.200 edifici sono stati realizzati in Italia da altri operatori diversi da quelli analizzati dall’indagine in legno 6abitazioni nuove su 100 un settore da 658milioni il 90%gli edifici residenziali Complessivamente, il fatturato 2014 derivante dalla costruzione di edifici in legno valeva 658 milioni di euro Gli edifici in legno sono perlopiù destinati al mercato residenziale: rappresentano il 90% del totale (2.715) contro il 10% degli edifici non residenziali (310) Le abitazioni in legno nel 2014 erano 3.449, pari a circa il 6,4% dei permessi a costruire Il mercato
  • 8. 6
  • 9. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 7 Metodologia di ricerca METODOLOGIA DI RICERCA Percorso di indagine Fase I. Selezione aziende Selezione delle aziende oggetto d’indagine da comprendere nella ricerca (sia associate a FederlegnoArredo che non associate). Fase II. Indagine di definizione dei profili aziendali Ricerca informazioni relative alle aziende selezionate (grado di specializzazione, storicità, informazioni qualitative, ecc.) e raccolta dei bilanci. Fase III. Indagine sul campo Raccolta informazioni dirette attraverso l’invio di un questionario specifico alle aziende costruttrici individuate. Sono state inoltre effettuate interviste telefoniche e visite durante alcune delle principali fiere del settore (in particolare Klimahouse e MADE expo). Accanto alle indagini ad hoc è proseguita la ricerca attraverso l’indagine quadrimestrale “Termometro Vendite Case ed edifici a struttura in legno FederlegnoArredo” che ha pemesso l’integrazione dei dati dell’indagine. Fase IV. Elaborazione dati e stesura rapporto Fig. 1 Fonti della ricerca La Ricerca è stata chiusa con i dati disponibili al 23 ottobre 2015. Bilanci ufficiali delle imprese StimaInterviste puntuali e approfondite alle imprese del settore Dichiarazioni delle imprese da Termometro Vendite Dichiarazioni delle imprese da indagine ad hoc
  • 10. 8©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA Metodologia di ricerca Aziende incluse nella ricerca Le 225 aziende selezionate per l’indagine sono operatori del settore attivi nel periodo considerato, ovvero che hanno costruito e ultimato almeno un edificio di legno nel biennio 2013-20141 in Italia. Le loro caratteristiche produttive possono variare, anche di molto, da azienda ad azienda sia per il tipo di edifici prodotti e l’approvvigionamento dei materiali, sia per quanto riguarda le altre produzioni non direttamente riferite agli edifici di legno. Possiamo così suddividerle in: • Specialiste: fatturato derivante principalmente dalla costruzione di edifici in legno e/o con un peso rilevante nel mercato • Non specialiste: la maggior parte del fatturato deriva da altre produzioni diverse dagli edifici di legno • Produttrici (in senso stretto): che producono le pareti per gli edifici di legno, che poi costruiscono direttamente, e per la vendita a terzi • Assemblatrici: che acquistano le pareti di legno prefabbricate da aziende specializzate nella produzione delle stesse, sia italiane che estere NB: Nel Rapporto sono denominate imprese produttrici sia le imprese produttrici in senso stretto sia le assemblatrici, in quanto realizzano edifici in legno. Perimetro merceologico considerato Nel presente Rapporto sono state incluse nel perimetro della ricerca tutte le costruzioni di legno: • montate, cioè ultimate nell’anno considerato • con qualunque grado di finitura (al grezzo, grezzo avanzato, o finito chiavi in mano) • costruite in Italia Sono viceversa state escluse le altre tipologie di struttura ancorché in legno, quali ad esempio: • coperture diverse da quelle relative agli edifici di legno oggetto del presente rapporto • coperture di lamellare per grandi strutture con pareti non in legno • case da giardino e case mobili • pergolati • ponti • arredo urbano • ampliamenti di vario genere, diversi dalle sopraelevazioni Sono stati esclusi tutti gli edifici che, se pur prodotti in Italia, sono stati destinati ai mercati esteri. _______________________________________________________ 1 - Tra le imprese oggetto della ricerca si osserva una ridotta presenza di imprese che, pur non avendo ultimato edifici nel periodo considerato, avevano però cantieri in essere con consegna nel 2015 o avevano costruito negli anni precedenti il 2013. Coerentemente con la definizione di “costruito” adottata nella ricerca, i dati relativi a tali imprese non sono stati presi in considerazione.
  • 11. 9 Destinazione delle costruzioni Sono state incluse le costruzioni per destinazione d’uso: RESIDENZIALE: • case (monofamiliari e/o plurifamiliari) • palazzine multipiano con struttura portante in legno • sopraelevazioni NON RESIDENZIALE: • scuole • strutture ricettive (ristoranti, hotel, centri benessere, ecc.) • magazzini (con superficie superiore ai 200 mq) • altri edifici a uso civile con struttura in legno. Materiali destinati alla costruzione di edifici in legno Pareti prefabbricate Le pareti di legno sono un aspetto non secondario nel mercato delle costruzioni in legno. In un settore in espansione quale quello osservato aumentano le casistiche produttive e i rapporti di fornitura tra le aziende. Tra le principali troviamo: • aziende costruttrici di edifici di legno che riforniscono le pareti prefabbricate – di loro produzione – ad altre imprese che provvederanno a montare la struttura • aziende costruttrici (e non) che importano le pareti dall’estero e le rivendono • aziende italiane produttrici di pareti X-lam, che vendono ai soggetti “costruttori” presenti nel mercato, quali le imprese assemblatrici sia appartenenti al mondo del legno sia ai costruttori edili tradizionali. Nel presente Rapporto è stata considerata solo la quota di pareti prefabbricate destinata alle imprese non comprese nell’indagine. Importazioni di materiale per la costruzione di case prefabbricate Nella ricerca sono state considerate anche le importazioni di materiale proveniente dall’estero identificate con i codici della Nomenclatura Combinata relative alle Costruzioni prefabbricate (codice 94060020 “Costruzioni prefabbricate, anche incomplete o non ancora montate, esclusivamente o principalmente di legno (escl. case mobili su ruote)”) e dei Lavori di falegnameria e lavori di carpenteria per costruzioni (codice 441890 “Lavori di falegnameria e lavori di carpenteria per costruzioni, incl. i pannelli cellulari (escl. finestre, porte-finestre e loro telai e stipiti, porte e loro telai, stipiti e soglie, pannelli per parquet, casseforme per gettate di calcestruzzo, tavole di copertura “shingles” e “shakes” nonché edifici prefabbricati)”). Le percentuali di materiale destinato all’edilizia in legno sono state verificate con le aziende che hanno collaborato all’indagine. I quantitativi importati sono stati considerati al netto dei materiali utilizzati dalle aziende oggetto dell’indagine e pertanto già inclusi nella stima. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA Metodologia di ricerca
  • 12. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 10 Metodologia di ricerca Le principali tecniche costruttive TELAIO (o Platform Frame) è il metodo di costruzione di più antica applicazione ed è diffuso in tutti i paesi. La struttura portante è composta da un reticolo di montanti e traversi in legno che creano dei vuoti dove viene alloggiato il materiale isolante. Su entrambi i lati, tale struttura viene chiusa mediante l’applicazione di pannelli a base legno (OSB, SWP, particellari, ecc.). Esternamente la stratigrafia della parete è generalmente completata con un sistema a cappotto o una facciata ventilata; internamente viene generalmente realizzata una controparete per il passaggio degli impianti, tamponata con pannelli in cartongesso o fibrogesso a vista. X-LAM (o Cross Lam) è una tecnica costruttiva di nuova concezione realizzata per la prima volta in Austria e da lì rapidamente propagata in tutta Europa, in virtù della sua versatilità d’impiego che lo rende adatto anche per costruzioni multipiano. Per X-lam s’intende un pannello portante multistrato composto da un insieme di tavole di legno essiccate artificialmente, incollate in modo da incrociarne le fibre. Il risultato è un monoblocco estremamente resistente e dalle ottime capacità isolanti. La massa totale della struttura è pari solo a 1/5 di quella di una struttura di cemento armato di prestazioni analoghe (si pensi soltanto al risparmio di tempo e di denaro per le opere di fondazione). La stratigrafia della parete viene completata esternamente ed internamente con le stesse modalità descritte per la parete a telaio. MHM è una tecnica simile all’X-lam con l’importante differenza che le tavole in legno disposte a strati incrociati sono unite tra loro mediante chiodi in alluminio ad aderenza migliorata. La stratigrafia della parete viene completata con le stesse modalità descritte per la parete a Telaio e in X-lam. BLOCKHAUS le costruzioni in blockhaus sono costituite da elementi massicci (quasi esclusivamente di legno di Conifera) disposti orizzontalmente che, assemblati per comporre una parete, assolvono sia funzione portante che di irrigidimento. Il collegamento degli elementi massicci allo spigolo dell’edificio viene realizzato mediante intagli o connessioni di carpenteria classica. Esistono numerose varianti per ognuna delle tecniche costruttive sopra esposte, secondo il grado di lavorazione del legno utilizzato; del tipo di legno impiegato; dell’azienda produttrice; del tipo d’isolanti utilizzati, ecc.
