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UAI: i prossimi
50 anni
Attuare la riforma e «rilanciare»
l’Unione Astrofili Italiani
 Arrivata a 50 anni di vita, l’UAI di oggi ha tanti
enormi meriti e la giusta ambizione di essere una
“associazione nazionale”… ma che riesce a
raccogliere poche migliaia di soci, a fronte di una
stima di potenziale bacino d’utenza di oltre 50.000
astrofili
 L’eccezionale lavoro di diffusione della cultura
astrofila e scientifica svolto dalla UAI grazie alle
Sezioni di Ricerca, alle Commissioni, alla Rivista e
alle altre pubblicazioni UAI, alle migliaia di eventi
organizzati si è scontrato con uno scarso
radicamento e «riconoscimento» sul territorio
 Negli ultimi anni, con un percorso di condivisione e
discussione durato quasi 5 anni, gli organi sociali
UAI hanno individuato come “strada” per il rilancio
un nuovo rapporto con le associazioni locali,
riconosciute come il fulcro dell’astrofilia italiana,
attraverso una profonda riforma della UAI
 1967-2017: cinquanta anni di astrofilia italiana
 L’Associazionismo astrofilo: una grande risorsa
 Le Associazioni di Astrofili svolgono un ruolo di
primo piano come enti di promozione sociale
nell’ambito della cultura scientifica
 La peculiarità - allo stesso tempo «forza» e
«debolezza» - italiana è l’ampia diffusione
territoriale delle organizzazioni amatoriali e di
conseguenza la loro piccola dimensione
 A partire dal 2010 l’UAI si è posta come
obiettivo prioritario, la ridefinizione del ruolo
delle delegazioni locali ed in generale
l’approfondimento del rapporto con la realtà
dell’associazionismo astrofilo ed il territorio
 Proprio questa analisi e le attività con le
Associazioni, gli Osservatoril, i Planetari sul
territorio hanno fatto comprendere la
necessità che la rifondazione dell’UAI
riparta da loro
 I razionali della riforma UAI
 Rilanciare la mission e la motivazione della UAI,
attraverso una rinnovata capacità di coinvolgere
ed includere facendo comprendere il concetto che
la UAI non è altro che la somma delle energie e
delle intelligenze di tutti gli astrofili italiani
 Valorizzare la realtà le grandi potenzialità della
rete delle associazioni locali, degli Osservatori e
dei Planetari, anche supportandone l’attività con
servizi efficaci ed efficienti
 Incrementare il numero di soci, specialmente tra
i giovani, incentivare la partecipazione attiva e
acquisire così maggiore rappresentatività e forza
relazionale
 Attrarre risorse strutturali e realizzare grandi
progetti nazionali, finalizzati anche a far crescere
la conoscenza sui mass media ed il consenso
attorno all’attività astrofila
 Il processo di riforma: a che punto siamo
 Dal 2011-2012 l’UAI ha riattivato un ampio ed
intenso lavoro di «riconnessione» con il territorio
che ha portato ad importanti obiettivi:
56 Delegazioni (apr 2017)
qualifica di APS nazionale e accesso al 5x1000
Censimento completo dell’associazionismo
astrofilo (2015: terzo aggiornamento)
Finanziati i progetti Rosad (2013) e Il Cielo in
una Scuola (2014) su bando legge 6/2000,
AstroAcademy (2014) e Stelle per tutti
(2015) su bando legge 383/2000
 Nel 2016, dopo i risultati concreti di cui sopra ed
un percorso di consultazione durato quasi due
anni, l’Assemblea dei Soci ha ratificato il nuovo
Statuto riformato e il nuovo CD eletto il nuovo
Regolamento generale: ora la UAI ha una
«nuova casa» che deve essere riempita di
contenuti !
