110 - Azione per spiegarci l'unità nella molteplicità
1. L’AZIONE DI GESÙ PER SPIEGARCI L’UNITA’ NELLA MOLTEPLICITA’
Quanto all’unità nella molteplicità, si può dire che Dio è indivisibile, cioè perfetto, compiuto in se
stesso, ma nonostante ciò gli uomini hanno una loro vita in Lui. In proposito il Signore Dio disse:
<< …..Per ampliare la tua coscienza non esito ad edificare una civiltà o a distruggerla. Tutto io
faccio in funzione di te, del tuo vero bene. Vedi coloro che ti circondano ? Gioiscono, soffrono, si
muovono, vivono e ciò che tu vedi di loro avviene per te. Vedi che accade nel mondo ? Accade
per te. Anche ciò di cui hai avuto solo una scarna notizia, sentito una lontana eco è avvenuto per
te, figlio mio. Il sole sorge e tramonta, le stagioni si susseguono, i pianeti percorrono le loro orbite,
gli universi nascono e periscono e tutto ciò io lo faccio accadere per te, figlio mio. Dunque io sono
la sostanza che ti costituisce e lo spirito che ti anima, poiché tu sei in me ed io sono in te, figlio
mio. Ma non mi fermo solo a questo, perché rendo partecipe di me stesso ogni essere ed a
ciascuno mi dono interamente senza riserve, fino al punto che ogni distinzione, io te te, ogni
separazione, sono solo illusorie, e lo sono solo quel tanto necessario a farti esistere, a donare
all’essere la coscienza assoluta. Questo io sono 1
>>.
In Dio, quindi, c’è unità particolare di Spirito, di Coscienza, di Mente e di Volontà di tutti gli
esseri inclusi Angeli e uomini; e c’è molteplicità di Esseri allo stesso tempo; c’è anche unità di vita,
d’amore, di sapere, di potenza e di virtù.
L’ Angelo della Pace ha confermato a Fatima nel 1917 l’esistenza in Dio della SS. ma
Trinità Padre, Figlio e Spirito Santo 2
.
I tre Esseri Divini della SS. Trinità sono UNO nel Mistero della vita nello Spirito, perché
nella Realtà Assoluta 3
c’è un Dio solo che ci è Padre e Madre 4
. Quindi non tre Dei, ma un Dio
unico, che si rende visibile a noi uomini in tali tre Esseri Divini.
A proposito della unità con il Padre ( Mia nota: quando il Signore Gesù parlava del Padre,
intendeva parlare di Dio ). Gesù disse:
1. << Io non posso fa nulla da me stesso; giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio
è giusto perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato 5
>>;
2. << …io non giudico nessuno. E anche se giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono
solo, ma io e il Padre che mi ha mandato 6
>> (mia nota: in questo punto è bene
intendere che con il Padre, ovvero l’Amore, c’era anche la Madre Spirito Santo 7
ovvero la
Potenza. Padre e Madre Spirito Santo erano Uno con il Figlio, ovvero la Parola, la Luce che
è Rivelazione e Sapienza sulla Terra )
3. << Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora saprete che Io sono ( Mia nota: nome
proprio di Dio ) e non faccio nulla da me stesso, ma come mi ha insegnato il Padre, così io
1
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee
2
Lucia racconta Fatima, pagina 48, Queriniana
3
Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 193 e ss, Mediterranee
4
Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagine 103/104, Mediterranee
5
Giovanni 5, 30
6
Giovanni 8, 15
7
Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagina 101, MacroEdizioni
1
2. parlo. Colui che mi ha mandato è con me e non mi ha lasciato solo,perché io faccio sempre
le cose che gli sono gradite 8
>> (mia nota: il verbo innalzato contiene l’implicita profezia
della crocifissione) .
4. << Non credi che io sia nel Padre e il Padre in me? Le parole che io vi dico non le dico da
me stesso; il Padre che dimora in me fa le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il
Padre è in me. Almeno credete a causa delle opere stesse 9
>> .
Dopodiché Gesù ci dà una notizia di incredibile importanza e che spiega quello che il Padre
disse dell’uomo nella Genesi e cioè che siamo fatti a sua immagine e somiglianza. << In verità in
verità vi dico: chi crede in me anch’egli farà le opere che io faccio e ne farà anche di più grandi
perché io vado al Padre. E quanto chiederete nel mio nome lo farò, affinché il Padre sia glorificato
nel Figlio. Se mi chiederete qualcosa nel mio nome io lo farò “ 10
>> .
Per me essere nel Padre significa essere in Dio come una frazione virtuale del Suo sentire
assoluto 11
e del Suo Spirito ( La Goccia, o Scintilla Divina, il Sé 12
) .
Il Signore Dio ha manifestato tre Esseri Divini per rendersi visibile agli uomini 13
il Padre,
la Madre Spirito Santo e il Figlio Gesù (ovvero il capo del Corpo Mistico, ovvero la Coscienza
Cosmica o Cristica). In Lui Dio si fece uomo 14
. L’unione di questi tre Esseri divini dà luogo alla
SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, così come ci disse l’Angelo a Fatima 15
, fermo restando
che non sono tre Dei, ma il Dio unico.