  • 13. 11
  • 14. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 12 I risultati della ricerca LE IMPRESE DELLE COSTRUZIONI DI EDIFICI IN LEGNO OGGETTO DELL’INDAGINE La prima fotografia dell’edilizia in legno realizzata dal Centro Studi Federlegno Arredo SpA, sulla base dei dati relativi al 2014, mette in luce la presenza sul territorio nazionale di 225 imprese produttrici di case e/o altri edifici a struttura in legno, che hanno generato un fatturato derivante dalla costruzione di edifici in legno in Italia di 384,7 milioni di euro. Al fatturato derivante dalla costruzione di edifici in legno si devono aggiungere altri 526,3 milioni di euro derivanti da: • “altre strutture di legno”: dai tetti per le abitazioni in edilizia tradizionale alle grandi coperture in legno lamellare destinate a edifici a struttura portante non in legno; dalle casette da giardino alle altre strutture in legno come porticati, ponti, ecc.; • “altro escluso legno”: strutture non in legno; altri prodotti per edilizia, ecc.; • edifici in via di costruzione e non ancora ultimati; • attività di costruzione di edifici in legno all’estero; • pareti prefabbricate di legno non destinate ad autoconsumo e commercializzate Pertanto nel 2014 il fatturato complessivo generato dalle 225 imprese analizzate è stimato in 911 milioni di euro. Il fatturato relativo alla sola costruzione di edifici in legno corrisponde al 42% del fatturato complessivo. Fig. 2 Tipologia di attività delle Imprese mappate *Altre strutture di legno • Coperture in legno lamellare non utilizzate per gli edifici di legno oggetto del presente rapporto • Pareti di legno o altri materiali venduti a terzi • Pergolati; ponti; arredo urbano; ecc. • Casette da giardino e case mobili • Ampliamenti (escluse le sopraelevazioni) Edifici di legno residenziali e non residenziali Altre strutture di legno* Altro escluso legno
  • 15. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 13 I risultati della ricerca La distribuzione delle imprese sul territorio nazionale Le 225 imprese produttrici di case ed edifici in legno sono localizzate per oltre il 50% a Nord- est. Le altre collocano la propria sede legale a Nord-ovest (25,8%), quindi al Centro (14,2%), al Sud (6,2%) e infine nelle Isole (3,1%). Con 49 imprese (il 21,8% del totale), la prima regione per numero di operatori è il Trentino -Alto Adige, tradizionalmente vocato alla costruzione in legno, seguita dalla Lombardia (42 imprese, 18,7%) e dal Veneto (35 imprese, 15,6%). Tab. 1 Imprese produttrici di case ed edifici in legno per regione Area Numero % sul totale Italia Nord-ovest 58 25,8% Piemonte 14 6,2% Valle d'Aosta 1 0,4% Liguria 1 0,4% Lombardia 42 18,7% Nord-est 114 50,7% Trentino-Alto Adige 49 21,8% Veneto 35 15,6% Friuli-Venezia Giulia 13 5,8% Emilia-Romagna 17 7,6% Centro 32 14,2% Toscana 12 5,3% Umbria 4 1,8% Marche 6 2,7% Lazio 10 4,4% Sud 14 6,2% Abruzzo 8 3,6% Molise 0 0,0% Campania 2 0,9% Puglia 1 0,4% Basilicata 2 0,9% Calabria 1 0,4% Isole 7 3,1% Sicilia 5 2,2% Sardegna 2 0,9% TOTALE ITALIA 225 100,0% Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA
  • 16. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 14 I risultati della ricerca Fig. 3 Imprese produttrici di case ed edifici in legno per regione Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Geografia del fatturato da edifici in legno Se il Trentino-Alto Adige in termini di numero di imprese si colloca al primo posto con il 21,8%, in termini di fatturato il suo peso più che raddoppia (50% del fatturato totale da edifici di legno 2014) grazie alla presenza sul territorio di alcuni tra i maggiori operatori del settore. Seguono Lombardia (14% del totale), Veneto (9%), Friuli-Venezia Giulia (6%) ed Emilia- Romagna (5%). Le prime dieci regioni (oltre a quelle citate anche Piemonte, Marche, Lazio, Abruzzo e Toscana) concentrano complessivamente il 98% del valore totale del mercato. Le prime cinque, l’84%. A livello di macro-area, è dunque il Nord-est, con oltre il 70% del fatturato italiano relativo alle costruzioni di case ed edifici in legno, a originare la maggior parte del valore del settore, seguita da Nord-ovest (19%), Centro (8%), Sud e Isole (4%). Si osservi comunque che il fatturato espresso dalle imprese di ogni regione non va associato al valore del costruito nella stessa regione, dal momento che le singole imprese costruiscono sul proprio territorio d’appartenenza così come in altre province o regioni. Valle d’Aosta 1 Liguria 1 Emilia-Romagna 17 Friuli-Venzia Giulia 13 Piemonte 14 Toscana 12 Umbria 4 Lazio 10 Abruzzo 8 Molise 0 Puglia 1 Basilicata 2 Campania 2 Calabria 2 Sicilia 5 Sardegna 2 Marche 6 Lombardia 42 Trentino Alto Adige 49 Veneto 35 Le 225 aziende analizzate Le regioni in testa 1° Trentino - Alto Adige 2° Lombardia 3° Veneto
  • 17. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 15 I risultati della ricerca Graf. 1 Fatturato delle imprese produttrici di case ed edifici in legno per regione Distribuzione %. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA La dimensione e il grado di specializzazione delle imprese Se complessivamente le imprese mappate fatturavano nel 2014 911 milioni di euro, con una media di oltre 4 milioni di euro ciascuna, la variabilità tra un’impresa e l’altra è notevole. Il 16% delle imprese fatturava, infatti, meno di 500mila euro, un altro 20% tra i 500mila e un milione. La quota più ampia si pone attorno alla media (tra uno e 5 milioni di euro, 45%), mentre il numero d’imprese progressivamente decresce all’allontanarsi dalla media. Meno del 20% ha un fatturato superiore ai 5 milioni di euro, e solo l’1% fattura più di 50 milioni. Graf. 2 Aziende mappate per fatturato complessivo Distribuzione %. Valori in euro. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Trentino-Alto Adige 50% Veneto 9% Lombardia 14% Friuli-Venezia Giulia 6% Emilia-Romagna 5% Piemonte 4% Marche 3% Lazio 3% Abruzzo 2% Toscana 2% Altre regioni 2% meno di 500mila 16% tra 500mila e 1 milione 20% tra 1 e 5 milioni 45% tra 5 e 10 milioni 11% tra 10 e 20 milioni 3% tra 20 e 50 milioni 4% oltre 50 milioni 1%
  • 18. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 16 I risultati della ricerca L’attività edilizia di costruzione di case ed edifici a struttura in legno rappresenta l’attività pressoché esclusiva per oltre 85 imprese (pari al 38% del totale). La maggior parte (il 62%) opera anche, o prevalentemente, in più settori (generalmente, ma non sempre, contigui). I campi nei quali le imprese realizzano il fatturato rimanente spesso hanno un legame stretto con l’edilizia in legno o più in generale con la filiera del Legno, ma esistono anche eccezioni di imprese la cui attività residua o principale si trova in ambiti differenti legati all’edilizia tradizionale. Per circa un centinaio delle imprese quella delle costruzioni in legno non solo non è l’attività esclusiva, ma nemmeno quella prevalente. Graf. 3 Aziende per grado di specializzazione Distribuzione %. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Se si passa a considerare non il fatturato complessivo bensì esclusivamente quello relativo all’attività oggetto della ricerca, ovvero il fatturato specifico derivante dalla costruzione di case ed edifici a struttura in legno, cresce la fetta rappresentata da imprese che fatturano al più 500mila euro nel settore mentre si restringe quella tra 1 e 4,99 milioni di euro. Solo una parte, il 7% delle 225 imprese, supera i 5 milioni di euro e un altro 2% supera i 10 milioni di fatturato dedicato. Graf. 4 Aziende per fatturato specifico edifici in legno Distribuzione %. Valori in euro. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Anche altre attività 62%Attività esclusiva 38% fino a 500mila 43% tra 5 e 10 milioni 5% tra 1 e 5 milioni 28% tra 500mila e 1 milione 23% oltre 10 milioni 2%