 Focus Riforma: la nuova figura di socio
 SOCIO “COLLETTIVO”
socio persona giuridica “Delegazione”
 SOCIO “AGGREGATO”
socio persona fisica iscritto ad una Delegazione
 SOCIO “INDIVIDUALE”
socio persona fisica/giuridica NON iscritto a Delegazione
 Le Delegazioni assumono una importanza maggiore nell’indirizzo e gestione
della UAI mantenendo intatta la propria autonomia
 Gli aderenti ad una Delegazione diventano tutti automaticamente soci UAI
 L’adesione dei soci individuali alla UAI (non tramite Delegazioni) sarà
“disincentivata” a livello di quota di iscrizione, per valorizzare la crescita
delle Delegazioni UAI
 Esempio di nuova struttura quote sociali
 quota socio collettivo
versata annualmente dalle Delegazioni UAI, entro il mese di
Gennaio, sulla base del numero totale dei propri iscritti al 31/12
dell’anno precedente
 5 € x n. propri soci aggregati
 quota socio aggregato
versata e trattenuta dalle Delegazioni
 si raccomanda alle Delegazioni, nell’ambito della propria
autonomia, di contenere questa quota entro i 30 €
 quota socio individuale: versata da persone fisiche o
giuridiche) che decidono di aderire alla UAI nazionale
 30 €
 opzione per Almanacco/Rivista cartacea
versata direttamente dal socio (qualsiasi tipologia) alla UAI
 25 €
 Focus riforma: la nuova struttura istituzionale
 Obiettivo: consentire una più ampia partecipazione e
condivisione sul territorio della vita dell’UAI
 Assemblea dei soci
 costituita da tutti i soci collettivi, aggregati e individuali
 elegge direttamente il Presidente e la maggior parte del CN
 Consiglio Nazionale (CN) e Giunta Esecutiva (GE)
 CN costituito da 5-9 membri elettivi su base nazionale (tra i quali il
Presidente) + di diritto i Fiduciari regionali (< dei membri elettivi)
 GE: Presidente + 2-4 membri del CN. Alla GE sono affidati i poteri
amministrativi e gestionali, con controllo del CN
 Fiduciari regionali (FR)
 eletti tra i membri dei Consigli Direttivi delle Delegazioni (soci
collettivi) suddivise in collegi macroregionali (almeno 7 Delegazioni).
 i FR garantiscono il raccordo tra la CN/GE e le Delegazioni
 Focus riforma: la nuova struttura operativa
 Obiettivo: migliorare l’efficienza, l’efficacia e
l’eccellenza tematica degli organi operativi della UAI
 Segreteria Nazionale
 struttura amministrativa centrale dell’UAI, organizzata in Uffici,
gestiti da collaboratori e volontari, coordinati dal Segretario Generale
 Segretario Generale viene nominato dal CN su indicazione del
Presidente; garantisce la continuità dell’azione amministrativa
 Commissioni Nazionali e Responsabili di programma nazionale
 centri di competenze ed eccellenza tecnico-operativa nei vari settori
statutari di interesse della UAI
 costituite da 3-11 Esperti individuati dal CN e coordinate da un
Referente membro dello stesso CN
 individuano e sviluppano i “Programmi Nazionali” con i relativi
Responsabili –membri della commissione - ai quali possono aderire
tutti i soci UAI
 Il futuro della UAI: attuare la riforma !
La riforma dell’UAI, nella forma e negli
organi sociali rappresenta la nuova
«casa» che deve essere ora riempita di
idee, contenuti, energie, grazie alla
grande rete degli astrofili italiani
 La nuova UAI dovrà sfruttare la nuova forma istituzionale per:
 potenziare i canali di comunicazione e promozione a livello nazionale,
a beneficio di tutte le associazioni sul territorio
 mettere in contatto le associazioni tra loro, condividere le best
practice, offrire reali e concreti servizi di informazione, formazione e
supporto gestionale ed operativo
 essere non solo al servizio delle associazioni locali, ma utile a tutti i
singoli soci delle associazioni locali, in una ottica finalmente
complementare e sussidiaria
 Il futuro: il rinnovamento dell’editoria UAI