Nella SS. Trinità ciascun Essere rimane se stesso pur essendo Uno con gli altri due, e
questo è un altro miracolo e un Mistero dell’Unità nella molteplicità. Ma l’Unità nella molteplicità,
come sappiamo, non si limita ai tre Esser Divini della SS. Trinità, ma si estende a tutti gli uomini
per il miracolo della “ Frantumazione dell’Uno nei molti 16
“ .
Io credo fermamente che tutti un giorno saremo salvati perché siamo in Dio e Dio è in noi
17
; lo credo perché l’Amore, che è Dio 18
, è onnipotente e non accetta un diniego come risposta:
con una Pazienza e una creatività infinite l’Amore si prende cura dei suoi figli durante le loro
molteplici esistenze vissute su questa Terra 19
, per cui penso che nessun peccatore potrà resistere
in eterno all’Amore di Dio, fermo restando il libero arbitrio 20
che ci ha donato, in forza del quale il
Signore Dio attende che l’uomo si decida per Lui per sua libera scelta.
8
Giovanni 8, 28-29
9
Giovanni 14, 10-11
10
Giovanni 14, 12-14
11
Cerchio Firenze 77, Oltre L’Illusione, pagina 258, Mediterranee
12
Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207, Mediterranee
13
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 36 e ss, Armenia
14
Messaggi da Medjugorje, 25-4-1988, Ediz. MIR, Ancona
15
Lucia racconta Fatima, pag. 48, Ediz. Queriniana
16
Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 258 e ss, Mediterranee
17
Eileen Caddy, Le porte Interiori, Messaggi del 29 Maggio e del 17 Luglio, Amrita
18
Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
19
Cerchio Firenze 77, Oltre L’Illusione, pagina 185, Mediterranee e Dizionario del Cerchio, pagina 238, Mediterranee
20
Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 106 e ss, Mediterranee
2
3. Nessuno è diviso effettivamente da Dio 21
; perché se ciò accadesse significherebbe che
l’Altissimo Signore cesserebbe di essere infinito e onnipotente e ne uscirebbe sconfitto, la quale
cosa non è logicamente concepibile per l’Essere Assoluto che ci è Padre e Madre. Ma non so
quando, come e dove il ritorno di tutti al Padre avrà luogo, ma è certo che avverrà poiché Egli,
l’amore onnipotente, è dentro di noi 22
.
Per la riunione in Dio di ogni uomo, anche il più empio o il più crudele confido anche nella
potenza del Rimorso e del Pentimento e soprattutto nell’Amore dei Tre Esseri Divini della SS.
Trinità e nella loro Saggezza e Potenza Forse esiste anche un Angelo del rimorso e un Angelo del
pentimento, che ci aiutano ad ampliare la nostra Coscienza o Corpo Akasico 23
.
Il Signore Gesù disse anche in materia di molteplicità:
1. << Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta
frutto lo toglie e ogni tralcio che porta frutto lo pota perché porti più frutto” . Voi siete
già mondi per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il
tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite , così anche voi se
non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto
frutto, perché senza di me voi non potete far nulla. Chi non rimane in me viene
gettato via e come il tralcio si secca e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo
bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi chiedete quel che
volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e
diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti rimarrete nel mio
amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo
amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete
miei amici se farete ciò che io vi comando…24
>>. ( Mia nota: Il Cristo ci annuncia
implicitamente il suo Corpo Mistico e quindi l’unità della molteplicità in Lui (e quindi
l’unità di tutti nel Padre tramite il Cristo stesso ( e questo è un altro miracolo della
creatività di Dio):
Il Cristo ci invita a rimanere fedeli a Lui e alla Sua Parola per tutta la vita; i tralci che non lo
faranno saranno tagliati e gettati nel fuoco ( che simbolizza l’Inferno ). Non si può dire certamente
che non siamo stati avvisati, ma il premio per chi resterà suo discepolo sarà la vita nella
beatitudine celeste.
Per quanto si possa riflettere su queste meraviglie dello Spirito, penso che non si possa
mai arrivare a comprenderle bene finché si vive sulla Terra; credo però che a noi basti sapere -
21
Eileen Caddy, Le porte interiori,m Messaggio del 29 Maggio, Amrita
22
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 29 Maggio e del 17 Luglio, Amrita
23
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 58 e 60/63, Mediterranee
24
Giovanni 15, 1-14
3
4. perché è estremamente consolante - che ogni tralcio che porta frutto sia stato mondato in virtù
della Parola che il Messia ci ha annunciato purché si rimanga in Lui, ovvero Gli si sia fedeli ed
obbedienti perché in tal caso Lui rimane in noi e noi in Lui. Ma chi ha fede in Gesù e osserva i Suoi
Comandamenti e la Sua dottrina rimane un discepolo e potrà ottenere tutto ciò che chiederà 25
.