  • 19. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 17 I risultati della ricerca Come si evince dal grafico sottostante (Graf. 5), la concentrazione del fatturato è molto alta per quanto riguarda case ed edifici in legno: le prime dieci imprese per fatturato specifico da edifici in legno generano oltre il 40% del fatturato del settore e con le prime 100 la percentuale di fatturato specifico sale all’89%. La distribuzione del fatturato complessivo invece mostra una diversificazione elevata soprattutto per le aziende meno specializzate, che pur operando nel settore delle costruzioni di edifici in legno in modo modesto, mantengono la prevalenza del loro fatturato in altre produzioni. Graf. 5 Analisi della concentrazione del fatturato complessivo e specifico edifici in legno delle 225 imprese Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA 1 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 11 21 31 41 51 61 71 81 91 101 Numero imprese Fatturato edifici in legno Fatturato complessivo 111 121 131 141 151 161 171 181 191 201 211 221 Prime 10 imprese 26% fatturato complessivo 41% fatturato edifici di legno Prime 100 imprese 72% fatturato complessivo 89% fatturato edifici di legno
  • 20. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 18 I risultati della ricerca Passando ora a classificare le imprese sulla base del numero di edifici che hanno portato a termine nel 2014, si può affermare che un’impresa italiana ha mediamente ultimato nell’arco del 2014 circa 8 edifici. Tuttavia analizzando le produzioni si rileva che per circa un quarto dei soggetti indagati (24%) l’attività non è andata oltre la realizzazione di un edificio (fosse esso una casa monofamiliare o bifamiliare, una palazzina o un edificio non residenziale delle tipologie considerate). La maggior parte delle società oggetto dell’indagine ne realizza tra i 2 e i 10 (il 59%). Solo una minoranza ne costruisce in modo significativo oltre le 10 unità, e solo l’1% ne realizza oltre 50. Graf. 6 Aziende per numero di edifici costruiti Distribuzione %. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Se classifichiamo le imprese per numero di abitazioni, il 37% dei produttori ha realizzato una o due abitazioni al massimo (corrispondenti a una casa bifamiliare o a due case monofamiliari), un altro 40% ne ha costruite tra le 3 e le 10. Minoritaria, 19%, la quota che ha costruito dalle undici abitazioni in su. Altrettanto secondaria (3%) è la presenza di operatori che, concentrati sul non residenziale non hanno realizzato alcuna abitazione nel 2014. Graf. 7 Aziende per numero di abitazioni costruite Distribuzione %. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA 2-10 59% 21-50 5% 11-20 11% oltre50 1% 1 24% 1-2 37% 11-20 11% 3-10 40% 21-50 7% Oltre 50 1% Nessuna 3%
  • 21. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 19 I risultati della ricerca Se si considera come criterio di osservazione non più la base delle imprese bensì la totalità degli edifici costruiti, si evince come il maggior numero di essi faccia capo ai maggiori produttori. Il 46% degli edifici, infatti, è stato realizzato da imprese che costruiscono oltre 20 edifici l’anno. Importante però anche il contributo delle imprese più piccole: un terzo (32%) del costruito è infatti opera loro. Graf. 8 Edifici per dimensione* delle imprese Distribuzione %. Anno 2014. * Dimensione intesa come numero di edifici totali costruiti Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Costruzioni per tecnica costruttiva e grado di finitura Le tecniche costruttive prevalentemente utilizzate tra le aziende oggetto dell’indagine sono il Telaio e l’X-lam. Insieme coprono oltre il 90% del costruito. Il sistema costruttivo a Telaio rimane il più diffuso con il 55% del totale degli edifici costruiti; mentre l’X-lam copre il 38% del totale. Completano il quadro il Blockhaus (3%), l’MHM (3%) e altre forme miste (1%). Graf. 9 Edifici per tecnica costruttiva Distribuzione %. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA 2-10 32% oltre 50 26% 21-50 20% 11-20 19% 1 3% Telaio 55% Blockhaus 3% MHM 3% X-lam 38% Altro 1%
  • 22. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 20 I risultati della ricerca In genere, dalle rilevazioni presso le aziende indagate, il costruito esclude scavi, riempimenti, fondazioni e opere di fognatura. Come già accennato, nell’indagine sono stati considerati tre macro-livelli di finitura: • Rustico Grezzo: struttura portante montata comprensiva di tetto; • Rustico Grezzo avanzato:paretiesterneconcappottoeintonaco;tettocompletodilattoneria; pareti interne pronte per essere stuccate e dipinte; pareti con predisposizione di impianti; finestre in legno, pvc o legno/alluminio; portone d’ingresso; • Finito chiavi in mano: tutto il grezzo avanzato; impianti (elettrico e termo-idraulico); sanitari; pavimenti e rivestimenti interni, porte interne. Tuttavia tra “grezzo” e “finito chiavi in mano” sussiste un’infinità di soluzioni intermedie stabilite dalla proposta del produttore o dalle esigenze del committente. Esaminando il grado di finitura degli edifici realizzati nel 2014 dalle imprese monitorate emerge che la scelta si divide equamente tra edifici finiti (51%) ed edifici al grezzo/grezzo avanzato (49%), di cui il 14% al grezzo e 35% al grezzo avanzato. Graf. 10 Edifici per grado di finitura prevalente Distribuzione %. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Il grado di finitura di una casa in legno può essere definiti da motivazioni differenti. Tra le principali troviamo: • Esigenze del Committente: è spesso del destinatario la scelta di una casa finita o al grezzo (avanzato o meno), a seconda del proprio budget di spesa; delle capacità tecniche; alla tempistica di realizzazione; o alla volontà di rivolgersi ad altre imprese di propria fiducia per la conclusione dei lavori di finitura • Una scelta di specializzazione: una parte delle aziende, la cui natura è legata indissolubilmente al legno, preferisce concentrare la propria attività sulla struttura, mettendo a servizio del cliente la propria specializzazione e fermandosi al livello grezzo • La convenienza del chiavi-in-mano per l’azienda: per una questione economica, una parte di aziende non è disponibile a fermarsi al livello grezzo lasciando ad altri la finitura. Finito chiavi in mano 51% Grezzo 14% Grezzo avanzato 35%
