Il Codice Lilla - "Tirocinando" - Dssa Cristina Vannuzzi
Il Codice Lilla - "Il Codice Lilla" - Dssa Teresa Di Fiandra
1. DA: approccio del
Ministero della salute e
prospettive a breve e
medio termine
Teresa Di Fiandra
Ministero della salute
Direzione generale Prevenzione sanitaria
Grosseto, 14 marzo 2018
2. Le linee di indirizzo del 1998
Istituita una Commissione di studio del
Ministero della Sanità per l’Assistenza ai
pazienti affetti da Anoressia e Bulimia
Nervosa
Raccomandati 4 livelli di trattamento:
ambulatorio, day-hospital, ricovero
ospedaliero in acuzie e residenzialità
extraospedaliera
Auspicata una rete di assistenza su tutto il
territorio nazionale
Promossa l’appropriatezza dell’intervento e
la continuità assistenziale
3. Il progetto CCM «Le buone pratiche di
cura e la prevenzione sociale dei
DCA» (2008-2010)
Nell’ambito del programma “Guadagnare
salute”, protocollo d’intesa del Ministero
della Salute con il Dipartimento della
gioventù (coordinamento affidato alla
Regione Umbria)
Ha coinvolto U.O. individuate su tutto il
territorio italiano (gradiente nord, centro, sud)
Si è articolato in due filoni: Prevenzione
sociale e cura
4. Area 1: la prevenzione sociale
Il progetto andava ad analizzare i fattori
socio-culturali che propongono modelli di
identità femminile (ma anche maschile)
stereotipati e legati all’immagine, alla
forma fisica, alla bellezza, intesi come
veicoli e garanzia di benessere,
accettazione sociale e successo.
Articolato in 4 aree: MEDIA, SCUOLA,
INDUSTRIA DIETA, SPORT
5. Area 2: le buone pratiche di cura
Il Progetto si proponeva di:
Creare una mappa dinamica dei
servizi sul territorio nazionale
www.disturbialimentarionline.gov.it
Sperimentare un sistema di
sorveglianza in 5 centri campione
Costruire un protocollo di buone
pratiche per il trattamento dei DCA
6. Secondo progetto CCM: DCA in
età evolutiva (2011-2013)
“Studio multicentrico sui fattori predittivi e le
caratteristiche psicopatologiche dei DCA in età
adolescenziale e preadolescenziale”, affidato
alla Regione Lombardia, coordinamento scientifico
regione Umbria, 6 centri campione
Si proponeva di migliorare la comprensione del
fenomeno, aggiornare la mappa dei servizi
dedicati, redigere un documento finale sulla
specificità degli interventi in età evolutiva a partire
da una raccolta dati, con metodologia comune, nei
centri coinvolti
7. I Piani Nazionali Prevenzione
(PNP) 2010-2012 e 2014-2018
Da tradurre in progetti specifici nei
Piani regionali (PRP)
Valutati quelli regionali applicativi del
primo PNP (10 regioni hanno fatto progetti DCA)
In corso di svolgimento quelli del PNP
2014-2018 (che è stato prorogato al 2019 con
Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2017, talora
con rimodulazione dei progetti)
8. Supporto alla realizzazione di una
«Consensus Conference»
L’obiettivo era produrre raccomandazioni
per la gestione appropriata dei DCA
partendo dai quesiti in tre aree:
dimensione epidemiologica dei DCA
e carico assistenziale
prevenzione dei DCA
modelli organizzativi
9. I “Quaderni del Ministero
della salute”
Monografia «Appropriatezza clinica,
strutturale e operativa nella prevenzione,
diagnosi e terapia dei disturbi
dell’alimentazione»
Sviluppata su input del Consiglio superiore di sanità, presentata
come Quaderno n. 17/22 (luglio/agosto 2013) e pubblicata sul
sito del Ministero
Taglio diverso dalla «Consensus Conference», ha cercato però
di mantenere un raccordo con le raccomandazioni emerse nell’
ambito di quest’ultima
10. I “Quaderni del Ministero
della salute”
Aree indagate
Epidemiologia, eziopatogenesi e caratteristiche cliniche dei
disturbi dell’alimentazione
Rapporti tra i disturbi dell’alimentazione e l’obesità
Malnutrizione per difetto e disturbi dell’alimentazione
Stili di vita nella popolazione generale: rilevanza per i disturbi
dell’alimentazione
Prevenzione dei disturbi dell’alimentazione
Appropriatezza clinica nella gestione dei disturbi
dell’alimentazione
Appropriatezza strutturale e operativa nella gestione dei disturbi
dell’alimentazione
Conclusioni e raccomandazioni
11. I “Quaderni del Ministero
della salute”
Monografia «Linee di indirizzo nazionali per
la riabilitazione nutrizionale nei Disturbi
dell’Alimentazione»
Approvata come Accordo in Conferenza Unificata il 22
giugno 2017
presentata come Quaderno n. 29 (settembre 2017) e pubblicata
sul sito del Ministero, rappresenta il più recente documento
tecnico prodotto dal Ministero, e affronta i diversi aspetti della
riabilitazione nutrizionale e dell’organizzazione delle risposte
terapeutiche e assistenziali
12. Prossimi sviluppi
a breve termine
Due nuovi documenti strettamente tecnici (non è
previsto l’invio in C.U.) sono in cantiere a cura del
Tavolo attivo dal 26 aprile 2017 presso il
Ministero
Raccomandazioni in ambito nutrizionale
in Pronto soccorso
Raccomandazioni per le persone con
DA e le loro famiglie
13. Prossimi sviluppi a medio termine:
l’aggiornamento e la gestione della
mappa dinamica
Negli ultimi due anni la collaborazione tra Ministero,
Regione Umbria e Consult@noi, ha portato ad una
revisione critica della Mappa dei servizi fin qui
consolidata
Sono stati prodotti alla fine del 2017 due documenti
di analisi della situazione, uno dei quali a cura
delle Associazioni
L’aggiornamento della mappa si rende necessario
per garantire il monitoraggio costante dell’offerta e
un servizio affidabile agli utenti
14. Prossimi sviluppi a medio
termine:
il raccordo con le Regioni
Per raggiungere gli obiettivi citati e utilizzare i
dati della mappa per finalità programmatorie
è indispensabile il raccordo con le
Regioni, a cui compete l’organizzazione dei
servizi
Per tale motivo abbiamo concordato un
incontro con la «Commissione salute»,
organismo di coordinamento interregionale,
per rappresentare le problematiche rilevate e
condividere possibili linee strategiche (fine
aprile-inizio maggio?)
15. Prossimi sviluppi a medio termine:
sinergie istituzionali e
con i portatori di interesse
Abbiamo registrato l’interesse dell’Istituto
Superiore di Sanità (ISS) a proporre una
manutenzione della mappa con analisi mirata dei
dati (finanziamento di un nuovo progetto CCM?)
Sarebbe importante raccogliere e analizzare le
linee programmatiche regionali (alcune
esperienze presentate nel Convegno all’ISS)
Va sempre di più incentivato il coinvolgimento dei
portatori di interesse (pazienti, famiglie,
associazioni)