 Un «nuovo corso» per la rivista Astronomia UAI
 Rinnovamento contenuti: maggiore fruibilità con più rubriche divulgative e
articoli “brevi” sui temi della ricerca amatoriale
 Potenziamento: 8 numeri, 6 numeri bimestrali + Almanacco e Atti
 Puntualità: ogni numero chiuso e spedito entro l’inizio del mese precedente
 Le pubblicazioni “on-line”: la nuova biblioteca di e-UAI-book
 Approfondimenti: le “Effemeridi” come estensione ed integrazione
dell’Almanacco UAI e degli Atti dei Convegni
 Manuali del Cielo: ampio lavoro di aggiornamento e ripubblicazioni dei
“Manuali di Sezione”
 Apprendista Astrofilo: una collana speciale per chi muove i primi passi nella
grande passione astrofila
L’editoria, storicamente il principale
servizio offerto dalla UAI, va rinnovata e
potenziata (anche nella forma cartacea)
e resa più fruibile e “competitiva”
 Il futuro: il nuovo congresso e i convegni UAI
 Un «nuovo corso» anche per lo storico Congresso Nazionale UAI
 Obiettivo: rendere il tradizionale «Congresso» un «Festival Nazionale» della
passione per la scoperta dell’Universo: un «long we» di conferenze di
specialisti (UAI ed esterni) con grande attenzione a fruibilità e largo interesse
 Astronomix: sistematizzare la sessione espositiva e di presentazione (NO
«fiera») delle novità tecniche da parte degli operatori del settore
 I convegni tematici UAI:
 Obiettivo: approfondimento e formazione specialistica per gli astrofili evoluti
 Circuito dei convegni tematici: sfruttando le esperienze e le sinergie tra le
SdR (programmi nazionali di ricerca), ad esempio: Planetologia, Sole & Luna;
Corpi Minori; Variabilità e pianeti extrasolari; Supernovae e profondo cielo;
Radioastronomia; etc.
Un nuovo «festival nazionale
dell’astrofilia» e i convegni tematici
di specializzazione per l’astrofilo
evoluto ed esigente
 Il futuro: i progetti nazionali
 Dal 2013 l’UAI si è accorta di poter essere “competitiva”,,
nell’ottenimento di contributi pubblici per finanziare propri progetti. La
“carta vincente” è stata la rete delle Delegazioni e degli Osservatori !
 Alcuni grandi progetti nazionali su temi «chiave» da sviluppare cmq:
 Astro Academy: la formazione permanente per operatori didatti e divulgatori
di Associazioni ed Osservatori
 Il Cielo in una Scuola: il programma nazionale per il supporto alla didattica, le
scuole estive per insegnanti e la promozione della cultura astrofila tra i giovani
 Stelle per tutti: l’astronomia e la rete delle Associazioni locali per la diffusione
della cultura astrofila a tutti, soprattutto i soggetti «svantaggiati»
 Le risorse: legge 6/2000 (MIUR), legge 383/2000 (Ministero Lavoro),
bandi europei (es. Researcher’s Night) con partenariati internazionali, etc.
Sviluppare progetti di valorizzazione
della cultura scientifica di ricaduta
nazionale, anche ricorrendo a
finanziamenti agevolati
 Il futuro: gli eventi dell’astrofilia italiana
 La nuova UAI deve sforzarsi (molto si è già fatto) di diventare “cassa di
risonanza” e vetrina dell’astrofilia italiana, attraverso il rafforzamento del
portale web «Rete Astrofili» integrato con il sito UAI, promuovendo i
convegni ed iniziative dirette UAI, Le campagne nazionali e anche i
circuiti-eventi delle Delegazioni: Star Party, Corsi, Cicli conferenze
 La comunicazione UAI, che molto deve alla attuale «Commissione
Divulgazione», ha necessità di organizzarsi e irrobustirsi, sfruttando il web
e costituendo una articolata redazione news ed un ufficio stampa
strutturato, capace di costruire una immagine coordinata efficace
dell’attività astrofila a livello nazionale, raccogliendo, organizzando e
rilanciando i contenuti originali che le Delegazioni sul territorio già
producono: un grande patrimonio ancora poco valorizzato !