  • 23. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 21 I risultati della ricerca Edilizia residenziale: case e palazzine Il fatturato afferente al settore residenziale nel 2014 era di 291,4 milioni di euro, pari al 76% del totale del fatturato di edifici di legno generati dalle 225 aziende. Si stima che gli edifici ammontino a 1628 unità (corrispondenti a 2.068 abitazioni), di cui 1450 case mono o plurifamiliari; 48 palazzine da tre abitazioni in su; e 130 sopraelevazioni. Il peso delle case (costituite da una o più unità abitative) rispetto alle palazzine (tre unità o più sviluppate in altezza) è di gran lunga favorevole alle prime: l’89% degli edifici residenziali realizzati è costituito infatti da case monofamiliari o bifamiliari, contro il 3% delle palazzine. Un 8% è costituito poi da sopraelevazioni. Ragionando in termini di unità abitative, sale al 15% il numero di abitazioni costruite all’interno di palazzine, mentre quelle relative alle case rappresentano il 79% del totale. Le sopraelevazioni, invece, costituiscono il 6% delle abitazioni. In termini di superficie totale costruita e di fatturato realizzato, il peso delle case sul totale ammonta a circa l’85%, contro il 10% delle palazzine e il 4% delle sopraelevazioni. Graf. 11 Edilizia residenziale in legno: case e palazzine a confronto Distribuzione %. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Il prezzo al metro quadro di un’abitazione varia sensibilmente a seconda del grado di finitura degli edifici all’atto della consegna (chiavi in mano, grezzo avanzato, grezzo) e di innumerevoli altri parametri (tecnica costruttiva, materiali, finiture, progetto, nr di piani, metratura). Dall’indagine emerge che, mediamente, un’abitazione in casa mono/pluri-familiare aveva nel 2014 una superficie commerciale di circa 160 mq, con un prezzo al mq che oscilla dai 1.375 euro per il chiavi in mano, ai 530 euro del grezzo. Tab. 2 Valori medi edilizia in legno residenziale: Abitazioni in case mono/pluri-familiari Grado di finitura Prezzo* al mq Superficie commerciale media (mq) Costo medio ABITAZIONE Finito chiavi in mano E 1.375 160 E 220.000 Grezzo avanzato E 875 160 E 140.000 Grezzo E 530 160 E 85.000 *I prezzi al mq NON comprendono le spese di scavi, fondazioni e opere di fognatura; e sono considerati IVA esclusa Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Numero edifici residenziali Superficie in mqNumero unità abitative Case 89% Palazzine 3% Sopraelevazioni 8% Case 79% Palazzine 15% Sopraelevazioni 6% Case 85% Palazzine 10% Sopraelevazioni 4%
  • 24. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 22 I risultati della ricerca Per quanto riguarda le abitazioni in palazzine, la superficie commerciale media era di circa 98 mq, con un prezzo medio al mq per il chiavi in mano di 1.200 euro, di 750 euro per il grezzo avanzato e 490 euro per il grezzo. Tab. 3 Valori medi edilizia in legno residenziale: Abitazioni in palazzine Grado di finitura Prezzo* al mq Superficie commerciale media (mq) Costo medio ABITAZIONE Finito chiavi in mano E 1.200 98 E 118.000 Grezzo avanzato E 750 98 E 74.000 Grezzo E 490 98 E 48.000 *I prezzi al mq NON comprendono le spese di scavi, fondazioni e opere di fognatura; e sono considerati IVA esclusa Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Edilizia non residenziale Se i parametri medi di mercato per il residenziale risentono di molte variabili, ciò è ancor più vero per il non residenziale dove sotto tale categoria raggruppiamo tipologie di edifici molto diversi tra loro per destinazione d’uso, metratura, e grado di finitura. Dall’indagine emerge che un edificio non residenziale sia esso consegnato al grezzo o chiavi in mano ha una superficie di circa 560 mq e un prezzo di 790 euro al mq, mediamente considerando i diversi tipi di finitura. Produzione 225 aziende: quadro di sintesi Sulla base dell’indagine condotta sull’insieme delle 225 aziende individuate si stima che gli edifici di legno totali costruiti nel 2014 sono stati 1.839 per 418.000 mq costruiti. Di questi, 1.628 edifici sono destinati al residenziale e 211 al non residenziale. I 1.628 edifici residenziali hanno generato 2.068 abitazioni per complessivi 300.000 mq circa di superficie edificata, pari al 72% del totale. I 211 edifici non residenziali avevano una superficie finale di circa 118.500 mq realizzati, corrispondenti al 28% della superficie totale costruita. Il fatturato complessivo degli edifici in legno costruiti è pari a 384,7 milioni di euro, di cui 291,4 milioni di euro da edifici residenziali e i restanti 93,3 milioni di euro dal non residenziale: rispettivamente il 76% e il 24% sul totale prodotto. Complessivamente le imprese mappate generano ricavi per oltre 911 milioni di euro: la quota non riferibile direttamente alla produzione di edifici (completi) in legno, è destinata alla produzione di “tetti”, “grandi strutture”, “arredo urbano”, “edifici all’estero”, ecc. La produzione riferita a questi comparti, pari a 526,3 milioni di euro non rileva ai fini della presente analisi, ad eccezione di una quota relativa a “pareti prefabbricate” prodotta dalle aziende esaminate che non viene destinata all’autoconsumo ma commercializzata ad assemblatori e imprese edili per la realizzazione di edifici in legno: tale quota di produzione delle pareti è stimata in circa 11,9 milioni di euro.
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  • 26. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 24 I risultati della ricerca STIMA DEL COSTRUITO DA ALTRI OPERATORI NON ANALIZZATI NELLA RICERCA Per quantificare la produzione di edifici in legno da parte degli operatori non compresi nell’indagine – principalmente imprese edili che operano nelle costruzioni tradizionali e occasionalmente realizzano anche edifici in legno, ma anche carpenterie e segherie – abbiamo rilevato il flusso di materiali destinati alla costruzione di tali edifici, in particolare pareti in X-lam, non assorbiti dalle 225 aziende esaminate, derivando così un’ulteriore quota di edifici da aggiungere a quelli già rilevati. La prima fonte di materiali destinati alle costruzioni in legno analizzata sono le pareti prodotte e vendute in Italia che ammontano a 19,8 milioni di euro. La stima del numero di edifici realizzabili con tali materiali – una volta eliminata la quota assorbita dalle aziende già esaminate – corrisponde a circa 311 edifici in legno, di cui 284 destinati al residenziale per 361 abitazioni corrispondenti, e 27 al non residenziale. Il fatturato di produzione finale di questi edifici è stimato in 71,9 milioni di euro. Le superfici edificate sono rispettivamente pari a 55.889 mq per il residenziale e 15.232 mq per il non residenziale. Tab. 4 Stima edifici da pareti prodotte in Italia Anno 2014. Destinazione Numero edifici Numero abitazioni Superficie totale (mq) Fatturato (euro) Incidenza sul fatturato totale Italia Residenziale 284 361 55.889 59.937.432 n.d. Non residenziale 27 n.a. 15.232 11.997.571 n.d. Totale 311 361 71.120 71.935.003 11% Legenda: n.a. non applicabile; n.d. non disponibile Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Per rilevare la quantità complessiva