2. Regola base del buon elaborato: SCEGLIERE IN CHE PERSONA SCRIVERE!
Prima persona, Terza persona, Plurale Maiestatis...
Io Vabbè me sto a’ allargà! Che chissà poi come si scrive “a’allargà”? .... Mah.
Urge aggiornamento.
(Silenzio)
3. INCIPIT
L’altro dì me ne stavo in soffitta...
Io Il primo che che ride lo vengo a cercà a casa!
L’altro io ‘Sti zozzoni...sempre a pensà a’mmale! E invece no! Io ci VIVO in soffitta.(
Che poi è una mansarda, ma che differenza fa alla fine?)
Io Spero di non dovermi ripetere...
L’altro dì me ne stavo in soffitta, quando improvvisamente l’accrocco radio-rice-
trasmittente che controlla la mia e probabilmente anche la vostra vita ha iniziato a
vibrare.
L’altro Io Malato Cazzo vogliono adesso? Ah vabbè...solo un sms!
Io Che culoooooo!
4. (Allego testo)
Ciao Mat!
Oggi mi ha scritto la Prandi per un progetto che ha da tempo..vuole raccogliere roba del teatro
per farne un lavoro unico e grande. Le serve materiale, ma anche commenti e scritti.
Se ti va mi puoi chiamare quando hai un minutino e ti racconto..
Il mio num è sempre lo stesso ;)
Un abbraccio e fatti sentire che è importante :)
Silvia
Io Oh...ma po’ esse che te chiedono le cose sempre quando c’hai mille cazzi per la
testa? E mo’ che je dico?
Sempre Io Panico!
L’altro Io malato Anzi no...ideona: NON RISPONDO!
(Allego messaggio)
Ciao Silvietta,
oggi sto un po' incasinato con una consegna ma domani ti chiamo e ne parliamo con calma.
Mi farebbe piacere scrivere due righe sul teatro, è stato il più bel periodo della mia adolescenza
e ci tengo ancora molto :)
Ti chiamo domani allora...
Un bacione
5. Alla fine incontro Silvietta alla festa di compleanno di una nostra carissima amica.
Uno Tale Federica. Compagna di scuola dai tempi delle medie, anche lei ex teatrante
nonchè brillante....ma che ve lo dico a fa’ che tanto non la conoscete?
Nessuno Vedasi il testo: “Come riempire gli spazi vuoti tra i tuoi neuroni”
I centomila La facciamo finita! Stiamo cercando di scrivere una cosa seria qui. Per
una volta!
(Silenzio)
Dicevo, incontro Silvietta alla festa della oramai nota Federica e tra una birra e l’altra
vengo aggiornato sugli ultimi sviluppi.
Silvia Matte, come ti accennavo sarebbe carino se potessi partecipare a questa cosa. Tuo
papà se non sbaglio ci aveva fatto le foto durante i vari spettacoli, vero?
Io Sì, sì! Foto ne ha fatte. Certo...dovrei un attimo vedere che fine hanno fatto, ma...
Silvia Vabbè, dai! Vedi un po’ tu che riesci a fare! Sarebbe bello comunque trovarne
almeno qualcuna.
Io Guarda, metto le mani avanti Silviè! Papà è la prova vivente che la teoria del
caos ha qualche fondamento.
6. Però dopo il 28 mi ci metto e ti scrivo almeno due righe. Sempre se mi ricordo
l’italiano!
Silvia Scemo!
(Ridiamo di cuore)
Insomma, l’altro dì me ne stavo in soffitta...e anche adesso me ne sto in soffitta!
7. PARTE I – Cose che non dovrei dire ma sto dicendo...
Il foglio bianco è quello di ogni giorno, solo che oggi lo devo riempire con un pezzo di
me e non con pallosissime equazioni su come comprare all’asta frequenze cellulari,
aumentare i ricavi o diminuire le spese di gestione!
Io Fottuta ingegneria delle telecomunicazioni! Dopo 7 anni ti rompi le palle di tutta
‘sta matematica.
Nessuno Ma come direbbe mia nonna:
“Chi è causa del suo mal...”
... sapete già come finisce.
Stranamente le parole escono facili. Seguono i ricordi un po’ sbiaditi di pomeriggi
adolescenziali passati a cazzeggiare sul muretto del Peano.
Finita la scuola, con Fra, ci beccavamo al bar per la nostra immancabile sfida a Virtua
Striker.
Io Poverini...me li ricordo bene i pischelletti delle medie che si fermavano a sfidarci:
3 a 0 secco e tutti a casa.
L’altro Io Malato Muhahahahaha!
8. I centomila Chissà perchè, nonostante non lo si veda e senta da anni, c’è venuto in mente
Fra?
L’altro Io Malato Perchè voi, a forza de’ stà tutti insieme, tutti maschi, uno per tutti e tutti per uno,
ve state a’ affezionà alla fava! E’ ‘na vita che ve lo dico!
I centomila Sorvoliamo...che è meglio!
Come al solito si rischiava di far tardi (gli altri erano già su e stavano preparando tutto).
Un quarto di giro ed il motorino si accende magicamente. Peppe da lontano ci fa cenno
di aspettarlo e finisce in caciara: in tre per la salita della scuola si avanza più coi piedi
(stile Flinstones) che per merito del 50cc del vecchio Honda.
Alla fine, tra una battuta e l’altra, ci portava comunque su.
I Centomila Ooooooh! Il vecchio “Freccia Rossa”.
Ricordo che ci abbandonò sul rettilineo di casa svariati anni dopo....
L’altro Io Malato Se vi foste messi a dieta non sarebbe successo. Già ne facevate 80 a
testa...in più ci giravate in centomila.
Io Devo contare fino a 10...
Devo contare fino a 10...
Devo contare fino a 10...
9. PARTE II – Cose che avrei voluto dire e forse ho detto...
Luogo: Piazzale interno adiacente la casupola del bidello. Sotto il campetto. Vicino
all’albero di albicocche.
Ora: Pomeriggi vari di una settimana qualunque a cavallo del 2000.
NOI il mezzo
Sempre NOI il fine
Minuto 0’ - Fischio d’inizio
Palla indietro a Carletto che lancia lungo per Fabrizio.
Spallata un po’ goffa ad Alessio che comunque non demorde e fa sua la sfera!
Tracciante immediato verso Fra che salta l’uomo e tira.......
Bidello Ahò...ma quante vorte ve lo devo dì che se ve fate male so’ cazzi amari?
Me sembrate sordi!
Le attività pomeridiane non so’ coperte dall’assicurazione e io c’ho na famija da
mantenè!
So’ stato chiaro?
Anonimo ...e sù! Aridacce sto pallone! Ce facciamo solo una tedesca, ok?
Bidello Guardate che risalgo....
E se me state a prenne in giro...