L’UAI come collettore, hub e “cassa
di risonanza” al servizio della rete
delle associazioni e degli osservatori
 Il futuro: i programmi nazionali di ricerca
Dalle «Sezioni di Ricerca» ad una
efficiente e interconnessa rete di
programmi nazionali di ricerca
 Il lavoro svolto dalle storiche «Sezioni di Ricerca» sono forse il più
grande contributo portato dalla UAI allo sviluppo della cultura e della
tecnica dell’astronomia amatoriale a livello globale
 Nel frattempo, le attività di ricerca amatoriali si sono evolute e sono sorti
numerosi gruppi di eccellenza, legati spesso agli Osservatorio amatoriali
pubblici: la nuova organizzazione in «programmi nazionali di ricerca»
punterà a valorizzare tutte queste realtà, affermando le potenzialità della
«citizen science»
 Ruolo centrale della UAI dovrà essere anche l’interfaccia con enti di
ricerca e agenzie nazionali (INAF, ASI, INFN, CNR, …) ed internazionali,
attraverso protocolli di intesa efficaci e presenza nei principali progetti di
ricerca
 Il futuro: i servizi e le convenzioni UAI
 L’UAI deve poter fornire in modo efficace e continuativo, attraverso la
Segreteria nazionale, alcuni servizi alla rete delle Delegazioni:
 supporto amministrativo (rafforzamento del ruolo della segreteria)
 assistenza fiscale e legale (servizi convenzionati)
 L’UAI deve anche essere in grado di sviluppare un nuovo rapporto con
le realtà commerciali e creare una sua rete di convenzioni sia per i soci
persone fisiche (prioritariamente) che per le delegazioni
 L’UAI deve poter contare su proprie “sedi di riferimento” rafforzando e
consolidando l’attuale Sede della Segreteria UAI ma anche potendo
contare sulle sedi e sugli Osservatori e Planetari delle Delegazioni,
presso i quali la visibilità della UAI dovrà essere garantita, con reciproco
ritorno positivo di immagine.
Assistenza fiscale, legale,
amministrativa e nuovo sistema di
convenzioni sia per persone fisiche
che giuridiche
 Il futuro della UAI: una possibile roadmap
 Dopodichè… difficile pensare di realizzare «tutto e subito»: necessario
stabilire delle priorità e delle «milestone» desiderate. Ad esempio:
1. consolidamento segreteria nazionale efficiente e relativi servizi/convenzioni
2. crescita autonomia economico-finanziaria  focus su adesioni e Scuole
3. nuova Rivista, nuova formula per Congresso nazionale & Convegni tematici
4. consolidamento Programmi nazionali di Ricerca e Progetti nazionali
2017-2018: inizia la fase di
riorganizzazione, anche amministrativa,
vera e propria, che si concluderà con le
prime elezioni dei nuovi organi sociali
Tutte le energie, le intelligenze e l’entusiasmo della rete
degli astrofili dovrà essere mobilitata per dare nuovo slancio
al movimento astrofilo a livello nazionale: solo insieme le
associazioni di astrofili potranno fare veramente
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  • 1. UAI: i prossimi 50 anni Attuare la riforma e «rilanciare» l’Unione Astrofili Italiani
  • 2.  Arrivata a 50 anni di vita, l’UAI di oggi ha tanti enormi meriti e la giusta ambizione di essere una “associazione nazionale”… ma che riesce a raccogliere poche migliaia di soci, a fronte di una stima di potenziale bacino d’utenza di oltre 50.000 astrofili  L’eccezionale lavoro di diffusione della cultura astrofila e scientifica svolto dalla UAI grazie alle Sezioni di Ricerca, alle Commissioni, alla Rivista e alle altre pubblicazioni UAI, alle migliaia di eventi organizzati si è scontrato con uno scarso radicamento e «riconoscimento» sul territorio  Negli ultimi anni, con un percorso di condivisione e discussione durato quasi 5 anni, gli organi sociali UAI hanno individuato come “strada” per il rilancio un nuovo rapporto con le associazioni locali, riconosciute come il fulcro dell’astrofilia italiana, attraverso una profonda riforma della UAI  1967-2017: cinquanta anni di astrofilia italiana