degli edifici in legno realizzati in Italia è stato preso in considerazione anche un secondo gruppo di materiali, quelli importati, destinati alla produzione di edifici in legno. L’import di tali materiali è codificato nei numeri 94060020 della NC relativo alle “case in legno prefabbricate”, nonché ai codici 441890102 e 441890803 , all’interno dei quali una quota è riferita all’X-lam destinato alle costruzioni in legno (non solo l’X-lam destinato alle pareti ma anche per altri utilizzi come le coperture). _______________________________________ 2 - “Lavori di falegnameria e lavori di carpenteria per costruzioni, di legni lamellari (escl. finestre, porte-finestre e loro telai e stipiti, porte e loro telai, stipiti e soglie, casseforme per gettate di calcestruzzo, tavole di copertura (“shingles” e “shakes”) e edifici prefabbricati)” 3 - “Lavori di falegnameria e lavori di carpenteria per costruzioni, incl. i pannelli cellulari, di legno (escl. di legni lamellari nonché finestre, porte-finestre e loro telai e stipiti, porte e loro telai, stipiti e soglie, pannelli e liste e tavolette (parchetti) per pavimenti, casseforme per gettate di calcestruzzo, tavole di copertura (“shingles” e “shakes”) nonché edifici prefabbricati)”
  • 27. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 25 I risultati della ricerca La quota di materiali importati destinata alla realizzazione di edifici in legno da parte di altri operatori – che va ad aggiungersi a quanto importato dalle 225 aziende oggetto di analisi –, è stimata in 18,6 milioni di euro per “case prefabbricate” e di 29,9 milioni di euro per “materiali e X-lam”. Il fatturato degli edifici in legno realizzato utilizzando materiali da importazione è stimato complessivamente in 201,2 milioni di euro, rispettivamente 169,3 milioni da edifici residenziali e 31,9 milioni da non residenziale. A tali valori corrispondono 803 edifici residenziali per corrispondenti 1.020 abitazioni e 72 edifici non residenziali, con una superficie costruita complessiva rispettivamente pari a 157.820 mq (l’84% del totale costruito da importazione) e a 40.550 mq di non residenziale (16% del totale). Tab. 5 Stima edifici da materiali importati Anno 2014. Destinazione Numero edifici Numero abitazioni Superficie totale (mq) Fatturato (euro) Incidenza sul fatturato totale Italia Residenziale 803 1.020 157.820 169.252.221 n.d. Non residenziale 72 n.a. 40.550 31.939.699 n.d. Totale 875 1.020 198.370 201.191.920 31% Legenda: n.a. non applicabile; n.d. non disponibile Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA
  • 28. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 26 I risultati della ricerca DATI FINALI DEL SETTORE NEL 2014 Alla luce di quanto emerso nel corso dell’indagine sulle 225 aziende produttrici di edifici di legno analizzate e dalle stime introdotte per quantificare la produzione degli operatori (carpenterie, imprese edili, ecc.) che non sono stati inclusi nella ricerca perché possiamo definire “marginali” singolarmente, ma che contribuiscono in modo rilevante alla definizione del mercato delle case in legno, si rileva per il 2014 un numero complessivo di edifici pari a 3.025 di cui 2.715 destinati al residenziale e 310 destinati al non residenziale. Gliedificiresidenzialicomprendono3.449 abitazioni–conunamediadi1,27unitàabitativeperedificio. La superficie edificata è stata di 513.316 mq per il residenziale e di 174.258 mq per edifici non residenziali per un totale di 687.573 mq complessivi. Il valore complessivo del costruito, siano gli edifici consegnati al grezzo, al grezzo avanzato o chiavi in mano, è stimato in 657,8 milioni di euro, di cui 520,6 milioni (79%) relativo al residenziale e i restanti 137,3 milioni (21%) al non residenziale. Degli edifici in legno ultimati nel 2014, il 61% è stato costruito dalle imprese analizzate attraverso la ricerca sul campo, mentre la restante parte, corrispondente a circa 4 edifici su 10, è opera di altri costruttori. Le proporzioni non cambiano sensibilmente se anziché il numero di edifici si esamina la superficie o il fatturato. Graf. 12 Imprese analizzate vs altre imprese: numero di edifici, superficie e fatturato Distribuzione %. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA I 3.025 edifici ultimati nel 2014 erano destinati per la stragrande maggioranza (90% degli edifici totali) al mercato residenziale. La preponderanza dell’uso abitativo rispetto agli altri si riduce se si ragiona in termini di superficie (75% residenziale contro 25% non residenziale) dal momento che, mediamente, un edificio non residenziale ha un’ampiezza superiore rispetto a quello di una casa o di una palazzina. In termini di fatturato, infine, il residenziale rappresenta il 79% del valore totale, contro il 21% del non residenziale. Graf. 13 Edifici residenziali vs edifici non residenziali: numero, superficie e fatturato Distribuzione %. Anno 2014. Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Numero edifici Fatturato in milioni di euroSuperficie in mq Imprese analizzate: 1.839 61% Altre imprese: 1.186 39% Imprese analizzate: 418.083 61% Altre imprese: 269.490 39% Imprese analizzate: 384,70 58% Altre imprese: 273,13 42% Numero edifici Fatturato in milioni di euroSuperficie in mq Residenziale: 2.715 90% Non residenziale: 310 10% Residenziale: 513.316 75% Non residenziale: 174.258 25% Residenziale: 520,57 79% Non residenziale: 137,26 21%
  • 29. 27
  • 30. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 28 I risultati della ricerca L’EDILIZIA IN LEGNO E L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI IN ITALIA Secondo Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) nel 2014 gli investimenti in costruzioni a livello nazionale ammontavano a 128.200 milioni di euro; in flessione rispetto all’anno precedente del 5,1% in termini reali (Tab. 6). La contrazione dei livelli produttivi coinvolge tutti i comparti, dalla produzione di nuove abitazioni, che nel 2014 perde il 16,1%, all’edilizia non residenziale privata, che segna una riduzione del 6,1%. Solo il comparto della riqualificazione degli immobili residenziali mostra una tenuta dei livelli produttivi +1,5% nel confronto con l’anno precedente. Tab. 6 Investimenti in Costruzioni* in Italia Variazioni % in quantità 2013 2014 2015** 2016** 2008-2015** 2008-2016** COSTRUZIONI -7,2% -5,1% -1,3% -0,5% -34,8% -35,2% Abitazioni -6,9% -4,6% -1,3% -1,1% -30,2% -30,0% nuove -21,1% -16,1% -8,8% -4,1% -66,5% -67,5% manutenzione straordinaria 2,9% 1,5% 2,0% 0,1% 20,9% 22,7% Non residenziali -7,5% -5,7% -1,2% 0,1% -39,0% -35,2% private -6,3% -6,1% -1,2% -0,4% -30,7% -31,0% pubbliche -9,3% -5,1% -1,3% 0,8% -48,7% -40,0% * Investimenti in Costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà ** Stima ANCE Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA su dati ANCE Osservando il dato di produzione relativo agli edifici in legno prodotti in Italia negli anni 2010- 2014, si nota, diversamente da quanto accaduto nel settore delle costruzioni tradizionali, un andamento pressoché stabile della produzione complessiva, dopo la crescita significativa registrata nel 2011.
