2. SVILUPPO DI UN INDIVIDUO GENETICA AMBIENTE Il CERVELLO di un adolescente di 14-15 anni è PARZIALMENTE SVILUPPATO e FORTEMENTE LEGATO ALLE EMOZIONI . Le parti del cervello legate alla razionalità, alla cognizione, alle funzioni sociali e al linguaggio si sviluppano attorno ai 25 anni I COMPORTAMENTI A RISCHIO durante l’ ADOLESCENZA sono quindi facilmente spiegabili dall’ IMMATURITÀ di alcune regioni del cervello rispetto ad altre
3. Le aree di colore rosso, giallo e verde, che caratterizzano i primi anni di vita e l’adolescenza, rappresentano circuiti neurali non ancora strutturati. Attorno ai 20 anni, la corteccia cerebrale, rappresentata con il blu, raggiunge la piena maturazione.
4. All’inizio dell’adolescenza si ha un periodo di formazione e maturazione delle sinapsi neuronali che permette un AFFINAMENTO DELLE CONNESSIONI CELLULARI (tra neurone e neurone) In ogni area della corteccia cerebrale, inizia poi il processo di PRUNING SINAPTICO , cioè lo sfoltimento delle sinapsi scarsamente utilizzate. Si ha una RIDEFINIZIONE DEI CIRCUITI CEREBRALI secondo la logica “Use-it-or-lose-it”: rimangono e si strutturano solo le connessioni che vengono effettivamente utilizzate Per questo, durante il periodo di maturazione cerebrale, è importante che dall’ambiente arrivino continuamente STIMOLI che mantengano un EQUILIBRIO tra IMPULSI e RAZIONALITÀ . La DIPENDENZA da sostanze, fin dalla giovane età, porta a GRAVISSIME MODIFICAZIONI del normale sviluppo cerebrale, poiché altera i delicati meccanismi neurali ancora immaturi.
5. CHE COSA È LA DIPENDENZA? • Una MALATTIA DEL CERVELLO che si manifesta con un comportamento compulsivo (non controllato) • L’ ABUSO continuo di sostanze nonostante le conseguenze negative • Una MALATTIA CRONICA , potenzialmente RECIDIVA (che si può ripresentare anche dopo molto tempo che pensiamo di averla curata)
6. DROGA sostanza assunta dalle persone per MODIFICARE il proprio modo di sentire, di pensare e di comportarsi (Ufficio droga e criminalità delle Nazioni Unite) sostanza psicoattiva, naturale o artificiale, che ha un effetto sul sistema nervoso e ALTERA l’equilibrio psico-fisico dell’organismo (definizione medico-scientifica) A SECONDA DELL’EFFETTO Sedativa (barbiturici, oppio, morfina, eroina) Inebriante (alcool, etere) Allucinogena ( hascisch, marijuana, cannabis, LSD ) Eccitante ( caffeina, nicotina, cocaina, crak )
7. PERCHÉ si inizia? PER SENTIRSI BENE sperimentare cose nuove (sentimenti sensazioni esperienze) e condividerle PER SENTIRSI MEGLIO alleviare ansia preoccupazioni paure depressione disperazione
8.
9. Le attività ricompensanti quotidiane (cibo, relazioni e sesso) producono AUMENTI di dopamina molto più ridotti di quelli delle droghe (fino a dieci volte inferiori) e l’aumentata risposta della dopamina alle droghe dura molto PIÙ A LUNGO . Per questo l’uso di droghe è molto più attraente delle attività ricompensanti quotidiane.
10. La dopamina ha un ruolo importante nell’identificare e RICORDARE quali attività o esperienze valga la pena ricercare o ripetere. Quindi quando il sistema della dopamina diventa sovraeccitato dall’uso di droghe, la ricerca della ripetizione di questi effetti può dominare altre attività importanti Le droghe che generano DIPENDENZA sfruttano questo circuito naturale di ricompensa per stimolare L’USO RIPETUTO di una droga.
11. I tossicodipendenti presentano inoltre DANNI COGNITIVI che impediscono loro di riconoscere le conseguenze del loro uso di droga e di controllare gli impulsi ad utilizzarle
12. Il ripetitivo aumento del rilascio di dopamina nel circuito della ricompensa porta una riduzione di attività del circuito stesso per la diminuzione del numero di recettori post-sinaptici della dopamina. Si ha così una sorta di ASSUEFAZIONE . DOSI AUMENTATE possono comunque produrre grandi aumenti di dopamina in grado di attivare i centri della ricompensa. Si tratta, quindi, di una vera e propria REAZIONE A CATENA