  • 3.  L’Associazionismo astrofilo: una grande risorsa  Le Associazioni di Astrofili svolgono un ruolo di primo piano come enti di promozione sociale nell’ambito della cultura scientifica  La peculiarità - allo stesso tempo «forza» e «debolezza» - italiana è l’ampia diffusione territoriale delle organizzazioni amatoriali e di conseguenza la loro piccola dimensione  A partire dal 2010 l’UAI si è posta come obiettivo prioritario, la ridefinizione del ruolo delle delegazioni locali ed in generale l’approfondimento del rapporto con la realtà dell’associazionismo astrofilo ed il territorio  Proprio questa analisi e le attività con le Associazioni, gli Osservatoril, i Planetari sul territorio hanno fatto comprendere la necessità che la rifondazione dell’UAI riparta da loro
  • 4.  I razionali della riforma UAI  Rilanciare la mission e la motivazione della UAI, attraverso una rinnovata capacità di coinvolgere ed includere facendo comprendere il concetto che la UAI non è altro che la somma delle energie e delle intelligenze di tutti gli astrofili italiani  Valorizzare la realtà le grandi potenzialità della rete delle associazioni locali, degli Osservatori e dei Planetari, anche supportandone l’attività con servizi efficaci ed efficienti  Incrementare il numero di soci, specialmente tra i giovani, incentivare la partecipazione attiva e acquisire così maggiore rappresentatività e forza relazionale  Attrarre risorse strutturali e realizzare grandi progetti nazionali, finalizzati anche a far crescere la conoscenza sui mass media ed il consenso attorno all’attività astrofila
  • 5.  Il processo di riforma: a che punto siamo  Dal 2011-2012 l’UAI ha riattivato un ampio ed intenso lavoro di «riconnessione» con il territorio che ha portato ad importanti obiettivi: 56 Delegazioni (apr 2017) qualifica di APS nazionale e accesso al 5x1000 Censimento completo dell’associazionismo astrofilo (2015: terzo aggiornamento) Finanziati i progetti Rosad (2013) e Il Cielo in una Scuola (2014) su bando legge 6/2000, AstroAcademy (2014) e Stelle per tutti (2015) su bando legge 383/2000  Nel 2016, dopo i risultati concreti di cui sopra ed un percorso di consultazione durato quasi due anni, l’Assemblea dei Soci ha ratificato il nuovo Statuto riformato e il nuovo CD eletto il nuovo Regolamento generale: ora la UAI ha una «nuova casa» che deve essere riempita di contenuti !
  • 6.  Focus Riforma: la nuova figura di socio  SOCIO “COLLETTIVO” socio persona giuridica “Delegazione”  SOCIO “AGGREGATO” socio persona fisica iscritto ad una Delegazione  SOCIO “INDIVIDUALE” socio persona fisica/giuridica NON iscritto a Delegazione  Le Delegazioni assumono una importanza maggiore nell’indirizzo e gestione della UAI mantenendo intatta la propria autonomia  Gli aderenti ad una Delegazione diventano tutti automaticamente soci UAI  L’adesione dei soci individuali alla UAI (non tramite Delegazioni) sarà “disincentivata” a livello di quota di iscrizione, per valorizzare la crescita delle Delegazioni UAI
  • 7.  Esempio di nuova struttura quote sociali  quota socio collettivo versata annualmente dalle Delegazioni UAI, entro il mese di Gennaio, sulla base del numero totale dei propri iscritti al 31/12 dell’anno precedente  5 € x n. propri soci aggregati  quota socio aggregato versata e trattenuta dalle Delegazioni  si raccomanda alle Delegazioni, nell’ambito della propria autonomia, di contenere questa quota entro i 30 €  quota socio individuale: versata da persone fisiche o giuridiche) che decidono di aderire alla UAI nazionale  30 €  opzione per Almanacco/Rivista cartacea versata direttamente dal socio (qualsiasi tipologia) alla UAI  25 €
  • 8.  Focus riforma: la nuova struttura istituzionale  Obiettivo: consentire una più ampia partecipazione e condivisione sul territorio della vita dell’UAI  Assemblea dei soci  costituita da tutti i soci collettivi, aggregati e individuali  elegge direttamente il Presidente e la maggior parte del CN  Consiglio Nazionale (CN) e Giunta Esecutiva (GE)  CN costituito da 5-9 membri elettivi su base nazionale (tra i quali il Presidente) + di diritto i Fiduciari regionali (< dei membri elettivi)  GE: Presidente + 2-4 membri del CN. Alla GE sono affidati i poteri amministrativi e gestionali, con controllo del CN  Fiduciari regionali (FR)  eletti tra i membri dei Consigli Direttivi delle Delegazioni (soci collettivi) suddivise in collegi macroregionali (almeno 7 Delegazioni).  i FR garantiscono il raccordo tra la CN/GE e le Delegazioni