  • 31. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 29 I risultati della ricerca Graf. 14 Serie storica produzione Italia di edifici in legno (PRODCOM*)4 Valori in milioni di euro. Anni 2010-2014. * Codice PRODCOM: 16.23.20.00 - Costruzioni prefabbricate in legno Fonte: Elaborazioni Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA su dati Eurostat Se confrontato con l’andamento degli investimenti complessivi nell’industria delle costruzioni dal2010inpoi(Graf. 15),èevidentecomelecostruzioniinlegnosiauncompartoincontrotendenza nel settore delle costruzioni, con un fatturato stabile che ha in parte compensato il calo dell’edilizia tradizionale. Graf. 15 Serie storica investimenti in costruzioni (*) Valori concatenati con anno di riferimento 2010 (*) Investimenti in costruzioni al netto dei costi per trasferimento di proprietà (• ) Stime Ance Fonte: Elaborazione Ance su dati Istat ______________________________________________________ 4 - Il riferimento al dato PRODCOM è un utile confronto rispetto ai risultati dell’indagine perché indicativo della produzione del settore delle costruzioni in legno nell’ultimo quinquennio. 2010 559,3 0,0 100,0 200,0 300,0 400,0 500,0 600,0 700,0 800,0 2014 602,5 2012 551,9 2011 598,8 2013 602,1 1995 110.000 120.000 130.000 140.000 150.000 160.000 170.000 180.000 190.000 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 (•)
  • 32. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 30 I risultati della ricerca La contrazione più elevata registrata negli ultimi anni interessa la nuova edilizia abitativa con una riduzione degli investimenti del 66,5% nel periodo 2008-2015 (Tab. 6). La contrazione è ancor più evidente se consideriamo i permessi di costruire5 che tra il 2008 e il 2014 sono crollati del 75% (Box 1). In tale contesto l’edilizia residenziale in legno rappresenta nel 2014 il 6,4% del totale dei permessi di costruire. Tab. 7 Confronto nuove abitazioni di legno con i permessi di costruire totali Anno 2014. 2014 PERMESSI DI COSTRUIRE* NUOVE ABITAZIONI IN LEGNO INCIDENZA ABITAZIONI IN LEGNO SUL TOTALE NUOVE ABITAZIONI 54.000** 3.449 6,4% *Abitazioni nuove e ampliamenti ** Stime Ance Fonte: Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Box 1 Permessi di costruire edilizia residenziale ______________________________________________________ 5 - L’indicatore dei permessi di costruire è il numero assoluto che misura la quantità, in numero per le abitazioni e in metri quadri per la superficie, delle opere per cui è stata autorizzata la costruzione (permessi di costruire DIA e SCIA). Gli indicatori di permessi di costruire Istat indicano un numero di nuove abitazioni, nel 2014, pari a 47.130 unità, contro le 53.408 del 2013, con una contrazione dell’11,8%. In linea la variazione della superficie utile abitabile (-11,3%). Complessivamente lo scorso anno sono stati richiesti permessi residenziali per oltre 4 milioni di metri quadrati. L’abitazione media per la quale viene richiesto un permesso di costruzione ha una superficie di 86 metri quadrati. I dati Istat indicano una decimazione senza sosta dei permessi, che nel 2005 ammontavano a 278.602 e che hanno perso, in nove anni, oltre l’80%. Numero di abitazioni in nuovi fabbricati residenziali (esclusi ampliamenti) Valore assoluto. Anni 2005-2014* * Dati provvisori Fonte: Elaborazioni Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA su dati Istat I PERMESSI DI COSTRUIRE EDILIZIA RESIDENZIALE 2005 278.602 2009 141.586 2007 250.272 2011 112.391 2013 53.408 2006 261.455 2010 119.409 2008 191.783 2012 82.058 2014* 47.130
  • 33. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 31 I risultati della ricerca La previsione Ance formulata a luglio 2015 per l’anno in corso è ancora di una riduzione degli investimenti in costruzioni, sebbene l’entità della perdita sia stata rivista in ottica migliorativa dal -2,4% di dicembre al -1,3% di luglio, segno di un perdurare delle difficoltà del settore benché di entità più ridotta rispetto agli anni precedenti. Anche la previsione per la nuova edilizia abitativa è prevista calare nel 2015 del -8,8% a fronte di una flessione registrata nel 2014 del -16,1%. Si conferma una previsione di crescita (+2%) per la riqualificazione degli immobili residenziali che hanno continuato a beneficiare degli incentivi fiscali nell’anno in corso. Infatti, nel 2015, la proroga degli incentivi fiscali per ristrutturazioni e il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e alcuni provvedimenti del Governo relativi alle opere pubbliche, hanno reso la congiuntura economica settoriale meno negativa rispetto al triennio 2012-2014; tuttavia il contesto economico e le misure inserite dal Governo non sembrano bastare al rilancio del settore. Nel prossimo “Rapporto case ed edifici in legno 2016” verranno analizzati gli effetti di tali politiche anche sul comparto delle costruzioni in legno. Superficie in fabbricati residenziali (esclusi ampliamenti) Migliaia di metri quadrati. Anni 2005-2014* * Dati provvisori Fonte: Elaborazioni Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA su dati Istat 2005 20.479 2009 10.703 2007 18.383 2011 8.915 2013 4.582 2006 19.144 2010 9.366 2008 14.269 2012 6.652 2014* 4.065
  • 34. 32
  • 35. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA Un primo confronto internazionale33 UN PRIMO CONFRONTO INTERNAZIONALE Secondo i dati PRODCOM, l’Italia si colloca al 4° posto in Europa per produzione di edifici prefabbricati di legno, per un fatturato alla produzione pari a 602,5 milioni di euro (8,4% del totale UE 28). Rispetto al 2013 la produzione Italiana è rimasta pressochè invariata (+0,1%). Nei Paesi di più antica e consolidata tradizione relativamente all’uso del legno nelle costruzioni, la crescita appare consistente, in particolare nel Regno Unito. Si rileva una crescita particolarmente dinamica nei Paesi Bassi, in Danimarca e Spagna, anche se si tratta di mercati minori. Tab. 8 Produzione edifici in legno in Europa Codice PRODCOM: 16.23.20.00 – Costruzioni prefabbricate in legno. PRIMI 10 PAESI PRODUTTORI 2013 (euro) 2014 (euro) Var. % 2014/13 Quota sul totale UE28 2014 Germania 1.765.288.062 1.820.199.384 3,1% 25,4% Regno Unito 1.257.156.819 1.374.295.390 9,3% 19,2% Svezia 1.049.436.514 1.115.546.958 6,3% 15,6% Italia 602.081.000 602.494.000 0,1% 8,4% Austria 588.357.900 575.352.100 -2,2% 8,0% Finlandia 440.149.498 401.194.705 -8,9% 5,6% Francia 165.642.305 151.457.910 -8,6% 2,1% Paesi Bassi 103.273.000 136.687.000 32,4% 1,9% Danimarca 76.976.495 127.276.788 65,3% 1,8% Spagna 91.085.104 111.880.956 22,8% 1,6% Belgio 82.414.847 84.890.571 3,0% 1,2% Altri UE 28 558.138.456 658.724.238 18,0% 9,2% TOTALE UE 28 6.780.000.000 7.160.000.000 5,6% 100,0% Fonte: Elaborazioni Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA su dati Eurostat
