1. PROCURA DELLA REPUBBLICA DELLA SPEZIA
Esposto
Io Vittorio SGARBI, nato a Ferrara l'8/5/1952, res.te a Ro Ferrarese, elettivamente domiciliato a Macerata alla via F.lli
Pianesi n. 5, presso lo studio dell'avv. Giampaolo CICCONI del Foro di Camerino, codice fiscale CCCGPL61P08I156U
(P.E.C. giampaolo.cicconi@avvocaticamerino.legalmail.it)-che con il presente atto nomino, ai sensi dell’art. 101
c.p.p., mio difensore di fiducia, con facoltà di nominare sostituti e proporre opposizione all'eventuale richiesta di
archiviazione-
espongo quanto segue
1) Ho appreso del futuro e imminente "restyling" di Piazza Verdi del Comune di La Spezia.
2) Ritenuto che nell'ultima settimana il Vicesindaco Arch. Ruggia ha per ben 2 volte affermato che il rifacimento di tale
Piazza era nel programma elettorale del Sindaco Federici, con tale espoto segnalo delle critiche a questo progetto,
evidenziando che le promesse e gli impegni nel programma elettorale della coalizione dei partiti di centrosinistra erano,
in ordine alle scelte urbanistiche:
- di ATTUARE i PERCORSI EUROPEI per la GARANZIA di COMPATIBILITÀ AMBIENTALE e di DEFINIRE con un
PIANO di FATTIBILITÀ gli EQUILIBRI PUBBLICO-PRIVATO, nonché di APRIRE il PIÙ POSSIBILE in TERMINI di
COMPETIZIONE e AVVIARE PERCORSI PARTECIPATIVI ISTITUZIONALI per SCEGLIERE le FUNZIONI da
INSERIRE e la PORTATA di DETERMINATI INTERVENTI".
3) Poiché questo non è avvenuto, in quanto per i nuovi lavori di Piazza Verdi -stando anche a quanto dichiarato dal
partito IDV spezzino:
- non sarebbe mai stata chiesta la V.I.A. (valutazione impatto ambientale);
- la piazza sarebbe vincolata secondo le disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio (e ciò anche perché il
nuovo progetto dell’arch. Daniel BUREN prevederebbe l’abbattimento di alberi di epoca fascista);
- la stessa non sarebbe orientata al contenimento energetico (impianti di decalcificazione, pompe, impianti di
disinfestazione, ecc.);
- per tali nuovi lavori non sarebbe stato richiesto il necessario e obbligatorio permesso di costruire (conferenza dei
servizi), trattandosi palesemente non di una ristrutturazione ma di un'innovazione;
- sussisterebbero problemi di sicurezza (non di cantiere) per la presenza di "elementi sensibili": scuole, prefettura, poste
(evacuazione, incendio, sommossa) non presi in considerazione nel progetto;
- l'esecuzione in lotti (durata cantiere prevista 2 anni) renderebbe per tutto il periodo problematico l'utilizzo della piazza e
la sicurezza della stessa da parte di cittadini e attività commerciali e imprenditoriali;
- e, infine, nel bando di concorso era prevista l’istituzione di una commissione nella quale, tuttavia, sarebbero state
escluse le categorie economiche interessate e le associazioni ambientaliste nazionali;
- per tali ragioni, ed in appoggio alla protesta civile dei cittadini e comitati spezzini che si sono spontaneamente mobilitati
a tutela dello status quo della piazza,
2. chiedo
che la S.V. Ill.ma verifichi se, nel caso in esame, sussistano o meno responsabilità penali da parte del Sindaco e della
Giunta del Comune di La Spezia, e/o delle autorità preposte alla tutela del patrimonio artistico e alla tutela della pubblica
incolumità., nonché nei confronti degli operatori che si sono interessati del citato progetto.
In via cautelare, chiedo all'Ill.mo Sig. P.M., titolare delle indagini, di verificare se sussistono nel caso in esame i
presupposti per richiedere il sequestro del cantiere, con conseguente blocco dei lavori, il cui inizio è stato programmato
per lunedì 17 giugno 2013.
Delego al deposito di tale atto l’avv. Giampaolo CICCONI del Foro di Camerino e/o l’avv. Paolo BURLA del Foro di La
Spezia.
Portonovo (AN), li 14 giugno 2013
Con osservanza.
F.to Vittorio SGARBI
Visto per autentica
F.to avv. Giampaolo CICCONI