  • 9.  Focus riforma: la nuova struttura operativa  Obiettivo: migliorare l’efficienza, l’efficacia e l’eccellenza tematica degli organi operativi della UAI  Segreteria Nazionale  struttura amministrativa centrale dell’UAI, organizzata in Uffici, gestiti da collaboratori e volontari, coordinati dal Segretario Generale  Segretario Generale viene nominato dal CN su indicazione del Presidente; garantisce la continuità dell’azione amministrativa  Commissioni Nazionali e Responsabili di programma nazionale  centri di competenze ed eccellenza tecnico-operativa nei vari settori statutari di interesse della UAI  costituite da 3-11 Esperti individuati dal CN e coordinate da un Referente membro dello stesso CN  individuano e sviluppano i “Programmi Nazionali” con i relativi Responsabili –membri della commissione - ai quali possono aderire tutti i soci UAI
  • 10.  Il futuro della UAI: attuare la riforma ! La riforma dell’UAI, nella forma e negli organi sociali rappresenta la nuova «casa» che deve essere ora riempita di idee, contenuti, energie, grazie alla grande rete degli astrofili italiani  La nuova UAI dovrà sfruttare la nuova forma istituzionale per:  potenziare i canali di comunicazione e promozione a livello nazionale, a beneficio di tutte le associazioni sul territorio  mettere in contatto le associazioni tra loro, condividere le best practice, offrire reali e concreti servizi di informazione, formazione e supporto gestionale ed operativo  essere non solo al servizio delle associazioni locali, ma utile a tutti i singoli soci delle associazioni locali, in una ottica finalmente complementare e sussidiaria
  • 11.  Il futuro: il rinnovamento dell’editoria UAI  Un «nuovo corso» per la rivista Astronomia UAI  Rinnovamento contenuti: maggiore fruibilità con più rubriche divulgative e articoli “brevi” sui temi della ricerca amatoriale  Potenziamento: 8 numeri, 6 numeri bimestrali + Almanacco e Atti  Puntualità: ogni numero chiuso e spedito entro l’inizio del mese precedente  Le pubblicazioni “on-line”: la nuova biblioteca di e-UAI-book  Approfondimenti: le “Effemeridi” come estensione ed integrazione dell’Almanacco UAI e degli Atti dei Convegni  Manuali del Cielo: ampio lavoro di aggiornamento e ripubblicazioni dei “Manuali di Sezione”  Apprendista Astrofilo: una collana speciale per chi muove i primi passi nella grande passione astrofila L’editoria, storicamente il principale servizio offerto dalla UAI, va rinnovata e potenziata (anche nella forma cartacea) e resa più fruibile e “competitiva”
  • 12.  Il futuro: il nuovo congresso e i convegni UAI  Un «nuovo corso» anche per lo storico Congresso Nazionale UAI  Obiettivo: rendere il tradizionale «Congresso» un «Festival Nazionale» della passione per la scoperta dell’Universo: un «long we» di conferenze di specialisti (UAI ed esterni) con grande attenzione a fruibilità e largo interesse  Astronomix: sistematizzare la sessione espositiva e di presentazione (NO «fiera») delle novità tecniche da parte degli operatori del settore  I convegni tematici UAI:  Obiettivo: approfondimento e formazione specialistica per gli astrofili evoluti  Circuito dei convegni tematici: sfruttando le esperienze e le sinergie tra le SdR (programmi nazionali di ricerca), ad esempio: Planetologia, Sole & Luna; Corpi Minori; Variabilità e pianeti extrasolari; Supernovae e profondo cielo; Radioastronomia; etc. Un nuovo «festival nazionale dell’astrofilia» e i convegni tematici di specializzazione per l’astrofilo evoluto ed esigente
  • 13.  Il futuro: i progetti nazionali  Dal 2013 l’UAI si è accorta di poter essere “competitiva”,, nell’ottenimento di contributi pubblici per finanziare propri progetti. La “carta vincente” è stata la rete delle Delegazioni e degli Osservatori !  Alcuni grandi progetti nazionali su temi «chiave» da sviluppare cmq:  Astro Academy: la formazione permanente per operatori didatti e divulgatori di Associazioni ed Osservatori  Il Cielo in una Scuola: il programma nazionale per il supporto alla didattica, le scuole estive per insegnanti e la promozione della cultura astrofila tra i giovani  Stelle per tutti: l’astronomia e la rete delle Associazioni locali per la diffusione della cultura astrofila a tutti, soprattutto i soggetti «svantaggiati»  Le risorse: legge 6/2000 (MIUR), legge 383/2000 (Ministero Lavoro), bandi europei (es. Researcher’s Night) con partenariati internazionali, etc. Sviluppare progetti di valorizzazione della cultura scientifica di ricaduta nazionale, anche ricorrendo a finanziamenti agevolati