  • 36. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 34 I ricavi dei costruttori in legno I RICAVI DEI COSTRUTTORI IN LEGNO: BILANCI 2013-2014 Delle 225 imprese produttrici mappate, 143 avevano depositato il bilancio 2014 (alla data di chiusura del presente Rapporto). Nella Tab. 9 è indicato il fatturato complessivo delle imprese comprensivo di tutte le produzioni, quindi anche quelle non oggetto della presente indagine. Tab. 9 Fatturato complessivo dei principali costruttori in legno 2013 e 2014 Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato vendite 2013 (migl di €) Fatturato vendite 2014 (migl di €) 1 RUBNER HAUS SPA (GRUPPO RUBNER) Bolzano 63.597 57.764 2 CAMMI GROUP SPA Brescia 57.999 52.863 3 WOLF SYSTEM SRL Bolzano n.d. 48.530 4 FORESTI DISTRIBUZIONE LATERIZI SRL Brescia 34.569 35.236 5 PIRCHER OBERLAND SPA Bolzano 34.880 33.900 6 DAMIANI-HOLZ&KO SPA Bolzano 26.329 32.411 7 STRATEX SPA Udine 12.613 30.465 8 WOOD BETON SPA (GRUPPO NULLI) Brescia 17.677 27.275 9 RUBNER HOLZBAU SPA (GRUPPO RUBNER) Bolzano 34.378 26.649 10 SISTEM COSTRUZIONI SRL Modena 22.781 20.650 11 COGEFRIN SPA Bologna 26.745 16.513 12 ALBERTANI CORPORATES SPA Brescia 22.459 15.603 13 POZZI ALBINO SRL Lecco 13.142 14.875 14 RASOM WOOD TECHNOLOGY SRL Trento 12.065 13.036 15 MORETTI INTERHOLZ SRL Brescia 8.394 11.577 16 SUBISSATI SRL Ancona 10.034 10.847 17 LOG ENGINEERING SRL Trento 5.533 10.629 18 LEGNOSUD SPA Bolzano 9.047 9.850 19 FOREST LEGNAMI SRL Roma 735 8.603 20 INDUSTRIA LEGNAMI TIRANO SRL Sondrio 9.244 8.172 21 VIBRO-BLOC SPA Modena 9.276 8.062 22 MARLEGNO SRL TECNOLOGIE DEL LEGNO Bergamo 5.197 7.253 23 ASTER HOLZBAU SRL Bolzano 6.717 7.102 24 GALIMBERTI SRL Lecco 6.273 6.928 25 MARIANA LUIGI SRL Sondrio 6.296 6.225 26 MORNICO LEGNAMI SRL (ECO HABITAT) Bergamo 6.186 6.186
  • 37. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 35 I ricavi dei costruttori in legno Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato vendite 2013 (migl di €) Fatturato vendite 2014 (migl di €) 27 EDILI SRL Perugia 6.456 5.988 28 HAUS IDEA SRL Bolzano 5.168 5.901 29 TLF SRL Arezzo 4.742 5.836 30 FANTI LEGNAMI SRL Trento n.d. 5.782 31 NOVELLO SRL Varese 8.214 5.729 32 BIO-HOUSE SRL Treviso 5.322 5.471 33 RUBNER HOLZBAU SUD SPA (GRUPPO RUBNER) Avellino 5.271 5.233 34 CHENEVIER SPA Aosta 5.299 5.207 35 GALLOPPINI LEGNAMI SRL Vercelli 4.905 5.156 36 ARTUSO LEGNAMI SRL Treviso 4.239 4.944 37 LEGNO PIÚ CASE SPA Trento 11.796 4.865 38 ILLE PREFABBRICATI SPA Trento 4.515 4.528 39 HOLZ ALBERTANI SPA Brescia 4.784 4.472 40 STRATEK TIMBER INDUSTRY SRL Padova 3.791 4.399 41 MARIANA FRANCO SRL Sondrio 5.142 4.376 42 PALUMBO LEGNAMI SRL Torino 4.607 3.905 43 VARIO HAUS ITALIA SRL Bolzano 2.470 3.873 44 E. COMOTTI SPA Milano 5.573 3.869 45 DONATI LEGNAMI SPA Arezzo 3.240 3.855 46 RUBNER OBJEKTBAU SRL (GRUPPO RUBNER) Bolzano 7.704 3.780 47 L.A. COST SRL Perugia 4.810 3.487 48 ZOPPELLETTO SRL Venezia 4.358 3.433 49 HAAS HOCO ITALIA SRL Bolzano 4.449 3.358 50 DOMUSGAIA SRL Udine 1.396 3.329 51 ANZELINI LEGNAMI SRL Trento 2.989 3.204 52 LEGNOLANDIA SRL Udine 2.407 3.145 53 MOZZONE BUILDING SYSTEM SRL Cuneo 2.441 3.105 54 GROSSO SRL Venezia 3.062 3.085 55 RAO E SARTELLI SRL La Spezia 3.505 2.973 56 BARRA&BARRA SRL Cuneo 2.365 2.754 57 FRATELLI VIDONI SNC Udine n.d. 2.721 58 EILAND SRL Vicenza 1.828 2.718 59 L.E.R. SRL (LEGNO E LEGNAMI SRL) Roma 1.826 2.705 60 URBAN GREEN SRL Chieti 1.601 2.609 61 REALTA' LEGNO (CONSORZIO ARTIGIANI TRENTINI) Trento 968 2.560
  • 38. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 36 I ricavi dei costruttori in legno Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato vendite 2013 (migl di €) Fatturato vendite 2014 (migl di €) 62 LEGNO CAMUNA SRL Brescia 1.939 2.390 63 MARTINI LEGNAMI SRL Ravenna 3.839 2.298 64 CASTIGLIONE LEGNAMI SRL Ravenna 2.143 2.298 65 BEVILACQUA ADRIANO SRL (GRUPPO BEVILACQUA) Varese 2.092 2.292 66 CASA GRIFFNER SRL Udine 1.266 2.285 67 CASATTIVA+ SRL Cuneo 413 2.192 68 BIOHAUS SRL Udine 2.349 2.187 69 CAD COSTRUZIONI SRL (LEGNOMAX) Vicenza 2.016 2.099 70 TECNICA LEGNO SRL Verona 2.262 2.086 71 EUROPLAN SRL Vicenza 2.605 2.067 72 TOMASELLI COSTRUZIONI SAS Trento 1.773 2.025 73 EDDI HOUSE SRL Padova 2.040 1.940 74 CIARA LEGNAMI SRL Trento 1.749 1.911 75 CENTROLEGNO SRL Pesaro Urbino 1.854 1.858 76 BOZZA SRL Padova 2.077 1.842 77 DESIGN HAUS ITALIA SRL Mantova 1.250 1.811 78 SALA GUIDO LEGNAMI SRL Monza Brianza 2.157 1.701 79 POLLAM ENZO SRL Trento 1.527 1.699 80 WOODBAU SRL Belluno 1.184 1.692 81 FALEGNAMERIA CEREGHINI SRL Verona 1.481 1.655 82 ABITARE BIO SRL Como 352 1.607 83 JOVE SPA Parma 2.052 1.596 84 LIGNA CONSTRUCT SRL Bolzano 2.132 1.526 85 H2 SRL (SÜDTIROLHAUS) Bolzano 1.316 1.511 86 ARMALAB SRL Trento 1.283 1.499 87 SKY-NRG SPA (ECOHOUSE DIVISION) Mantova 3.067 1.495 88 ARREDOLINE COSTRUZIONI SRL Arezzo 1.599 1.476 89 EUROCASE FRIULI SRL Udine 2.604 1.364 90 FAUSTI LEGNAMI SNC Belluno 1.337 1.360 91 BARTESAGHI BATTISTA LEGNAMI SRL Como 1.640 1.352 92 LA EDILEGNO SRL Treviso 1.339 1.295 93 BIOHABITAT SERVICE SRL Trento 1.167 1.288 94 KA KONSTRUCT SRL Venezia 1.066 1.247 95 ERAMO LEGNO SYSTEM SRL L'Aquila 1.449 1.228 96 MONTAGNOLI EVIO SRL Varese 1.286 1.206
  • 39. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 37 I ricavi dei costruttori in legno Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato vendite 2013 (migl di €) Fatturato vendite 2014 (migl di €) 97 BRIXEN TETTI SRL Roma 1.062 1.194 98 D.F. PREFABBRICATI IN LEGNO SRL Ferrara 978 1.193 99 NATURAL HOUSE SRL Torino 1.553 1.188 100 LAM AMBIENTE SRL (EX LEGNO AM- BIENTE MACCONI SRL) Arezzo n.d. 1.139 101 TRAVEX SRL (EX COVERALL) Perugia 339 1.123 102 RARO HAUS SRL Bolzano 1.439 1.021 103 TECNOWOOD SRL Brescia 689 1.011 104 SEGHERIA BRUNO FRANCO F.LLI SRL Cuneo 880 962 105 NORDHAUS SRL Trento 2.111 930 106 XYLON SRL Parma 758 925 107 ANZELINI MANUFATTI E PERLINATI IN LEGNO SRL Trento 885 889 108 COMES STM LEGNO SRL Ancona 776 859 109 PAGANO COSTRUZIONI IN LEGNO SRL Roma 2.111 855 110 GREENBUILD SRL Bergamo 1.371 846 111 G.C. SRL (CASE,LEGNO) Verona 671 820 112 ECOMATT SRL Verona 1.377 749 113 GOLDEN HAUS SRL Pavia 871 743 114 WOOD & CO SRL Vicenza 1.051 717 115 BERTOLETTI LEGNAMI SRL Reggio Emilia 880 693 116 MAN DEI F.LLI MARIANI SRL Ancona 736 691 117 PELLIZZATO SRL Venezia 761 683 118 TECNOWOOD SRL Bari 1.250 671 119 TI.PE.CO SRL Pisa n.d. 655 120 EDILPROJECT SRL Verona 288 636 121 CASA LIBELLA SRL Udine 1.030 585 122 LEVILL HOUSE SRL Palermo 431 563 123 HARTL HAUS ITALIA SRL Bolzano 1.720 550 124 GIUSIANO LEGNAMI SRL Torino 690 538 125 WOODTECH BUILDING SRL Piacenza 510 516 126 VITACHIARA HABITAT SRL (BIOTEK) Cuneo 766 513 127 LAZIO LEGNAMI SRL Latina 413 506 128 GANDELLI HOUSE SRL (GANDELLI GROUP) Torino 584 504 129 LIGNA SRL Terni 494 484