Bisogna però dedurre da quest’ultima frase che ci darà tutto quello che chiederemo, ma ad
una condizione: che non siano richieste egoiste, perché tutto ciò di cui abbiamo bisogno
materialmente lo si riceve dalla Provvidenza; ne deriva che le nostre richieste debbono essere
altruiste, cioè in favore di altri. Penso però che ci sia una eccezione: possiamo chiedere anche per
noi stessi, ma la richiesta deve essere di natura spirituale.
La separazione dal Signore Gesù, che è morte spirituale, consegue a chi non obbedisce e
non ha fede in Lui 26
. Essere mondi significa aver avuto l’anima ripulita e purificata per effetto
dell’aver ascoltato la sua Parola e naturalmente essere stati fedeli al suo insegnamento e
ubbidienti ai Suoi Comandamenti. E chi agisce così rimane nel Suo Amore, così come Gesù è
rimasto nell’Amore del Padre facendo la Sua volontà 27
.
Ciò che il Signore Gesù disse agli Apostoli vale per tutti gli altri uomini che verranno a
conoscenza di quelle Parole e le osserveranno. Anch’essi saranno mondi; tuttavia non basta il
solo ascolto o la sola lettura della Parola perché bisogna metterla in pratica o viverla come fecero
gli Apostoli fino al martirio anche se a noi uomini comuni non è richiesto tanto. Ma per avere
questa grazia dal Cristo di essere mondi bisogna lavorare molto su noi stessi prima per conoscerci
28
e poi per essere mondati perché niente ci viene dato senza impegno 29
.
Alla nascita, oltre all’Anima, ci viene data una dotazione ricca di caratteristiche psicofisiche
per conseguire lo scopo che Dio si prefigge facendoci vivere su questa terra.
Le vicende della nostra vita e tutti gli insegnamenti e le occasioni che ci vengono date per
farci crescere servono per aiutarci a capire e a fare bene la nostra parte 30
. Il pentimento, il
rimorso e la conversione del nostro “cuore” sono indispensabili per un cambiamento di vita, che
richiede un impegno costante che deve durare per tutta l’esistenza terrena. Durante il processo
evolutivo, la nostra natura sarà gradualmente trasformata da carnale a spirituale ed è allora che
potremo dare il meglio nella preghiera e nelle opere.
Tale trasformazione è una Grazia perché da soli non saremmo capaci di conseguire un
traguardo così alto e sublime, che presuppone un previo fortissimo impegno alla sequela del
Cristo: “ Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi ….Se osserverete i miei
25
Giovanni 15, 7
26
Giovanni 15, 6
27
Giovanni 15, 10
28
Tommaso Apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 17 e 19, Macroedizioni
29
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita
30
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita
4
5. Comandamenti, rimarrete nel mio Amore …31
, cioè in Lui, perché anche Gesù come il Padre è
amore”. Ce lo dice anche la Madonna da Medjugorje 32
.
Rimanendo il Lui sarà più facile vivere il Vangelo e il Cristo sarà felice di rimanere in noi. Già
abbiamo visto che per rimanere in Lui dobbiamo osservare i suoi Comandamenti perché è questa
osservanza che Gli si dimostra che noi lo amiamo.
Sulla molteplicità degli Esseri il Cristo disse anche:
2. << … Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno. Essi
non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua
parola è verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, anch’io li ho mandati nel
mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella
verità. Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola
crederanno in me; perché siano tutti una cosa sola. Come tu, Padre, sei in me e io
in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai
mandato... 33
>>. ( Mia nota: Unità nella Molteplicità )
3. << E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una
cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che
tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me 34
>>. ( Mia nota: Unità nella
molteplicità e uguaglianza dell’amore di Dio )
4. << Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io,
perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato, poiché tu mi hai amato
prima della creazione del mondo 35
>> .
5. << Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno
che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere,
perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro 36
. ( Mia nota: Dio è
amore 37
; anche Gesù e amore, così come ha confermato la Madonna a
Medjugorje 38
. L’amore di Dio per Gesù sarà anche nei discepoli, così come ci sarà
Gesù stesso. Qui come negli altri passi l’amore è una Presenza, poiché Dio è
amore 39
).
31
Giovanni 15, 7-11
32
Messaggi da Medjugorje, 25-5-1988, Ediz. MIR, Ancona
33
Giovanni 17, 15 -21
34
Giovanni 17, 22 - 23
35
Giovanni 17, 24
36
Giovanni 17, 25 - 26
37
1 Giovanni 4, 8 e Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee
38
Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Giugno 1988, MIR
39
Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita
5
6. I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze hanno sviluppato il concetto dell’Uno nei molti e i molti
nell’Uno ed al loro insegnamento vi rimando perché non è opportuno sintetizzarlo 40
. Lo stesso
dicasi per il sentire 41
.
40
Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagina 205 e ss, Mediterranee
41
Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio pagina 257 e ss, Mediterranee
6