  • 14.  Il futuro: gli eventi dell’astrofilia italiana  La nuova UAI deve sforzarsi (molto si è già fatto) di diventare “cassa di risonanza” e vetrina dell’astrofilia italiana, attraverso il rafforzamento del portale web «Rete Astrofili» integrato con il sito UAI, promuovendo i convegni ed iniziative dirette UAI, Le campagne nazionali e anche i circuiti-eventi delle Delegazioni: Star Party, Corsi, Cicli conferenze  La comunicazione UAI, che molto deve alla attuale «Commissione Divulgazione», ha necessità di organizzarsi e irrobustirsi, sfruttando il web e costituendo una articolata redazione news ed un ufficio stampa strutturato, capace di costruire una immagine coordinata efficace dell’attività astrofila a livello nazionale, raccogliendo, organizzando e rilanciando i contenuti originali che le Delegazioni sul territorio già producono: un grande patrimonio ancora poco valorizzato ! L’UAI come collettore, hub e “cassa di risonanza” al servizio della rete delle associazioni e degli osservatori
  • 15.  Il futuro: i programmi nazionali di ricerca Dalle «Sezioni di Ricerca» ad una efficiente e interconnessa rete di programmi nazionali di ricerca  Il lavoro svolto dalle storiche «Sezioni di Ricerca» sono forse il più grande contributo portato dalla UAI allo sviluppo della cultura e della tecnica dell’astronomia amatoriale a livello globale  Nel frattempo, le attività di ricerca amatoriali si sono evolute e sono sorti numerosi gruppi di eccellenza, legati spesso agli Osservatorio amatoriali pubblici: la nuova organizzazione in «programmi nazionali di ricerca» punterà a valorizzare tutte queste realtà, affermando le potenzialità della «citizen science»  Ruolo centrale della UAI dovrà essere anche l’interfaccia con enti di ricerca e agenzie nazionali (INAF, ASI, INFN, CNR, …) ed internazionali, attraverso protocolli di intesa efficaci e presenza nei principali progetti di ricerca
  • 16.  Il futuro: i servizi e le convenzioni UAI  L’UAI deve poter fornire in modo efficace e continuativo, attraverso la Segreteria nazionale, alcuni servizi alla rete delle Delegazioni:  supporto amministrativo (rafforzamento del ruolo della segreteria)  assistenza fiscale e legale (servizi convenzionati)  L’UAI deve anche essere in grado di sviluppare un nuovo rapporto con le realtà commerciali e creare una sua rete di convenzioni sia per i soci persone fisiche (prioritariamente) che per le delegazioni  L’UAI deve poter contare su proprie “sedi di riferimento” rafforzando e consolidando l’attuale Sede della Segreteria UAI ma anche potendo contare sulle sedi e sugli Osservatori e Planetari delle Delegazioni, presso i quali la visibilità della UAI dovrà essere garantita, con reciproco ritorno positivo di immagine. Assistenza fiscale, legale, amministrativa e nuovo sistema di convenzioni sia per persone fisiche che giuridiche
  • 17.  Il futuro della UAI: una possibile roadmap  Dopodichè… difficile pensare di realizzare «tutto e subito»: necessario stabilire delle priorità e delle «milestone» desiderate. Ad esempio: 1. consolidamento segreteria nazionale efficiente e relativi servizi/convenzioni 2. crescita autonomia economico-finanziaria  focus su adesioni e Scuole 3. nuova Rivista, nuova formula per Congresso nazionale & Convegni tematici 4. consolidamento Programmi nazionali di Ricerca e Progetti nazionali 2017-2018: inizia la fase di riorganizzazione, anche amministrativa, vera e propria, che si concluderà con le prime elezioni dei nuovi organi sociali Tutte le energie, le intelligenze e l’entusiasmo della rete degli astrofili dovrà essere mobilitata per dare nuovo slancio al movimento astrofilo a livello nazionale: solo insieme le associazioni di astrofili potranno fare veramente «grande» la UAI !