  • 40. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 38 I ricavi dei costruttori in legno Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato vendite 2013 (migl di €) Fatturato vendite 2014 (migl di €) 130 QUARTARONE SRL (FRIULI WOOD HOUSE) Udine 322 435 131 EMMETI SRL Cremona - 388 132 CASE BIO SRL Mantova 190 371 133 LIBIANCHI SRL Roma 394 364 134 BIOCASAZERO SRL Latina 367 320 135 ARCADIA BIOCASE SRL (IN LIQUIDAZIONE) Cuneo 1.046 249 136 QBO SRL Bologna 777 232 137 VILLABIO SRL Mantova 120 200 138 MC3 SRL Varese 487 183 139 GOSTNER SRL Milano 119 90 140 HRE GREEN BUILDING SRL Siena 191 44 141 SISTEMI E LEGNO SRL Trento 237 31 142 ECOBIODIMORE SRL Monza Brianza 141 16 143 EVOLUTHION SRL Udine - 15 144 B.T.D. SERVIZI PRIMIERO S.C. (IN LIQUIDAZIONE) Trento 19.220 n.d. 145 MOSER HOLZBAU SRL Bolzano 6.958 n.d. 146 AREA LEGNO DI D.D.L. SRL Pescara 5.437 n.d. 147 CARRARA LEGNAMI SRL Bergamo 5.199 n.d. 148 MASTRANGELI ALDO SRL L'Aquila 4.749 n.d. 149 LEGNOTECH SPA Sondrio 4.449 n.d. 150 STP SRL Trento 3.765 n.d. 151 BETTONI LEGNAMI SRL Cremona 3.308 n.d. 152 IL LEGNO SU MISURA SRL (CASAAT- TIVA) Mantova 2.994 n.d. 153 FRATELLI BATTISTI CARPENTERIA IN LEGNO SRL Trento 2.787 n.d. 154 BRENNERHAUS SRL Bolzano 2.372 n.d. 155 CIABATTI LEGNAMI SRL Grosseto 1.696 n.d. 156 BERNARDI D'ASOLO SRL Treviso 1.599 n.d. 157 BARISON GIUSEPPE SRL Treviso 1.302 n.d. 158 WOODEN HOUSES SRL Pesaro Urbino 1.254 n.d. 159 NATURALMENTE CASA SRL (GRUPPO JELOVICA) Vicenza 1.107 n.d. 160 G.R. SISTEMI HOLZINDUSTRIE SRL Potenza 971 n.d.
  • 41. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 39 I ricavi dei costruttori in legno Rank Ragione Sociale Prov. Fatturato vendite 2013 (migl di €) Fatturato vendite 2014 (migl di €) 161 ABITA WOOD DESIGN SRL (GRUPPO ABITA) Prato 668 n.d. 162 TORRISI CREA SRL Catania 618 n.d. 163 HM52 WORKSHOP SRL Vicenza 549 n.d. 164 CASA SALUTE SRL Bolzano 535 n.d. 165 DOMOLIGNEA SRL Frosinone 334 n.d. 166 S.B. STRUTTURE IN LEGNO SRL Ancona 262 n.d. 167 GENÌA NOA SRL Cagliari 129 n.d. 168 INGECOS SISTEMI BONOMI SRL Trento 108 n.d.
  • 42. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 40 Considerazioni conclusive CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE L’indagine sul campo presso le aziende e gli operatori del settore, nonché il confronto con le Associazioni rappresentative del comparto, ha consentito di individuare e mappare le 225 imprese che hanno costituito il nucleo centrale dell’analisi, rilevando una produzione importante del mercato, pari a 384,7 milioni di euro di edifici suddivisi tra residenziali (291,4 milioni di euro) e non residenziali (93,4 milioni di euro). Dalle osservazioni emerse e dalla rilevazione dei materiali destinati all’edilizia in legno sia prodotti da aziende italiane, sia introdotti e commercializzati dall’estero, è emersa una quota di mercato rilevante, molto diffusa e frammentata, che si stima pari a complessivi 273,1 milioni di euro, prevalentemente residenziale (per 229,2 milioni sul totale). Si rileva pertanto un ruolo crescente degli operatori “marginali” costituiti da carpenterie, segherie, imprese estere senza una presenza fissa in Italia e imprese edili – più o meno grandi – che hanno diversificato la loro attività nella produzione di edifici in legno. Già nell’indagine del prof. Gardino era emersa questa realtà relativa al mondo legno: la diffusione della tecnica costruttiva dell’X-lam ha facilitato le barriere di ingresso in un settore precedentemente riservato agli operatori del legno che detenevano il know how costruttivo degli edifici a Telaio. Il fenomeno richiederebbe un approfondimento di questa tendenza e delle ragioni che possono spingere il consumatore a rivolgersi a tali operatori. Un’altra osservazione che emerge dalla rilevazione è la crescente quota di mercato rappresentata dagli edifici in legno, in particolare nel segmento residenziale, sul totale dei permessi di costruire concessi nel 2014: a fronte di una costante riduzione anno su anno dei permessi per nuove costruzioni (-12% nel 2014, -35% nel 2013, -27% nel 2012, ecc.), emerge un dato in controtendenza rispetto alle realizzazioni di edifici in legno. Nel 2014 il peso sul totale della nuova edilizia residenziale, a livello nazionale, è pari al 6,4%: 1 abitazione ogni 16 costruite è in legno. Si tratta di una media non rappresentativa della distribuzione geografica degli edifici rispetto alla loro ubicazione reale: esistono regioni tradizionalmente più preparate ad apprezzare i valori costruttivi del legno rispetto ad altre, dove, non a caso, sono insediati i principali produttori che però costruiscono anche fuori dal territorio regionale di riferimento e che, infatti, hanno contribuito alla diffusione del mercato degli edifici in legno in tutto il Paese. Un approfondimento sulla distribuzione geografica del mercato potrebbe dare delle informazioni aggiuntive sulle tendenze in atto. Un aspetto per niente secondario per tutto il settore è stato il ruolo da protagonista che ha giocato il legno durante l’Expo di Milano visitato da milioni di persone. Sono stati infatti realizzati con il legno oltre il 60 per cento delle strutture. Per espositori e progettisti si è trattato di una scelta coerente con i principi di sostenibilità della manifestazione, considerando che il legno è un materiale rinnovabile, che può essere riprodotto e riutilizzabile. È tracciabile: si può seguire la filiera della sua produzione e verificare se sono stati rispettati gli standard di certificazione Pefc/Fsc. Un’ennesima conferma, soprattutto per il ruolo che questo materiale potrà giocare in futuro, arriva anche dal Barometro architettonico europeo – una ricerca trimestrale su 1.600 architetti provenienti da otto Paesi europei – secondo il quale l’utilizzo del legno aumenterà soprattutto in Belgio, Germania e Francia, paesi dove le facciate in mattoni o ceramica stanno lentamente perdendo terreno. Questo perché gli architetti provenienti da questi paesi si stanno sempre più appassionando a materiali da costruzioni a base biologica, facendo così crescere un largo consumo di legno per la costruzione dei loro edifici.
  • 43. ©Centro Studio Federlegno Arredo Eventi SpA 41 Considerazioni conclusive Aggiornamenti e integrazioni future Considerando il ruolo sempre più importante del legno nell’edilizia, il “Rapporto case ed edifici in legno” verrà aggiornato ogni anno nel mese di novembre e, dalla prossima uscita, verrà allargato il campo di analisi oggetto dell’indagine comprendendo: un dimensionamento delle costruzioni prodotte in Italia ma destinate all’estero e l’analisi della distribuzione geografica delle costruzioni.
  • 44. 42 Milano _ 8-11 marzo 2017 La fiera internazionale biennale per il mondo dell’Architettura e dell’Edilizia +39 051 6646624 | info@madeexpo.it | www.madeexpo.it Promossa da TI ASPETTIAMO! L’evento di riferimentoin Italia per leCOSTRUZIONI IN LEGNO